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I Coccodrilli (Crocodylia GMELIN, 1789) sono un ordine di Rettili Diapsidi . A causa della forte armatura squamosa di cui sono dotati questi animali tale ordine ha anche il nome di Loricati (dal latino lorica, corazza). Questi potenti animali comparvero nel Cretaceo superiore (circa 90 milioni di anni fa) da antenati crocodilomorfi, e da allora continuano a popolare la terra grazie alle loro caratteristiche, fisiche e comportamentali, che sono rimaste pressoché inalterate nel tempo. A causa di ciò, il coccodrillo può essere considerato un vero e proprio fossile vivente.

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Coccodrilli
Alligatore
In alto Alligator mississippiensis, giù dimensioni.
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
SottoclasseDiapsida
InfraclasseArchosauromorpha
(clade)Archosauria
SuperordineCrocodylomorpha
OrdineCrocodylia
Famiglie

Caratteristiche fisiche

Il corpo è allungato e ricoperto di scaglie, solitamente di colore scuro sul dorso e chiaro sul ventre. La testa è pressoché triangolare, dotata di narici all'estremità della mascella e occhi sporgenti. Esistono però membri viventi od estinti dei "Crocodilia" con fauci strette ed allungate come il falso gaviale, il gaviale, svariati coccodrilli marini estinti ecc. ecc. Inoltre sono esistiti anche Crocodilia con musi "da buldog" o comunque corti, in particolar modo nel cretaceo malagascio, ma anche in epoche più recenti in oceania. La lunga coda è appiattita verticalmente e perciò adatta al nuoto. Le zampe sono relativamente corte, robuste e palmate. La lunghezza è molto varia: dal metro dell'osteolemo (Osteolaemus tetraspis) ai 6,5/7 metri e più del coccodrillo marino (Crocodylus porosus), così come il peso, dai 20 fino ai 1000 kg e oltre.

Comportamento

 
Differenze delle teste tra (dall'alto verso il basso): Crocodylus niloticus, Alligator mississippiensis e Gavialis gangeticus.

Predatori attivi, i coccodrilli tendono a vivere raggruppati con i loro simili, anche se non si può parlare di strutture sociali come il branco. Questo modello sociale a volte viene sovvertito radicalmente, e gli esemplari adulti tendono a difendere in modo estremamente aggressivo i loro areali di caccia da altri adulti e dai giovani, che cadono spesso vittime di predazione cannibalica. Cacciano prede di dimensioni variabili, principalmente pesci o piccoli vertebrati, ma quando raggiungono il pieno sviluppo i coccodrilli attaccano con successo anche animali molto grandi, quali bovini.

Alcune specie, come il gaviale, si nutrono esclusivamente di pesce e piccoli animali anche raggiunta l'età adulta. La caccia avviene per agguato, avvicinandosi alla preda inconsapevole dall'acqua, restando semisommersi. La pesca può avvenire in immersione, catturando i pesci grazie alle notevoli doti di nuotatore o, con una curiosa modalità che è stata osservata nel coccodrillo del Nilo, posizionandosi a fauci spalancate sotto un balzo d'acqua.

I coccodrilli possono digiunare per lunghi periodi di tempo (si ritiene fino, e forse oltre, sei mesi). Questi animali sono in grado di muoversi per tratti prolungati anche su terra, con andatura sostenuta, sollevandosi sulle zampe (il cosiddetto "galoppo del coccodrillo", osservabile soprattutto in forme di taglia media come Crocodylus johnstoni). Tuttavia, soprattutto gli esemplari più piccoli, tendono ad avere un comportamento circospetto quando sono lontani dall'acqua e vi si rituffano appena possibile. La femmina adotta cure parentali nei confronti dei piccoli, vigilando sulla loro incolumità per diverse settimane.

Essendo eterotermi, i coccodrilli si devono riscaldare trascorrendo una parte della giornata al sole. Durante queste pause sulle rive dei fiumi o dei laghi, alcune specie di coccodrilli interagiscono con alcuni tipi di uccelli, come il piviere, che ripuliscono la bocca da parassiti e residui alimentari.

Habitat

 
Areale dell'ordine Crocodilia

Reperibili pressoché in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta, i coccodrilli vivono lungo il corso dei fiumi e nei laghi, nelle zone paludose; alcune specie si spingono in mare per lunghi tratti (ad es. Crocodylus porosus). Per nidificare preferiscono terreni umidi e ombreggiati, dove possono scavare facilmente il nido e ricoprirlo di materia vegetale (per assicurare una temperatura costante grazie al calore generato dalla decomposizione di quest'ultima).

Filogenia

Cladogramma da Brochu (1997).

Eusuchia
  ├──Hylaeochampsa
  └──┬──Allodaposuchus
       └──Crocodilia
            ├──Gavialoidea
            │     ├──Eothoracosaurus
            │     └──┬──Thoracosaurus
            │          └──┬──Argochampsa
            │               ├──Eosuchus
            │               └──Gavialidae
            └──┬──Borealosuchus
                 └──┬──Pristichampsus
                      └──Brevirostres
                            ├──Alligatoroidea
                            │   ├──Leidyosuchus
                            │   ├─?Deinosuchus
                            │   └──Globidonta
                            │       ├──Acynodon
                            │       ├──Stangerochampsa
                            │       ├──Brachychampsa
                            │       └──Alligatoridae
                            └──Crocodyloidea
                                  ├──Prodiplocynodon
                                  └──┬──Asiatosuchus
                                       └──┬──Brachyuranochampsa
                                            └──┬──Harpacochampsa
                                                 └──Crocodylidae

Classificazione delle specie attuali

Famiglia Crocodilidi (Crocodylidae)

Famiglia Alligatoridi (Alligatoridae)

Famiglia Gavialidi (Gavialidae)

Coccodrilli in cattività

In Italia si possono osservare coccodrilli vivi:

  • Bioparco di Roma (coccodrillo americano, coccodrillo del Nilo, caimano Jacaré, caimano dagli occhiali, paleosuco di Schneider);
  • Acquario di Genova (coccodrillo del Nilo e paleosuco di Cuvier);
  • Zoo parco "La rupe" Civitella Casanova PE (caimano dagli occhiali e coccodrillo africano nano);
  • Zoosafari di Fasano BR (alligatore americano);
  • Rettilario "La città della domenica" Perugia (alligatore americano);
  • Parco faunistico "Le Cornelle" Valbrembo BG (alligatore americano);
  • Parco "Natura Viva" Bussolengo VR (caimano dagli occhiali);
  • Zoo di Pistoia (caimano dagli occhiali).

Quasi tutti i musei zoologici e naturalistici italiani hanno delle collezioni di coccodrilli tassidermizzati, far quelle più rappresentative si segnalano per varietà di specie: Museo di storia Naturale di Genova; Museo la Specola, sezione Zoologia, di Firenze; Museo Zoologico dei Vertebrati di Avellino.

Curiosità

Il modo di dire "versare lacrime di coccodrillo", ha origine nel mito secondo cui i coccodrilli piangerebbero dopo aver divorato una preda. In realtà i motivi per cui i coccodrilli piangono sono di tipo semplicemente biologico[1].

Perché i coccodrilli inghiottono pietre? Gli scienziati dopo aver trovato pietre nello stomaco di coccodrilli e alligatori, sono giunti alla conclusione che ciò li aiuta a frantumare il cibo.

L'unico uomo ad essere riuscito a catturare, per fini scientifici, ognuna delle 23 specie di coccodrillidi presenti sul nostro pianeta è l'erpetologo americano Brady Barr.

Negli Stati Uniti è assai temuto il rischio di colonizzazione di reti fognare da parte di alligatori; l'ipotetico protagonista della supposta colonia è chiamato sewer gator.

Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua.

Anche se una canzone recita "Il coccodrillo come fa...", sembra che alcuni suoi versi siano classificabili come ruggiti.

Coccodrilli e Alligatori nel cinema


Bibliografia

  • A.A.V.V. (1990), Coccodrilli e alligatori (edd. ROSS C.E. – GARNETT S.), Milano 1990, Rizzoli, pp. 240.
  • BARTLETT Richard D. – BARTLETT Patricia P. (2006), “Alligator, Caiman and Crocodiles, order Crocodylia”, in IDEM Guide and Reference to the Crocodilians, Turtles and Lizards of Eastern and Central North America (North of Mexico), Gainesville, Florida [USA] 2006,University Press of Florida, pp.13-20.
  • CAPULA Massimo (1988), “Ordine Coccodrilli”, in IDEM Anfibi e Rettili, Milano 1988, Arnoldo Mondadori, pp. 124, 242-248, schede 198,199,200,201,202.
  • CUTOLO Angelo (2008), “L’evoluzione dell’Ordine Crocodylia GMELIN, 1789”, in Quaderni del Museo Zoologico (a cura di AGRO C.D.), n°11 (anno) 2008, pp. 5-22.
  • DOW Lesley (1990), Il mondo dei coccodrilli e alligatori, Milano 1999, Rizzoli, pp. 68.
  • ORGA Giulia (2003), “Il caimano fosco”, in Quaderni del Museo Zoologico (a cura di FEMINA M.), n°6 (anno) 2003, pp. 11-14.
  • ORGA Stefano (2003), “Il caimano fosco”, in XIII Convegno Filatelico Irpino, AFNCI, Avellino 2003, pp. 41-43.
  • O’SHEA Mark - HALLIDAY Tim (2001), “Coccodrilli”, in IDEM Rettili e Anfibi,Fabbri Editori, Milano 2004 (2001), pp. 13, 190-195.
  • SINDACO Roberto – JEREMCENKO Valery K. (2008), "Crocodylidae", in IDEM The Reptiles of the Western Paleartic, Latina 2008, Edizioni Belverde, vol.1, pp. 73, 87-88, 287, 400.

Note

  1. ^ (EN) Brian Handwerk (National Geographic News), Crocodiles Really Shed Tears While Eating, Study Says, su news.nationalgeographic.com, 10-10-2007. URL consultato l'11-10-2007.

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Collegamenti esterni

Il coccodrillo


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