Lentini
Template:Comune Lentini (in siciliano Lintini) è un comune di 24.163[1] abitanti della provincia di Siracusa.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[2]

Storia
Geografia
Lentini è un comune di 215,84 km², situato a 52 km a Nord-Ovest del capoluogo di provincia, Siracusa, e a 53 m.s.l.m., sulle prime propaggini collinari al margine meridionale della piana di Catania.
È l'antica Leontinoi, una delle prime colonie greche in Sicilia, ed ha notevoli resti archeologici. Poco lontano dall'abitato, a Nord-Ovest, si estende la conca dell'antico Lago di Lentini (Biviere), un tempo interamente prosciugato e oggi ricostruito nel vecchio sito. Il mare (golfo di Agnone Bagni) dista 12 km dal centro abitato.
L'ambiente del territorio di Lentini è caratterizzato principalmente dai numerosi agrumeti che la circondano.
Lago di Lentini (o lago Biviere)
Clima
I quartieri storici
- Santa Croce
- Sopra la fiera
- Curva del Santo
- Santa Maria la Cava (o Santa Maria Vecchia)
- Quartarari
- Roggio
- Curdaria vecchia
Amministrazione comunale
Luoghi d'interesse
Chiese
- Chiesa Madre Santa Maria la Cava e Sant'Alfio: la Chiesa Madre, in stile barocco, edificata nel 1693, attribuita all'architetto Vella da Malta, ha un impianto basilicale a tre navate, con facciata settecentesca a tre ordini. La porta centrale in legno con i simboli della passione dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino e gli stemmi del papa, del viceré, del vescovo Trigona e della città di Lentini. All'interno sono di particolare interesse: l'icona bizantina della Madonna Odigitria, rappresentante la Madonna della Catena in lacrime d'argento, del XII secolo, nell'abside di sinistra; il fercolo in argento di Sant'Alfio del XIX secolo e tre arcosoli paleocristiani, sepolcri dei martiri Alfio, Filadelfo e Cirino nella navata di destra; tele del XVII e XVIII secolo lungo le navate. In sagrestia si trova un armadio ligneo intarsiato di considerevole valore.
La Chiesa Madre - Chiesa Santissima Trinità e San Marziano: Monumento Nazionale, fu costruita sulle rovine del cinquecentesco palazzo La Palumba. Conserva all'interno il pavimento in ceramica di Caltagirone del XVIII sec., gli affreschi della volta di Sebastiano Lo Monaco, un polittico della scuola di Antonello da Messina ed il tabernacolo dell'altare maggiore in lapislazzuli.
- Chiesa della Fontana: fu ricostruita nel 1808 sopra un pozzo in cui, secondo la leggenda, fu gettata la lingua del martire Sant'Alfio.
- Chiesa dell'Immacolata: costruita nel XVIII secolo, conserva all'interno un leone crinito di epoca romanica, un Cristo alla colonna e la lapide sepolcrale della regina Maria del 1402.
- Chiesa di San Luca: Fu edificata nel XVIII secolo. Di un certo valore, sono conservati all'interno: una Crocefissione della scuola del Tintoretto, un San Francesco orante di scuola del Bassano, la Nascita della Vergine del Gramignani del 1760. Nelle vicinanze della Chiesa vi sono i ruderi del Castellaccio, fatto costruire da Federico II, l'oratorio ipogeico di Santa Lucia con affreschi del XIV secolo, le Grotte del Crocefisso con affreschi creati dal XII al XVII secolo ed i resti dell'ex parrocchia di San Pietro del XVI secolo.
- Chiesa di San Francesco da Paola: edificata nel XVIII secolo, di architettura settecentesca, conserva un antico e raro organo a mantice alla sommità di una scala ed opere raccolte da chiese distrutte dal terremoto del 1693.
- Chiesa di Cristo Re: È la più recente fra le chiese di Lentini. Costruita con uno stile moderno, sorge in via Termini, nella zona vicino al campo sportivo comunale.
- Chiesa di S.Antonio
- Chiesa Ex Cattedrale
- Chiesa di San Giovanni dei Bagni
- Chiesa del Carmine
- Chiesa di San Giuseppe
- Chiesa di Gesù e Maria (Santa Lucia)
- Chiesa della Grotta dei Tre Santi
- Chiesa di Santa Maria degli Archi
- Chiesa di San Giovanni della Commenda di Malta
Cultura
Personaggi illustri legati a Lentini
- Francesco Sgalambro, vescovo di Cefalù
- Gorgia, filosofo greco
- Jacopo da Lentini, notaio, poeta, inventore del sonetto
- Erodico, medico greco
- Iceta, politico greco
- Riccardo da Lentini, architetto
- Alaimo di Lentini, conte
- Giuseppe Luigi Beneventano, barone della corte di Vittorio Emanuele III
- Manlio Sgalambro, filosofo, poeta e paroliere
- Alfio Antico, musicista
- Anna Valle, Miss Italia 1995 e attrice
- Costanza Caracciolo, velina di Striscia la Notizia
- Sebastiano Addamo, scrittore
Appuntamenti
9-10-11 maggio: festa patronale di Sant'Alfio
La festa di San Giuseppe
Il primo appuntamento è con la festa di San Giuseppe, che viene celebrata la domenica più vicina al 19 marzo.
La festa mantiene vive alcune usanze, a partire dalla processione della Sacra Famiglia, impersonata da volontari, al passaggio della quale la gente fa offerte in denaro evolute in beneficenza; dopo si effettua il tragitto dalla chiesa dell'immacolata al palco posto in piazza Umberto I, dove avviene la vendita all'aste dei doni, anche questi offerti. Lì il tradizionale pane casereccio lentinese, asparagi selvatici, cacciagione, e dolci tipici sono "vanniati" prima di essere aggiudicati con l'esclamazione "San Giuseppe!".
Il Venerdì Santo, la processione del Cristo Morto e di Maria Addolorata, preceduta in Chiesa Madre dalla "scisa a cruci", mobilita i cittadini al seguito del baldacchino in cui è riposta la statua del Cristo crocifisso.
La traslazione delle reliquie
La memoria della traslazione delle reliquie dei santi martiri, il 2 settembre, fa rivivere in piena estate i giorni della festa patronale di maggio, nel ricordo del rientro delle reliquie avvenuto nel 1517 dal monastero di Fragalà, in provincia di Messina.
San Valentino in poesia
Dal 10 al 14 febbraio ha luogo il "San Valentino in poesia". In piazza Taormina vengono collocate delle bacheche su cui chiunque può apporre proprie poesie d'amore, lettere, messaggi, graffiti o racconti brevi. Ogni sera si improvvisano letture pubbliche. Il materiale esposto viene raccolto in un volume che l'anno successivo viene donato gratutamente a tutti i partecipanti, a chi ne fa richiesta e alle coppie che si sposano in municipio. [1]
Il museo
Il museo illustra la storia di Leontinoi e del suo territorio a partire dalla preistoria fino all'età medievale, attraverso l'esposizione di materiali provenienti dall'antica città e dai principali siti archeologici del comprensorio.
Il primo nucleo della collezione proviene dall'antico museo civico, integralmente confluito nell'attuale museo, ed è costituito da un complesso di materiali di varia origine, per lo più di incerta contestualizzazione. Una gran parte proviene dagli scavi effettuati negli anni Cinquanta nella valle San Mauro, in corrispondenza della porta urbica meridionale, di una delle necropoli e sul colle della Metapiccola, nell'ambito dell'insediamento indigeno dell'età del ferro; l'ultima parte, infine, è relativa alle indagini ed alle scoperte effettuate, negli anni più recenti dalla Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa nel territorio e nel sito urbano della città odierna.
L'ordinamento è insieme cronologico e topografico; dalle più antiche attestazioni di frequentazione umana nel territorio durante la preistoria, si passa alla colonizzazione ed alla successiva illustrazione della città greca (abitato, fortificazioni, necropoli, architettura templare); infine, si espongono i dati finora acquisiti in ordine alla storia del centro urbano e del territorio durante l'età tardo romana, bizantina, araba e medioevale.
Economia
L'economia del territorio dipende in buona parte dalla coltivazione degli agrumi, soprattutto dell'arancia rossa che, con la varietà '"moro" e "tarocco", raggiunge in questa zona livelli d'eccellenza. Sono anche presenti piccole realtà manifatturiere legate alla produzione di calzature e abbigliamento sportivo. In anni recenti lo sviluppo di attività ricettive e della ristorazione ha mostrato una propensione a sviluppare un sistema d'accoglienza legato alle risorse archeologiche, paesaggistiche e alle tradizioni gastronomiche. In questo senso è esemplare lo sforzo di salvaguardare e promuovere il pane di Lentini, fra i pochi in Sicilia a essere cotto nei forni a legna secondo la tradizione.
Sport
La squadra di calcio locale è la Leonzio, che in passato ha preso parte a 5 campionati di C2 (1988-1989, 1989-1990, 1990-1991, 1991-1992 e 1992-1993).
La Leonzio gioca le sue partite interne nello stadio comunale della città intitolato ad Angelino Nobile, uno dei fondatori della squadra.
Voci correlate
Note
- ^ Dati Istat al 31 maggio 2007
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- Sebastiano Pisano Baudo, Storia di Lentini antica e moderna, 1969.
- Giuseppe Di Pietro, Itinerari siciliani. Lentini, Parisi, 2005. ISBN 888860250X
- Antonella Battaglia, Siracusa e provincia. Augusta, Brucoli, Lentini, Carlentini, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2004. ISBN 8888602208
- Melinda Miceli, Itinerari siciliani. Il Lago di Lentini, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2007. ISBN 888860295-X
- Melinda Miceli, Attraversando la nostra storia, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2007. ISBN 8888602968
- Francesco Valenti, La città dimenticata. Lentini (1693-1696), CUECM, 1993.
- Francesco Valenti, Leontinoi. Storia della città dalla preistoria alla fine dell'impero romano, Publisicula, 2007. ISBN 9788889783108
- Francesco Valenti, Et Nomine Et Armis, Leontini dai bizantini al terremoto del 1963, Publisicula, Palermo, 2008.
- Matteo Gaudioso, Per la storia del territorio di Lentini nel secondo Medioevo. Le baronie di Chadra e Francofonte, Giuseppe Maimone Editore, Catania, 1992. ISBN 88-7751-059-5