Peter Stubbe

serial killer tedesco (1525-1589)

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Incisione di Lukas Mayer (1589) con la raffigurazione del supplizio di Peter Stubbe

Peter Stubbe fu protagonista del più famoso caso di licantropia avvenuto nel XVI secolo in Germania, dove viveva a Bedburg, nei pressi di Colonia. È stato probabilmente uno dei primi serial killer conosciuti della storia.

L'uomo fu accusato di aver ucciso, nel corso di venticinque anni, due donne incinte e tredici bambini, compresi i suoi figli. Nella sua deposizione raccontò di aver ricevuto dal diavolo una cintura magica, con la quale poteva trasformarsi in lupo ogni volta che la indossava. Non è chiaro se Stubbe confessò spontaneamente per paura della tortura o se fu effettivamente torturato per strappargli la confessione.

Condannato dal tribunale di Bedburg, morì il 28 ottobre 1589, prima sottoposto alla ruota della tortura, poi decapitato e il suo corpo bruciato sul rogo, mentre la testa fu infilzata su un palo come monito. Anche la compagna di Stubbe, Katherine Tropin, e la figlia Beel furono riconosciute colpevoli di complicità, condannate al rogo e bruciate lo stesso giorno dell'esecuzione di Stubbe.

La famigerata cintura non fu mai ritrovata, né sembra che i giudici si siano affannati molto a cercarla, limitandosi a dichiarare che era ormai stata ripresa dal diavolo.

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