Zingara (sandwich)

Versione del 4 lug 2025 alle 11:36 di AnticoMu90 (discussione | contributi) (Nuova pagina: {{Gastronomia |nome = Zingara |immagine = |didascalia = |IPA = |paese = ITA |regione = |settore = |riconoscimento = |diffusione = Ischia |zona = |categoria = unico |ingredienti = {{lista|pane cafone|mozzarella di tipo fior di latte|insalata|pomodoro|prosciutto crudo|maionese}} |varianti = |calorie = |altri nomi = }} La '''zingara''' è un panino ideato a Ischia, in Campania. Lo si prepara farcendo due fette di pane di tipo "Pa...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

La zingara è un panino ideato a Ischia, in Campania. Lo si prepara farcendo due fette di pane di tipo "cafone" abbrustolito con mozzarella di tipo fior di latte, lattuga cappuccio, pomodoro di varietà serbo di Ischia, prosciutto crudo e maionese.[1][2] Esistono delle varianti dell'alimento con mortadella o provolone.[3]

Zingara
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
DiffusioneIschia
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principali
  • pane cafone
  • mozzarella di tipo fior di latte
  • insalata
  • pomodoro
  • prosciutto crudo
  • maionese

Storia

La zingara nacque a Ischia nel 1977 come risposta ai sandwich britannici. Si pensa che a inventarla furono i fratelli Trani del pub La Virgola, i quali farcirono un crostone con pomodoro, fior di latte, prosciutto crudo, maionese, sale e basilico (quest'ultimo ingrediente verrà poi sostituito con la lattuga). Il successo del panino, divenuto richiestissimo dai turisti, spinse gli altri punti di ristoro dell'isola a riproporla.[1][2][3][4]

Note

  1. ^ a b Il panino più famoso di Ischia inventato negli Anni ‘70 ancora è in voga, su cibotoday.it. URL consultato il 4 luglio 2025.
  2. ^ a b La Zingara: dove mangiare il panino simbolo di Ischia (e come prepararlo a casa), su gamberorosso.it. URL consultato il 4 luglio 2025.
  3. ^ a b Luigi Farrauto, Adriana Malandrino, Denis Falconieri, La zingara ischitana, in Napoli, Pompei e la Costiera Amalfitana, EDT.
  4. ^ La “Zingara”: storia e ricetta del crostone ischitano, su napolitoday.it. URL consultato il 4 luglio 2025.

Voci correlate