Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi DaniDF1995/sandbox (disambigua).
DaniDF1995/sandbox danidf1995/sandbox
lettera dell'alfabeto latino
DaniDF1995/sandbox in corsivo
Alfabeto NATOSierra
Codice Morse···
Bandiera marittima
Alfabeto semaforico
Braille
File:Braille DaniDF1995/sandbox.svg

S o s (in italiano esse, pron. "èsse") è la diciassettesima lettera dell'alfabeto italiano e la diciannovesima in quello latino. In italiano viene utilizzata per indicare sia la S sorda di sasso (fricativa alveolare sorda), che la S sonora di sbaglio (fricativa alveolare sonora).

[s] è anche il simbolo usato nell'alfabeto fonetico internazionale per indicare esclusivamente la consonante fricativa alveolare sorda, mentre la fricativa alveolare sonora viene rappresentata con il simbolo [z].

Storia

Probabile evoluzione del grafema
Proto-semitico š Fenicio
šin
Etrusca Greco
sigma
Latina
         

La lettera proto-semitica šîn significava "denti" e trascriveva la consonante fricativa postalveolare sorda /ʃ/ (come in "scettico"). La lingua greca antica non aveva questo fonema, così la lettera sigma fu usata per la fricativa alveolare sorda, valore che conservò in etrusco, latino e italiano, mentre in altre lingue moderne assunse valori diversi. A partire dal Medioevo la forma minuscola della S fu ſ fino al XV secolo, mentre la forma "S" era usata solo per le maiuscole. Successivamente, con l'invenzione della stampa molti cominciarono a usare la forma minuscola "s" solo come finale di parola. Questa forma si diffuse poi anche nei manoscritti e all'interno delle parole, soppiantando definitivamente la esse lunga nel XIX secolo. Per esempio, la parola inglese "sinfulness" (peccaminosità) nell'Alto Medioevo era scritta "ſinfulneſſ", poi venne usata la scrittura "ſinfulneſs" nelle stampe, mentre la forma moderna "sinfulness" si diffuse a partire dal XIX secolo, soprattutto per evitare confusioni tra la ſ e la F minuscola. La legatura di "ſs" (o "ſz") divenne in tedesco ß.

Lettere e simboli simili

 
Esempio di capolettera

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica

Eiko Masuyama (Tokyo, 22 aprile 1936) è una doppiatrice giapponese, che lavora per la Aoni Production.

È conosciuta soprattutto per il doppiaggio di Fujiko Mine in Lupin III, Kisaragi Honey in Cutey Honey, e Bakabon's Mama in Tensai Bakabon.

Doppiaggio

Discografia

Collegamenti esterni

Categoria:Doppiatori giapponesi

en:Eiko Masuyama

ja:増山江威子