Il Corno Baitone (Baitù in dialetto) è una montagna della Lombardia orientale, nel gruppo dell'Adamello, alta 3.331 m s.l.m..

Corno Baitone
Il Corno Baitone visto dal Rifugio Garibaldi
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Brescia
Altezza3,331 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate46°06′00″N 10°15′36″E
Data prima ascensioneprecedente al 1890
Autore/i prima ascensionesconosciuto (prima ripetizione, Paolo Prudenzini, 1890)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Corno Baitone
Corno Baitone
Mappa di localizzazione: Alpi
Corno Baitone
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi Retiche meridionali
SottosezioneAlpi dell'Adamello e della Presanella
SupergruppoGruppo dell'Adamello
GruppoGruppo dell'Adamello iss
SottogruppoGruppo del Baitone
CodiceII/C-28.III-A.1.c

La cima costituisce il punto più elevato del così chiamato sottogruppo del Baitone o dell'Aviolo, che non è altro che il settore nord-occidentale del massiccio montuoso dell'Adamello, che domina la Valle Camonica all'altezza di Edolo.
Il sottogruppo del Baitone comprende, oltre al Corno Baitone, numerose altre cime oltre i 3000 metri, quali la Roccia Baitone (3263 m), il Corno delle Granate (3108 m) e la Cima Lavedole (3074 m).

Se si esclude la vedretta d'Aviolo, che occupa le pendici nord-occidentali della montagna, il Corno Baitone è attualmente privo di apparati glaciali.

Alpinismo

Non si conosce con esattezza chi fu il primo salitore del Corno Baitone, ma si sa per certo che la vetta venne raggiunta prima del 20 agosto 1890, quando l'alpinista Paolo Prudenzini, convinto di toccare la cima per primo, trovò invece sul percorso i resti di una precedente scalata, tra cui una forchetta arrugginita e una pipa con residui di tabacco, poco sotto la vetta.[1]

La salita alla vetta è solitamente effettuata dal versante meridionale, privo di ghiacciai e solitamente sgombro dalla neve nei mesi estivi, partendo dalla Val Malga, passando per il rifugio F. Tonolini (2467 m) e seguendo il segnavie n.° 50 delle sezioni CAI della Valle Camonica.

Note

Voci correlate