Angraecum longicalcar
Angraecum longicalcar (Bosser) Senghas è una pianta della famiglia delle Orchidacee, endemica del Madagascar.[2]
| Angraecum longicalcar | |
|---|---|
| Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
| Classificazione APG IV | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| (clade) | Angiosperme |
| (clade) | Mesangiosperme |
| (clade) | Monocotiledoni |
| Ordine | Asparagales |
| Famiglia | Orchidaceae |
| Sottofamiglia | Epidendroideae |
| Classificazione Cronquist | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| Divisione | Magnoliophyta |
| Classe | Liliopsida |
| Ordine | Orchidales |
| Famiglia | Orchidaceae |
| Sottofamiglia | Epidendroideae |
| Tribù | Vandeae |
| Sottotribù | Angraecinae |
| Genere | Angraecum |
| Specie | A. longicalcar |
| Nomenclatura binomiale | |
| Angraecum longicalcar (Bosser) Senghas | |
| Sinonimi | |
|
Angraecum eburneum var. longicalcar | |
Descrizione
È una specie epifita o litofita che, come tutte le Angraecinae, non possiede pseudobulbi ed ha fusti a crescita monopodiale, ossia con un solo "piede" vegetativo.
I fiori, molto odorosi soprattutto durante la notte, sono riuniti in infiorescenze racemose che originano dalle ascelle foliari, e sono di colore bianco. Un elemento caratteristico è il lungo sperone presente alla base del labello, che può superare i 40 cm.[3]
Riproduzione
Anche se non è ancora stato individuato uno specifico insetto impollinatore, si suppone che , come la maggior parte delle specie di Angraecum, si riproduca grazie alla impollinazione entomofila da parte di farfalle notturne della famiglia Sphingidae.[4].
Distribuzione e habitat
L'areale di Angraecum longicalcar comprendeva in passato diverse località del Madagascar centrale, tra cui il lago Itasy e Analavory; attualmente è ristretto al massiccio roccioso dell'Itremo, nei pressi del villaggio di Mahavanona (distretto di Ambatofinandrahana).[5]
Le uniche popolazioni note si trovano in un habitat di foresta pluviale, ad altitudine compresa tra 1000 e 2000 m.
Conservazione
Per la ristrettezza del suo areale e la esiguità delle popolazioni note la specie è considerata dalla IUCN Red List in pericolo critico di estinzione.[1] La minaccia principale è costituita dagli incendi che distruggono il suo habitat naturale.
Al fine di scongiurarne l'estinzione, i Royal Botanic Gardens di Kew hanno lanciato un programma di conservazione che prevede la reintroduzione in natura di plantule coltivate in vitro.[5]
La specie è inserita nella Appendice II della CITES (specie di cui è vietato il commercio).[6]
Note
- ^ a b Angraecum longicalcar (PDF), su iucnredlist.org. in: IUCN Red List of Threatened Species.
- ^ Angraecum longicalcar, su World Checklist of Orchidaceae, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 giugno 2011.
- ^ Angraecum eburnun var. longicalcar, su Encyclopædia Angraecorum. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).
- ^ Nilsson LA, Johnsson L, Ralison L and Randrianjohany E, Angraecoid Orchids and Hawkmoths in Central Madagascar: Specialized Pollination Systems and Generalist Foragers, in Biotropica, Vol. 19, No. 4 (Dec., 1987), pp. 310-318.
- ^ a b Rajaovelona L & Rahantamalala J, Sauver l’Orchidée Angraecum longicalcar ! (PDF), in Songadina 2010; 7: 3 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
- Joyce Stewart, Johan Hermans, Bob Campbell, Angraecoid Orchids: Species from the African Region, Portland, Oregon, Timber Press, 2006, ISBN 0-88192-788-0.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angraecum longicalcar
Collegamenti esterni
- Angraecum longicalcar Flora of Madagascar

