Il Trofeo Nasego è una corsa in montagna che collega il paese di Casto a quello di Famea passando per il rifugio Nasego, in Lombardia. È stato creato nel 2002.

Storia

La corsa è stata ideata nel 2002 dall’associazione Amici di Nasego, fondatori e custodi del rifugio Nasego, in collaborazione con la società sportiva Promosport Valli Bresciane. La gara si unisce alla serie delle corse in montagna "Sky Race" delle valli bresciane tra cui il Giro delle malghe e la Blumon marathon.[1][2]

Nel 2010 l'associazione A.B.C.F. Comero del comune di Casto subentra nell'organizzazione della corsa, sempre in collaborazione con la società sportiva Promosport Valli Bresciane.[2][3]

La gara entra nel calendario nazionale della Federazione Italiana di Atletica nel 2015 con un nuovo percorso allungato a 20,6 km. L'arrivo è nel paese di Famea dove si svolgono i festeggiamenti post gara.[4]

Nel 2016 la corsa ospita sia i Campionati italiani di "Corsa in montagna lunga distanza" che i Campionati italiani di "Chilometro verticale" con un percorso realizzato appositamente per l'occasione. Nicola Pedergnana e Valentina Belotti hanno vinto il titolo nel chilometro verticale[5] mentre Xavier Chevrier e Sara Bottarelli si sono aggiudicati il titolo nella lunga distanza.[6] Il successo del "chilometro verticale" fu tale che negli anni successivi venne sempre organizzato parallelamente alla corsa principale.

Nell'ambito del Trofeo Nasego si ripropongono anche nel 2017[7] e nel 2019[8] i Campionati italiani di corsa in montagna su lunga distanza e di chilometro verticale.

La gara si unisce al calendario della Coppa del mondo di corsa in montagna 2020 con entrambi gli eventi.[9]

Percorso

La partenza è nel paese di Casto. Il percorso risale il torrente Pisot fino al Rifugio Paradiso quindi sale alla frazione Alone. Si ridiscende poi a valle fino all'abitato di Prade per poi risalire le pendici della Corna di Savallo fino al rifugio Nasego, punto più alto a 1270 m. Il percorso scende infine al paese di Famea. Misura 20,6 km per 1336 m. di dislivello positivo e 1039 m. di dislivello negativo.[10]

Prima del 2015 l'arrivo era al rifugio Nasego con il percorso che misurava 17 km con un dislivello di 850 m.[11]

Il percorso del chilometro verticale parte dal paese di Casto. Si attraversa l'abitato di Famea e si risale la Corna di Savallo fino alla vetta. Misura 4,2 km per 1000 m. di dislivello.[12]

Note e riferimenti

Collegamenti esterni