Bozza:Don't Blame Me (Taylor Swift)
Don't Blame Me | |
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Artista | Taylor Swift |
Autore/i | Taylor Swift, Max Martin, Shellback |
Genere | Electronic dance music Elettropop Gospel pop Rhythm and blues |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Reputation |
Data | 10 novembre 2017 |
Etichetta | Big Machine Records |
Durata | 3:56 |
Certificazioni (digitale) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 30 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 280 000+) ![]() (vendite: 30 000+) ![]() (vendite: 40 000+) ![]() (vendite: 90 000+) ![]() (vendite: 200 000+) ![]() (vendite: 90 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 10 000+) ![]() (vendite: 600 000+) ![]() (vendite: 60 000+) |
Don't Blame Me è un brano della cantautrice statunitense Taylor Swift, contenuto nel suo sesto album in studio, Reputation (2017). Scritta dalla srtessa Swift e dai produttori del brano, Max Martin e Shellback, Don't Blame Me combina electropop, EDM e gospel pop. La sua produzione è guidata da bassi potenti, sintetizzatori pulsanti e voci manipolate. Il testo parla della dichiarazione d'amore senza scuse della cantautrice, utilizzando riferimenti alla tossicodipendenza e alla religione. I critici musicali hanno descritto la produzione come oscura e malinconica; alcuni hanno ritenuto Don't Blame Me un punto forte dell'album e ne hanno elogiato la produzione densa, mentre altri l'hanno definita generica.
La Swift ha incluso il brano nella scaletta del suo Reputation Stadium Tour (2018) e dell'Eras Tour (2023-2024).
Antefatti
Taylor Swift ha pubblicato il suo quinto album in studio, 1989, nell'ottobre 2014 dall'ampio successo commerciale, vendendo oltre sei milioni di copie negli Stati Uniti. La Swift ha continuato a essere un bersaglio importante dei pettegolezzi dei tabloid durante la promozione di 1989 a causa di relazioni romantiche di breve durata con il produttore scozzese Calvin Harris e l'attore inglese Tom Hiddleston. La sua reputazione è stata ulteriormente macchiata da controversie pubblicizzate con altre celebrità, tra cui il rapper Kanye West, la personalità dei media Kim Kardashian e la cantante Katy Perry.[14] La Swift è diventata sempre più silenziosa sui social media, avendo mantenuto una presenza attiva con un ampio seguito, ed evitando interazioni con la stampa.[15]
Composizione
Don't Blame Me è stata co-scritta dalla Swift e dai suoi produttori, Max Martin e Shellback:[16] i due produttori sono accreditati per l'utilizzo di tastiere, Shellback per la chitarra, la Swift e Martin hanno fornito i cori. Sam Holland e Michael Ilbert, con gli assistenti tecnici Cory Bice e Jeremy Lertola, hanno registrato il brano agli MXM Studios di Los Angeles e Stoccolma. Don't Blame Me è stato mixato da Serban Ghenea ai MixStar Studios di Virginia Beach, Virginia, e masterizzato da Randy Merrill agli Sterling Sound Studios di New York City.
Nelle recensioni della critica specializzata, i critici hanno descritto Don't Blame Me come electropop,[17] EDM[18] e "gospel pop",[19] con elementi di musica industriale.[20] Rob Sheffield di Rolling Stone lo ha descritto come racconto di una "lunatica 'cattiva ragazza che va in chiesa' ", richiamando Like a Prayer di Madonna (1989).[21]
Hannah Mylrae di NME ha descritto la produzione come "tonante, da battere i piedi, da sbattere i pugni".[22] La canzone è accompagnata da una produzione elettronica oscura e lunatica e da un "suono da chiesa" per il ritornello.[17][23][24] La sua strumentazione include batteria pulsante, sintetizzatori impetuosi, un basso pesante e voci distorte multitraccia.[19][25]
Monique Mendelez per Spin ha paragonato il suo "fragoroso paesaggio sonoro da chiesa gotica" alle atmosfere di Take Me to Church di Hozier (2013).[26] Alexis Petridis del The Guardian ha trovato la progressione armonica del brano simile a quella di ...Baby One More Time di Britney Spears (1998).[18]
Per quanto riguarda il testo, le recensioni hanno visto nel brano l'atteggiamento impenitente della Swift che riflette la sua reputazione di cantautrice che scriveva principalmente di amore e relazioni passate,[17][27] accennando a "quanto il suo nuovo amante l'abbia fatta impazzire".[23] Nella canzone, l'artista risponde anche alle critiche che ha subito per aver cantato delle sue relazioni.[26] Nel testo sono presenti immagini religiose, "Cadrei in disgrazia / Solo per toccare il tuo viso" e riferimenti alla dipendenza ("Oh, Signore salvami, la mia droga è il mio piccolo").[26]
Neil McCormick del Daily Telegraph ha visto nella canzone una riflessione sulla possibilità che l'amore sopravviva in presenza del controllo dei media.[28]
Nell'edizione sudafricana di GQ, Bernd Fischer ha dichiarato che la canzone mostrasse un lato più vulnerabile di Swift nonostante il titolo suggerisse il contrario.[24] Il brano contiene anche un riferimento a Il grande Gatsby dove Swift si riferisce a se stessa come "la tua Daisy".[29]
Successo commerciale
Tra maggio e giugno 2022, Don't Blame Me ha guadagnato popolarità sull'app di condivisione video TikTok ed è entrata in diverse classifiche di vari paesi europei,[30] raggiungendo il picco nella top 50 in Norvegia (18)[31] e Austria (49).[32] Nel più ampio mondo anglofono, Don't Blame Me ha raggiunto il numero 16 in Australia[25] e il numero 77 nel Regno Unito.[18] Nella classifica Billboard Global 200, il brano ha raggiunto la posizione numero 118.[33] Il brano è stato certificato oro in diversi paesi europei, tra cui Italia, Norvegia, Grecia, Polonia e Portogallo. In Nuova Zelanda e Regno Unito, è stato certificato platino,[34] mentre in Australia è stato certificato quattro volte platino.[35] Nonostante non sia mai entrato nella classifica Billboard Hot 100, Don't Blame Me ha accumulato oltre un miliardo di ascolti su Spotify.[36]
Accoglienza
Don't Blame Me ha ricevuto recensioni per lo più positive dalla critica. Melendez ha affermato che il brano è la canzone che rappresenta Reputation, lodandone la produzione e il testo.[26] Jamieson Cox per Pitchfork ha definito la canzone un "mostro scintillante tenuto insieme dalla presenza della Swift al centro".[25] Scrivendo per PopMatters, Evan Sawdy ha definito la traccia un punto culminante dell'album.[23] In altre recensioni, Petridis, McCormick ed Ellen Peirson-Hagger di Under the Radar l'hanno scelta come punto culminante del disco.[18][37][28] Peirson-Hagger ha notato il suo "stile caldo, cantilenante, confessionale intrigantemente oscuro", mentre McCormick ha evidenziato le sue "osservazioni concise, melodie insidiose e voci intimamente colloquiali".[37][28]
In una recensione meno entusiasta, Eleanor Graham di The Line of Best Fit e Uppy Chatterjee di The Music hanno trovato la produzione influenzata dall'EDM/elettronica inefficace in parte perché già enormemente popolare nelle classifiche, sebbene il secondo abbia riconosciuto che il brano aveva alcuni testi "profondamente personali".[38][39] Rudy K. di Sputnikmusic ha commentato che il brano "richiede una voce più agile di quella che la Swift può offrire".[40] In una recensione per Atwood Magazine, Nicole Almeida ha trovato la metafora della droga nel testo un cliché.[41]
Classifiche
Classifica (2022–24) | Posizione massima |
---|---|
Australia[25] | 16 |
Austria[32] | 49 |
Germania[42] | 99 |
Grecia (Int.)[43] | 33 |
Irlanda[44] | 55 |
Lituania[45] | 63 |
Norvegia[31] | 18 |
Portogallo[46] | 153 |
Regno Unito[18] | 77 |
Singapore[47] | 17 |
Svezia[48] | 100 |
Svizzera[49] | 88 |
Note
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- ^ New Zealand single certifications – Taylor Swift – Don't Blame Me, su radioscope.co.nz, 7 agosto 2025. Digitare Don't Blame Me nella barra Search.
- ^ OLiS - oficjalna lista wyróżnień, su olis.pl, Polish Society of the Phonographic Industry., 6 settembre 2023. Selezionare "TYTUŁ" e digitare Don't Blame Me nella barra di ricerca.
- ^ (PT) Portuguese single certifications – Taylor Swift – Don't Blame Me (PDF), Associação Fonográfica Portuguesa, 21 giugno 2024.
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