I popoli albensi (in latino populi albenses) erano una foederatio di trenta popolazioni dell'Italia preromana stanziate nell'antico Latium vetus.

Il Latium vetus dove in età proto-storica abitavano alcuni tra i populi albenses.

Storia

Nel corso di una prima età del ferro, la forma di popolamento dei latini si articolava in una serie di raggruppamenti rurali autonomi, con spesso al centro un borgo fortificato (oppidum), e strettamente collegati fra di loro. Questi raggruppamenti, pur avendo originariamente un carattere religioso, col tempo riuscirono a darsi degli ordinamenti comuni che disciplinavano la difesa del territorio, il commercio, ed altre materie di interesse generale. La Lega albense fu forse la più antica fra le federazioni del Latium Vetus ed era costituita da una trentina di centri situati sui colli Albani (populi albenses), ricordati da Plinio il Vecchio. Cuore di questo ampio raggruppamento urbano era la città di Alba Longa, rasa al suolo attorno alla metà del VII secolo da Roma, che si sostituì ad essa nella direzione della Lega. Alla fine di questo stesso secolo e in quello successivo, molti altri centri latini furono assorbiti nello stato romano che allora era governato da una dinastia etrusca.

Gli Albensi confinavano con gli Axantini ed erano iscritti alla stessa tribù Fabia. Nell'agro di Scansano è stato ritrovato un cippo conterminale con l'epigrafe "ALBENSIUM FINES". Secondo le ricostruzioni archeologiche gli Albensi occupavano una area comprendente San Pelino, Scurcola, Poggio Filippo, Scanzano, Santo Stefano e Santa Anatolia.

Alcune monete albensi (risalenti tra il 303 ed il 263 a.C.) ritrovate durante alcuni scavi su un verso raffiguravano la scritta "ALBA" e un'aquila che stringe tra gli artigli tre dardi e sul retro la testa di un guerriero con elmo.

I trenta populi albese

Questo l'elenco completo dei 30 popoli albensi forniti da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia:[1] Albani (nel territorio di Alba Longa), Aesolani, Accienses (territorio di Aricia), Abolani, Bubetani, Bolani, Cusuetani, Coriolani (da Corioli), Fidenates (attorno a Fidenae), Foreti (nel territorio di Gabii), Hortenses, Latinienses, Longani, Manates (attorno alla città di Tibur), Macrales, Munienses (secondo alcuni sul colle Quirinalis, secondo altri corrisponderebbe all'antico centro di Castrimoenium), Numinienses, Olliculani, Octulani, Pedani, Poletaurini, Querquetulani (a Roma sul Caelio), Sicani, Sisolenses, Tolerienses (presso Valmontone), Tutienses, Vimitellari, Velienses (a Roma sulla Velia), Venetulani, Vitellenses.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Giovanni Pagani, Anxantium e Avezzanum su Avezzano.terremarsicane.it, su avezzano.terremarsicane.it. URL consultato l'8 maggio 2009.