Uscito dalla University of Texas at El Paso (UTEP) nel 1990, venne selezionato dagli Indiana Pacers al secondo giro del Draft NBA 1990 con la 45ª scelta assoluta. Nonostante ciò, cominciò la sua carriera professionistica in Europa con l'ingaggio da parte dei greci del Panathīnaïkos, con cui militò per due stagioni.
In vista della stagione 1992-1993 approdò all'Olimpia Milano allenata da Mike D'Antoni. Davis viaggiò a 11,1 punti e 9,9 rimbalzi di media in 29 gare di regular season, tirando con il 62,4% da due. A marzo Davis e la squadra vinsero la Coppa Korać 1992-1993 dopo aver battuto la Virtus Roma sia nella gara di andata che in quella di ritorno. Proprio nel finale di stagione, che vedeva Milano affrontare gli imminenti play-off scudetto come una delle principali candidate alla conquista del titolo,[1] Davis subì una frattura alla mano destra che lo costrinse a chiudere anzitempo il torneo.[2][3] Priva del lungo americano, che per via dei regolamenti e delle tempistiche non poté essere rimpiazzato, la formazione lombarda uscì ai quarti di finale contro la Scavolini Pesaro.
Dopo l'annata milanese, Davis iniziò la sua prima parentesi in NBA dopo avere firmato con gli Indiana Pacers come free agent. Qui rimase per un totale di sei stagioni, durante le quali partì spesso dalla panchina pur giocando in ogni stagione più di 21 minuti di media. Le sue medie punti durante questo periodo oscillarono tra un minimo di 7,6 punti della stagione 1994-1995 e un massimo di 10,5 punti del 1996-1997, con anche almeno 6 rimbalzi di media in ciascuna di queste annate. Al suo ultimo anno con i Pacers, nel 1998-1999, si classificò terzo nella graduatoria del premio NBA di sesto uomo dell'anno.