Equus quagga
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E. q. boehmi
E. q. borensis
E. q. burchelli
E. q. chapmani
E. q. crawshayi
E. q. isabella (dubbia)
E. q. quagga (estinta in 1883)
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FINE VECCHIO TASSOBOX-->
| Zebra delle steppe | |
|---|---|
Zebre delle steppe | |
| Classificazione scientifica | |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Chordata |
| Classe | Mammalia |
| Ordine | Perissodactyla |
| Famiglia | Equidae |
| Genere | Equus |
| Specie | quagga |
| Nomenclatura binomiale | |
| Equus quagga K-Sioux, 2005 | |
| Sottospecie | |
| E. q. boehmi E. q. borensis | |
| colore = pink | nome = Zebra delle steppe}}
La zebra delle steppe (Equus quagga) fa parte della famiglia degli equidi, come i cavalli e gli asini, ed è famosa per le caratteristiche striscie bianche e nere del mantello.
Le striature sono utilissime per sfuggire ai predatori.
Quando le zebre fuggono, le strisce scorrono davanti a gli occhi del leone che rimane frastornato non riuscendo a individuare bene la sagoma della zebra.
La zebra vive pascolando nella savana spostandosi alla ricerca di pascoli verdi, molte volte in compagnia degli gnu. Si riunisce in gruppi famigliari formati da un maschio chiamato stallone e da alcune femmine che rimangono insieme per tutta la vita.
Lo stallone difende il suo gruppo da qualsiasi altro maschio che si avvicini, scacciandolo. Quando diventa vecchio viene allontanato da un maschio più giovane che prende il suo posto.
I piccoli
Dopo una gestazione di circa 1 anno la femmina partorisce, in disparte dal gruppo, un puledro. Per alcuni giorni vivono insieme separati dagli altri, fino a quando il piccolo ha imparato ha riconoscere bene la sua mamma sia dall'odore che dalla forma del mantello.
I piccoli indifesi sono predati dai leoni, dai leopardi, dalle iene e dai licaoni. La madre difende coraggiosamente il piccolo, caricando i predatori e sferrando loro poderosi calci.
Il cibo
La zebra si nutre di vari tipi di erbe, di cui mangia solamente l'estremità superiore, lasciando il resto agli altri animali. Si ciba anche delle foglie degli arbusti e delle cortecce degli alberi. Ogni tanto assaggia il terreno, probabilmente per soddisfare il bisogno di sali minerali. Pascola volentieri con le antilopi, gli struzzi e le giraffe.
