Pino sulla Sponda del Lago Maggiore

centro abitato del comune di Maccagno con Pino e Veddasca
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Pino sulla Sponda del Lago Maggiore è un comune lombardo di 232 abitanti della provincia di Varese. Fa parte della Comunità Montana Valli del Luinese ed è l'ultimo comune lombardo lungo la sponda orientale del Lago Maggiore prima del confine svizzero. Risulta essere il comune italiano dal nome più lungo, insieme a San Valentino in Abruzzo Citeriore, con trenta lettere. Se si contano anche gli spazi fra una lettera e l'altra, è il comune con il nome più lungo d'Italia.

Geografia fisica

Pino sorge nella Regione agraria n. 1 - Montagna dell'Alto Verbano Orientale. Dal punto di vista altimetrico, il territorio comunale va dai 193 m s.l.m. del lungolago ai 1.375 m s.l.m..

Clima

Territorio

Sorge su un promontorio roccioso detto Sasso di Pino.

Classificazione sismica: zona 4 (sismicità irrilevante)

Storia

Il territorio era abitato sin dal V secolo d.C. dai Celti, di cui è stata ritrovata una tomba[1]. Nell'Alto Medioevo faceva parte del Comitato del Seprio nel momento della sua più ampia espansione[2]. In seguito passò sotto l'autorità viscontea, venne unito alla vicina Tronzano e diventò parte del Distretto o Contado di Angera, costituito da Gian Galeazzo Visconti che congiunse i territori del Lago Maggiore in un unico organo amministrativo. In seguito, nel 1416, sotto Filippo Maria Visconti Pino venne compreso nel territorio delle Quattro Valli, in un feudo detto Valtravaglia, di cui attualmente fa parte la zona tra il "Sasso di Pino" e la Rocca di Caldè. Nel 1439 venne affidato alla famiglia comasca dei Rusca che divisero il feudo in cinque "squadre": Squadra del Consiglio Maggiore, Squadra della Valle Marchirolo, Squadra della Valtravaglia, Squadra Valveddasca e Squadra di mezzo, della quale faceva parte Pino. Nel 1583 passò alla famiglia Marliani, che mantennero il loro controllo fino al 1784 quando subentrarono i Crivelli. Questi guidarono il feudo fino al 1799, anno in cui venne abolito il sistema feudale e venne costituita la Repubblica Cisalpina.[1]


Stemma e Gonfalone

File:Pino sulla Sponda del Lago Maggiore-Stemma.gif
Stemma del paese.

Blasonatura Stemma: "Scudo: accartocciato d'argento al pino, fiancheggiato da due leoni controrampanti, tutto al naturale"[3].

Lo stemma civico riporta un simbolo molto antico riferito al paese: su un architrave in pietra del XVI secolo in via Tomasina si può vedere una delle prime rappresentazioni di un albero con rami spioventi abbinato ad una croce di S. Andrea. Questo tipo di rappresentazione è inusuale per l’araldica civica italiana e non è previsto nella relativa normativa: probabilmente le figure rappresentate sono un ricordo dei passati casati feudali.







Ricorrenze

Demografia

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di S. Maria Assunta. Originariamente era una cappella romanica. Già presente nel XIII secolo, è stata ampliata e restaurata nel XVIII secolo.
  • Chiesa di S. Quirico. Anch'esso di origine romanica è ristrutturato nel 1500 e nel 1780. È situato sul "sasso di Pino", il promontorio roccioso che sovrasta il lago.
  • Santuario della Madonna delle Grazie di Zenna. Risale al XVII secolo.

Monumenti

  • Torre medievale. Probabilmente risalente ai secoli XI - XII, faceva parte di una fortificazione più ampia, oggi perduta, che metteva in comunicazione l'area con il territorio elvetico. È un importante testimonianza del passato feudale; nel 1874 è stata ristrutturata per ospitare gli uffici comunali.

Ritrovamenti archeologici

Nel 1964 all’interno di una casa lungo la strada che conduce a Tronzano, è stata ritrovata una tomba di origine celtica risalente al V secolo d.C. Al suo interno diversi reperti dimostrano una particolare abilità nell’arte della ceramica e del cesello, anelli di bronzo, una spilla in rame e un manico di bronzo lavorato.


Infrastrutture e trasporti

Strade


Amministrazione comunale

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Note

Collegamenti esterni

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