Mario Botta
Mario Botta (Mendrisio, 1º aprile 1943) è un architetto e scultore svizzero.

Biografia
modificaInfanzia e formazione
modificaMario Botta nacque a Mendrisio nel 1943, figlio unico di Luigi e di Maria Botta, sarta. L'infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che abbandonò la famiglia quando il figlio aveva sette anni e che egli rivide soltanto una volta, all'età di venticinque anni.[1]
Dopo la scuola dell'obbligo iniziò a quindici anni come apprendista disegnatore presso lo studio di Luigi Camenisch e Tita Carloni a Lugano. A diciotto anni realizzò la sua prima costruzione, la casa parrocchiale di Genestrerio (1961-1963).[2]
Proseguì gli studi al Liceo Artistico di Milano e successivamente presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove si iscrisse nel 1964 e conseguì il diploma di architetto nel 1969. A Venezia ebbe come docenti Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol e poté entrare in contatto con Le Corbusier e Louis I. Kahn, esperienze che influenzarono profondamente il suo linguaggio architettonico.[3]
Avvio della carriera professionale
modificaNel 1970 aprì il proprio studio a Lugano, dedicandosi soprattutto a residenze unifamiliari e a piccoli interventi architettonici. Questi primi lavori, caratterizzati da volumi geometrici netti e da un attento dialogo con il paesaggio, contribuirono a renderlo noto anche oltre i confini svizzeri.[4]
Negli anni Settanta e Ottanta sviluppò un'attività sempre più diversificata, con abitazioni, edifici religiosi e complessi culturali in Svizzera e in Italia, partecipando anche a concorsi internazionali. Questa fase costituì la base della sua affermazione nel panorama architettonico europeo.
Attività accademica e maturità professionale
modificaDal 1996 Botta fu tra i promotori della nascita dell'Accademia di Architettura di Mendrisio dell'Università della Svizzera italiana, presso la quale ha insegnato progettazione architettonica e dove è stato nominato professore emerito.[5]
Dal 2011 lo studio Mario Botta Architetti si è trasferito a Mendrisio, rafforzando il legame con l'ambiente accademico e con le istituzioni culturali ticinesi. In questa fase la sua attività si è orientata verso progetti di teatri, biblioteche, musei, edifici religiosi e complessi residenziali, con realizzazioni in Europa, Asia, Medio Oriente e Americhe.[6]
Nel 2023 è stato insignito del Premio Piranesi Prix de Rome alla carriera, conferito per l'insieme della sua produzione architettonica e per il contributo alla diffusione della cultura architettonica contemporanea.[7]
Stile
modificaL'architettura di Mario Botta, influenzata in particolare da Le Corbusier, Carlo Scarpa e Louis Kahn, si caratterizza per un pragmatismo rigoroso e per la creazione di spazi architettonici forti e geometrici. È frequente l'uso del mattone in cotto e della pietra, materiali impiegati con un attento disegno del dettaglio costruttivo. Gli edifici si presentano come volumi puri, spesso interrotti da ampie aperture o tagli, con geometrie primarie chiaramente leggibili. Una tipologia ricorrente è quella degli edifici a cilindro tronco, introdotta nella chiesa di San Giovanni Battista a Mogno (1996) e successivamente ripresa nella Cattedrale della Resurrezione a Évry, presso Parigi.[8]
A partire dalle prime case unifamiliari costruite in Canton Ticino, Botta ha ampliato il proprio repertorio affrontando numerose tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei e chiese. Le sue opere sono state oggetto di mostre monografiche in Europa, America e Asia e sono documentate in ampie pubblicazioni critiche. La sua produzione è spesso associata alla cosiddetta scuola ticinese di architettura, che ha avuto origine nel contesto culturale del Ticino negli anni Settanta, e della quale Botta è considerato uno dei principali esponenti.[9]
Nel 1996 Botta fu tra i fondatori dell'Accademia di architettura di Mendrisio, parte dell'Università della Svizzera italiana, dove ha insegnato progettazione e di cui è stato anche direttore. L'attività accademica ha affiancato costantemente la sua pratica professionale, contribuendo alla diffusione internazionale della sua visione architettonica.[10]
Opere realizzate
modifica1959–1970
modifica- Casa unifamiliare, Morbio Superiore, Svizzera (1959)
- Casa Parrocchiale (in collaborazione con Tita Carloni), Genestrerio, Svizzera (1961)
- Casa unifamiliare, Stabio, Svizzera (1965–1967)
- Cappella del Monastero di Santa Maria (in collaborazione con Tita Carloni), Bigorio, Svizzera (1966)
1971–1980
modificaCentro Artigianale, Balerna, Svizzera (1977-1979)
-
Centro Artigianale, Balerna
- Casa unifamiliare, Cadenazzo, Svizzera (1971)
- Casa unifamiliare, Riva San Vitale, Svizzera (1971–1973)
- Scuola media, Morbio Inferiore, Svizzera (1972–1977)
- Sala d'incontro, Monastero di Santa Maria, Bigorio, Svizzera (1973)
- Biblioteca del Convento dei Cappuccini, Lugano, Svizzera (1976–1979)
- Palestra pubblica, Balerna, Svizzera (1976–1977)
- Ristrutturazione e completamento di una cascina, Ligrignano di Morbio Inferiore, Svizzera (1977–1978)
- Centro artigianale, Balerna, Svizzera (1977–1979)
- Banca dello Stato Friburgo, Svizzera (1977–1982)
- Casa unifamiliare, Pregassona, Svizzera (1979–1980)
- Casa unifamiliare, Massagno, Svizzera (1979–1981)
- Casa unifamiliare, Viganello, Svizzera (1980–1981)
- Casa unifamiliare (Casa rotonda), Stabio, Svizzera (1980–1982)
1981–1985
modifica- Casa unifamiliare Origlio, Svizzera (1981–1982)
- Edificio amministrativo Ransila I, Lugano, Svizzera (1981–1985)
- Sede centrale della Banca del Gottardo, Lugano, Svizzera (1982–1988)
- Sede dell'ANCE, Lecco, Italia (1982)[11]
- Casa della Cultura André Malraux, Chambéry, Francia (1984–1987)
- Biblioteca pubblica - Maison du Livre, de l'Image et du Son, Villeurbanne, Francia (1984–1988)
- Complesso residenziale nella ex area Venchi-Unica, Torino, Italia (1984–1987)
- Galleria d'Arte Watari-um Tokyo, Giappone (1985–1990)
- Palazzo per appartamenti e uffici - Palazzo Botta, Lugano, Svizzera (1985–1990)
- Edificio amministrativo “Ransila II”, Lugano, Svizzera (1985–1991)
- Edificio residenziale Lützowplatz (in collaborazione con Bendoraitis, Gurt & Messer), Berlino, Germania (1985–1991)
1986–1990
modifica- Casa unifamiliare Cavigliano, Svizzera (1986–1989)
- Casa unifamiliare Vacallo, Svizzera (1986–1989)
- Casa per due famiglie Daro, Svizzera (1986–1991)
- Complesso residenziale e commerciale "I 5 Continenti", Paradiso, Svizzera (1986–1992)
- Edificio amministrativo "Caimato", Lugano, Svizzera (1986–1993)
- Edificio principale dell'Unione di Banche Svizzere (in collaborazione con Burckhardt+Partner), Basilea, Svizzera (1986–1995)
- Chiesa di San Giovanni Battista, Mogno, Svizzera (1986–1998)
- Riqualificazione di piazzale della Pace, Parma, Italia (1986–1992)[senza fonte]
- Casa unifamiliare, Losone, Svizzera (1987–1989)
- Casa unifamiliare, Manno, Svizzera (1987–1990)
- Chiesa del Beato Odorico (in collaborazione con Piero Beltrame), Pordenone, Italia (1987–1992)
- Tomba di famiglia, Lugano, Svizzera (1987–1992)
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Sartirana di Merate, Italia (1987–1996)
- Uffici e residenze, Bellinzona, Svizzera (1988–1991)
- Insediamento residenziale (in collaborazione con Ferruccio Robbiani), Novazzano, Svizzera (1988–1997)
- Centro Commerciale Le Torri, Firenze, Italia (1988–1992)
- Cattedrale di Évry, Francia (1988–1995)
- Torre Kyobo, Seul, Corea del Sud (1989–2003)
- Complesso residenziale (in collaborazione con Luciano e Mario Gemin), Castelfranco Veneto, Italia (1988–1997)
- Edificio direzionale Swisscom, Bellinzona, Svizzera (1988-1998)
- Museo d'Arte di Rovereto e Trento (MART) (in collaborazione con Giulio Andreolli), Rovereto, Italia, (1988–2002)
- Casa unifamiliare, Daro, Svizzera (1989–1992)
- Casa unifamiliare, Cologny, Svizzera (1989–1993)
- Casa unifamiliare, Montagnola, Svizzera (1989–1994)
- Museo d'Arte Moderna (in collaborazione con Hellmuth, Obata and Kassabaum), San Francisco, Stati Uniti (1989-1995)
- Chiesa parrocchiale del Beato Odorico, Pordenone, Italia (1990–1992)
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro, Svizzera (1990–1996)
- Sede del quotidiano "La Provincia" (in collaborazione con Giorgio Orsini), Como, Italia (1990–1997)
- Centro sportivo, Tenero, Svizzera (1990–2000)
- Uffici e abitazioni "La Fortezza", Maastricht, Paesi Bassi (1990–1999)
- Nuovo Casinò (in collaborazione con Giorgio Orsini), Campione d'Italia, Italia (1990–2006)
1991–1996
modifica- Tenda itinerante del settecentesimo anniversario della Confederazione Elvetica (o tenda "di Botta"), Bellinzona, Svizzera (1991)
- Complesso industriale, Verbania, Italia (1991)
- Edificio Amministrativo (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Merate, Italia (1991–1997)
- Complesso residenziale (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Bernareggio, Italia (1991–1997)
- Centro commerciale e residenziale "Piazzale alla Valle", Mendrisio, Svizzera (1991–1998)
- Complesso residenziale, Monte Carasso, Svizzera (1992-1996)
- Casa per anziani, Novazzano, Svizzera (1992-1998)
- Centro commerciale (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Merate, Italia (1992–1998)
- Centro Friedrich Dürrenmatt, Neuchâtel, Svizzera (1992-2000)
- Casa unifamiliare (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Bernareggio, Italia (1993–1999)
- Liceo scientifico (in collaborazione con Giorgio Orsini), Città della Pieve, Italia (1993–2000)
- Stazione di servizio, Piotta, Svizzera (1993–1998)
- Barriere antirumore autostradali, Chiasso, Svizzera (1993–2004)
- Restauro ed ampliamento della Fondazione Querini Stampalia, Venezia, Italia (1993–2003)
- Museo Jean Tinguely, Basilea, Svizzera (1993–1996)
- Chiesa Papa Giovanni XXIII, Seriate Italia (1994–2004)
- Museo all'aria aperta "Arca di Noé" Gerusalemme, Israele (1995–2001)
- Leeum - Museo d'Arte Samsung, Seul, Corea del Sud, (1995–2004)
- Casa unifamiliare, Muzzano, Svizzera (1995–1997)
- Entrata al giardino dei tarocchi di Niki de Saint Phalle (in collaborazione con Roberto Aureli), Garavicchio, Italia (1995–1997)
- Biblioteca municipale, Dortmund, Germania (1995–1998)
- Ristrutturazione del Museo Vela, Ligornetto, Svizzera (1995–2001)
- Monumento Cumbre De Las Americas (in collaborazione con Luis Fernandez de Cordova), Santa Cruz de la Sierra, Bolivia (1996)
- Sinagoga Cymbalista e centro dell'eredità ebraica, Tel Aviv, Israele (1996–1998)
- Complesso d'uffici, New Delhi, India (1996–2003)
1997–2000
modifica- Nuovo impianto funivia, Cardada-Locarno, Svizzera (1997–2000)
- Nuova Sede della Banca Nazionale di Grecia (in collaborazione con Irena Sakellaridou e Morpho Papanikolaou), Atene, Grecia (1998–2001)
- Casa unifamiliare Königsberg, Germania (1998–1999)
- Torre Belvedere Moron, Svizzera (1998–2004)
- Ridisegno della facciata della chiesa, Genestrerio, Svizzera (1998–2004)
- Complesso residenziale, Deventer, Paesi Bassi (1998–2004)
- Fondazione Martin Bodmer - Biblioteca e Museo, Cologny, Svizzera, (1998–2003)
- Cappella, Azzano di Seravezza, Italia (1999–2000)
- Uffici Harting, Minden, Germania (1999–2001)
- Cantina Petra, Suvereto (Toscana), Italia, (1999–2003)
- Nuova ala della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Trento (in collaborazione con Emilio Pizzi), Trento, Italia (1999–2006)
- Nuova parrocchia del Santo Volto, Torino, Italia (2000–2006)
2001–2005
modifica- Complesso del Mart, a Rovereto (2000–2002)
- Pensilina terminal autobus TPL, Lugano, Svizzera (2001–2002)
- Società di assicurazioni "Ethniki", Atene, Grecia (2001–2006)
- Ristrutturazione e ampliamento del Teatro alla Scala, Milano, Italia (2002–2004)
- Complesso di piazza Marconi e terminal delle autolinee, Vimercate, Italia (2003)
- Ridefinizione dell'area della stazione, Segrate, Italia (2003)
- Centro wellness Bergoase, Arosa, Svizzera (2003–2006)
- Biblioteca Civica A. Tiraboschi, Bergamo, Italia (2004)
- Villa unifamiliare, Bernareggio, Italia (2004)
- Centro per la talassoterapia, Spotorno, Italia (2004–in corso di realizzazione)
- Edificio residenziale, Gallarate, Italia (2005–2010)
- Recupero Ex Aree ABB, Lodi, Italia (2005–in corso di realizzazione)
- Scuola statale dell'infanzia, Rosà, Italia (2004)
Dal 2006
modifica- Sepolcro Neri Pozza - Lea Quaretti, Cimitero di Longara (Vicenza), (2009)
- Werner Oechslin Library - Biblioteca privata di architettura, Einsiedeln, Svizzera (2006)
- Nuova sede direzionale e Museo Campari e residenze (in collaborazione con Giancarlo Marzorati), Sesto San Giovanni, Italia (2006–2009)
- Risistemazione chiostro interno di palazzo Crepadona (opera detta "cubo di Botta"), Belluno, Italia (2007)
- Stazioni Poggioreale e Tribunale della Linea 1 della Metropolitana Napoli, Italia (2007–in corso di realizzazione)
- Phoenix Island Villa Condo & Club House, Seogwipo, Corea del Sud (2007)
- Piano regolatore generale, Sarzana, Italia (2007–in corso di realizzazione)
- Nuovo Ospedale Civile (in collaborazione con N.F.H.P. e Studio Redaelli), Vimercate, Italia (2007–2010)
- Chiesa di Santa Maria Nuova Terranuova Bracciolini, Italia (2007–in corso di realizzazione)
- MiNEC (Milan North-East Centre), Vimodrone, Italia (2008)
Fiore di Botta, ingresso piano terra. Padova (2008-2015). - Complesso monumentale San Paolo, Fontana del Museo Civico Monselice, Italia (2009)
- Cantina Château Faugères, Saint-Émilion, Francia (2009)
- Torre Opera, Pescara, Italia (2009-in costruzione)
- Ridefinizione di Piazza Mazzini, Modena, Italia (2009–in corso di realizzazione)
- Cantina Moncucchetto a Lugano Svizzera (2009-2011)
- Ampliamento del Centro sportivo nazionale, Tenero, Svizzera (2009– in corso di realizzazione)
- "Cittadella delle Istituzioni" nell'Area Appiani, Treviso, Italia (2010)
- Recupero degli ex Magazzini Generali, Verona, Italia (2010– in corso di realizzazione)
- Nuova parrocchia di San Rocco a Sambuceto di San Giovanni Teatino (inaugurata nel 2024)[12]
- Sede del Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride, Mendrisio, Svizzera (inaugurata nel 2012)
- "Granatkapelle", cappella in onore del beato Engelbert Kolland, Penken, Austria (2013)
- Falegnameria dell'OTAF, Sorengo, Svizzera (inaugurata nel 2013)
- Monastero dei Santi Apostoli Pietro e Andrea, Opera Don Orione, Leopoli, Ucraina (inaugurato nel 2014)
- "Fiore di Pietra", Monte Generoso, Svizzera (inaugurato nel 2017)
- Stadio Nuova Valascia, Quinto, Svizzera (inaugurato nel 2021)
Design, mostre & scenografie
modifica- Sedia "Prima" (prodotta per Alias) (1982)
- Sedia "Seconda" (prodotta per Alias) (1982)
- Tavolo "Terzo" (prodotto per Alias) (1983)
- Sedia "Quarta" (prodotta per Alias) (1984)
- Mostra "Carlo Scarpa 1906–1978" presso la Galleria dell'Accademia, Venezia (in collaborazione con Boris Podrecca) (1984)
- Sistema "Guscio" per la 17.ma Triennale di Milano (1984)
- Sedia "Quinta" (prodotta per Alias) (1985)
- Poltrona “Sesta: Re e Regina” (prodotta per Alias) (1985)
- Lampada "Shogun" (prodotta per Artemide) (1985)
- Due broche da tavolo, per l'acqua e il vino (prodotte per Cleto Munari) (1986)
- Lampada da muro "Fidia" (Prodotta per Artemide) (1986–1987)
- Maniglie "FSB" (prodotte per FSB - Franz Schneider Brakel) (1986)
- Tavolo "Tesi" (prodotta per Alias) (1986–1987)
- Lampada da tavolo "Melanos" (prodotta per Artemide) (1986)
- Sedia "LATONDA" (prodotta per Alias) (1987/1988)
- Scrittoio "ROBOT" (prodotta per Alias) (1989)
- Lampada da soffitto "Zefiro" (prodotta per Artemide) (1989)
- Orologio "EYE" (prodotto per Alessi) (1989)
- Brocca per acqua "2" (prodotto per Cleto Munari) (1989)
- Tappeti (prodotti per Lantal Texiles)(1990)
- Sedia "Botta 91" (prodotta per Alias) (1990)
- Vaso da fiori (prodotto per Cleto Munari) (1992)
- Schermo "Nilla Rosa (prodotta per Alias) (1992)
- Scenografie per l'opera teatrale "Nutcracker" presso l'Operahaus di Zurigo, Svizzera (1993)
- Scenografie per l'opera teatrale "Medea" presso l'Operahaus di Zurigo, Svizzera (1993)
- Mostra dedicata a Friedrich Durrenmatt presso la Kunsthaus di Zurigo, Svizzera (1993–1994)
- Sedia "Charlotte" (prodotta per Strässle, attualmente prodotta da Horm) (1994)
- Scenografie per l'opera teatrale "Ippolito" presso lo Stadttheater di Basilea, Svizzera (1995)
- Orologio "Flower Time" (prodotto per Mondaine), (1995–1996)
- Padiglione per l'esposizione "Kolonihaven" Copenaghen, Danimarca (1996)
- Orologio "Botta" (prodotto da Pierre Junod) (1997)
- Lampada da soffitto "Mendrisio" (in collaborazione conn Dante Solcà) (prodotta per Artemide) (1998)
- Bottiglie in PET per l'acqua minerale Valser (prodotto per Valser Spring Ltd) (2000)
- Caraffe "Mia e Tua" (prodotto per Alessi) (2000)
- Bicchieri per acqua e per vino (prodotti per Cleto Munari) 2000
- Tavolo “Bello!” (prodotto per Horm) (2000–2004)
- Specchi "Mamanonmama" (prodotti per Horm) (2004–2005)
- Tavolo “Cariabile” (prodotto per Riva Mobili) (2006)
- Sgabelli “Bricolages” (prodotto per Riva Mobili) (2011)
- Tappeto "Anatolia" (prodotto per Cleto Munari/Moret) 2012
Scritti dell'architetto
modifica- Mario Botta, "Una cantina a Suvereto", Locus n. 7, novembre 2007, "Sezione monografica" pp. 53–55
- Mario Botta, Paolo Crepet, Giuseppe Zois, Dove abitano le emozioni. La felicità e i luoghi in cui viviamo, Einaudi, 2007
- Mario Botta, La chiesa del Santo Volto a Torino, Skira, 2007
- Mario Botta, Elisabetta Fabbri, Franco Malgrande, Il Teatro alla Scala. Restauro e ristrutturazione, Skira, Milano 2005
- Mario Botta, Quasi un diario. Frammenti intorno all'architettura, Le Lettere, 2003
- Mario Botta, Modelli di architettura, Alinea, 2000
- Mario Botta, Museum Jean Tinguely, Benteli Verlag Bern, Bern 1997
- Mario Botta, Etica del costruire, Editori Laterza, Bari 1996
- Mario Botta, in AA.VV., Emilio Ambasz. Architettura e design. Per una riconciliazione con la natura, Electa, Milano 1995, p. XIX
Onorificenze
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ Mario Botta compie 80 anni, su Accademia di architettura Mendrisio, 1º aprile 2023. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Biografia di Mario Botta, su Fondazione Mario Botta. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Mario Botta, su Treccani – Dizionario biografico degli italiani. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Mario Botta, su Domus. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Mario Botta – Accademia di architettura, su USI Accademia di Architettura. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Progetti – Fondazione Mario Botta, su Fondazione Mario Botta. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ A Mario Botta il Piranesi Prix de Rome alla carriera 2023, su Ordine degli Architetti di Roma, 29 febbraio 2024. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Mario Botta, su Domus. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Milano, Electa, 2006.
- ^ Mario Botta – Accademia di architettura, su USI. URL consultato il 24 settembre 2025.
- ^ Sede ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Lecco - Lecco (LC) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
- ^ [1]
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 10 novembre 2021.
Bibliografia
modifica- Italo Rota (ed.), Mario Botta. Architetture e progetti negli anni 70, Electa, Milano 1979.
- Francesco Moschini, "Mestiere come professione–Mario Botta: a portrait", Domus 620, settembre 1981, 19-25. 1981.
- Pierluigi Nicolin, Mario Botta. 1978-1982. Il laboratorio di architettura, Electa, Milano 1983.
- Tita Carloni, "Architetto del muro e non del trilite. La costruzione in Mario Botta, Lotus International 37, 1983/1 [La costruzione: percorsi e discorsi], 34-45, 1983.
- Francesco Dal Co, Mario Botta. Architetture 1960-1985, Electa, Milano 1985.
- Peter Pfeiffer, Mario Botta Designer, Corus, Wohlen-Milano 1987.
- Jean Paul Felley, Mario Botta construire les objets. Oeuvre design 1982-1989, Fondation Louis Moret, Martigny 1989.
- Peter Disch, Mario Botta. La ricerca negli anni ottanta, ADV Advertising Company SA, Lugano 1990.
- Tita Carloni, Jacques Pilet, Harald Szeemann, Mario Botta, La tenda, Edizioni Casagrande, Bellinzona 1991.
- Emilio Pizzi, Mario Botta. Works and Projects, Editorial Gustavo Gili, Barcelona 1991.
- Rolando Bellini ,Mario Botta Architetture 1980-1990, Artificio Edizioni, Firenze 1992.
- Raffaella Baraldi , Mario Botta. Architettura e Tecnica, Clean Edizioni, Napoli 1993.
- Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta. Gesamtwerk. Band I. 1960-1985, Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1993.
- Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta Gesamtwerk. Band 2. 1985-1990, Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1994.
- Sergio Grandini, Una profezia su Mario Botta, Natale Mazzuconi SA, Lugano 1995.
- Benedetto Gravagnuolo (ed.), Mario Botta. Etica del costruire, Editori Laterza, Bari 1996.
- AA.VV., Mario Botta. Emozioni di pietra, Skira Editore, Milano 1997.
- Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta. Gesamtwerk. Band 3. 1990 –1997 , Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1998.
- Philip Jodidio, Mario Botta, Benedikt Taschen Verlag, Köln 1999.
- Mario Botta, Modelli di architettura, Centro studi dell'abitare OIKOS-Alinea Editrice, Bologna-Firenze 2000.
- Irena Sakellaridou , Mario Botta Poetica dell'architettura, RCS Libri, Milano 2000.
- Ugur Tanyeli (ed.), Mario Botta, Boyut Kitaplari, İstanbul 2000.
- Philip Jodidio, Building a new millennium, Taschen, Köln 2000.
- Giovanni Pozzi, Mario Botta, Santa Maria degli Angeli sul Monte Tamaro, Collana «Architettura», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2001.
- Gabriele Cappellato (ed.), Mario Botta. Luce e Gravità. Architetture 1993-2003, Editrice Compositori, Bologna 2003.
- Annalisa Cima , Segno del domani. Schizzi di Mario Botta, Divan 2004.
- Roberto Gamba, "Mario Botta, Centro sportivo di Tenero, Canton Ticino, in "Laterizio" n. 100, 2004 (in pdf).
- Gabriele Cappellato (ed.), Mario Botta. 10 architetture del sacro, Editrice Compositori, Bologna 2005.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 27, 34, 50, 53, 141, 163, 175, 176, 184, 203, 267, 274, 284, 292, 303, 307, 308, 312, 316, 318, 324, 325, 332, 342, 359, 372, 374, 422, 434, 435, 437, 438, 446, 459, 460, 463, 473, 480.
- Bruna Dal Lago Veneri Dodici incontri Una vita. Gli incontri: Hermann Hesse; Rachele Padovan; Helmut Ensslin; Karl Plattner; Giovan Battista Mattioli de Motes; Carlo Gentili; Pier Paolo Pasolini; Aristotele Onassis; Carlotta Berghena; Franz Tumler; Mario Botta e Anita Pichler, Alpha & Beta, 2012
- Markus Breitschmid (ed.), Architecture and the Ambient – Mario Botta. Architectura et Ars Series, Volume 2, Virginia Tech Architecture Publications, 2013. ISBN 978-0-9893936-5-2
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Mario Botta
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mario Botta
Collegamenti esterni
modifica- (EN, IT) Sito ufficiale, su botta.ch.
- Mario Botta, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Mario Botta, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Mario Botta, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Mario Botta, su filmportal.de.
- Pubblicazioni di e su Mario Botta nel catalogo Helveticat della Biblioteca nazionale svizzera
- https://www.youtube.com/watch?v=JLETYbimJz4 Lillo Gullo, intervista a Mario Botta, TGR Trentino-Alto Adige, 26.12.1996.
- Vitruvio.ch - sito della chiesa di Mogno, su vitruvio.ch. URL consultato l'11 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2006).
- Cattedrale della Risurrezione a Évry, su cathedrale-evry.net.
- Intervista a Mario Botta su House Living And Business, su immobilia-re.eu.
- STORIES OF HOUSES: A Family House at Riva San Vitale, by Mario Botta, su storiesofhouses.blogspot.com.
- Mario Botta. To be an architect, corso online gratuito su FutureLearn.com
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