Matthäus Andergassen

vescovo cattolico
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Matthäus Andergassen (noto anche come Matthäus an der Gassen o Matthäus Konzmann; Tirolo, 1300Bressanone, 20 novembre 1336) è stato un vescovo cattolico italiano. Fu vescovo di Bressanone dal 1336 al 1363.

Matthäus Andergassen
vescovo della Chiesa cattolica
Il principe-vescovo Matthäus Andergassen infeuda Rodolfo IV d'Asburgo del feudo vescovile di Bressanone
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bressanone (1336-1363)
 
Nomina a vescovo20 novembre 1336
Consacrazione a vescovo23 novembre 1336 da Federico III di Leibniz
Morte27 ottobre 1363

Biografia

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Il sigillo del vescovo Matthäus Andergassen

Matthäus Andergassen era discendente dalla nobile famiglia dei signori feudatari di Gassen, in Tirolo, i quali erano ministri del conte del Tirolo. I genitori di Matthäus erano Enrico di Gassen del Tirolo e sua moglie Diemut. Enrico ebbe in tutto sette figli: Diemut (sposato con Ageman), Enrico (giudice di Salern, sposato con Sophie), Giacomo (intendente del castello di Salern), Dietrich (giudice e burgravio di Salern, giudice di Vandoies e Fundres), Giovanni, Conzmann o Chunzman (giudice comunale di Matrei in Osttirol, sposato con Agnes) e Matthäus stesso.

Intrapresa la carriera ecclesiastica come ultimogenito, venne favorito nella sua posizione dall'imperatore Carlo IV del Sacro Romano Impero che lo propose dapprima come canonico nella cattedrale di Bressanone, poi come parroco a Imst e infine come cappellano di suo fratello minore, il principe Johann Heinrich. Fu sempre l'imperatore a disporre che il capitolo di Bressanone eleggesse Matthäus quale nuovo principe-vescovo di Bressanone il 20 novembre 1336. Di quell'occasione si conserva il documento ufficiale, il primo ad essere giunto sino a noi di questa tipologia per la diocesi di Bressanone.

Il 23 novembre 1336, l'arcivescovo di Salisburgo, Federico III di Leibniz, lo consacrò vescovo, rimanendo in carica sino alla propria morte, dimostrandosi sempre accomodante e sensibile alle problematiche del suo territorio, specie durante la lotta tra Giovanni Enrico di Lussemburgo e Ludovico il Bavaro, cercando di mantenere una posizione mediana tra i due. Alla fine, tuttavia, fu costretto ad allearsi con Ludovico per non essere espulso dalla propria posizione come era accaduto all'allora vescovo di Trento, Nicola di Brno.

Il 17 dicembre 1350, Matteo fu proposto per la nomina a cardinale, tuttavia rifiutò la nomina. Nel 1353, venne concluso un trattato di pace tra Ludovico V e la diocesi di Bressanone, e il principato episcopale di Bressanone divenne formalmente parte della Contea del Tirolo.

Con la progressiva pacificazione e il ruolo sempre più predominante ricoperto da Rodolfo IV d'Asburgo (1358–1365), in segno di gratitudine per i servizi resi, il vescovo di Bressanone si schierò con gli Asburgo e giunse addirittura a infeudare Rodolfo IV delle contee vescovili, tanto più che Margherita del Tirolo, reggente locale, sposò l'Asburgo nel 1363.

Matthäus acquistò diversi possedimenti e tenute come quello di Thurn an der Gader, il Castello di Gernstein ed il castello di Andraz. Morì il 27 ottobre 1363 lasciando 4000 fiorini di debiti. Venne sepolto nel duomo di Bressanone dove ancora oggi si conserva la lapide (ridotta in pezzi ma perfettamente leggibile).

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:


Bibliografia

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  • Erwin Gatz, I vescovi del Sacro Romano Impero dal 1198 al 1448. Berlino, 2001, ISBN 3-428-10303-3 .
  • Leo Andergassen, Der Grabstein des Brixner Fürstbischofs Matthäus an der Gassen. In: Unterwurzacher, Michael (Hrsg.): Sterzinger Marmor. Über Eigenschaften und Kulturgeschichte des bekannten Südtiroler Marmors aus dem Ratschings- und Ridnauntal. Innsbruck: University, 2015, pp. 161–173.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN80973945 · CERL cnp01156832 · GND (DE136668089