Curry

miscela indiana di spezie
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Curry (disambigua).

Il curry (in hindi masala) è una miscela, di origine Indiana, di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata.[1]

Curry
Curry in un bazar di spezie a Istanbul
Origini
IPA[ˈkʌri]
Altri nomimasala
Luogo d'origineIndia (bandiera) India
DiffusioneAsia meridionale
Medio oriente
Europa
Americhe
Giappone
Dettagli
Categoriacondimento
Ingredienti principalispezie
Variantigaram masala
tandoori masala

La parola "curry" può riferirsi a una moltitudine di miscele, in uso principalmente nel sud-est asiatico, meno note con i loro nomi specifici, di cui il più diffuso è il green curry o kaeng khiao wan thailandese, polvere verde contenente varietà orientali di basilico. Molto comuni sono anche il kaeng kari o curry giallo, kaeng phet o curry rosso, curry diabolico in uso a Singapore e Malacca (con noce indiana e galangal), Prik khing curry di tradizione cino-thailandese, il curry massaman o nam phrik kaeng massaman, il curry giapponese o karē, e molti altri che oltre o in sostituzione degli ingredienti del curry indiano possono contenere citronella, scalogno, coriandolo, peperoncino, cumino e altre spezie o essenze.

Il termine "curry" si utilizza inoltre per indicare un'omonima varietà di piatti speziati della cucina del sud asiatico, a base di carne e/o vegetali.[2][3]

Composizione

Esistono decine di masala differenti; nelle cucine dei ricchi signori indiani c'erano esperti in miscele di spezie che selezionavano e preparavano le misture per i loro padroni. I masala più famosi sono il garam masala, il tandoori masala e il pav bhaj masala.

A seconda della formulazione si avrà un curry mild, ovvero mediamente piccante, o sweet, ovvero molto piccante, contrariamente a quanto il termine (sweet, "dolce") potrebbe far pensare.

La formulazione classica del curry comprende curcuma (ingrediente principale), pepe nero, cumino, coriandolo, cannella e anche chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, cardamomo.

Secondo il Plant List Database, la curcuma (Curcuma longa L., appartenente ala famiglia delle Zingiberacee) è un genere di pianta che comprende, nel 2019, 93 specie diverse riconosciute. Per la realizzazione della povere di curcuma si utilizza la polpa arancione presente all'interno del suo rizoma.[4]

Etimologia

La parola curry è inglese ed è la traslitterazione fonetica del nome tamil கறி kari,[5] che significa "salsa" o "zuppa". I britannici arrivati in India hanno acquisito questo termine nella loro lingua, indicando la miscela di spezie oltre che il piatto cucinato: così è nato il curry. In Italia la pronuncia /ˈkɛrri/[6] (dall'inglese americano [ˈkɚi]) ha soppiantato quella inglese britannica originale [ˈkʌɹi].

Storia

La diffusione in occidente della "polvere di curry" risale al periodo coloniale inglese nel subcontinente indiano. Prima di tornare in patria, gli ufficiali in congedo acquistavano dai servi o dai cuochi polveri pre-miscelate di spezie da aggiungere alle pietanze, per portare in Inghilterra quei sapori esotici. Normalmente in India prima di allora non si considerava il "curry" come un mix univoco e determinato.

Nel XX secolo il curry è stato impiegato dall'esercito inglese e dalla marina nipponica nella razione base per i propri soldati. Oggi è usato dalle forze di autodifesa giapponesi.

Medicina

Uno studio della Thomas Jefferson University coordinato da Karen Knudsen e pubblicato su Cancer Research suggerisce la possibilità che il curry aiuti a combattere le cellule tumorali della prostata. Quantomeno aiuterebbe a rallentarne significativamente la diffusione.[7]

Note

  1. ^ Curry, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Oxford Dictionary, curry
  3. ^ Cambridge Dictionary, curry
  4. ^ Curry ricette, ingredienti, benefici, origine, su gustorotondo.it, 25 luglio 2019.
  5. ^ Alberto Nocentini, L'etimologico, con la collaborazione di Alessandro Parenti, Milano, Le Monnier-Mondadori Education, 2010, p. 305, ISBN 978-88-00-20781-2.
  6. ^ Luciano Canepari, curry, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  7. ^ Curry spice component may help slow prostate tumor growth

Bibliografia

  • Marialetizia Pivato (a cura di), Curry, zafferano e altre spezie: il piccolo ricettario, coordinamento editoriale di Angelo Pastrello, Treviso, Editoriale Programma, ISBN 978-88-6643-742-0.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 59986 · LCCN (ENsh87005185 · BNF (FRcb12500947f (data) · J9U (ENHE987007544060205171