Utente:Mario1952/Sandbox13
Foreste paludose della Nuova Guinea meridionale Southern New Guinea freshwater swamp forests | |
---|---|
Ecozona | Australasiana (AA) |
Bioma | Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali |
Codice WWF | AA0121 |
Superficie | 99 973 km² |
Conservazione | In pericolo critico |
Stati | Indonesia Papua Nuova Guinea |
Scheda WWF |
Le Foreste paludose della Nuova Guinea meridionale sono una ecoregione terrestre della ecozona australasiana appartenente al bioma delle Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali (codice ecoregione: AA0121)[1] che si sviluppa per circa 99.900 km2 sul versante occidentale e meridionale dell'isola della Nuova Guinea.
Lo stato di conservazione è considerato in pericolo critico.
Territorio
Questa ecoregione è composta da foreste di palude d'acqua dolce associate a sistemi fluviali a bassa pendenza lungo la costa centro meridionale della Nuova Guinea, tanto sul lato indonesiano che su quello della Papua Nuova Guinea, e da un piccola zona disgiunta lungo la costa meridionale della penisola di Vogelkop nel nord-ovest dell'isola.[1]
La zona che si trova nella penisola di Vogelkop è formata dai bacini fluviali dei fiumi che scendono dai monti Tamrau e Arfak e si versano nel Mar di Ceram e nel golfo di Berau. Fra questi i più importanti sono il Kamundan e il Wiriagar (o Aimau) che sfociano nel golfo di Berau e il Seremuk, il Klabra e il Kaibus, che sfociano nel Mar di Ceram.[1]
La zona nella regione centro-meridionale dell'isola può a sua volta essere distinta in due sub-regioni: quella dei bacini fluviali inferiori dei fiumi che sfociano nel Mar degli Alfuri (costa occidentale) e quella dei bacini fluviali medi e inferiori dei fiumi che sfociano nel Golfo di Papua (costa meridionale). Fra i fiumi che sfociano sulla costa occidentale i più importanti sono: il Lorentz, il Urumbuwe (Asewet), il Pulau e il Digul. Fra i fiumi che sfociano sulla costa meridionale i più importanti sono: il Turama, il Purari, il Bamu e il Fly con i suoi principali affluenti: lo Strickland e l'Elevala.[1]
Della regione fanno parte anche l'isola di Yos Sudarso, anche nota come isola Kolepom, che si trova nel Mar degli Alfuri, immediatamente davanti ala costa della Reggenza di Merauke nella Papua meridionale e il Lago Murray, nel territorio della PNG.[1]
Il fiume Sepik, uno dei due più grandi bacini idrografici in PNG, sostiene una grande popolazione umana che dipende fortemente dal fiume. Sebbene vi sia un'area estesa nei bacini superiori, ampie porzioni dei corsi principali di questi fiumi scorrono attraverso ampie valli alluvionali, che consistono in estese zone umide. Ventuno dei ventiquattro laghi più grandi della PNG si trovano ad altitudini di 40 m o meno e molti di questi sono associati al fiume Sepik.[1]
Il clima dell'ecoregione è tropicale umido, caratteristico di questa parte della Melanesia, situata nell'Oceano Pacifico occidentale a nord dell'Australia[1]
La Nuova Guinea settentrionale è un'area tettonica molto attiva con una storia geologica complessa. La depressione di Lakes-Plain, che forma una larga parte di questa ecoregione, è costituita da rocce sedimentarie clastiche e depositi alluvionali recenti.[1]
Flora a
Le foreste di pianura e le paludi d'acqua dolce di questa ecoregione contengono habitat diversi, tra cui foreste di pianura e collinari, paludi erbose, foreste paludose, savane e boschi. L'habitat più esteso in questa ecoregione è la foresta sempreverde di latifoglie di pianura, che può essere suddivisa grossolanamente in foresta alluvionale e collinare.[1]
La foresta alluvionale di pianura ha una volta a più livelli e irregolare, con molte piante emergenti. Il sottobosco della foresta contiene uno strato di arbusti ed erbe con una varietà di rampicanti, epifite e felci. Le palme possono essere comuni nello strato di arbusti. La composizione floristica molto mista degli alberi della volta include Pometia pinnata, Octomeles sumatrana, Alstonia scholaris e specie di Ficus e Terminalia. Altri generi importanti includono Pterocarpus, Artocarpus, Planchonella, Canarium, Elaeocarpus, Cryptocarya, Celtis, Dracontomelon, Dysoxylum, Syzygium, Vitex, Spondias e Intsia.[1]
La foresta collinare di pianura, con una chioma più bassa e più chiusa, contiene uno strato di arbusti più aperto ma uno strato erbaceo più denso. Le palme sono meno numerose. Gli alberi dominanti della chioma includono specie di Pometia, Canarium, Anisoptera, Cryptocarya, Terminalia, Syzygium, Ficus, Celtis, Dysoxylum e Buchanania. Koompassia, Dillenia, Eucalyptopsis, Vatica e Hopea sono localmente abbondanti. Densi boschi di Araucaria, gli alberi tropicali più alti del mondo, sono presenti in luoghi sparsi.[1]
A causa della sua vasta estensione geografica, questa ecoregione è soggetta a variazioni locali. Nella Cordigliera Centrale e nelle colline pedemontane del Sepik, estese distese di Agathis labillardieri sostengono una fauna epifita altamente diversificata. Il bacino del Ramu sostiene estese aree di foresta pluviale di pianura e foresta paludosa, alcune delle quali si sono sviluppate su roccia madre ultrabasica.[1]
Le foreste di palude di pianura sono estese nelle porzioni di pianura settentrionali dell'isola, associate a sistemi fluviali a bassa pendenza come il fiume Sepik. La falda freatica è vicina o al di sopra della superficie terrestre, ma può fluttuare ampiamente. Gran parte della foresta lungo i fiumi è soggetta a inondazioni. Un ambiente dinamico come queste zone umide di acqua dolce contiene un mosaico di habitat. Un elenco dei subhabitat delle paludi d'acqua dolce di pianura comprende vegetazione erbacea palustre, palude di Leersia, palude di Saccharum-Phragmites, palude di Pseudoraphis, savana paludosa mista, savana paludosa di Melaleuca, bosco paludoso misto, bosco paludoso di sago, bosco paludoso di pandan, foresta paludosa mista, foresta paludosa di Campnosperma, foresta paludosa di Teminalia e foresta paludosa di Melaleuca.[1]
La struttura delle foreste paludose varia da molto piccola a media, da densa ad aperta, con una chioma di 20-30 m di altezza uniforme. La palma da sago (Metroxylon sagu) e specie di Pandanus sono generalmente presenti nella sottochioma. Gli alberi della chioma della foresta paludosa includono Campnosperma brevipetiolatum, Campnosperma auriculatum, Terminalia canaliculata, Nauclea coadunata e specie di Syzygium, con Myristica hollrungii nelle aree del delta. Tuttavia, mentre alcune foreste paludose sono quasi esclusivamente popolate di Campnosperma o Melaleuca, altre sono ricche di specie e sono possibili molte altre specie di alberi. La chioma lungo il fiume Mamberamo è alta circa 45 m e include Ficus e Pittosporum ramiflorum. Altre foreste inondate includono Timonius, Dillenia e Nauclea.[1]
Gli habitat erbosi sono dominati da Leersia, Phragmites e Saccharum.[1]
Una piccola porzione dell'ecoregione, lungo il corso del fiume Mamberamo, fa parte del centro di diversità vegetale (CDP) Mamberamo-Pegunungan Jayawijay (in Nuova Guinea Occidentale).[2]
Fauna a
Questa ecoregione mostra una ricchezza e un endemismo da bassi a moderati se confrontata con quelli di altre ecoregioni in Indo-Malesia. Si ritiene che la ricchezza di rettili e anfibi sia elevata, ma è scarsamente documentata.[1]
Mammalia
La fauna dei mammiferi è composta da un'ampia varietà di marsupiali tropicali dell'Australasia, tra cui i canguri arboricoli. Le settantasei specie di mammiferi in questa ecoregione includono tredici specie endemiche o quasi endemiche. Il pipistrello della frutta dalle narici a tubo minore (Nyctimene draconilla) e il pipistrello dalla coda a guaina maggiore (Emballonura furax) sono considerati vulnerabili. La parte occidentale dell'ecoregione è l'unico sito noto in PNG per l'opossum dalla coda ad anello occidentale (Pseudocheirus albertisi).[1]
Altre specie di mammiferi endemici o quasi endemici della regione includono:[1]
- echimipera di Clara (Echymipera clara);
- echimipera di Menzies (Echymipera echinista);
- dorcopside dalle strisce bianche (Dorcopsis hageni);
- dorcopside bruno (Dorcopsis muelleri);
- pipistrello a foglia rotonda di Wollaston (Hipposideros wollastoni);
- pipistrello a foglia rotonda di Hill (Hipposideros edwardshilli);
- pipistrello dalle orecchie a tromba (Kerivoula muscina);
- pipistrello dalla coda libera con mantello (Otomops secundus);
- ratto acquatico settentrionale (Paraleptomys rufilatus);
- ratto d'acqua occidentale (Hydromys hussoni);
- topo a pennello di Shaw Mayer (Pogonomelomys mayeri).
Aves
L'avifauna dell'ecoregione ha caratteristiche australasiatiche e include diversi rappresentanti di famiglie australasiatiche fra cui Paradisaeidae, Ptilonorhynchidae, Eopsaltridae, e Meliphagidae.[1]
L'ecoregione corrisponde all'Endemic Bird Area (EBA) delle Pianure della Papua settentrionale[3] he ha nove specie di uccelli a raggio ristretto, tra cui cinque specie che non si trovano in nessun altro posto sulla Terra. L'ecoregione contiene sedici specie endemiche o quasi endemiche. Il pappagallo dei fichi di Salvadori (Psittaculirostris salvadorii) è considerato vulnerabile.
Fra le specie endemiche della regione ci sono:[1]
- Philemon brassi o uccello frate di Brass;
- Epimachus bruijnii (Drepanornis bruijnii) o paradisea dal becco a falce becco chiaro.
Altre specie quasi endemiche della regione sono:[1]
- Psittaculirostris edwardsii o pappagallo dei fichi di Edwards;
- Chalcopsitta duivenbodei o lori bruno;
- Aerodramus papuensis o salangana papua;
Popolazione
Conservazione a
Le minacce a questa ecoregione derivano dallo sviluppo di infrastrutture nella regione e dalle attività agricole e di commercio del legname. Fra le infrastrutture si segnala la realizzazione di una autostrada pianificata tra Jayapura e Wamena e la realizzazione di una grande diga nelle gole del Mamberamo.[1]
Lo stato di conservazione della regione è considerato critico.[1]
La principale area protetta della regione e la Riserva faunistica di Mamberamo Foja, nella provincia di Papua, nella Nuova Guinea Occidentale.[4] [5]
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w (EN) Southern New Guinea Freshwater Swamp Forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 10 giugno 2024.
- ^ Gemma Smith and Janina Jakubowska, A global overview of World Heritage sites of particular importance for biodiversity (PDF), UNEP World Conservation Monitoring Centre, Cambridge, UK, Novembre 2000. URL consultato il 30 dicembre 2024.
- ^ BirdLife International, Link citato
- ^ Informasi 521, Op.citata, pag 56
- ^ Memberamo Foja, su protectedplanet.net.
Bibliografia
- Eric D. Wikramanayake et al., Terrestrial Ecoregions of the Indo-Pacific: A Conservation Assessment, Island Press, Washington, 2002, pp. 523-526, ISBN 1559639237.
- Stein Kristiansen et al., Ecosystem Guardians, or Threats? Livelihood Security and Nature Conservation in Maluku, Indonesia (PDF), in Bulletin of Indonesian Economic Studies, Univerity of Bristol Print Service, Bristol, 1995, DOI:10.1080/00074918.2021.1932744.
- Amalia Firman et al., Atlas Sumberdaya Pesisir Kabupaten Raja Ampat Provinsi Irian Jaya Barat - 2006 (PDF), Pemerintah Daerah Kabupaten Raja Ampat.
- Japan International Cooperation Agency (JICA), Information Collecting Study on Biodiversity Conservation in Papua New Guinea (PDF), PADECO Co., Ltd., Giugno 2013.
- (ID) Direktorat Pemolaan dan Informasi Konservasi Alam, Informasi 521 Kawasan Konservasi Region Kalimantan - Region Maluku - Papua (PDF), 2016.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Digital Observatory for Protected Areas, Mappa dell'ecoregione su Digital Observatory for Protected Areas, su dopa-explorer.jrc.ec.europa.eu.
- BirdLife International, Northern Papuan lowlands - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- (ID) Direktorat Pemolaan dan Informasi Konservasi Alam, Informasi 521 Kawasan Konservasi Region Kalimantan - Region Maluku - Papua (PDF), 2016.
- Encyclopedia of Earth, Southern New Guinea freshwater swamp forests, su editors.eol.org. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- RESOLVE, Mappa interattiva ecoregioni terrestri, su ecoregions.appspot.com. URL consultato il 6 dicembre 2016.
Categoria:Ecoregioni dell'ecozona australasiana
Altri collegamenti
- Checklists degli Uccelli del Mondo - Africa
- Elenco dei mammiferi della Papua Nuova Guinea
- Mappa interattiva ecoregioni terrestri, su ecoregions.appspot.com, World Wildlife Fund. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- (EN) Neal J. Enright, Robert S. Hill, Ecology of the Southern Conifers, Melbourne University Press, 1995, ISBN 0522845665.
- en:List of protected areas of Papua New Guinea
- Avifauna of the Van Rees Mountains, New Guinea
- (ID) Riserve naturali in Indonesia, su id.wikipedia.org. URL consultato il 23 novembre 2024.
- N.Mark Collins , Jeffrey A. Sayer, Timothy C. Whitmore, The conservation atlas of Tropical forests – Asia and the pacific, 1991.
Foreste montane della Nuova Guinea New Guinea Montane Forests | |
---|---|
Dominio | Terrestre |
Ecozona | Australasiana |
Bioma | Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali |
Ecoregione G200 | 15 |
Ecoregioni | vedi Ecoregioni nel testo |
Superficie | 288 000 km2 |
Conservazione | Relativamente stabile/intatta |
Stati | Indonesia Papua Nuova Guinea |
Scheda Global 200 |
Le Foreste montane della Nuova Guinea sono una ecoregione globale che fa parte della lista Global 200 delle ecoregioni prioritarie per la conservazione definita dal WWF.[1]. Appartiene al bioma Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali della regione australasia. Interessa la zona montagnosa centrale dell'isola della Nuova Guinea.
Lo stato di conservazione della regione è considerato relativamente stabile.
Territorio a
La regione si estende su un'area di circa 288.000 km² che occupa la dorsale montagnosa centrale della Nuova Guinea che va dall'istmo di Bird's Neck fino alla punta estrema della penisola di Papua, e le zone montane delle penisole di Vogelkop e Bomberai.
Questa ecoregione è composta dalle foreste montane (oltre i 1.000 m. e fino a 3.000 m.) situate nei monti Tamrau e Arfak della penisola di Vogelkop, nei monti Fakfak e Kumawa della penisola di Bomberai, nei monti Wondiwoi della penisola di Wandamen, sulla catena montuosa della Cordigliera centrale dall'istmo di Bird's Neck fino agli altopiani orientali, sui Monti Owen Stanley della penisola di Papua e sulle montagne della penisola di Huon.[1]
Stati
L'ecoregione interessa due paesi della Asia sud-orientale:
Ecoregioni
L'ecoregione è composta da 4 ecoregioni terrestri:
- AA0105 - Foreste pluviali montane della Cordigliera Centrale;
- AA0107 - Foreste pluviali montane della penisola di Huon;
- AA0120 - Foreste pluviali della Nuova Guinea sud-orientale;
- AA0127 - Foreste pluviali montane del Vogelkop.
Flora b
Le foreste montane costituiscono uno dei principali ambienti della Nuova Guinea, ed occupano circa il 30% della superficie dell'isola. Il confine fra gli ambienti di pianura, collinare, montano e montano superiore è sfumato e varia anche con la latitudine. Il contorno dei 1.000 m di altitudine è abbastanza generalmente accettato in questa regione del pianeta (australasia) come una media approssimativa per il confine tra la pianura e le zone montane inferiori. Il confine di 3.000 m tra le zone montane inferiori e superiori è più arbitrario, ma viene utilizzato perché sopra i 3.000 m, nella regione delle creste, delle vette e degli altipiani più alti, la foresta tende a essere meno variabile rispetto a quella al di sotto di questa altitudine, a causa delle condizioni climatiche uniformemente dure e delle pendenze generalmente più ripide.[2]
Le foreste che crescono oltre i 1.000 m. presentano una volta più bassa rispetto alle foreste di pianura e meno alberi si appoggiano ai contrafforti. I rami crescono anche più in basso sui tronchi e lo strato di arbusti è più denso.[3]
Le foreste montane non hanno tante specie vegetali quanto quelle di pianura. Infatti, le specie di pianura sono scarsamente rappresentate ad altitudini più elevate, dove sono sostituite da faggi (Fagaceae) , allori (Lauraceae) , Elaeocarpaceae , Cunoniaceae e conifere (Coniferae).[3]
Mentre palme, rattan rampicanti e liane legnose diventano più rare con l'altitudine, altre piante prendono il sopravvento, come muschi epifiti, felci e orchidee.[3]
Come le foreste di pianura, le foreste montane non sono uniformi: in base alla composizione delle specie e alla fisionomia della foresta, gli specialisti le dividono in foreste montane inferiori, medie e superiori.[3]
Fauna b
La Nuova Guinea conta circa 190 specie di mammiferi di cui oltre l'80% sono endemici, oltre 750 specie di uccelli (49% endemici) e circa 500 specie di rettili e anfibi (46% endemici). Di queste specie endemiche un buon numero vivono nelle foreste montane. Fra queste le specie più numerose appartengono ai marsupiali, ai pipistrelli e ai muridi.[1]
Fra i canguri arboricoli si trovano:[1]
- canguro arboricolo di Huon (Dendrolagus matschiei);
- canguro arboricolo di Doria (Dendrolagus dorianus);
- dasiuro maculato (Neophascogale lorentzii),
- cusco di Stein (Phalanger vestitus),
- cusco di Telefomin (Phalanger matanim),
- opossum striato dalla coda grande (Dactylopsila megalura),
- opossum dalla coda ad anelli di Weyland (Pseudochirulus caroli),
- opossum coda ad anello pigmeo (Pseudocheirus mayeri).
Fra i pipistrelli endemici si trovano:[1]
- pipistrello Telefomin (Hipposideros corynophyllus);
- pipistrello dalle orecchie lunghe e dai denti piccoli (Nyctophilus microdon).
Tra i muridi endemici figurano:
- ratto d'acqua a pelo corto (Paraleptomys wilhelmina);
- ratto d'acqua di montagna (Hydromys habbema);
- ratto dai denti piccoli minori (Macruromys elegans);
- ratto a mosaico dal ventre rosso (Protochromys fellowsi);
- ratto dalla coda a mosaico degli altopiani (Mammelomys lanosus);
- topo selvatico dai denti bianchi (Brassomys albidens);
- ratto di Giluwe (Rattus giluwensis);
- topo arboricolo di Champion (Pogonomys championi).
La regione è molto importante per gli uccelli e ospita le Endemic Bird Area (EBA) di:
- EBA delle Montagne di Papua centrale;[4]
- EBA delle pianure della Papua meridionale;[5]
- EBA delle Catene montuose Adelbert e Huon;[6]
- EBA degli altopiani della Papua occidentale.[7]
Le specie endemiche della regione sono:[1]
- Amblyornis inornata o giardiniere del Vogelkop;
- Amblyornis subalaris o uccello giardiniere striato;
- Androphobus viridis o uccello frustino papua;
- Archboldia papuensis o uccello giardiniere di Archbold;
- Astrapia nigra o paradisea dell'Arfak;
- Colluricincla tenebrosa o tordo averla fuligginoso;
- Lonchura caniceps o cappuccino testa grigia;
- Lonchura montana o donacola delle alture;
- Lonchura monticola o donacola di montagna;
- Lonchura teerinki o donacola petto nero;
- Lonchura vana o cappuccino degli Arfak;
- Melidectes leucostephes o mangiamiele del Vogelkop;
- Melipotes gymnops o succhiamiele di D'Albertis;
- Paradigalla brevicauda o paradigalla codacorta;
- Paradisaea guilielmi o paradisea dell'Imperatore Guglielmo;
- Parotia helenae o paradisea dalle sei penne orientale;
- Parotia sefilata o paradisea dai sei fili;
- Pteridophora alberti o uccello del paradiso del re di Sassonia;
- Rallina leucospila o rallina striata;
- Tanysiptera danae o martin pescatore del paradiso dalla testa bruna.
Popolazione
Conservazione
Le minacce alla conservazione dell'integrita di queste foreste derivano dall'abbattimento degli alberi a fini commerciali, la costruzione di strade, la coltivazione itinerante, l'espansione agricola, e le attività di allevamento. I canguri arboricoli montani sono sensibili alla caccia eccessiva.[1]
Lo stato della regione è considerato relativamente stabile/intatto.[1]
Nella regione vi sono diverse aree protette, sia nella parte indonesiana che in quella della Papua Nuova Guinea.
Le maggiori aree protette sono:
- Parco nazionale di Teluk Cenderawasih, nella provincia indonesiana di Papua Occidentale, che ha una superficie di 14.535 km2;[8]
- Parco nazionale di Lorentz, nella provincia indonesiana di Papua, che ha una superficie di 25.056 km2;
- Parco nazionale del monte Wilhelm, nella Provincia di Chimbu;[9]
- Parco nazionale Mc Adam nella provincia di Morobe;[10]
- Parco nazionale di Varirata nella provincia Centrale;[11]
Note
- ^ a b c d e f g h New Guinea Montane Forests, su wwf.panda.org. URL consultato il 2 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
- ^ K. Paijmans, New Guinea Vegetation, Australian National University Press Canberra, 1976, pp. 23-25, ISBN 0708105726.
- ^ a b c d Still the tropical forest paradise, su wwf.panda.org. URL consultato il 21 dicembre 2024.
- ^ BirdLife International, Central Papuan mountains - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ BirdLife International, South Papuan lowlands - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ BirdLife International, Adelbert and Huon ranges - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ BirdLife International, West Papuan highlands - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ (ID) Taman Nasional Teluk Cenderawasih, su telukcenderawasihnationalpark.com.
- ^ Mt Wilhelm Research & Conservation Area
- ^ Mc Adam
- ^ Varirata
Bibliografia
- (EN) David M. Olson and Eric Dinerstein, The Global 200: Priority ecoregions for global conservation (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 89, n. 2, 2002, pp. 199-224.
- (EN) Critical Ecosystem Partnership Fund, Wallacea Biodiversity Hotspot (PDF), 2014.
- BirdLife International, South Papuan lowlands - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- BirdLife International, West Papuan lowlands - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- BirdLife International, Trans-Fly - Endemic Bird Area, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- List of Global Ecoregions, su wwf.panda.org, World Wildlife Fund. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2013).
- New Guinea Montane Forests, su taxonomicon.taxonomy.nl. URL consultato il 19 novembre 2024.
- New Guinea Montane Forests, su wwf.panda.org (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
- One Earth, New Guinea & Surrounding Islands bioregion, su oneearth.org. URL consultato il 31 ottobre 2024.
WWF – Papua New Guinea
immagini libere
Altro
La Nuova Guinea, con una superficie di circa 786.000 km2, pari a circa lo 0,5% della superficie terrestre, possiede una biodiversità impressionante, non paragonabile a nessuna altra area del mondo.[1]
La Nuova Guinea è l’isola tropicale più grande del mondo e ha affascinato i naturalisti per secoli. Sede di alcuni degli ecosistemi meglio conservati del pianeta e di gradienti ecologici intatti, dalle mangrovie alle praterie alpine tropicali, che non hanno eguali nella regione Asia-Pacifico, è un centro riconosciuto a livello mondiale di diversità biologica e culturale. Tuttavia, poiché i ricercatori hanno lavorato per lo più in modo indipendente l'uno dall'altro, rimane una grande incertezza sul numero esatto di specie vegetali, con stime molto contrastanti. Uno studio pubblicato nel 2020 ha portato alla costruzione della prima lista di controllo verificata delle piante vascolari della Nuova Guinea continentale e delle isole circostanti, di cui si è a conoscenza. Questa lista comprende 13.634 specie (68% endemiche), 1.742 generi e 264 famiglie, suggerendo che la Nuova Guinea è l'isola più floristicamente diversa del mondo.[1]
Questa è una lista delle ecoregioni secondo la classificazione del World Wildlife Fund (WWF)[2] che interessano in tutto o in parte l'Italia.
Ecoregioni terrestri
L'Italia fa parte dell'Ecozona paleartica. Le sue ecoregioni appartengono ai biomi delle:
- Foreste di conifere temperate;
- Foreste di latifoglie e foreste miste temperate;
- Foreste, boschi e macchie mediterranei.
- Foreste di conifere temperate
- Foreste di latifoglie e foreste miste temperate
- Foreste montane decidue degli Appennini;
- Foreste miste delle Alpi Dinariche;
- Foreste miste del bacino del Po.
- Foreste, boschi e macchie mediterranei
- Foreste decidue illiriche;
- Foreste di sclerofille e semidecidue dell'Italia;
- Foreste mediterranee della Spagna nord-orientale e Francia meridionale;
- Foreste montane miste dell'Appennino meridionale;
- Foreste sclerofille e miste tirreno-adriatiche.
Ecoregioni d'acqua dolce
Le ecoregioni d'acqua dolce che interessano l'Italia sono due e appartengono entrambe al bioma dei fiumi delle coste temperate dell'ecozona Paleartica.
- Fiumi delle coste temperate
- Versante adriatico italiano centrale e settentrionale (ecoregione 415);[3]
- Versanti ligure, tirrenico, ionico italiano, adriatico italiano meridionale, Sicilia, Sardegna, Corsica (ecoregione 416).[4]
Ecoregioni marine
Le acque territoriali dell'Italia rientrano nel regno marino dell'Atlantico settentrionale temperato e nella provincia marina del Mar Mediterraneo.[5]
- Mare Mediterraneo
- Mare Adriatico (codice MEOW 30);
- Mare Ionio (codice MEOW 34);
- Mediterraneo occidentale (Codice MEOW 35).
Note
- ^ a b Rodrigo Cámara-Leret et al.f, New Guinea has the world’s richest island flora, in Nature, n. 584, 2020, pp. 579-583, DOI:10.1038/s41586-020-2549-5.
- ^ (EN) Terrestrial Ecoregions, su World Wildlife Fund. URL consultato il 30 dicembre 2016.
- ^ 415
- ^ 416
- ^ Mediterranean Sea, su marineregions.org. URL consultato il 25 gennaio 2025.
Bibliografia
- (EN) Olson D.M., et al., Terrestrial ecoregions of the world: A new map of life on Earth (PDF), in BioScience, vol. 51, 2001, pp. 933–938, DOI:10.1641/0006-3568(2001)051[0933:TEOTWA]2.0.CO;2. URL consultato il 7 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
- Fabrizio Bulgarini, Corrado Teofili, Gianfranco Bologna, Global 200 - Ecoregional conservation - Il processo di conservazione ecoregionale e la sua applicazione in Italia (PDF), Associazione Italiana per il WWF For Nature, Maggio 2004.
- (EN) Mark D. Spalding et al., Marine Ecoregions of the World: A Bioregionalization of Coastal and Shelf Areas, in BioScience, vol. 57, n. 7, Oxford University Press, 2007, pp. 573-583, DOI:10.1641/B570707. URL consultato il 1º gennaio 2017.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Mappa interattiva ecoregioni terrestri, su ecoregions.appspot.com, World Wildlife Fund. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- World Wildlife Fund—WWF: Marine Ecoregions of the World (MEOW)