Provincia di Ancona
Template:Provincia La Provincia di Ancona è una provincia delle Marche di 476.016 abitanti[1] con capoluogo ad Ancona. Affacciata ad est sul Mar Adriatico, confina a nord-ovest con la Provincia di Pesaro e Urbino, a sud con la Provincia di Macerata, a ovest con l'Umbria (Provincia di Perugia).

Storia
I primi insediamenti risalgono all'età del bronzo e del ferro. Successivamente i piceni e i greci colonizzarono il territorio, mentre i galli senoni si stanziarono a nord dell'Esino. Nel 295 a.C., a seguito della battaglia di Sentino, iniziò la penetrazione romana, che si consolidò con la deduzione della colonia di Sena Gallica (284 a.C.). Nei due secoli seguenti vennero fondate nuove città.
Alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente il territorio fece parte del regno di Odoacre per poi cadere sotto la dominazione degli Ostrogoti. A seguito della guerra gotica, venne incorporato fra i possessi dell'Impero Romano d'Oriente e fece parte della Pentapoli marittima. Dopo un breve periodo sotto il dominio longobardo, nel 774 d.C. la zona fu donata da Carlo Magno allo Stato della Chiesa.
Con l'istituzione del Sacro Romano Impero fu creata la Marca di Ancona, che comprese quasi tutta l'odierna regione Marche. A partire dall'anno 1000 il territorio iniziò gradualmente a indipendentizzarsi, scontrandosi più volte con l'Impero, che tentò di ripetutamente ristabilire il suo effettivo potere. Divenuta provincia dello Stato della Chiesa sotto il pontificato di Innocenzo III, godette di un regime di ampia autonomia, confermato nelle Costituzioni egidiane del 1357, emanate dal cardinale Albornoz. Nel XVI secolo la Marca anconitana perse molte delle proprie libertà civiche e seguì le sorti di altre province dello Stato Pontificio fino alla sua completa incorporazione nel nascente Regno d'Italia (1860).
Geografia
La geografia delle Marche è suddivisa in tre fasce: il mare, la zona collinare e la montagna. Anche la provincia anconitana si struttura in queste categorie territoriali, che ne caratterizzano il paesaggio e gli stupendi panorami (scogliere a picco sul mare, piccoli paesini arroccati sui monti, dolci colline degradanti verso la costa). Basti pensare ad Ancona, grande città marinara stretta fra il mare e il monte Conero.
La zone geografiche che più richiamano turisti, oltre al capoluogo Ancona e al suo territorio comunale (dov'è situato l'incantevole Portonovo), sono quelle di Senigallia, di Sirolo e di Numana. Anche l'entroterra è particolarmente interessato da un vivace movimento turistico, grazie alla propria bellezza e alla valorizzazione pubblicitaria che ne viene fatta in ambito nazionale. Fra le mete preferite da italiani e stranieri vi è il celebre santuario di Loreto, fra i più visitati d'Italia e d'Europa.
Orografia
La provincia di Ancona, data la sua prominenza sul mare, presenta un territorio in massima parte collinare. Sulla costa si segnala solo il Monte Conero (572 m), unico rilievo del litorale marchigiano, mentre a ridosso della vicina Umbria, nella zona di Fabriano, sono presenti alcune cime appenniniche. Fra queste ultime segnaliamo quella del monte Pietroso, che si eleva fino a 1093 m.
Passi e valichi
Denominazione | Altezza (m) |
---|---|
Valico di Fossato | 733 m |
Idrografia
Mare
I comuni della provincia che si affacciano direttamente sul mare sono 6 su 49 comuni totali. Tre di questi, Senigallia, Montemarciano e Falconara Marittima, sono collocati a nord del capoluogo mentre i restanti, Sirolo e Numana, a Sud di Ancona. Le località sulla costa hanno saputo negli anni sviluppare il loro turismo proprio grazie al rapporto con il mare, prendendosi cura di esso e delle sue spiagge. A conferma di ciò Ancona, Senigallia, Sirolo e Numana ogni anno vengono premiati con la bandiera Blu d'Europa. Nel periodo autunnale ed invernale le forti mareggiate erodono ogni anno gran parte delle coste, ma sono prontamente ricostituite nella stagione primaverile dai singoli comuni.
Fiumi
- Il Cesano il cui corso fa da confine con la provincia di Pesaro e Urbino e attraversa le seguenti località: Serra Sant'Abbondio, Frontone, Pergola, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Castelleone di Suasa, Mondavio, Corinaldo, Monte Porzio, San Costanzo, Mondolfo, Senigallia.
- Il Misa che sfocia nel mare all'altezza di Senigallia.
- L'Esino che attraversa Jesi (città da cui prende il nome) sfociando a Falconara Marittima.
- I torrenti Guardengo e Triponzio che attraversano Chiaravalle, affluenti dell'Esino
- Il Musone che in alcuni tratti fa da confine con la provincia di Macerata.
- Il torrente Aspio affluente di sinistra del Musone.
Clima
Il clima è tipico dell'area del mar Mediterraneo, come nel resto della regione e le sue temperature miti sono un forte richiamo turistico. Durante la stagione invernale le temperature, nei centri sulla costa, difficilmente scendono sotto lo zero assestandosi intorno ai 7°-8° gradi di media.
Nel periodo estivo solo nei casi più estremi si possono superare i 35°, ma la presenza di una forte umidità contribuisce a rendere il clima molto umido e quindi facendo percepire al corpo umano diversi gradi in più a quelli reali.
La provincia è meta di molti turisti, considerato soprattutto che la riviera marchigiana e contigua a quella romagnola e il turismo è molto sviluppato.
Economia
Il turismo balneare è il vero punto di forza dell'economia provinciale, anche se necessita di un'adeguata protezione dal sovraffollamento estivo. Località come Ancona o Senigallia sono oggi tra le più frequentate dell'Adriatico. Resta invece largamente da incentivare il turismo culturale; da questo punto di vista la regione è poco visitata se si esclude Ancona anche se si avvantaggia della presenza dell'università di quest'ultima.
Agricoltura, allevamento e industria
Produzioni agricole
L'agricoltura della provincia di Ancona trova sviluppo soprattutto nelle sue numerose vallate. L'agricoltura prevede per la maggior parte una produzione ortofrutticola (tradizionale), viticoltura (Verdicchio) e olivicoltura.
Pesca e allevamento
L'attività della pesca è assai antica e molto radicata nel tempo, soprattutto nella zona di Ancona. Se in passato però era di consuetudine intraprendere la via marinara, oggi è quasi del tutto scomparsa, come iniziativa personale.
Il maggiore mercato ittico, è naturalmente quello del capoluogo marchigiano, che con un efficiente sistema di scambi commerciali raggiunge ogni località costiera, ma soprattutto montana.
La pesca trova una eccellenza produttiva nella flotta anconetana.
Approvvigionamento idrico
La maggior parte degli approvvigionamenti proviene da pozzi e bacini, ad indicare la particolare ricchezza di falde sotterranee (non drenanti) di cui è dotato il territorio.
La qualità e la potabilità dell'acqua di tale provenienza è costantemente monitorata.
Industria
L'industria ha sviluppato determinate città portandole ad un altissimo livello di specializzazione ciascuna per il proprio settore. Ancona naturalmente, data la presenza del porto, ha sviluppato i suoi cantieri navali, mentre Falconara Marittima la raffineria di petrolio, Castelfidardo gli strumenti musicali e Fabriano le sue cartiere che risalgono, comunque, al XII secolo.
Energia
Attualmente l'approvvigionamento elettrico della provincia, come della regione Marche è basato sulla produzione di grandi centrali termoelettriche. Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), recentemente approvato dalla Regione Marche, vuole modificare sensibilmente questo orientamento affidandosi alle energie rinnovabili.
Turismo
Il capoluogo
Il turismo ha una sua importanza, non tanto per l'alto numero di persone che si imbarcano, che in realtà spesso non escono dall'area portuale, ma per la spiaggia di Portonovo, dotata di alberghi e campeggi.
Il settore alberghiero, ha infatti, aperto la strada ad un concreto sviluppo nel settore turismo, soprattutto in considerazione dell'amplissima gamma e ricchezza nell'offerta storico-culturale, naturalistica, balneare, e dell'intrattenimento che già la sola città può offrire, e che comporta ogni anno la presenza di un gran numero di turisti da tutto il mondo.
Le vallate
Da Nord a Sud:
- Valle del Cesano
- Valle del Misa (Valli Misa e Nevola)
- Valle dell'Esino (Vallesina)
- Valle del Musone
Il mare
Di particolare pregio è la Riviera del Conero, con le sue spiagge rocciose addossate al promontorio, da alcuni anni protette dall'ente Parco del Conero. Famose le spiagge di Portonovo e di Mezzavalle.
Trasporti e vie di comunicazione
Linee Ferroviarie
La Stazione di Ancona Centrale è di transito per la linea ferroviaria Adriatica Milano - Bologna - Ancona - Pescara - Bari - Lecce, e di testa per la transappenninica Ancona - Foligno - Orte - Roma.
Già sede di uno dei 13 dipartimenti ferroviari italiani, la città è servita anche dalla stazione di Ancona Marittima, usata soprattutto dai pendolari, e da quelle di Ancona-Varano, Ancona-Torrette e Palombina, importanti solo per il traffico locale.
Linee Stradali
Autostrade
La provincia è attraversata dall'autostrada A14 con notevole traffico, dovuto al turismo nelle riviere marchigiane, specie nei ponti festivi ed estivi.
L'Autostrada A14 permette il collegamento diretto di Taranto con Bologna. Nella provincia di Ancona vi sono diverse uscite dall'autostrada tra cui Loreto - Porto Recanati, Ancona sud - Osimo, Ancona nord, e Senigallia.
Negli ultimi anni spesso il tratto compreso tra Ancona sud e Ancona nord è stato teatro di code dovute alla difficoltà di smaltire il traffico della SS16 e ai lavori sono portati avanti dalla società Autostrade SPA.
Il tratto dell'A14 che attraversa la provincia di Ancona attualmente a due corsie per senso di marcia è compreso nella tratta Rimini-Pedaso che sarà ampliata a tre corsie per senso di marcia. L'allargamento è atteso da molto tempo a causa dell'incapacità dell'attuale autostrada a sopportare il volume di traffico. Contemporaneamente all'allargamento è prevista la realizzazione di nuovi caselli autostradali (Ancona centro, ...) e della complanare di Senigallia che doterà la città di una circonvallazione adiacente all'autostrada.
Statali e provinciali
La principale strada di competenza statale è la Strada Statale 16 Adriatica che partendo da Otranto permette di raggiungere Padova.
Un'altra arteria di traffico importante per tutta la provincia è la Strada Statale 76 della Val d'Esino che collega il capoluogo con l'entroterra attraversando per la Valle dell'Esino e passando per Falconara Marittima, Jesi, Fabriano finendo per innestarsi sulla SS3 a Fossato di Vico.
Le strade della provincia permettono principalmente il collegamento dell'entroterra con i comuni costieri.
Porti ed Aeroporti
La provincia ospita sia il porto che l'aeroporto di riferimento della regione Marche.
Porti
Il porto di Ancona è senza dubbio il più importante, si conta il passaggio di circa un milione e mezzo di passeggeri l'anno e di un milione di container merci.
Un altro porto turistico nella provincia è quello di Senigallia.
Aeroporto
L'Aeroporto di Ancona-Falconara è l'unico della provincia. Collocato a Falconara Marittima all'incrocio delle due strade statali principali serve tutta la regione Marche e nelle prossimità della ferrovia. L'aeroporto è gestito da Aerdorica S.p.A. Nel 2004 vi sono transitati 528.425 passeggeri.
Non esistono in provincia altri aeroporti privati.
Ecologia
Città principali
Stemma | Città | Popolazione[1] ab. |
Superficie km2 |
---|---|---|---|
File:Ancona-Stemma.png | Ancona | 102.047 | 123,71 |
File:Senigallia-Stemma.png | Senigallia | 44.536 | 115,77 |
File:Jesi-Stemma.png | Jesi | 40.410 | 107,72 |
File:Osimo-Stemma.png | Osimo | 32.599 | 105,42 |
File:Fabriano-Stemma.png | Fabriano | 31.745 | 269,61 |
File:Falconara Marittima-Stemma.png | Falconara Marittima | 27.964 | 25,46 |
Fabriano è il comune più grande, mentre Castelbellino ha la minor estensione territoriale. Sono solo due i comuni nell'intera provincia che hanno meno di 1.000 abitanti: Poggio San Marcello e San Paolo di Jesi.
Stemma | Città | Popolazione[1] ab. |
Superficie km2 |
---|---|---|---|
File:Castelbellino-Stemma.png | Castelbellino | 4.666 | 5,92 |
Poggio San Marcello | 758 | 13,53 | |
San Paolo di Jesi | 923 | 10,07 |
In media la provincia ha 9.715 abitanti e 39,6 km² per comune.
Cultura
Il dialetto
Arte e monumenti
La casa di Gaspare Spontini a Maiolati Spontini ed il monumento nazionale delle Marche a Castelfidardo sono considerati monumento nazionale italiano.
Biblioteche
File:Provincia di Ancona-Stemma.png | Biblioteche |
---|---|
Ancona | Biblioteca comunale Luciano Benincasa |
Il cassetto delle foto delle biblioteche
Biblioteche |
Chiese
File:Provincia di Ancona-Stemma.png | Chiese, santuari e oratori |
---|---|
Ancona | Duomo di Ancona |
Chiesa di Santa Maria della Piazza | |
Castelleone di Suasa | Chiesa parrochiale dei S.S. Pietro e Paolo |
Chiesa di san Francesco di Paola, detta Chiesa del Santissimo Crocefisso | |
Fabriano | Chiesa di Sant'Agostino |
Loreto | Santuario della Santa Casa |
Maiolati Spontini | Abbazia di Santa Maria delle Moie |
Osimo | Santuario della Madonna di Campocavallo |
Il cassetto delle foto delle architetture religiose
Chiese
|
Castelli
File:Provincia di Ancona-Stemma.png | Castelli |
---|---|
Ancona | Mole Vanvitelliana |
La cittadella | |
Arcevia | Castello di Arcevia |
Castello di Avacelli | |
Castello di Castiglioni | |
Castello di Caudino | |
Castello di Loretello | |
Castello di Montale | |
Castello di Nidastore | |
Castello di Palazzo | |
Castello di Piticchio | |
Castello di San Pietro in Musio | |
Corinaldo | La rocca |
Genga | Castello |
Offagna | La Rocca |
Sassoferrato | Rocca Albornoz |
Senigallia | Rocca roveresca |
Il cassetto delle foto dei castelli della provincia
Castelli |
Musei
Monumenti
File:Provincia di Ancona-Stemma.png | Monumenti |
---|---|
Ancona | Arco di Traiano |
Monumento ai caduti | |
Piazza del Plebiscito | |
Castelfidardo | Monumento nazionale delle Marche |
Teatri
Feste e sagre
- Sagra delle Cozze, penultima settimana di giugno, fraz Le Cozze, Monte San Vito
- Festa del gelato, penultima settimana di luglio, fraz Le Cozze, Monte San Vito
- Festa della Cipolla di Suasa, prima settimana di settembre, Castelleone di Suasa
- Festa della Crescia, penultima settimana di settembre, fraz Le Cozze, Monte San Vito
Manifestazioni
Enogastronomia
Gastronomia
Il territorio provinciale, soprattutto nell'entroterra, ha mantenuto uno stretto contatto con la ruralità tradizionale e il lavoro di vari comuni, enti, associazioni, imprenditori agricoli ha permesso la conservazione e la valorizzazione di una grande varietà di prodotti tradizionali di qualità, con produzioni che vanno dalla dimensione di nicchia (ad esempio la Cipolla di Suasa) a prodotti affermati a livello internazionale (il Verdicchio).
Vini
Il "Parco enogastronomico della Marca centrale - I castelli del Verdicchio" è stato creato negli ultimi anni per riunire tutte le esperienze di valorizzazione, promozione e salvaguardia a presidio dei prodotti tipici della provincia: aderiscono al parco sia molti comuni della provincia di Ancona che produttori e ristoratori interessati nel settore. I prodotti attualmente oggetto di valorizzazione sono: il Verdicchio, il Lacrima di Morro d'Alba, il vino di visciola (una ciliegia selvatica), il lonzino di fichi , la "Cicerchia di Serra de' Conti", il farro (nella vicina San Lorenzo in Campo è presente l'unica farroteca d'Italia), la sapa e l'agresto prodotti secondari della vinificazione utilizzati tradizionalmente come condimento dolce e aceto dolce, piccoli frutti (come more e lamponi), il ciauscolo (salume spalmabile tipico dell'area appenninica), miele vergine e olio extravergine di oliva, specialmente il monovarietale realizzato con la Raggia, cultivar presente unicamente in questa provincia. Particolare riguardo è riservato alla produzione da agricoltura biologica sempre più diffusa nella provincia.
Sport
Calcio
Altri sport
Amministrazioni
L'attuale presidente di provincia è Patrizia Casagrande Esposto, il suo mandato termina nel 2012.
La sede degli uffici si trovava in corso Stamira, nel centro di Ancona, chiusa per la presenza di amianto. Ora gli uffici si trovano divisi in diversi luoghi della città, alcuni anche in periferia.
Comuni
La provincia di Ancona si può suddividere in 3 fasce, separate dai fiumi Cesano (che segna il confine con la Provincia di Pesaro e Urbino), Misa, Esino e Musone che segna il confine con la Provincia di Macerata.
Comunità montane
Parchi naturali
Gemellaggi
Galleria fotografica
Note
Voci correlate
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