Preonzo
Preonzo (in dialetto ticinese Próns [pront͡s][1]) è un quartiere di 682 abitanti della città svizzera di Bellinzona, sito nel Canton Ticino in valle Riviera.
| Preonzo frazione  | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Cantone | |
| Distretto | Bellinzona | 
| Comune | Bellinzona | 
| Territorio | |
| Coordinate | 46°16′N 9°00′E | 
| Altitudine | 250 m s.l.m. | 
| Superficie | 16,44 km² | 
| Abitanti | 682 (31-12-2024) | 
| Densità | 41,48 ab./km² | 
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 6523 | 
| Prefisso | 091 | 
| Fuso orario | UTC+1 | 
| Codice OFS | 5015 | 
| Targa | TI | 
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia fisica
La località si trova circa 7 km a nord di Bellinzona e 11 km a sud di Biasca, sulla sponda destra del fiume Ticino in valle Riviera a un'altitudine di 250 m s.l.m.
Contrariamente ad altre località vicine, il centro storico non si trova su un cono di deiezione come ad esempio Claro, Gnosca o Lodrino. All'altezza di Preonzo il fiume Ticino effettua un meandro verso est per merito delle opere di bonifica e arginatura effettuate a inizio XX secolo. L'autostrada A2 costruita a metà anni 1980 attraversa la campagna.[1]
A sud del paese si trova una zona geologicamente instabile che nel corso dei secoli è stata teatro di vari smottamenti; dai primi anni del XXI secolo si è riattivato il fenomeno della frana del Valegion.
Origini del nome
Non si hanno molte prove sull'origine del toponimo. Secondo una teoria accreditata del linguista Konrad Huber[2] l'etimologia di Preonzo dovrebbe collegarsi al latino Prefundus (profondo) e a Profunium (solco profondo nel fiume). Si indicherebbe dunque un abbassamento fisico o una depressione nella valle o nel fiume.[1]
Il toponimo ha subito variazioni nel corso dei secoli e sui vecchi testi sono citate varie forme: Prevonzo (1335)[3], Provuntio (1431), Provontio (1514), Pronzio (1565), Preonz (1634) Preuonzo (1640)[1].
Storia
In origine i diritti che il vescovo di Como godeva su Preonzo passarono agli Orelli di Locarno nel 1181. Preonzo nel 1335, nel 1433 figurava come parte del contado di Bellinzona[3] e nel 1477 venne citato come comune autonomo dipendente dal ducato di Milano.[4]
Nel XIV secolo Preonzo e Moleno formavano una vicinanza dipendente dalla chiesa di quest'ultimo, i cui statuti vennero confermati e riconosciuti dai cantoni Uri e Obvaldo durante il primo periodo di occupazione svizzera (1403-1422)[3]. Venne definitivamente integrato nella Confederazione nel 1499.[4]
Dal punto di vista ecclesiastico, Preonzo ebbe probabilmente legami con la parrocchia di Biasca[1], in seguito come detto appartenne a quella di Moleno da cui si separò, divenendo parrocchia autonoma nel 1545[3].
Preonzo, Moleno, Claro e Gnosca sono le uniche località del distretto di Bellinzona di rito ambrosiano, e pure le uniche situate in valle Riviera[3].
Fino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che si estendeva per 16,44 km²; con le elezioni comunali del 2 aprile 2017 è stato ufficialmente accorpato al comune di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Sant'Antonio e Sementina nell'ambito del progetto di aggregazione del Bellinzonese.
Simboli
Sullo stemma di Preonzo sono presenti[5]:
- Un corso d'acqua, il riale di Moleno, che funge a tratti da confine nord del comune;
 - Un ponte, che rappresenta il collegamento fisico tra Preonzo e Moleno, due paesi che secoli fa formavano una vicinia;
 - Una ruota di mulino, che si riferisce ai mulini ad acqua utilizzati negli scorsi secoli sulle sponde del riale di Moleno.
 
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda, consacrata nel 1459[3];
 - Chiesa della Madonna della Cintola, probabilmente costruita verso la fine del XVII secolo[senza fonte];
 - Ruderi di due mulini ad acqua in località "i Murín" sul riale di Moleno[1];
 - il ponte di Ripiano (pónn da Rapián), antico ponte ad arco in sasso che si trova a metà valle di Moleno e scavalca l'omonimo riale a 960 m s.l.m.;
 - Capanne e rifugi della Valle di Moleno, di proprietà del locale patriziato: Capanna Alpe di Gariss (1 422 m s.l.m.) e Alpe di Lèis (1 801 m s.l.m.), Rifugio Alpe di Lai (1 138 m s.l.m.), Alpe Moroscetto (1 844 m s.l.m.), Alpe Cusale (1 640 m s.l.m.) e Alpe Confienn (1 456 m s.l.m.)[6].
 
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nelle seguenti tabelle[3][1][7]:
Abitanti censiti[8]

Abitanti censiti[9]

Lingue e dialetti
| % | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[10] | 
|---|---|
| 5,2% | madrelingua tedesca | 
| 1,2% | madrelingua francese | 
| 91,9% | madrelingua italiana | 
| 0,2% | madrelingua romancia | 
Religione
| Ripartizione religiosa (2000) Fonte:USTAT  | 
% | 
|---|---|
| Cattolica | 81,8 % | 
| Protestante | 5,2 % | 
| Altre | 10,9 % | 
| Senza indicazione | 2,1 % | 
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Sport
A Preonzo hanno sede alcune società sportive dilettantistiche: il Football Club Preonzo (calcio), il Tennis Club Preonzo-Moleno (tennis), la Società Federale Ginnastica Preonzo (ginnastica).
Note
- ^ a b c d e f g Centro di ricerca per la storia e l'onomastica ticinese dell'Università di Zurigo, Preonzo, in "Repertorio toponomastico ticinese", 1989.
 - ^ Huber, Konrad, in Dizionario storico della Svizzera, 24 marzo 2006. URL consultato il 27 agosto 2017. - Cofondatore del Repertorio toponomastico ticinese (RTT) Archiviato il 7 settembre 2017 in Internet Archive..
 - ^ a b c d e f g Giuseppe Chiesi, Preonzo, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 21 agosto 2017.
 - ^ a b L'insediamento del mese di settembre 2009: Preonzo TI Archiviato il 27 agosto 2017 in Internet Archive.
 - ^ Preonzo, speciale "dalle nuvole", in laRegione Ticino, 27 marzo 2013.
 - ^ Copia archiviata, su patriziatopreonzo.ch. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).
 - ^ Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona.
 - ^ Dizionario storico della Svizzera, Repertorio toponomastico ticinese (popolazione stimata fino al 1836), Ufficio cantonale di statistica (popolazione censita dal 1850)
 - ^ Dizionario storico della Svizzera, Repertorio toponomastico ticinese (popolazione stimata fino al 1836), Ufficio cantonale di statistica (popolazione censita dal 1850), Città di Bellinzona
 - ^ USTAT
 
Bibliografia
- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 259-267.
 - Agostino Robertini et alii, Preonzo, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 303-314.
 - Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, 47-48.
 - Centro di ricerca per la storia e l'onomastica ticinese dell'Università di Zurigo, Preonzo, in Repertorio toponomastico ticinese, 1989.
 - Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
 - AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 57-58.
 - AA.VV., Leggende fiabe e favole ticinesi, Il meraviglioso, Vol.4 (Bellinzonese e tre valli), Armando Dadò, Locarno, 1993, ISBN 88-85115-80-2.
 - Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 207, 241.
 
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Preonzo
 
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su bellinzona.ch.
 - (IT, DE, FR) Giuseppe Chiesi, Preonzo, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
 - Ufficio di statistica del Canton Ticino: Preonzo, su www3.ti.ch.
 - Sito web del Patriziato di Preonzo, su patriziatopreonzo.ch.
 
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