Qua la mano

film del 1980 diretto da Pasquale Festa Campanile

Qua la mano è un film commedia del 1980 diretto da Pasquale Festa Campanile con Enrico Montesano e Adriano Celentano.

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Paese di produzioneItalia
Anno1980
Durata130 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia
RegiaPasquale Festa Campanile
SoggettoPasquale Festa Campanile
Enrico Oldoini
SceneggiaturaOttavio Jemma
Enrico Oldoini
ProduttoreLuigi De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis
Casa di produzioneFilmauro
Distribuzione in italianoTitanus
CostumiMario Carlini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film si suddivide in due episodi: Sto così col Papa, con Enrico Montesano e Il prete ballerino con Adriano Celentano, quest'ultimo parzialmente ispirato, ma soltanto nei rapporti che intercorrono fra don Fulgenzio e il sindaco Libero, ai battibecchi fra Don Camillo e Peppone che vivacizzano i libri di Giovannino Guareschi. È la storia tra un prete ed una ragazza, che non si ameranno, ma in una gara di danza vinceranno degli alberi per arricchire la piazza del loro paese.

Trama

  • Sto così col Papa: Orazio Imperiali, un vetturino romano, rivendica un legame di vecchia data con la Santa Sede, sostenendo che la mamma lo dette alla luce solo dopo che papa Pio XII impose la sua mano sul ventre della puerpera, reduce da una serie di aborti naturali. Grazie ad un escamotage, Orazio riuscirà ad intrufolarsi all'interno delle Mura Vaticane e, grazie alla sua spontanea romanità e ad un aneddoto riguardante la defunta mamma del Santo Padre, a farsi amico il Pontefice. Dopo l’ennesima scommessa che non ha vinto, Orazio, stimolato dalla sua recente amicizia, mette in palio cavallo, carrozza e licenza scommettendo con Marotta che si affaccerà alla finestra col Papà. Nel suo ultimo incontro col Vicario di Cristo però, Orazio non trova il coraggio di chiedere un favore così grande. Il Papa, intuendo che il suo amico ha bisogno d’aiuto, gli lascia un recapito telefonico dicendo che può chiamarlo in qualsiasi momento. Il giorno dopo Ersilia, la moglie di Orazio, venuta a sapere della scommessa, va su tutte le furie e sbatte fuori di casa il marito. Messo alle strette, Orazio chiama il Papà chiedendogli udienza, ma estasiato alla vista del Pontefice in pompa magna neppure stavolta riesce a chiedergli aiuto. Colto da una febbre alta e in preda al delirio, viene ripreso in casa da Ersilia che teme per la sua vita. Proprio in quel momento si ode un rumore di folla e il figlio di Orazio e Ersilia entra dicendo che è arrivato il Papa a fare visita al suo umile amico. Ripresosi grazie alla notizia, Orazio dice che si affaccerà alla finestra di casa sua col Pontefice, così facendo potrà finalmente saldare i propri debiti vincendo la più ambiziosa delle scommesse con l'acerrimo nemico-amico il Cavalier Marotta, affacciandosi "...in finestra..." col Papa.
  • Il prete ballerino: don Fulgenzio è il parroco di un paesino di provincia con l'hobby del ballo e degli scherzi. Da anni è l'autore di numerosi tiri mancini ai danni degli amici d'infanzia, ormai più che quarantenni, in particolare del sindaco amico suo Libero. Il sacerdote ha però una debolezza, non sa resistere alla passione per la disco-music e tutti i sabati sera si reca in motocicletta al dancing Kiwi. Gli amici sospettano che ci sia sotto una relazione clandestina, al punto di decidere di pedinarlo. Nel contempo, proprio in discoteca, il parroco conosce la giovane Rossana, la quale resta ammaliata dal suo fascino e dal suo rispetto per le donne. Inizialmente egli terrà nascosta la sua identità di uomo di Chiesa alla ragazza, ma sarà la televisione, grazie ad un'intervista registrata, a tradirlo. Dopo l'iniziale "burrasca" i due si ritroveranno a concorrere in coppia ad una gara di ballo, piazzandosi ovviamente primi.

Curiosità

  • La coppia di comici Gigi e Andrea fece il suo debutto cinematografico in Qua la mano, nell'episodio di Celentano. I due però non apparvero in coppia, ma ognuno in una scena diversa: Gigi, come inviato televisivo e Andrea come presentatore della gara di ballo finale.
  • Fu il primo film italiano a superare la soglia dei 10 miliardi di Lire di incasso, piazzandosi 2º nella stagione 1979-80, preceduto da Kramer contro Kramer.[1]

Riconoscimenti

  • David di Donatello speciale a Enrico Montesano

Note

  1. ^ Stagione 1979-80: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 27 dicembre 2016.

Collegamenti esterni

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