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Monitoraggio effettuato nell'agosto 2008 |
Quando ho visto il riferimento a "Cominium Cerritum" mi sono insospettito in quanto "Cerritum" non ha assolutamente senso in latino, poiché "Cerreto" è parola italiana significante 'boschetto di cerri' (il "cerro", Quercus cerris, è una specie di quercia) e la terminazione italiana '-eto' deriva dal latino '-ētum' e non '-ītum'. In altre parole, "Cerritum" è impossibile in latino! E allora sono andato a verificare la citazione in Tito Livio e ho trovato che dice "Cominium Ocritum". La frase completa in Tito Livio: è "Hanno ab Cominio Ocrito, quo nuntiata castrorum clades est, cum paucis frumentatoribus quos forte secum habuerat fugae magis quam itineris modo in Bruttios rediit." A parte questa citazione, non vi sono altri riferimenti a nessun'altra "Cominium" in Tito Livio. Il nome "Cominium" è chiaramente osco, cioè sannita, ed è identico alla Cominium il cui nome si conserva nella Valle di Comino e San Donato Val di Comino. Per distinguersi, quest'altra "Cominium" viene denominata "Ocritum", cioè "dei colli", dove 'ocris' (parola osca ovvero sannita) significa "colle" e si ritrova in vari altri toponimi: "Interocrium" (l'attuale Antrodoco), il diminutivo Ocriculum (antico nome di Otricoli, Crecchio, ecc.), ecc.
- Certo é così solo che gli studiosi locali nei loro scritti, pur citando quel libro di Tito Livio, usano il termine "Cerritum". Non so il perché, forse una traduzione o forse una "volgarizzazione" del termine originario. --Adam91 22:26, 5 feb 2009 (CET)Rispondi
- Mi dispiace, caro Adam, gli studiosi locali ovviamente si sbagliano (questo purtroppo succede spesso). Il riferimento a Tito Livio va fatto direttamente alla fonte. È una pratica elementare. Tito Livio dice "Cominium Ocritum" come ho citato testualmente sopra. Ti prego di non annullare la modifica perché sei chiaramente in errore. Se vuoi, chiama in causa altri esperti e lascia giudicare a loro. Pasquale (msg) 23:54, 5 feb 2009 (CET)Rispondi