Cosimo Di Lauro
Cosimo Di Lauro (nato l'8 dicembre 1973) è un camorrista italiano ed ex capo del clan Di Lauro di Napoli. Grazie alla sua natura sgargiante e alla passione per gli abiti firmati, si è guadagnato il soprannome di "The Designer Don". Di Lauro è conosciuto da alcuni come "o' Chiatto" (ragazzo grasso in napoletano), e dai giornalisti come il "principe reggente".

Biografia
Prese le redini del Clan
Come il figlio maggiore del boss della camorra, Paolo Di Lauro alias Ciruzzo 'o milionario ("Ciruzzo il milionario"), Cosimo prese il controllo del clan Di Lauro dopo che suo padre ebbe bisogno di nascondersi dalla polizia.
Cosimo Di Lauro volle centralizzare lo di spaccio di droga che fu gestita come un franchising in cui gli spacciatori pagavano ai Di Lauro una tassa per fare affari e potevano acquistare la droga da qualsiasi fonte disponibile. Fece uccidere i gangster più anziani e li sostituì con giovani teppisti. Un clan noto come gli Scissionisti sfidò i Di Lauro nell'ottobre 2004.
Faida di Scampia
Uno dei concessionari locali, Raffaele Amato, contestò le nuove regole, fuggì in Spagna e organizzò una rivolta contro i suoi ex capi. A Scampia sono conosciuti come gli spagnoli. Di Lauro rispose ordinando l'uccisione di due soci ribelli, Fulvio Montanino e Claudio Salerno il 28 ottobre 2004. Tre giorni dopo il loro funerale, la polizia arrestò due uomini armati di mitra che stavano progettando di riverniciare il corteo funebre.
La conseguente guerra tra bande, nota come faida di Scampia, ha provocato oltre 60 omicidi nel 2004 e nel 2005. Le due bande si sono combattute con una brutalità che ha sbalordito persino i carabinieri incalliti. La faida causò una diffusa repulsione pubblica contro la camorra e portò a un'importante repressione da parte delle autorità, con la cattura e l'incarcerazione di figure di alto rango della camorra, incluso suo padre.
Arresto
Cosimo Di Lauro è stato infine arrestato il 21 gennaio 2005, nel quartiere infestato dalla criminalità di Scampia. Nel febbraio 2008, è stato condannato a 15 anni di carcere per associazione camorristica. Il 13 dicembre 2008 è stato nuovamente condannato all'ergastolo per aver ordinato l'omicidio di Gelsomina Verde, l'ex fidanzata di un gangster rivale Scissionisti, Gennaro Notturno il 21 novembre 2004.
Gelsomina è stata rapita, torturata e successivamente uccisa dai membri del clan Di Lauro, nel tentativo di farle rivelare dove si trovasse Notturno. Gli assassini hanno poi dato fuoco al suo corpo all'interno della sua auto, al fine di proteggerli dal "malocchio".
Nella cultura popolare
In Gomorra - La serie, la figura di Genny Savastano è ispirata a quella di Cosimo Di Lauro.