Forrest Gump

film del 1994 diretto da Robert Zemeckis
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Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis.

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Durata141 min
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«Stupido è chi lo stupido fa [1]»

Tratto dall'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, Forrest Gump tratta dell'intensa vita di un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma.

Il film spazia su trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest comincia a narrare il suo commovente racconto, che inizia nella metà degli anni '50, cioè quando egli stesso era un bambino, mentre la sua storia finisce approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà Elvis Presley, John F. Kennedy, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti e Cina, diventerà una stella del football e parlerà del Vietnam a un raduno hippy, senza però rendersi realmente conto di quanto questo sia straordinario.

Forrest Gump è stato accolto in modo estremamente positivo sia dalla critica sia dal pubblico, dominando gli Oscar del 1995, portando a casa sei statuette, sfiorando il record di nomination di Eva contro Eva e Titanic (14) e classificandosi al 43º posto nella classifica dei 250 migliori film redatta voto per voto dagli utenti di IMDb.

Il film ebbe anche un enorme impatto sulla cultura popolare: frasi memorabili come «stupido è chi lo stupido fa» sono tuttora usate nel linguaggio di tutti i giorni, così come la frase «corri, Forrest, corri!» che è talora usata scherzosamente in situazioni d’impellente fretta. Lo stesso Tom Hanks riadatterà una frase del suo personaggio nel suo discorso alla cerimonia degli Oscar.

Trama

«Sono Forrest, Forrest Gump»

Mentre attende un autobus, seduto a una fermata di Savannah (Georgia), uno strambo quarantenne, apparentemente molto stupido, racconta imperterrito la storia della sua affascinante vita ad ascoltatori occasionali e completamente sconosciuti che cambieranno diverse volte nel corso del film, mostrando alcuni indifferenza, altri incredulità e a volte commozione. È Forrest Gump, un personaggio "border line" non tanto per il suo quoziente intellettivo (75, dunque al di sotto della norma) quanto per il suo rapporto ingenuo e fiducioso con un mondo che sin da bambino fa di tutto per relegarlo nell'ambito del diverso. Persino sua madre, che lo incita a non farsi scavalcare da nessuno, lo costringe a mettere un apparecchio alle gambe che ulteriormente lo avrebbe penalizzato se una provvidenziale quanto vile aggressione da parte di piccoli bulli non gli avesse rivelato le proprie straordinarie doti fisiche. Forrest inizialmente non è ammesso nella scuola pubblica a causa del suo Q.I., ma la madre, concedendosi al preside, ottiene di farlo comunque ammettere. Il primo giorno di scuola incontra sull'autobus Jenny, unica amica e suo unico amore. Il rapporto d'amicizia che s’instaura tra i due bambini è profondissimo, con Jenny la cui personalità, a causa degli abusi paterni, risulterà in seguito instabile, anche per uso di droghe. I due s’incontreranno a più riprese in diverse fasi della loro esistenza e in diversi momenti cruciali della storia degli U.S.A. dagli anni '50 in poi. Grazie alla sua abilità nel correre e quindi nel football, Forrest ottiene di essere ammesso al college con una borsa di studio. Qui le vite di Forrest e Jenny cominciano a prendere pieghe diverse; lei diventa popolare grazie al noto Playboy e nel vortice del suo solitario dolore pare considerare Forrest troppo stupido e lontano per capirla. In ogni caso, il legame tra i due sopravvive nonostanze le interferenze dell'ambiente esterno.

Il Vietnam

Dopo aver preso la Laurea al college, quasi esclusivamente per meriti di football, Forrest si arruola nell'esercito. Qui ammette di essersi trovato benissimo, poiché c'erano solo due cose da fare: stare in piedi e rispondere «Sì, Sergente Istruttore». Ma in realtà Forrest si rivela anche un eccellente soldato, nonostante la sua personalità lo metta talvolta in difficoltà nelle relazioni con gli altri. Nel campo di addestramento, Forrest diventa intimo amico di Benjamin Buford Blue (per gli amici semplicemente "Bubba"), un soldato nero, dall'aria piuttosto tonta, che sognava di gestire un'impresa di pesca di gamberi. Bubba convincerà Forrest a promettergli di diventare suo socio, una volta finita la guerra.

Forrest e Bubba sono mandati in Vietnam, dove conoscono il simpatico Tenente Dan, comandante del loro plotone. In un attacco a sorpresa, molti soldati di quel plotone sono uccisi, mentre Forrest, invece di scappare, si espone al pericolo e torna indietro a salvare quanti più compagni può. Trova però che Bubba è stato ferito a morte. Forrest salverà anche il tenente, il quale perderà l'uso di entrambe le gambe, che gli saranno amputate. Il tenente accusa Forrest di aver cambiato il suo destino salvandolo, solo molto più tardi lo ringrazierà per quella vita che va comunque vissuta.

Nell'esercito Forrest impara a giocare a ping-pong, e, ottimo giocatore, è mandato in Cina come esponente della squadra dell'esercito. Questi incontri placano il clima della Guerra fredda che gravava sulle nazioni. Forrest è diventato molto famoso.

Ritorno a casa

Forrest è congedato con la medaglia d'onore. Mentre è a Washington per il conferimento, ritrova Jenny a un convegno pacifista in cui è stato trascinato. Apprendiamo da ciò che Jenny fino allora aveva condotto la vita dissoluta degli hippies. Forrest questo però non lo sa, perché non è in grado di capirlo: lui continua a pensare che Jenny sia ancora la bambina che gli era sempre piaciuta tanto. Lei invece se ne andrà di nuovo insieme ai suoi amici. Forrest le lascia la medaglia d'onore in ricordo. A New York incontra di nuovo il Tenente Dan, e scopre che anche lui è decaduto nei fumi dell'alcool e della prostituzione. Anche Jenny però è a New York, e vediamo che si è data alla prostituzione, alla droga e al furto. Forrest questo non lo verrà mai a sapere.

Con 25.000 dollari ottenuti da una campagna pubblicitaria, Forrest s’impegna a mantenere la promessa fatta a Bubba. Compra una scalcinata barca per gamberi, sotto gli sguardi increduli di tutti, e s’imbarca. All'inizio non ottiene alcun risultato, ma, con l'aiuto del Tenente Dan, comparso un giorno al molo di Forrest in nome di una vecchia promessa, e di un temporale, che affonda tutte le barche concorrenti, i gamberi cominciano a venire. Il tenente Dan poi investe i proventi in titoli tecnologici (si vede Forrest ricevere una sua lettera su carta intestata della Apple computer e dice "aveva investito in una specie di società di frutta" per via del logo recante appunto una mela). Con questa impresa, la Bubba-Gump Gamberi, Forrest diventerà miliardario, dando la parte di Bubba (il 50%) alla sua famiglia,rispettando l'accordo stipulato durante la guerra in Vietnam, suscitando l'incredulità del tenente, ora anche lui socio di Forrest.

Un giorno, le condizioni di salute della madre di Forrest peggiorano improvvisamente, e la madre muore. Forrest ne rimarrà profondamente scosso, soprattutto perché la madre era stata l'unico genitore e l'unica guida che avesse avuto. Più volte lo sentiamo cominciare i discorsi alla panchina con «Mamma diceva sempre…».

La grande corsa

Un giorno Jenny si presenta a casa Gump, dove Forrest vive solo con i suoi pensieri (soprattutto rivolti a lei). Mentre Jenny passa qualche giorno a casa sua, Forrest le chiede di sposarlo. Lei rifiuta, considerandosi una minaccia per un uomo sano come lui, e l'unico modo che trova per dimostrargli il suo amore è andare a letto con lui e fuggendo però la mattina dopo, abbandonando la medaglia d'onore che lui le aveva regalato.

Dopo questa esperienza Forrest trascorre molti giorni tristi, ma poi, si alza e preso dall'impulso di correre si precipita fino alla fine della strada, della città, dell'Alabama. Corre fino all'oceano Pacifico e poi a quello Atlantico. E così via per tre anni, ininterrottamente. Diviene ancora più famoso di quanto non sia già, e il regista lo raffigura simpaticamente come ispiratore di slogan e simboli internazionali. La gente lo prende come esempio e guida, anche se lui ammette più volte di non sapere per quale motivo corra.

Dopo tre anni torna a casa, e subito gli arriva una lettera di Jenny, che lo invita ad andare a trovarla a casa sua.

Forrest, Forrest e Jenny

È proprio per questo motivo che Forrest è seduto su quella panchina: aspetta l'autobus che lo porterà a casa di Jenny. La signora a cui sta raccontando la sua storia, che è l'unica che ne rimane veramente affascinata gli consiglia di andare a piedi vista la breve distanza del domicilio. E Forrest ci va di corsa.

Lì lei lo aspetta, e gli mostra la sua collezione di giornali in cui compariva il suo nome.

Forrest nota la presenza di un bambino, e si congratula con Jenny per essere diventata madre, al che Jenny gli rivela che il bambino (Haley Joel Osment) si chiama Forrest, come suo padre. Forrest, non capisce, ed è qui che la donna gli rivela la sua paternità. Appare spaventato, e capiamo che la sua maggior paura è che il figlio sia nato "stupido" come lui. Questa è una delle scene più commoventi del film, resa ancor più toccante dalla straordinaria capacità interpretativa di Tom Hanks. Jenny lo rassicura dicendogli che è uno dei più intelligenti della classe. A questo punto, Jenny rivela a Forrest di essere affetta da un grave virus che i medici non conoscono (probabilmente l'HIV, anche se non è menzionato ma questo punto della storia è ambientato agli inizi degli anni '80). a chiedere a Forrest di sposarla. Forrest naturalmente accetta subito, e organizza il matrimonio, al quale si presenterà anche il Tenente Dan,che grazie a Forrest ha ricominciato a vivere dopo anni in cui si era lasciato andare in conseguenza della perdita delle gambe.

Anche Jenny muore. Un altro episodio molto commovente sono le parole rivolte dal protagonista all'amata, quando le racconta di quanto è orgoglioso del figlio, e di quanto senta la sua mancanza. Solo in quest’occasione vediamo Forrest piangere. Il film si chiude con il primo giorno di scuola del piccolo Forrest, Uscendo da un libro, una piuma bianca si alza per la brezza verso il cielo, immagine che richiama quall'unione di casualità e destino sentita dal protagonista, come lui stesso afferma precedentemente.

Temi

L'amore

Forrest Gump esplora un vastissimo insieme dei temi fondamentali della vita. Primo fra tutti l'amore. Forrest stesso dice:

«Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa»

Jenny invece non è d'accordo: ma lo spettatore attento si accorge che in realtà è Jenny a non aver mai provato l'amore, se non da bambina e proprio per Forrest, come ci lasciano intendere alcune scene iniziali. Forrest non si rende conto, però, che l'amica ha paura di stargli accanto: teme di poter contaminare la sua intatta purezza. Forrest, dal canto suo, ha sempre amato Jenny: è lui a rivelarcelo, anche se indirettamente, dicendo parecchie volte che nei momenti in cui le era lontano pensava sempre a lei.

La scarsa intelligenza

Il tema che però fa da sfondo all'intero film è la scarsa intelligenza di Forrest. Questo fatto è chiaramente esplicitato all'inizio del film. Forrest è scientificamente più stupido degli altri, eppure conduce una vita migliore di quella degli altri, suoi amici inclusi. Forrest diventa campione di football, si laurea, si arruola, combatte in Vietnam, riceve la medaglia d'onore, conosce presidenti, diventa miliardario, ma soprattutto nella sua vita non fa mai niente di male. Solo qualcosa d’inappropriato, ogni tanto. Il messaggio finale ci dice che non importa essere intelligenti, basta agire nel bene. Una cosa che colpisce è come lui riesca a fare tutto questo grazie alla sua spontaneità; paradossalmente infatti se avesse pensato come una persona normale non avrebbe, forse, realizzato nulla di straordinario. Si ha anche l'impressione che Forrest in realtà sappia esattamente ciò che succede intorno a lui, ma che il suo cervello lo registri come superfluo; vediamo, nel corso del film, che per lui contano solo due cose: Jenny, e mantenere le promesse.

Nell'ottica americana, il film stesso è stato considerato da alcuni critici un manifesto politico a favore del conservatorismo. Infatti vediamo che Jenny, dal comportamento ribelle e anticonformista, decade negli stati peggiori della vita, mentre Forrest (che nel corso del film non beve mai neanche un bicchiere di vino) è sempre Forrest: intatto e innocente. Dal film emerge anche un secondo messaggio, più nascosto, però: c'è un rovesciamento del pensiero comune che ci invita a considerare una persona intelligente immune dai pericoli del mondo. Forrest Gump vuole dimostrarci che dall'intelligenza non deriva conseguentemente saggezza.

Un'altra lettura porterebbe a considerare "l'inutilità" dell'intelligenza nell'americano medio, dato il sistema sociale che vorrebbe una popolazione non pensante bensì docile, obbediente dunque prevedibile. La stoltezza di Forrest mette in risalto un instupidimento collettivo di fondo sicché egli stesso diviene competitivo ed adatto con l'ambiente: la madre che lo battezza con il nome di un leader razzista, il college che lo laurea in quanto eccelle nel football, il sergente istuttore che lo considera pienamente conforme con la dottrina militare, la moltitudine di persone che lo segue durante la corsa per l'America ritenendolo una guida spirituale.

Il rapporto con la madre

Un altro tema importante è il rapporto con la madre. La donna, unico genitore che egli ha, è descritta come una donna saggia ma anche contraddittoria. Per esempio il nome che ella da a suo figlio, in onore di Nathan Bedford Forrest, eroe sudista della Guerra di secessione e fondatore del Ku Klux Klan, una scelta non dovuta a delle sue simpatie con il movimento ma per ricordare al giovane "che tutti facciamo cose che . . . beh, che non hanno molto senso." (tr. "we all do things that, well, just don't make no sense.")

Alla vista di Elvis Presley quasi inorridisce, ma poi non esita a ricorrere a metodi non convenzionali, tantomeno con la morale locale del tempo, per far ammettere il figlio alla scuola pubblica. Alcune delle sue frasi più memorabili sono:

«La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita!»
«Non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te.»

Forrest rispetta la madre, e nel corso del film non la contraddice mai, né va mai contro una sua richiesta, fatta un' unica eccezione. Infatti, verso la fine del film, Forrest, parlando alla tomba di Jenny, ricorda come la madre gli dicesse che la morte è parte naturale della vita e subito dopo asserisce che lui non riesce sd accettarlo. ("Vorrei che non fosse così"). Questo può rappresentare il passaggio da "eterno bambino" quale era a "uomo" con responsabilità, che ha subito perdite affettive di primissimo ordine e con un figlio a carico. Anche nella scena finale, quando il figlio sta per salire sullo scuolabus, in un primo momento sente l'istinto di dirgli di non salire mai in macchina con gli sconosciuti, come gli disse la madre quando era lui a doverci salire, ma si trattiene: è un altro segno di come sia cresciuto e, ora, sia lui il genitore. Ad ogni modo è evidente come egli si sia sentito veramente capito solo da lei, e quando apprende della sua malattia, mentre si trova sulla barca, Forrest neanche aspetta di sbarcare: si getta direttamente in mare per raggiungerla.

L'amicizia

L'amicizia è uno dei valori a cui Forrest tiene di più. Lo stesso rapporto tra lui e Jenny comincia come un'amicizia molto particolare. Molte sequenze del film descrivono i due passeggiare insieme, arrampicarsi sugli alberi e chiacchierare. L'amicizia tra Forrest e Bubba, invece, è esemplare: persino dopo la morte di Bubba, Forrest si sente obbligato a prestar fede alla promessa che gli aveva fatto dopo pochi giorni che si erano conosciuti. E il destino si rivela favorevole a Forrest, perché è proprio grazie alla barca di gamberi di cui Bubba parlava sempre che Forrest si assicurerà il futuro economico.

Il rapporto con il Tenente Dan è ancora diverso. In realtà il tenente è in debito con Forrest, che gli ha salvato la vita, ma si rifiuta di ammetterlo e si rifiuta anche di ringraziarlo, inizialmente: il tenente ritiene che Forrest, invece di lasciarlo morire con onore, lo abbia reso uno "storpio ripugnante". Anche il tenente Dan è fedele alle promesse, però: si unisce a Forrest nell'impresa dei gamberi, anche se in realtà aveva promesso che l'avrebbe fatto solo per canzonarlo. Il tenente Dan poi ringrazierà Forrest e il film fa presupporre che i due rimarranno grandi amici.

La brutalità della guerra

 
Foto dell'attore Tom Hanks (a destra) con lo Staff Sergeant Maurice Craft della 82ª Divisione Aviotrasportata (USA) ricoverato nel centro di fisioterapia dell'ospedale "Walter Reed Army Medical Center"

Nel film Forrest sperimenta la brutalità della guerra in tutte le sue forme, perde alcuni suoi compagni e soprattutto il suo amico Bubba. Questo lungometraggio mostra infatti la guerra del Vietnam in modo veritiero e chiaro, senza nascondere nulla.

Lavorazione

Il film, che concentra gli spettatori soprattutto sul personaggio di Forrest, presenta un notevole passo avanti che può non essere notato a un primo sguardo. Le tecniche CGI hanno permesso che il personaggio di Forrest incontrasse personaggi defunti come John Fitzgerald Kennedy e John Lennon, e perfino che gli stringesse le mani. Per questo innovativo uso degli effetti visivi, il film ha vinto il Premio Oscar. In particolare, per la realizzazione di queste sequenze sono stati usati gli archivi video, per cui i vari presidenti e Lennon sono realmente loro, non sono attori che gli somigliano molto. L'effetto finale è un notevole coinvolgimento dello spettatore, che è inconsciamente indotto a pensare che Forrest Gump sia realmente esistito, aumentando così l'illusione scenica che già normalmente si crea quando guardiamo un film.

Date di uscita internazionali

Date di uscita internazionali
Paese Data Titolo
  Stati Uniti (premiere) 23 giugno 1994 Forrest Gump
  Stati Uniti 6 luglio 1994 Forrest Gump
  Spagna 23 settembre 1994 Forrest Gump
  Francia 5 ottobre 1994 Forrest Gump
  Italia 6 ottobre 1994 Forrest Gump
  Regno Unito 7 ottobre 1994 Forrest Gump
  Germania 13 ottobre 1994 Forrest Gump

Budget e incassi

Il film costò circa 55 milioni di dollari, e si ricorda che per recitare in questo film Tom Hanks ricevette un compenso di circa 8 milioni di dollari, una cifra molto alta all'epoca, considerando che Hanks, al tempo in cui il film fu girato, non era un attore famosissimo. Infatti il film Philadelphia del 1993, per il quale fu premiato con l'Oscar era stato girato dopo Forrest Gump. Alla fine però la post-produzione di quest'ultimo richiese più tempo del previsto e Philadelphia uscì per primo.

Forrest Gump ha incassato quasi 680 milioni di dollari in tutto il mondo.

Premi

Oscar

Pochi film hanno raggiunto il totale di 13 nomination. Eva contro Eva e Titanic, che detengono il record, ne hanno ricevute 14.

Vinti
Nomination

Altri premi

Impatto sul pubblico

 
La "Bubba Gump Shrimp Co" è una catena di ristoranti di pesce nata nel 1996 ispirandosi ai personaggi del film (la proprietà della catena è legata alla "Paramount Pictures", distributrice del film)
 
La "Lt. Dan Band" fondata da Kimo Williams e Gary Sinise. Il nome della band s’ispira al personaggio del tenente Dan (Gary Sinise racconta nelle interviste di essere più conosciuto come "tenente Dan" che con il suo vero nome)

Nonostante la sua popolarità, l'accoglienza riservata al film non fu ovunque positiva. Alcune critiche notano come il successo di Forrest risulti dal fare ciò che gli è detto da altri, e senza mai avere una propria iniziativa, in contrasto con il carattere forte e indipendente di Jenny che tocca più volte il fondo (droga, prostituzione e, infine, la morte). Infatti Jenny, che dovrebbe essere dei due quella forte e "normale", quella che sta accanto a Forrest e lo aiuta, è invece quella che più di tutti ha bisogno del suo aiuto. Altri, al contrario, colgono nella figura di Forrest un’apertura totale ed entusiastica a tutto ciò che avviene intorno a sé, apertura che è continua occasione per operare scelte di vita, sempre portate alle estreme conseguenze. Questo messaggio "esistenziale" finisce per caratterizzare l'intero film. Comunque, dopo l'uscita del film, Forrest Gump, divenne un vero e proprio fenomeno di costume. Ad esempio, le frasi «Stupido è chi lo stupido fa» e «La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita» diventarono famosissime. Lo stesso Tom Hanks, quando gli consegnarono l'Oscar come migliore attore per questo lungometraggio, rispose: «Credo che Forrest avrebbe detto: "E così sono andato alla notte degli Oscar, di nuovo! E mi hanno consegnato il Premio Oscar, di nuovo!"», con riferimento al fatto che l'anno prima aveva ricevuto l'Oscar per migliore attore in Philadelphia.

Gump & Co.

Visto il clamoroso successo del film, nel 2001 i produttori incaricarono Eric Roth di scrivere una sceneggiatura per un possibile capitolo secondo, adattandosi a Gump & Co., sequel del libro su cui era basato Forrest Gump, entrambi scritti da Winston Groom. Tutto però, misteriosamente, si bloccò, fino ad oggi, quando alla Paramount hanno recuperato lo script di Roth, volendo finanziare la pellicola. Il film proseguirebbe con le avventure del mitico Forrest, negli anni 80 e 90, compresa la caduta del muro di Berlino. Sebbene il grande successo di Forrest Gump abbia sbancato al botteghino con quasi 600 milioni di dollari sarebbe molto difficile rivederlo sul grande schermo. Per ora il sequel non è stato ancora annunciato e confermato per un prossimo anno.

Curiosità

  • L'attrice Sally Field, che interpreta nel film la mamma di Forrest Gump, ha in realtà solo 10 anni più di Tom Hanks, e alcuni anni prima avevano recitato insieme in un film in cui Hanks era innamorato della Field.
  • Bill Murray fu considerato per il ruolo di Forrest.
  • Il regista Terry Gilliam non accettò di girare il film.
  • Nella scena a Washington, quando Forrest è sul palco per parlare di fronte alla folla, l'audio viene a mancare. Secondo Tom Hanks, questo è ciò che ha detto: "A volte quando le persone vanno in Vietnam, tornano a casa dalle loro mamme senza le gambe. A volte non tornano affatto a casa. Questa è una cosa brutta. E non ho nient'altro da dire su questa faccenda."
  • Nel 1971 ci fu il ravvicinamento fra Stati Uniti d'America e Cina grazie allo sport del Tennis tavolo. All'epoca i rapporti tra i due paesi erano pessimi e solamente dopo che la squadra americana fu invitata a giocare in oriente cominciò il disgelo fra le due nazioni e fra i rispettivi capi di stato, Nixon e Mao Tse-Tung. Forrest, che è ancora arruolato nell'esercito, impara per caso a usare la racchetta e grazie alle sue doti di rapidità e concentrazione diviene uno dei membri della squadra americana.
  • Forrest Gump combatte nella nona divisione fanteria e raggiunge il grado di sergente.
  • Sulla sua uniforme si vede prima che parta per il Vietnam la Medaglia per la Difesa Nazionale (National Defense medal). una volta tornato, gli si vede l'Army Meritorious Unit Commendation, il Purple heart award, l'Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal, la Vietnam Medal, la Vietnam Campaign Medal oltre che il Combat Infrantry Badge.
  • Forrest Gump resta nell'esercito 3 anni o poco più (la medaglia di buona condotta, good conduct medal, viene conferita ai membri delle forze armate, per Forrest l'Esercito, che hanno passato 3 anni senza avere richiami, procedimenti a loro carico e accuse legali nei propri confronti, in pratica che hanno fatto 3 anni di 'onesto e fedele servizio')[2].
  • Nel film d'animazione Disney "Aladdin e il re dei ladri" il Genio si trasforma per qualche secondo in Forrest Gump dicendo "Mamma lo diceva sempre, magico è chi magico fa!"
  • Nella scena in cui lui è a Washington per ricevere la medaglia d'onore il presidente Nixon si preoccupa di una sistemazione migliore per Gump, Forrest nella scena successiva è al palazzo del Watergate, e notando della "gente strana nell'appartamento di fronte" e avvisando la polizia non fa altro che far scoprire l'"impeachment" dello stesso Nixon che pochi giorni dopo si dimette.
  • Forrest Gump è il soprannome dato dai tifosi al terzino svizzero della Lazio Stephan Lichtsteiner.

Citazioni

«La vita è uguale a una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita»
«Sono Forrest, Forrest Gump»
«Lo so che non mi crede se glielo dico ma… io corro come il vento che soffia»
«Mamma diceva sempre...»
«E non ho nient'altro da dire su questa faccenda»
«Corri Forrest, corri!»
«Lo stupido è, chi lo stupido fa»

Colonna sonora

Alcune delle canzoni che compongono la colonna sonora del film:

Il compositore Alan Silvestri ha composto la canzone cosiddetta The Feather Theme, cioè quella che accompagna i titoli iniziali. Inoltre, Silvestri ha scritto anche tutti i pezzi musicali strumentali che accompagnano il film. La colonna sonora di Forrest Gump è stata uno degli album più venduti negli Stati Uniti, arrivando a 12 milioni di copie.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni