Storia di Alitalia

cronologia degli eventi della compagnia aerea italiana Alitalia

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Storia di Alitalia
Stato
Fondazione
Compagnia aerea
Indicativo di chiamataALITALIA
HubAeroporto di Roma-Fiumicino
Frequent flyerMillemiglia
AlleanzaSkyTeam
Flotta173
Destinazioni84[1]:

Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. è la compagnia di bandiera italiana con sede a Roma e facente capo al Gruppo Alitalia. Effettua servizi di trasporto passeggeri e merci verso destinazioni nazionali, internazionali ed intercontinentali. Detiene una quota di mercato nei voli nazionali del 55%. La sua base principale è l'aeroporto di Roma-Fiumicino.

Grazie al suo hub, Alitalia raggiunge 40 paesi con 83[1] destinazioni in virtù di una flotta di 181 aerei. Nel 2006 hanno volato con Alitalia più di 24 milioni di persone, con un incremento del 7,9%, e l'indebitamento si è ridotto del 51% attestandosi a 830 milioni circa con una perdita di esercizio di 160 milioni di euro.

Dal 2004 il Gruppo Alitalia è composto da due rami d'azienda: AZ Fly che comprende tutte le attività di volo e AZ Servizi che comprende tutte le attività di terra.
Il Gruppo Alitalia comprende:


Storia

L'attività di Alitalia comincia il 5 maggio 1947, giorno del volo inaugurale effettuato con un Fiat G.12 Alcione, pilotato da Virginio Reinero sulla tratta Torino - Roma- Catania. Il primo volo internazionale venne operato l'anno seguente collegando Roma con Oslo, mentre il primo volo intercontinentale con più scali collegò l'Italia con Buenos Aires, in 35 ore di volo, da Milano via Roma, Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo.

Sin dai primi anni Alitalia riesce ad imporsi sul mercato italiano, nel 1950 salgono a bordo dei DC-4 le prime hostess che indossano creazioni delle sorelle Fontana[2]; in quello stesso anno venne inaugurato il servizio di pasti caldi a bordo. Il successo della compagnia viene confermato negli anni '60 quando Alitalia diviene vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma del 1960. La crescita della compagnia prosegue anche negli anni '70 con i primi collegamenti verso il Nord America ed il Giappone, che le consentono di raggiungere il 7° posto nella classifica del traffico internazionale.

Negli anni novanta, Alitalia trasporta quasi 28 milioni di passeggeri annui, ma le tensioni sindacali e l'eccessivo piano di investimenti producono risultati di bilancio assai deludenti. Nel 1996 l'amministratore delegato Domenico Cempella porta avanti un ambizioso piano industriale che fa perno sull'alleanza con la compagnia olandese KLM e l'apertura del nuovo Hub a Malpensa. Dall'accordo con KLM nascono due joint venture per l'area passeggeri e cargo che, nei piani dei manager, dovevano fare da preludio ad una vera e propria fusione. Nel 2000 la compagnia olandese rompe unilateralmente l'alleanza. L'azione legale promossa da Cempella termina due anni più tardi, quando l'arbitrato internazionale condanna KLM a pagare una penale netta all'Alitalia di 250 milioni di euro.

Nel 2001, anno nero per l'Aviazione Civile mondiale, Alitalia paga più della concorrenza la flessione della domanda per la sua precedente crisi strutturale, in particolar modo per la concorrenza agguerrita delle compagnie low cost.
Nello stesso anno Alitalia stipula un'alleanza con Air France ed entra a far parte di SkyTeam una delle principali alleanze aeree, i cui membri oltre ad Air France-KLM, sono: Delta Air Lines, Continental Airlines, Korean Air, Northwest Airlines, CSA Czech Airlines, Aeroflot e Aeroméxico. L'accordo con la compagnia francese prevede anche uno scambio azionario del 2%, in virtù del quale i due capiazienda Francesco Mengozzi e Jean-Cyril Spinetta entrano a far parte dei reciproci consigli di amministrazione. Mengozzi, confermato dal governo Berlusconi II, aveva in animo una fusione con Air France ed aveva ottenuto che la fusione fosse fatta attribuendo ad Alitalia il 30-35 % del capitale del network francese. Il governo però respinse la proposta[3] Il 2002 è anche l'anno in cui entrano in flotta i Boeing 777-200ER in sostituzione dei Boeing 747, noti anche come "Jumbo".
Nel 2005 Alitalia si aggiudica l'asta per il Gruppo Volare (che controlla la compagnia aerea low cost Volareweb.com, e la compagnia charter Air Europe) in amministrazione straordinaria. La conclusione della trattativa è oggetto di ricorso e la gara dovrà essere ripetuta.

Secondo Il sole 24 ore dell'11 settembre che ha controllato il valore patrimoniale di Alitalia, insieme alla banca dati della Thomson Financial che ne ha certificato l'esattezza, un'azione di Alitalia in Borsa valeva circa 10 euro nel 2001 e solo 1,57 euro nel 2006[3].

Tentativi di privatizzazione

A fine 2006 il governo Prodi decide di cedere la compagnia, vendendo il 30,1% (poi innalzato al 39,9%) del capitale azionario, facendo così scattare l'obbligatorietà dell'OPA per il nuovo compratore. La gara però, dopo otto mesi, fallisce per il ritiro progressivo di tutti i concorrenti. Tra i partecipanti alla gara i pretendenti più autorevoli erano AP Holding di Carlo Toto (Holding che controlla Air One), Texas Pacific Group (fondo americano che ha già lavorato nel rilancio di Continental Airlines e Ryanair) e la compagnia russa Aeroflot.

Il 1 agosto il presidente Libonati si dimette a pochi mesi dall'incarico ricevuto e il Ministero dell'Economia e delle Finanze designa come successore Maurizio Prato, a cui vengono delegati pieni poteri per la gestione aziendale e l'individuazione del percorso per proseguire con la privatizzazione.

Nel consiglio di amministrazione del 30 agosto viene approvato il piano di "sopravvivenza" 2008/2010 che prevede il ritorno ad un unico hub (Roma Fiumicino) e il conseguente drastico ridimensionamento della base di Malpensa. Decisione molto contestata dai vertici istituzionali lombardi e che nei mesi a seguire comporterà l'avvio di una causa civile da parte della SEA, con richiesta di un risarcimento danni per 1,25 miliardi di euro.

Al secondo tentativo di privatizzazione manifestano interesse Air France-KLM (partner di Alitalia in SkyTeam), Lufthansa, AP Holding (controllante di Air One), Aeroflot, e una cordata con rappresentante legale Antonio Baldassarre (già amministratore delegato della RAI durante il secondo governo Berlusconi).

Il 21 dicembre 2007 il cda Alitalia individua in Air France-KLM l'interlocutore con cui avviare una trattativa in esclusiva.[4]. Scelta avallata, una settimana più tardi, anche dall'azionista principale.[5].

Il 15 marzo 2008, Alitalia accetta l'offerta vincolante di Air France-Klm che prevede un'offerta pubblica di scambio sul 100% delle azioni di Alitalia con una permuta di 160 azioni Alitalia per ogni azione Air France-Klm e un'offerta pubblica di acquisto sul 100% delle obbligazioni convertibili Alitalia. Il valore dell'offerta sarà di 1.7 miliardi di euro e comprende la ricapitalizzazione di 1 miliardo, 138.5 milioni per l'acquisto delle azioni Alitalia, valutate singolarmente 0.099 euro, e 608 milioni per le obbligazioni convertibili. L'offerta è vincolata da una serie di condizioni, tra cui: il raggiungimento di un accordo con i sindacati, l'impegno scritto del governo a mantenere il portafoglio dei diritti di traffico di Alitalia, la sottoscrizione di un accordo con Aeroporti di Roma sui livelli di servizio necessari per l'attuazione del Business Plan 2008-2010, un accordo con Fintecna e Alitalia Servizi che preveda il rientro in Alitalia di attività come la manutenzione e il ground-handling e la rinegoziazione di alcune clausole dei contratti di servizio, il ritiro del contenzioso in essere con la SEA. Tutte condizioni che si devono risolvere entro il 31 marzo 2008. Alitalia manterrà però un ruolo autonomo, identità italiana e proprio marchio, logo e livrea. Si prevedono tra l'altro esuberi per 2100 unità(solo per az servizi). Se il ministero dell'Economia aderirà all'offerta, lo stato italiano avrà una quota dell'1,4% nel capitale del gruppo franco-olandese e un consigliere italiano indicato dal MEF per sei anni nel CdA di Alitalia. La flotta Alitalia si ridurrà a 149 aerei. Il nuovo gruppo si baserà su tre hub, Amsterdam, Parigi e Roma.[6]

Il 2 aprile 2008 M. Prato si dimette a causa del mancato accordo con le parti sociali, che, anche a seguito delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi[7], relative ad un suo possibile rifiuto a proseguire l'accordo in caso di una sua nuova elezione a Palazzo Chigi, considerando l'offerta una svendita, porta il 21 aprile il presidente francese Jean-Cyril Spinetta ad annunciare il ritiro dell'offerta di acquisto di Air France-KLM.[8]

Il giorno dopo il Consiglio dei ministri approva un decreto legge che concede un prestito ad Alitalia di 300 milioni da restituire entro il 31 dicembre.[9] Iniziativa contestata dalla Commissione Europea che ravvisa degli illeciti aiuti di stato. Il dossier è seguito dal commissario ai Trasporti Antonio Tajani. Il 21 maggio, il Governo Berlusconi IV converte il prestito ponte in patrimonio netto per la società[10].

Il governo e la compagnia affidano un ruolo di advisor a Intesa Sanpaolo affinché individui il percorso da seguire per una nuova iniziativa di privatizzazione. Secondo ampie anticipazioni di stampa, il progetto allo studio della banca prevederebbe il ricorso al commissariamento (legge Marzano) e successiva fusione con Air One. Il mandato dell'istituto di credito scadrà a metà agosto. Il 30 luglio il piano Fenice dell'advisor viene discusso dal cda della compagnia aerea. Il progetto prevede la costituzione di una newco, dove far confluire una parte della vecchia compagnia. Il numero di esuberi sarebbe pari a 3250 unità. Nella nuova società confluirebbe anche Ap Hoding S.p.A. la società del Gruppo Toto che controlla Air One.

Dichiarazione di insolvenza e commissariamento

A fine agosto il Consiglio di Amministrazione si riunisce per esaminare la situazione finanziaria. Vengono comunicati i dati di cassa aggiornati a luglio, non viene approvata la semestrale. Dopo un'analisi sulle recentissime modifiche introdotte dal governo alla Legge Marzano, il CdA chiede la dichiarazione di insolvenza al Tribunale di Roma (ottenuta pochi giorni dopo) e la nomina di un commissario al Governo.

In serata il governo firma la nomina di Augusto Fantozzi. La sera del lunedì 1 settembre la startup Compagnia Aerea Italiana, guidata da Roberto Colaninno, recapita al commissario un'offerta per l'acquisizione di assets da Alitalia S.p.A. Inizia una lunga trattativa tra la CAI, il Governo e i sindacati. Dopo un lungo tira e molla, il 18 settembre l'assemblea soci del CAI ritira l'offerta di acquisto.

Per la compagnia aerea si prospetta concreto il rischio di fallimento.

Flotta

La flotta del "Gruppo Alitalia" (esclusa Volare) è costituita, al 31 marzo 2008, da 181 aerei con un età media di 12,7 anni[11]:

Raggio Aeromobile Quantità Posti
(business/economy)
Note
Lungo raggio Boeing 777-200ER 10 291 (42/249)
Lungo raggio Boeing 767-300ER 13 214 (25/189)
232 (25/207)
Lungo raggio McDonnell Douglas MD-11 Freighter 5 82,0 tonn. utilizzati da Alitalia Cargo
SubTotale 28
Medio raggio Airbus A321-100 23 187 (16/171)
Medio raggio Airbus A320-200 11 153 (12/141)
Medio raggio Airbus A319-100 12 126 (8/118)
Medio raggio McDonnell Douglas MD-82 76 141 (22/119)
164 (0/164)
SubTotale 123
Corto raggio ATR 72-200 (-212) 4 66 (0/66) utilizzati da Alitalia Express
Corto raggio ATR 72-500 (-212A) 6 66 (0/66) utilizzati da Alitalia Express
Corto raggio Embraer ERJ-145LR 14 48 (0/48) utilizzati da Alitalia Express
Corto raggio Embraer ERJ-170-100LR 6 72 (0/72) utilizzati da Alitalia Express
SubTotale 30
Totale 181

Aerei ritirati dal servizio

Questa è una lista di aerei che hanno prestato servizio nell'Alitalia:

Aerei e livree particolari

Aerei intitolati ad aviatori[12]:

Livree speciali[12]:

Destinazioni

Alitalia concentra la propria attività sui voli di medio raggio, nell'area europea.
In particolare il nuovo piano industriale prevede un intenso sviluppo di voli sull'Est Europa e il lungo raggio.
Nel dettaglio la rete Alitalia è così suddivisa[13]:

  • 70,7% Passeggeri
  • 29,3% Cargo
  • 25 destinazioni nazionali (Italia)
  • 35 destinazioni internazionali (Europa)
  • 24 destinazioni intercontinentali (Mondo)
  • 84 destinazioni in totale[1]

Dettaglio delle destinazioni

Destinazioni in Europa

In Europa Alitalia raggiunge direttamente:

  1.   Albania: Tirana
  2.   Austria: Vienna
  3.   Belgio: Bruxelles (Zaventem)
  4.   Bulgaria: Sofia (Vrazhdebna)
  5.   Francia: Marsiglia (Provence), Nizza (Côte d'Azur), Parigi (Charles de Gaulle), Strasburgo (Entzheim)
  6.   Germania: Berlino (Tegel), Düsseldorf, Francoforte, Monaco, Stoccarda
  7.   Grecia: Atene, Salonicco
  8.   Malta: Malta
  9.   Paesi Bassi: Amsterdam (Schiphol)
  10.   Polonia: Varsavia
  11.   Portogallo: Lisbona
  12.   Regno Unito: Londra (Heathrow)
  13.   Rep. Ceca: Praga
  14.   Romania: Bucarest (Henri Coandă)
  15.   Russia: Mosca (Sheremetyevo), San Pietroburgo (Pulkovo)
  16.   Serbia: Belgrado
  17.   Spagna: Barcellona, Bilbao, Madrid (Barajas), Málaga, Valencia
  18.   Svizzera: Ginevra, Zurigo
  19.   Turchia: Istanbul (Atatürk)
  20.   Ucraina: Kiev (Boryspil)
  21.   Ungheria: Budapest (Ferihegy)
Destinazioni nel resto del Mondo

Nel resto del mondo Alitalia raggiunge direttamente:

  1.   Algeria: Algeri (Houari Boumedienne)
  2.   Argentina: Buenos Aires (Ezeiza)
  3.   Brasile: San Paolo (Guarulhos)
  4.   Canada: Toronto (Pearson)
  5.   Egitto: Il Cairo
  6.   Emirati Arabi Uniti: Dubai
  7.   Ghana: Accra
  8.   Giappone: Osaka (Kansai), Tokyo (Narita)
  9.   Iran: Teheran (Khomeini)
  10.   Israele: Tel Aviv
  11.   Libano: Beirut
  12.   Libia: Tripoli
  13.   Marocco: Casablanca (Mohammed V)
  14.   Nigeria: Lagos
  15.   Siria: Damasco
  16.   Stati Uniti: Boston (Logan), Chicago (O'Hare), Los Angeles, Miami, New York-JFK, New York-Newark
  17.   Tunisia: Tunisi
  18.   Venezuela: Caracas (Simón Bolívar)
Destinazioni in code-sharing

Alitalia raggiunge in code-sharing le seguenti destinazioni:

Destinazioni servite in passato

Destinazioni di Alitalia servite in passato ed attualmente non più raggiunte direttamente:

  • Africa: Addis Abeba, Dakar, Dar es Salaam, Entebbe/Kampala, Johannesburg, Khartoum, Kinshasa, Luanda, Mogadishu, Nairobi
  • Asia: Pechino, Seoul, Karachi, Bangkok, Singapore, Aden, Amman, Baghdad, Jeddah
  • Europa: Ankara, Birmingham, Copenhagen, Dublin, Krakow, Manchester, Sarajevo, Skopje, Stockholm
  • Nord America: Mexico City, Montreal, San Francisco, Washington, Guatemala City
  • Sud America: Bogota, Quito, Lima, Montevideo, Rio de Janiero, Santiago de Chile
  • Oceania: Melbourne, Sydney

Servizi offerti

Classi di viaggio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Classe magnifica.
  • Business: è la classe business per i voli di corto e medio raggio che si può trovare negli MD82, A319, A320 e A321, dove i sedili per fila sono ridotti di un 1 o 2 sedili.
  • Economy: è la classe economica presente in tutti i voli della compagnia.

Frequent flyer

Mille Miglia è il programma frequent flyer che premia i passeggeri più fedeli attribuendo un numero di miglia per ogni viaggio effettuato con Alitalia, Alitalia Express ed Air Alps, con i partner SkyTeam, con altri partner aerei (Qantas e Volareweb) e vari altri partner (alberghi, autonoleggi, telecomunicazioni, servizi finanziari, ed altri ancora), grazie ai quali - raggiunto un certo numero - si possono richiedere viaggi premio ed accedere ai club esclusivi Ulisse (20.000 miglia), Freccia Alata (50.000 miglia) e Freccia Alata Plus (80.000 miglia).

Servizio di Bordo

Il servizio di bordo offerto da Alitalia varia a seconda della durata del volo:

  • Voli nazionali: in genere sui voli nazionali Alitalia offre uno snack salato/dolce con una serie di bevande a scelta: latte, caffè, aranciata, cola, acqua.
  • Voli internazionali a corto/medio raggio: su questi voli viene offerto l'Alisnack, una scatola che contiene panino/pizza, dolce, yogurt, caramella e un gelato accompagnato da una serie di bevande.
  • Voli internazionali che superano le 3 ore: Su questi voli viene servito un vero pranzo caratterizzato da primo, secondo, contorno e dolce+bevande.
  • Voli intercontinentali: Su questi voli il servizio prevede due pasti (pranzo e cena, cena e colazione, colazione e pranzo) più una serie di snack durante il volo.

Incidenti

L'Alitalia ha avuto 28 incidenti/inconvenienti[14]:

  • 17 incidenti con distruzione o radiazione dell'aeromobile
  • 3 incidenti con danni riparati e ripristino dell'aeromobile
  • 7 dirottamenti con danni riparati e ripristino dell'aeromobile
  • 1 altro inconveniente con distruzione o radiazione dell'aeromobile
  • 1 altro inconveniente con danni riparati e ripristino dell'aeromobile

Di questi, 10 con vittime:

  • 17 gennaio 1951: Volo Parigi-Roma. Un Savoia-Marchetti S.M.95 si schiantò al suolo vicino Civitavecchia da un'altitudine di 6.500 piedi dopo essere stato colpito da un fulmine. Le vittime furono 14 su 17 presenti a bordo.
  • 18 dicembre 1954: Volo LAI-451 Roma-New York. Un Douglas DC-6, causa un errato approccio alle luci della pista, tentando di evitare di colpire un molo si schiantò naufragando nella Jamaica Bay (New York) al quarto tentativo di atterraggio all'aeroporto di Idlewild. Uno dei fattori dell'incidente potrebbe essere stata la stanchezza del pilota. Le vittime furono 26 su 32 presenti a bordo.
  • 21 dicembre 1959: Un Vickers_Viscount 785D si schiantò all'Aeroporto di Roma-Ciampino durante un volo di addestramento in fase di atterraggio. L'incidente fu attribuito ad una manovra effettuata al di sotto dei limiti di velocità per la sicurezza del controllo direzionale del velivolo nel corso di una situazione critica che simulava una emergenza , nell'ultima fase dell'esercizio, con due motori fuori uso. Le vittime furono due, l'addestratore ed il pilota.
  • 26 febbraio 1960: Un Douglas DC-7C in volo da Shannon (Irlanda) a New York, gli si bloccarono i motori poco dopo il decollo. Perse quota e si schiantò a terra. La causa del blocco dei motori non fu risolta. Le vittime furono 32 su 54 presenti sull'aereo.
  • 7 luglio 1962: Il volo 771 operato con un Douglas DC-8-43 si schiantò su una collina nella zona di Junnar Maharashtra vicino a Bombay (India). Precipitò da un'altitudine di 3.600 piedi a 50 miglia Est-Nord-Est dall'aeroporto. Fu un errore di navigazione. Ci fu una prematura discesa e l'equipaggio non utilizzò gli strumenti di navigazione disponibili. Morirono tutte e 94 le persone presenti sul volo.
  • 28 marzo 1964: Volo Alitalia 045. Un Vickers_Viscount 785D si schiantò durante approccio finale sul Vesuvio a causa delle cattive condizioni metereologiche. Morirono tutti i 45 passeggeri presenti sul volo.
  • 2 agosto 1968: Volo Alitalia 660. Un Douglas DC-8 si schiantò in approccio all'atterraggio vicino Malpensa a 7 miglia a nord della pista. La causa fu attribuita ad una procedura non standard nel ritardo di rilevazione del VOR radiale. Morirono 13 passeggeri dei 95 imbarcati.
  • 5 maggio 1972: Volo Alitalia 112. Un Douglas DC-8-43 si schiantò, per il mancato rispetto delle corrette procedure da utilizzare in fase di approccio all'atterraggio all'aeroporto di Palermo-Punta Raisi, contro il monte Longa che separa i comuni di Cinisi e di Carini in Sicilia. Morirono tutti i 115 passeggeri.
  • 23 dicembre 1978: Volo Alitalia 4128. Un Douglas DC-9-32 si schiantò in mare vicino a Cinisi (Sicilia) durante l'approccio all'atterraggio all'aeroporto di Palermo-Punta Raisi. La causa fu l'altezza troppo bassa causata dall'aver disattivato troppo presto l'avvicinamento con ILS per passare ad un atterraggio visivo del volo. Morirono 108 passeggeri dei 129 a bordo.
  • 14 novembre 1990: Volo Alitalia 404. Un Douglas DC-9-32 si schiantò su una collina dello Stadelberg in Svizzera durante l'approccio all'atterraggio all'eroporto di Zurigo Kloten. Le cause furono un concorso di colpe da attribuire al comportamento dei piloti nel mancato rispetto delle regole di avvicinamento (la collaborazione tra i piloti era "inadeguata". Il pilota impedì al co-pilota, che era ai comandi, di riprendere quota qualche istante prima dell' impatto. La procedura d'urgenza di uscita dal sentiero di avvicinamento, denominata "go-around", avrebbe consentito di evitare la catastrofe!), al cattivo funzionamento degli strumenti di navigazione (false indicazioni del VHF NAV; mancato funzionamento del GPWS Warnirg) ed a un'omissione del controllore di volo dell'aeroporto che non segnalò ai piloti che stavano volando al di sotto della quota prevista di 4.000 piedi. Morirono tutti i 46 passeggeri a bordo.

Onorificenze

«Per attività di mecenatismo culturale.»
— Roma, 28 novembre 1988.[15]

Curiosità

  • Il 3 novembre 1997 a bordo di un MD-11 Alitalia sulla rotta Bombay-Roma si verifica un eccezionale parto in volo dove viene al mondo la piccola Maya K.
  • Il 31 dicembre 1998 nasce un bambino su un volo Alitalia (AZ 505) che da Bucarest si dirige a Malpensa[16].
  • Papa Giovanni Paolo II durante il suo pontificato ha utilizzato voli charter dell'Alitalia per quasi la totalità dei sui viaggi internazionali. Con Papa Benedetto XVI sta continuando il rapporto tra Santa Sede e la compagnia. Infatti è consuetudine che il Pontefice compia in viaggio di andata con Alitalia e quello di ritorno con la compagnia di bandiera del paese che lo ha ospitato.
  • Alitalia è stato sponsor ufficiale del Palermo Calcio nella stagione 2000-2001.

Amministrazione

Dati societari

  • Ragione sociale: Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A.
  • Sede legale: Via Marchetti, 111 - Roma
  • Partita Iva: 00903301000
  • Codice Fiscale e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma: 00476680582
  • Capitale sociale: 1.297.294.799 euro

Azionariato

Il capitale azionario della compagnia è così suddiviso:[17]

Partecipazioni

A sua volta la società Alitalia detiene[18]:

Bilancio 2007

Il Gruppo Alitalia chiude il 2007 con 4.8 miliardi di euro di ricavi operativi, di cui 4.3 da traffico, un EBIT negativo per 310.38 milioni, un indebitamento finanziario netto di 1.16 miliardi di euro, di cui 1.15 solo di Alitalia S.p.A., una perdita di 494.65 milioni.[18]

Ranking 2007

Secondo l'annuale report[19] della rivista specializzata Air Transport World, Alitalia per l'anno 2007 è:

  • In Operating Revenue la 23a compagnia mondiale;
  • In Operating Profit oltre la 25a posizione;
  • In Net Profit oltre la 25a posizione;
  • In RPKs oltre la 25a posizione (RPK = Passeggeri chilometro trasportati);
  • In Passengers la 23 compagnia mondiale;
  • In FTKs oltre la 25a posizione (FTK = Tonnellate per chilometro trasportate);
  • In Operating Fleets la 23a compagnia mondiale.

Presidenti

Amministratori delegati

Direttori Generali

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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