Coefficiente binomiale

numero di sottoinsiemi di una determinata dimensione

Il coefficiente binomiale è definito da

(dove n! è il fattoriale di n) e può essere calcolato anche facendo ricorso al triangolo di Tartaglia. Alla voce Calcolo combinatorio è dimostrato che esso fornisce Il numero delle combinazioni semplici di n elementi di lunghezza k.

Per esempio:

è il numero di combinazioni di 5 elementi di lunghezza 3.

Il coefficiente binomiale ha le seguenti proprietà:

Dimostrazione formale

Dimostrazione combinatoria
Le combinazioni di n elementi di lunghezza 0 o n sono evidentemente una sola: rispettivamente l'insieme vuoto o l'intero insieme di n elementi
Dimostrazione formale
Dimostrazione combinatoria
Vi sono evidentemente n modi per scegliere un elemento tra n o per tralasciarne uno
Dimostrazione formale
Dimostrazione combinatoria
Le scelte di k elementi sono in corrispondenza biunivoca con i sottoinsiemi degli n-k elementi tralasciati


  • , formula per il binomio di Newton
Dimostrazione formale

considerando il fatto che , ed allo stesso modo si ha

e quindi


ovvero la tesi
Dimostrazione combinatoria
Per calcolare il numero di combinazioni semplici di n+1 elementi di lunghezza k+1, scegliamo uno degli n+1 elementi, che chiameremo Pippo, e dividiamo le combinazioni in due classi: quelle che non contengono Pippo e quelle che lo contengono. Le cardinalità delle due classi sono evidentemente date dai due termini del secondo membro della formula che volevamo dimostrare.


Dimostrazione formale

Partendo dal Teorema binomiale abbiamo:

Dividendo il primo e l'ultimo termine dell'uguaglianza per abbiamo che:


Ponendo a = b = 1 si ha:

ovvero la tesi.
Dimostrazione combinatoria
è il numero dei sottoinsiemi di un insieme di n elementi. Possiamo dividere tali sottoinsiemi in classi, ponendo in ogni classe quelli di una data cardinalità. Poiché i sottoinsiemi di cardinalità k sono proprio , si ottiene subito la tesi.

Applicazioni

Il coefficiente binomiale è utilizzato per il calcolo dello sviluppo di un binomio, mediante la formula di Newton, ma soprattutto nel calcolo combinatorio. Per esempio per stabilire quante possibili coppie di rappresentanti di classe si possono avere in una classe di 25 alunni, basta calcolare

Ci sono quindi 300 diverse possibilità di abbinamento dei due rappresentanti di classe.

Voci correlate

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