Tribulus terrestris

specie di pianta della famiglia Zygophyllaceae

Tribulus terrestris L. è una pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae. Di portamento basso o strisciante, produce semi acuminati e pungenti. Viene usata nella fitoterapia per la cura di alcune patologie legate alla sfera sessuale. Inoltre diventò discretamente nota poiché nel Novecento venne usata per migliorare le prestazioni sportive di alcuni atleti.

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Tribulus terrestris
Tribulus terrestris
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
OrdineZygophyllales
FamigliaZygophyllaceae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
SuperordineRosanae
OrdineSapindales
FamigliaZygophyllaceae
TribùTribuleae
GenereTribulus
SpecieT. terrestris
Nomenclatura binomiale
Tribulus terrestris
L.

Descrizione

Presente in Europa, Africa e Asia, predilige luoghi aridi e sassosi. Si può trovare lungo i marciapiedi della città.

Strisciante o poco alta, produce piccoli fiori gialli che diventano frutti spinosi. La fioritura avviene in tarda estate.

Uso fitoterapico

Il Tribulus terrestris contiene protodioscina, una saponina steroidea che costituisce circa il 45% dell'estratto ottenuto dalle parti aeree del Tribulus terrestris. La sostanza è in grado di incrementare la produzione endogena di testosterone, diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH), deidroepiandrosterone (DHEA) e deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S).[1]

Gli esami farmacologici eseguiti sul Tribulus terrestris non hanno rilevato controindicazioni particolari tanto che in Italia, la vendita del Tribulus terrestris non è soggetta ad alcun tipo di restrizione.[2]

Dannosità

La forma delle sue spine, simili ad un tetraedro, ricorda il tribolo usato anche dagli antichi romani. Le spine si conficcano nei piedi nudi, nelle zampe degli animali, negli pneumatici delle biciclette e di altri mezzi di trasporto leggeri. Le spine non sono velenose, ma sono considerate una grave inconvenienza nelle zone abitate dall'uomo. Il tribulus terrestris è spesso ritenuto una pianta infestante.

In alcune città, nel periodo di fruttificazione, tra luglio e ottobre, il numero di bucature di biciclette fa notizia sui giornali [3], tanto da spingere alcune amministrazioni ad offrire compensi ai cittadini che si impegnano nella estirpazione.

Il taglio con il rasaerba tradizionale rimuove soltanto le parti aeree più alte, mentre l'utilizzo del tagliaerba a filo promuove la diffusione delle spine, e quindi l'espansione della zona infestata. Le azioni più efficaci si ottengono con l'estirpazione dalla radice, o con l'utilizzo di diserbanti chimici.

Altre informazioni

Nella provincia di Ferrara viene comunemente chiamata "cagatreppola"; a Monticelli (FE) viene organizzata una Sagra in suo onore. [4]

Galleria d'immagini

Note

Altri progetti

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