Dapiprazolo
Il dapiprazolo è un composto chimico di formula [1] che in condizioni standard si presenta in fase solida.[2]
| Dapiprazolo | |
|---|---|
| Nome IUPAC | |
| 3-[2-[4-(2-metilfenil)piperazin-1-il]etil]-5,6,7,8-tetraidro-[1,2,4]triazolo[4,3-a]piridina | |
| Nomi alternativi | |
| Rev-Eyes, Remydrial | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C19H27N5 |
| Massa molecolare (u) | 325,5 |
| Numero CAS | |
| Numero EINECS | 887-933-4 |
| Codice ATC | S01 |
| PubChem | 3033538 |
| DrugBank | DBDB00298 |
| SMILES | CC1=CC=CC=C1N2CCN(CC2)CCC3=NN=C4N3CCCC4 |
| Proprietà chimico-fisiche | |
| Costante di dissociazione acida (pKa) a 298,15 K | 7,64 |
| Solubilità in acqua | 7,51 e-01 g/L |
| Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 2,3 |
| Proprietà tossicologiche | |
| DL50 (mg/kg) | Topo: 260 mg/kg (ip) |
| Indicazioni di sicurezza | |
| Simboli di rischio chimico | |
| attenzione | |
| Frasi H | 315 - 319 |
| Consigli P | 264 - 264+265 - 280 - 302+352 - 305+351+338 - 321 - 332+317 - 337+317 - 362+364 |
Storia
modificaIl dapiprazolo è un farmaco a piccola molecola che ha raggiunto la fase IV dei trial clinici (per tutte le indicazioni) ed è stato approvato per la prima volta nel 1990.[3]
Caratteristiche strutturali e fisiche
modificaIl dapiprazolo è una N-arilpiperazina, una N-alchilpiperazina e un derivato della piridina.[4] In particolare appartiene alla classe dei composti organici noti come fenilpiperazine.[5]
| Caratteristiche strutturali[1] | |
|---|---|
| N. di atomi pesanti | 24 |
| N. di accettori di legami a idrogeno | 4 |
| N. di legami ruotabili | 4 |
| Caratteristiche fisiche | |
| Massa monoisotopica[1] | 325,22664588 u |
| Superficie polare[1] | 37,2 Ų |
| Sezione d'urto[5] | 180,2772678 Å2 [M-H]-
180,2579678 Å2 [M+H]+ 180,0164678 Å2 [M+Na]+ |
| Polarizzabilità[5] | 38,23 Å3 |
| Rifrattività[5] | 100,22 m3/mol |
| Caratteristiche fisiologiche[5] | |
| Carica fisiologica | +1 |
Reattività e caratteristiche chimiche
modificaLa soluzione ricostituita del sale cloridrato, ha un pH di circa 6,6 e un’osmolarità di circa 415 mOsm.[6]
Spettri analitici
modificaFarmacologia e tossicologia
modificaFarmacocinetica
modificaL'assorbimento sistematico è negligibile.[5]
Farmacodinamica
modificaIl dapiprazolo è un antagonista dei recettori α-andrenegici che impedisce alla noradrenalina di attivare il muscolo dilatatore dell'iride.[8][9] Il dapiprazolo non agisce in modo significativo sul muscolo ciliare, quindi non modifica né la profondità della camera anteriore né lo spessore del cristallino.[5]
Inoltre, non altera la pressione intraoculare (IOP), sia negli occhi normali che in quelli con IOP elevata. La velocità di costrizione pupillare può essere leggermente più lenta nei pazienti con iride marrone rispetto a quelli con iride blu o verde.[5] La soluzione oftalmica di dapiprazolo cloridrato si è dimostrata sicura ed efficace nel contrastare rapidamente la midriasi indotta dalla fenilefrina e, in misura minore, dalla tropicamide.[6]
Effetti del composto e usi clinici
modificaÈ utilizzato nel trattamento della midriasi indotta iatrogenicamente, causata da agenti adrenergici, come la fenilefrina, o parasimpaticolitici, come la tropicamide, impiegati in determinati esami oculari.[5] Il dapiprazolo cloridrato non è indicato per la riduzione della pressione intraoculare né per il trattamento del glaucoma ad angolo aperto.[6]
Il composto è stato utilizzato in pazienti con glaucoma pigmentario come metodo per sollevare l’iride periferica dalle zonule (le fibre che tengono in posizione il cristallino) senza indurre spasmo accomodativo.[10] Il dapiprazolo cloridrato è in grado di sopprimere i sintomi da astinenza da oppioidi.[11]
Controindicazioni ed effetti collaterali
modificaNegli studi controllati, la reazione più frequente al dapiprazolo è stata l’arrossamento dell’occhio che si è protratta per circa 20 minuti in oltre l’80% dei pazienti. Il bruciore al momento dell’instillazione è stato segnalato da circa la metà dei pazienti. Altri effetti riportati, con una frequenza compresa tra il 10% e il 40%, includono:[6]
- Ptosi
- Eritema palpebrale
- Edema palpebrale
- Chemosi congiuntivale
- Prurito
- Cheratite puntata
- Edema corneale
- Dolore alla regione sopracciliare
- Fotofobia
- Cefalee
Reazioni segnalate meno frequentemente comprendono:[6]
- Secchezza oculare
- Lacrimazione
- Visione offuscata
Tossicologia
modificaÈ stato dimostrato che il composto provoca un aumento significativo dell’incidenza di tumori epatici nei ratti dopo somministrazione continua nella dieta per 104 settimane. Tuttavia, gli studi sulla mutagenicità e sulla compromissione della fertilità con il sale cloridrato hanno dato risultati negativi.[6]
Note
modifica- ^ a b c d (EN) PubChem, Dapiprazole, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ Human Metabolome Database: Showing metabocard for Dapiprazole (HMDB0014443), su www.hmdb.ca. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ (EN) Open Targets Platform, su platform.opentargets.org. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ dapiprazole (CHEBI:51066), su www.ebi.ac.uk. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Dapiprazole, su go.drugbank.com. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Baradaina, LLC, Label - DAPIPRAZOLE- dapiprazole, FDA, giugno 2019.
- ^ Dapiprazole - Optional[MS (GC)] - Spectrum - SpectraBase, su spectrabase.com. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ DailyMed - Browse Drug Classes, su dailymed.nlm.nih.gov. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ Lee Ann Remington, Chapter 14 - Autonomic Innervation of Ocular Structures, Butterworth-Heinemann, 1º gennaio 2012, pp. 253–272, DOI:10.1016/b978-1-4377-1926-0.10014-1, ISBN 978-1-4377-1926-0. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ Robert L Stamper, Marc F Lieberman e Michael V Drake, CHAPTER 25 - Adrenergic antagonists, Mosby, 1º gennaio 2009, pp. 392–406, DOI:10.1016/b978-0-323-02394-8.00025-5, ISBN 978-0-323-02394-8. URL consultato il 24 giugno 2025.
- ^ P. Valeri, B. Martinelli e G. Pimpinella, Effects of dapiprazole, clonidine and yohimbine on the development of dependence and withdrawal behaviour in mice, in Drug and Alcohol Dependence, vol. 23, n. 1, 1989-01, pp. 73–77, DOI:10.1016/0376-8716(89)90036-7. URL consultato il 24 giugno 2025.
Bibliografia
modifica- L. Bonomi et al., Curr. Ther. Res. 34, 469, 1983
- B. Catanese et al., Boll. Chim. Farm. 123, 27S, 1984
- B. Silvestrini et al., Arzneimittel-Forsch. 32, 668, 1982
- R. Lisciani et al., ibid. 32, 674, 1982
- V. Cioli et al., Kugler Publications 7, 1987
- R. Heywood et al., ibid. 25, 1987
- A.M. Laties et al., ibid. 17, 1987
- B. Brogliatti et al., Boll. Ocul. 6, 253, 1987
- M. Lodi, E. Menci, ibid. 67, 211, 1988
- M.G. Bucci et al., Glaucoma 9, 94, 1987.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su dapiprazolo
