Dimetrodon

genere di animali della famiglia Sphenacodontidae

Il dimetrodonte (gen. Dimetrodon) era un tetrapode, vissuto nel Permiano inferiore (circa 280 -270 milioni di anni fa), i cui resti sono stati ritrovati in Nordamerica e in Europa. Spesso è confuso con i dinosauri, ma in realtà questo animale, vissuto molto tempo prima dei giganti del Mesozoico, appartiene al gruppo dei pelicosauri ed è posto sulla linea evolutiva che ha dato origine ai mammiferi.

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Dimetrodon
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperclasseTetrapoda
ClasseSynapsida
OrdinePelycosauria
SottordineEupelycosauria
FamigliaSphenacodontidae
GenereDimetrodon
Sinonimi

Bathyglyptus Case, 1911

Embolophorus Cope, 1878

Theropleura Cope, 1878 (in partium)

Specie
D. angelensis Olson, 1962

D. booneorum Romer, 1937

D. dollovianus Cope, 1888

D. fritillus Cope, 1878

D. gigas Sternberg, 1942

D. giganhomogenes Case, 1907

D. grandis Case, 1907

D. limbatus Cope, 1877

D. loomisi Romer, 1937

D. macrospondylus Cope, 1884

D. milleri Romer, 1937

D. natalis Cope, 1877

D. occidentalis Berman, 1977

D. platycentrus Case, 1907

D. teutonis Berman, Reisz, Martens & Henrici, 2001

Denti di due misure

Questo straordinario animale è molto noto, anche presso il grande pubblico, per la sua spettacolare "vela" dorsale. Era un superpredatore, tra i più grandi della sua epoca, e poteva raggiungere e oltrepassare i tre metri di lunghezza. Il corpo, lungo e robusto, era retto da quattro zampe forti e corte, poste ai lati del corpo e munite di artigli. Il cranio, alto e stretto, era dotato di mascelle poderose. Il nome dimetrodonte significa "denti di due misure" e si riferisce al fatto che il suo grande cranio possedeva due differenti tipi di dentatura: quelli frontali, adatti a tagliare, erano simili a incisivi, mentre gli altri, caniniformi, erano più acuminati che taglienti. Questa differenziazione della dentatura, generalmente sconosciuta tra i rettili e invece tipica dei mammiferi, è chiamata eterodontia.

 
Scheletro di Dimetrodon grandis

Una "vela" per controllare il calore

La caratteristica più spettacolare del dimetrodonte era però la "vela" sul dorso, costituita da espansioni delle vertebre proiettate verso l'alto, unite da una membrana di pelle. La vela era usata probabilmente per la termoregolazione: l'area della superficie doveva permettere al dimerodonte di riscaldarsi o raffreddarsi in maniera più efficiente. Questo adattameto era fondamentale, perché poteva lasciare all'animale più tempo per cacciare le prede. Nel 1973 due ricercatori, Bramwell e Fellgett, calcolarono che un dimetrodonte pesante 200 chilogrammi avrebbe potuto tramutare la sua temperatura corporea da 26 °C a 32 °C in 205 minuti se fosse stato sprovvisto di una vela; con questa struttura, invece, il tempo si sarebbe ridotto a soli 80 minuti. In sostanza, la vela era un primo tentativo di controllare la temperatura corporea da parte di un animale terrestre. La vela, forse, era vivacemente colorata e poteva essere utilizzata nei rituali di accoppiamento. Da notare che non solo i suoi stretti parenti (gli sfenacodontidi) erano provvisti di strutture simili, ma anche un pelicosauro imparentato solo alla lontana ma contemporaneo del dimetrodonte, l'edafosauro (Edaphosaurus).

Specie

Il dimetrodonte era molto diffuso nel Permiano inferiore in Nordamerica: in Texas, in particolare, sono stati rinvenuti fossili di questo animale in gran numero, ma anche in Oklahoma, Ohio e Nuova Scozia. Sono state classificate molte specie di dimetrodonte, tra le quali le più note sono Dimetrodon loomisi, D. limbatus, D. grandis e D. natalis, distinte principalmente in base alla forma del cranio e alle dimensioni.

Recentemente è stato rinvenuto un esemplare di dimetrodonte anche in Europa, e in particolare in Germania; denominata Dimetrodon teutonis, questa specie era molto più piccola degli esemplari americani. Basti pensare che l'esemplare adulto di minori dimensioni delle faune nordamericane, D. natalis, doveva pesare circa 37 chilogrammi, mentre la specie europea non raggiungeva i 25 chilogrammi. Si pensa che questo "nanismo" fosse un adattamento a un habitat completamente terrestre, forse di altipiani, dove questo animale si nutriva di piccoli vertebrati e forse di grossi invertebrati.

Parentele con i mammiferi

Il dimetrodonte era un sinapside, e quindi imparentato con i mammiferi. I sinapsidi furono i primi tetrapodi a evolvere denti differenziati: mentre i rettili non riescono a masticare il cibo e inghiottono bocconi interi, i sinapsidi come il dimetrodonte svilupparono denti per tagliare la carne in pezzi più piccoli, in modo tale da ingerirli (e digerirli) più facilmente. Questi "denti di due misure", in seguito, diedero origine ai vari tipi di dentature presenti nei moderni mammiferi.

Nella cultura popolare

Nonostante non sia un dinosauro, come animale estinto il dimetrodonte è sorprendentemente ben conosciuto presso il grande pubblico. Basti pensare che è presente in un famoso film del 1959 con James Mason, Viaggio al centro della Terra, tratto da un romanzo di Jules Verne, e poi è anche presente nel documentario della BBC Walking With Monsters. Spesso, poi, modellini di dimetrodonte vengono inclusi nelle confezioni di giocattoli per bambini. Nonostante la sua fama, il dimetrodonte è spesso confuso con il dinosauro Spinosaurus, a causa del fatto che entrambi questi animali presentavano una vela dorsale.

Nel Parco della Preistoria di Rivolta d'Adda sono presenti tre ricostruzioni di dimetrodonti.

era apparso anche nel film di Walt Disney Fantasia nel capitolo La sagra della primavera e in Alla ricerca della valle incantata

Bibliografia

  1. Bramwell, C. D. and Fellgett, P. P., 1973, Termoregolazione nelle "lucertole" munite di vela. Nature, v. 242, p. 203-205.
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