Lingua catalana
Catalano Català | |
---|---|
Parlato in | Spagna, Andorra, Italia e Francia |
Parlanti | |
Totale | 9.5 milioni i parlanti<br\>più 2 milioni che comprendono la lingua |
Altre informazioni | |
Tipo | SVO sillabica (controversa) |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Italiche Romanze Iberiche Catalano-Valenziano-Baleare |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | Andorra; Catalogna, Isole Baleari, Valencia, Frangia d'Aragona in Aragona, Spagna; il Rossiglione in Francia; La città di Alghero in Sardegna in Italia. |
Regolato da | Institut d'Estudis Catalans Acadèmia Valenciana de la Llengua |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | ca
|
ISO 639-2 | cat
|
ISO 639-3 | cat (EN)
|
Linguist List | cat (EN)
|
Glottolog | stan1289 (EN)
|
Linguasphere | 51-AAA-e
|
Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tots els éssers humans neixen lliures i iguals en dignitat i en drets. Són dotats de raó i de consciència, i han de comportar-se fraternalment els uns amb els altres. | |
![]() Distribuzione geografica del catalano in Europa | |
La lingua catalana è una lingua romanza parlata da 10 milioni di persone in Spagna, Francia, Andorra e ad Alghero, in Sardegna. Nella regione spagnola della Comunità Valenziana prende il nome di valencià (valenziano), mentre nelle isole Baleari è comunemente chiamato mallorquí (maiorchino). Sia il catalano che il valenziano e il maiorchino presentano tra loro alcune differenze dialettali dovute allo sviluppo autonomo che le tre varianti hanno avuto nel corso degli ultimi secoli. Questa lingua ha tra l'altro influenzato parecchie lingue regionali e dialetti italiani specialmente nelle regioni in passato sotto dominazione aragonese e, a sua volta, è stata influenzata dall'italiano, sia in età rinascimentale che in epoche successive[2].
In età medievale il catalano era la lingua ufficiale della cancelleria d'Aragona e lingua di cultura della corte, prima da sola, poi, con l'avvento della dinastia castigliana dei Trastamara, insieme allo spagnolo, all'italiano e al napoletano (soprattutto in epoca di Alfonso il Magnanimo, che aveva trasferito la propria capitale nella città partenopea[3]). I primi iberici che arrivarono in Sardegna erano infatti di madrelingua catalana. Il catalano conobbe all'epoca un periodo di grande splendore letterario, testimoniato fin dal Duecento dal celebre trattato filosofico-religioso di Ramon Llull). Con l'avvento della dinastia asburgica al trono di Spagna, nella prima metà del Cinquecento, iniziò per il catalano un periodo di decadenza che si protrasse per circa tre secoli. In tale periodo acquisì maggior prestigio il castigliano (per gli italiani, spagnolo). Con i decreti di Nueva Planta (1707-1716) Filippo V introdusse il castigliano come unica lingua dell'amministrazione, dell'insegnamento e dei tribunali nei paesi di lingua catalana, relegando così quest'ultima al solo uso vernacolare.
Nei primi anni del 1800 vi furono vari tentativi di recuperare e promuovere l'uso del catalano (dai più considerato ormai un dialetto), di cui il più importante fu la Renaixença, movimento letterario che diede avvio alla rinascita della letteratura catalana. Nei primi del '900 Pompeu Fabra portò a termine l'unificazione della grafia (normalizzazione) in modo da rappresentare le diverse varianti con un ortografia unica. Questo diede un forte impulso alla produzione libraria, teatrale, di giornali e quindi al riconoscimento del catalano come lingua. Durante la dittatura franchista il suo uso tornò ad essere proibito al di fuori di ambiti strettamente privati e si propagandò la visione del catalano come dialetto (cioè variante) dello spagnolo.
Dal 1979, esso è riconosciuto come lingua all'interno della comunità autonoma della Catalogna e ne viene promosso l'uso ufficiale e l'insegnamento presso le scuole. Il catalano è lingua ufficiale, insieme al castigliano, anche nella Comunità Valenciana, e nelle isole Baleari. In alcune zone dell'Aragona orientale, pur non essendo equiparato allo spagnolo, ha ottenuto un limitato riconoscimento nelle sue zone di diffusione (conosciute come Frangia d'Aragona). Inoltre il catalano è l'unica lingua ufficiale nello Stato di Andorra. Dal 2005 è stato anche riconosciuto come lingua co-ufficiale dell'Unione Europea[4].
Approssimativamente si può dire che la normalizzazione ha portato ad una scrittura basata sulle varianti occidentali parlate nella Comunità Valenciana, nella Frangia d'Aragona (in catalano Franja de Ponent o Franja d'Aragó, in aragonese Francha de Léban, in spagnolo Franja de Aragón) in Aragona, nelle comarche di Tarragona e Lleida in Catalogna, nel Principato di Andorra e pronunciata secondo le varianti centrali-orientali (comarche di Barcellona, Girona in Catalogna, Baleari in Spagna, Rossiglione in Francia, Alghero in Italia).
Le principali caratteristiche fonetiche o ortografiche sono:
- la pronuncia di "e" e "a" atone come vocale neutra [ə] (ma nell'ortografia vengono scritte "e" o "a", secondo la pronuncia delle varianti occidentali)
- la pronuncia di "o" atona come [u] (ma viene comunque scritta "o", secondo la pronuncia delle varianti occidentali)
- la presenza di [z] (s sonora), assente in castigliano: casa [kaˈzə]
- perdita della "n" finale dei nomi e aggettivi singolari: capità (=capitan[o]), llatí (=latin[o]), violí (=violin[o]) (ma al plurale la "n" compare: capitans, llatins etc.).
- la "r" finale non viene pronunciata (ma viene comunque scritta, secondo l'uso occidentale): clar (=chiaro) [ˈkla], flor (=fiore) [ˈflo], primer (=primo) [pɾiˈme]; anar (=andare) [əˈna], fer (=fare) [ˈfe], sortir (=uscire) [suɾˈti].
- il suono [ʃ] (come "sc" nell'italiano fascia) viene rappresentato con le grafie «ix» e «x»: caixa (=cassa) [ˈkaʃə], xarxa (=rete) [ˈʃaɾʃə]
- vengono usati numerosi digrammi «tg, tj, tx, ig»: llenguatge (=linguaggio) [ʎɛŋˈɣwatʒə], viatjar (=viaggiare) [bjəˈtʒa], despatx (=ufficio) [dəsˈpatʃ], puig (=collina) [ˈputʃ]
- il digramma «ll» pronunciato [ʎ] (come «gli» nell'italiano meglio): lluna (=luna) [ˈʎunə], ballar (=danzare, ballare) [bəˈʎɑ], perill (=pericolo) [pəˈɾiʎ]
- il digramma «ny» pronunciato [ɲ] (come «gn» nell'italiano gnomo): any (=anno) [ˈaɲ], muntanya (=montagna) [munˈtaɲə], puny (=pugno) [ˈpuɲ]
- il digramma «l·l» che rappresenta [lː] (doppia L): col·legi (=collegio) [kuˈlːɛʒi]
- plurali femminili in -es: les bones amigues (le buone amiche)
- plurali maschili in -s: els bons amics (i buoni amici)
- passato remoto composto: (jo) vaig cantar (=(io) cantai); mentre il passato remoto semplice continua invece a València : (jo) cantí
- l'uso di tre forme (base, debole, rinforzata) per ogni pronome personale oggetto:
- parlar-me ; parla 'm / m'has parlat ; em parles
- veient-lo ; l'he vist ; el veig
- pronome personale neutro ho:
- veient-lo (=vedendolo, lui) ma veient-ho (=vedendolo, ciò). No ho sé (=non lo so)
Altre caratteristiche sono la mancanza di molti vocaboli arabi (presenti in spagnolo) e la sopravvivenza invece di molte parole collegate col francese, con l'occitano (notevoli in questo caso i verbi in -C alla prima persona del presente: crec "credo", dec "devo", dic "dico", puc "posso", vinc "vengo", entenc "intendo"...) e, in minor misura, con l'italiano (dati gli stretti rapporti esistenti, in età basso-medievale, con gli stati italiani dell'epoca).
Alcune varianti (più dialetti in catalano antico) quali il balearico o il dialetto locale di Cadaquès, usano gli articoli es/so/sa derivati dal latino "ipsu(m)/ipsa(m)" proprio come avviene per il sardo: es cotxe (=il veicolo/l'auto) , amb so cotxe (=con il veicolo/l'auto) , sa muntanya (=la montagna). Il resto usa "lo" o "el".
Tuttora il catalano è lingua ufficiale di:
- nel principato di Andorra, il solo stato del mondo in cui il catalano è l'unica lingua ufficiale. Parlati dai molti immigrati presenti e dagli stessi andorrani sono anche lo spagnolo e il francese
- in Spagna:
- Catalogna, lingua ufficiale insieme allo spagnolo
- Comunità Valenciana, lingua ufficiale insieme allo spagnolo sotto il nome di llengua valenciana
- Isole Baleari, lingua ufficiale insieme allo spagnolo
- in Italia:
Varianti del Catalano
Catalano occidentale (Català occidental)
|
Catalano orientale (Català oriental)
|
Numero di Parlanti catalano nel mondo (2004)
Territori dove è lingua ufficiale
Territorio | capiscono il catalano | parlano catalano |
Catalogna | 6.502.880 | 5.698.400 |
Comunità Valenciana | 3.448.368 | 2.407.951 |
Baleari | 852.780 | 706.065 |
Andorra | 62.013 | 57.395 |
Alghero | 34.525 | 26.000 |
TOTALE | 10.900.566 | 8.895.811 |
Territori dove il catalano non è lingua ufficiale
Territorio | capiscono il catalano | parlano catalano |
Rossiglione - Francia | 256.583 | 145.777 |
Frangia d'Aragona - Aragona | 50.406 | 49.398 |
Carxe (Murcia) | dato sconosciuto | dato sconosciuto |
Resto del mondo | 350.000 | 350.000 |
TOTALE | 656.989 | 545.175 |
Totale
Territorio | capiscono il catalano | parlano catalano |
Paesi Catalani | 11.207.555 | 9.090.986 |
Resto del mondo | 350.000 | 350.000 |
TOTALE | 11.557.555 | 9.440.986 |
Conoscenza del Catalano (cens.2003-2004)
Territorio | Parla | Capisce | Legge | Scrive |
Catalogna | 84,7 | 97,4 | 90,5 | 62,3 |
Comunità Valenciana | 57,5 | 78,1 | 54,9 | 32,5 |
Isole Baleari | 74,6 | 93,1 | 79,6 | 46,9 |
Rossiglione (Catalogna del Nord) | 37,1 | 65,3 | 31,4 | 10,6 |
Andorra | 78,9 | 96,0 | 89,7 | 61,1 |
Frangia d'Aragona (o Franja de Ponent) | 88,8 | 98,5 | 72,9 | 30,3 |
Alghero | 67,6 | 89,9 | 50,9 | 28,4 |
(% popolazione sopra i 15 anni).
Esempi
Italiano | Catalano | Pronuncia orientale (p. es. maiorchino) |
Pronuncia occidentale (p. es. valenciano) |
---|---|---|---|
terra | terra | [ˈtɛrə] | [ˈtɛra] |
cielo | cel | [sɛɫ] | [sɛɫ] |
acqua | aigua | [ˈajɣwə] | [ˈajɣwa] |
fuoco | foc | [fɔk] | [fɔk] |
uomo | home | [ˈɔmə] | [ˈɔme] |
donna | dona | [ˈdɔnə] | [ˈdɔna] |
mangiare | menjar | [mənˈʒa] | [menˈdʒa(r)] |
bere | beure | [ˈbɛwrə] | [ˈbewre] |
grande | gran | [gran] | [gran] |
piccolo | petit / xicotet | [pəˈtit] / [ʃikuˈtet] | [peˈtit] / [tʃikoˈtet] |
comprare | comprar | [kumˈpra] | [kompra(r)] |
notte | nit | [nit] | [nit] |
giorno | dia / jorn | [ˈdiə] / [ʒɔrn] | [ˈdia] / [dʒɔrn] |
inglese | anglès / anglés | [ənˈglɛs] | [anˈgles] |
perché | per què | [pərˈkɛ] | [perˈke] |
Frasi esempio
- Catalano: Català /kətəˈlɑ/
- Ciao: hola /ˈɔlə/
- Arrivederci: adéu /əˈðew/ (sing.); adéu siau /əˈðew siˈaw/ (pl.); a reveure /ə rəβeurə/
- Per favore: si us plau /sisˈplaw/
- Grazie: gràcies /ˈgrɑsiəs/; mercès /mərˈsɛs/
- Mi Scusi: perdó /pərˈðo/, ho sento /u ˈsentu/
- Questo: aquest /əˈkɛt/ (masc.); aquesta /əˈkɛstə/ (fem.)
- Quanto?: quant val? /ˈkwɑmˈbɑl/; quant és? /ˈkwɑnˈtes/
- Sì: sí /ˈsi/
- No: no /ˈno/
- Non ho capito: No ho entenc /ˈno wənˈteŋ/
- Dov'è il bagno?: on és el bany? /ˈonˈezəlˈβaɲ/; on és el lavabo? /ˈonˈezəlˈləˈβɑβu/
- Parli italiano?: Parles italià? /ˈparləz italiˈa/
- Parli Catalano?: Parles català? /ˈparləs kətəˈlɑ/
Note
- ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
- ^ A questo proposito confr. Annamaria Gallina, Grammatica della lingua catalana Barcellona, Editorial Barcino, 1969, pag.10, ISBN 84-7226-151-4
- ^ «Durante gli anni del suo regno [cioè di Alfonso il Magnanimo], la nuova cultura italiana si affermò e trionfò...» AA.VV.La letteratura italiana, il Quattrocento, Parte I, interamente scritta da Eugenio Garin, Milano, Edizione speciale per il Corriere della Sera, RCS Quotidiani, 2005, pag. 257 (Ed. Originale, AA.VV. Storia della Letteratura italiana, diretta da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, Milano, Garzanti Grandi Opere SpA, 2001
- ^ FAQ del portale UE su catalano e altre lingue regionali
- ^ L'apitxat si differenzia dal valenziano standard soprattutto nella parte fonetica, in cui le influenze dello spagnolo sono evidenti. Tale dialetto è infatti parlato nelle zone della Comunità Valenziana dove la pressione e la concorrenza del castigliano, sono state, storicamente, più forti che altrove
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su un corso di catalano
- Wikibooks contiene testi o manuali su un corso di catalano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su un corso di catalano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su un corso di catalano
Collegamenti esterni
- (CA, EN, ES) Institut d'Estudis Catalans
- (CA) Acadèmia Valenciana de la Llengua
- (CA) Diccionari català-valencià-balear Alcover-Moll. Dizionario catalano-valenciano-balear
- (CA) Diccionari Invers de la Llengua Catalana
- (CA, ES) Diccionario Freelang - Dizionario catalano-spagnolo/spagnolo-catalano
- (EN) Il Catalano su Ethnologue
- Carta europea delle lingue regionali o minoritarie