Leeds United Football Club
Il Leeds United Association Football Club è una società di calcio della città inglese di Leeds, fondata nel 1919 sulle ceneri del Leeds City, nato nel 1904.
Leeds United A.F.C Calcio ![]() | |
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The Whites; The Peacocks | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Pavone |
Dati societari | |
Città | Leeds |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Fondazione | 1919 |
Presidente | ![]() |
Stadio | Elland Road (40.242 posti) |
Sito web | www.leedsunited.com |
Palmarès | |
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Titoli d'Inghilterra | 3 |
Coppe d'Inghilterra | 1 |
Coppe di Lega inglesi | 1 |
Charity/Community Shield | 2 |
Trofei internazionali | 2 Coppe delle Fiere |
Si invita a seguire il modello di voce |
Si tratta di una delle più famose squadre inglesi, sebbene abbia vinto solo in tre occasioni il campionato e solo nel 1972 la FA Cup. Tuttavia fra gli anni '60 e '70 si impose come una delle migliori squadre europee vincendo due volte la Coppa delle Fiere e giungendo in finale di Coppa dei Campioni e Coppa delle Coppe.
Attualmente gioca nel campionato di terza divisione inglese, il Football League 1.
Nella stagione 2000/01 raggiunse le semifinali di Champions League perdendo contro il Valencia; da lì in poi iniziò la parabola discendente della società, costretta a vendere tutti i suoi giocatori migliori per problemi finanziari tutt'ora esistenti.
Storia
Le origini
Prima del Leeds United, la città inglese era rappresentata nei campionati nazionali da un'altra formazione: il Leeds City Football Club, nata nel 1904, venne radiata dalla Federazione calcistica nel 1919 a causa di alcuni pagamenti illegali compiuti per l'acquisto di alcuni giocatori nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Da allora si decise di formare un nuovo club che rappresentasse la città, il Leeds United, che iniziò a giocare nella Midland Football League, un campionato di seconda fascia inglese dove spesso giocavano le squadre giovanili delle formazioni della prima divisione: la neonata formazione prese proprio il posto vacante lasciato dalla formazione delle riserve del vecchio Leeds City. Nel 1920, il Leeds venne riconosciuto dalla Federazione calcistica inglese e poté così partecipare ai campionati nazionali. Nello stesso anno, la squadra venne acquistata da Hilton Crowther, il presidente del Huddersfield Town F.C..
I primi anni
La squadra partecipò alla Second Division fino al 1924 quando venne promossa in Prima Divisione. La loro permanenza durà solo due anni fino al 1926/27, quando piazzandosi penultimi in campionato vennero di nuovo retrocessi. Negli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale, il Leeds venne due volte in seconda divisione ed in entrambi i casi riuscì a riconquistare la massima serie l'anno successivo. Nel 1947, subito dopo la guerra, i Whites retrocedettero per la terza volta, nella stagione peggiore della loro storia.
Il Leeds rimase nella Seconda Divisione per ben nove stagioni fino al 1956, quando la squadra riuscì a centrare di nuovo la promozione in First Division, grazie al fondamentale apporto del campione gallese John Charles, che militò nella formazione inglese anche nella stagione successiva prima di essere ceduto alla Juventus per la cifra record di 65.000 sterline. La perdita di questo campione determinò un nuovo declino per la squadra che venne retrocessa nuovamente nel 1960.
Nel marzo del 1961, il club ingaggiò uno degli allenatori più importanti della sua storia: Don Revie. Alla sua prima stagione trovò non poche difficoltà, in quanto il club si trovava in una situazione finanziaria pessima. Alla fine della stagione 1961/62, il Leeds riuscì a salvarsi dalla retrocessione in Third Division solo nelle ultime giornate del campionato. Solamente due anni dopo nel 1964, Revie riuscì a riportare la squadra di nuovo nella massima serie del campionato inglese. Dal 1965 al 1974, il Leeds di Revie non terminò mai una stagione al di sotto delle prime quattro posizioni inanellando una serie di successi che portarono il club sul tetto d'Inghilterra e d'Europa.
Gli anni settanta
L'era d'oro di Don Revie
I Whites in questo periodo d'oro vinsero due campionati nel 1969 e nel 1974, la FA Cup nel 1972 e la League Cup nel 1968. Negli stessi anni la squadra riuscì a trovare anche una conferma del suo buon momento a livello continentale aggiudicandosi per ben due volte la Coppa delle Fiere, antenata dell'attuale Coppa UEFA, nel 1968 e l'ultima edizione del trofeo nel 1971; il 22 settembre dello stesso anno gli inglesi disputarono la finale che la UEFA organizzò per l'assegnazione definitiva del trofeo, contro il Barcellona, formazione che era riuscita ad aggiudicarsi la coppa per più volte. Il Leeds non riuscì ad avere la meglio sui catalani che si aggiudicarono il trofeo vincendo l'incontro per 2-1.
In questi anni il Leeds arrivò per ben cinque volte secondo in classifica; raggiunse inoltre diverse finali senza vincere il trofeo, in FA Cup (nel 1965, nel 1970 e nel 1973), della Coppa delle Fiere del 1967 e nella Coppa delle Coppe del 1973. L'ultima stagione alla guida dei Whites di Revie fu nel 1974, quando il Leeds vinse il suo secondo campionato, l'anno successivo l'allenatore passò alla nazionale inglese.
Il dopo Revie e la finale della Coppa dei Campioni
Brian Clough prese il posto di Don Revie sulla panchina del Leeds, il suo arrivo fu aspramente criticato dai tifosi che erano ormai legati da anni all'impostazione tattica del vecchio allenatore. Sotto la gestione Clough, la squadra non riuscì mai a decollare, fornendo prestazioni di basso livello, dopo soli 44 giorni il tecnico fu costretto a dimettersi e al suo posto venne ingaggiato Jimmy Armfield, ex capitano della nazionale. Con l'arrivo del nuovo allenatore la squadra cominciò a decollare soprattutto in Coppa dei Campioni dove il Leeds arrivò trionfalmente alla finale il 28 maggio 1975 al Parco dei Principi di Parigi contro il Bayern Monaco. La partita terminò per 2-0 a favore della formazione tedesca.
Il lento declino
Dopo cinque anni di stagioni mediocri, la dirigenza desiderosa di nuovi successi decise di esonerare Armfield e di ingaggiare Jock Stein che dopo poco più di un mese abbandonò l'incarico per allenare la Nazionale scozzese. Jimmy Adamson prese il suo posto sulla panchina ma il suo apporto non riuscì a stoppare quel declino iniziato dopo la finale della Coppa Campioni.
- 1920 - Arthur Fairclough
- 1927 - Dick Ray
- 1935 - Billy Hampson
- 1947 - Willis Edwards
- 1948 - FFrank Buckley
- 1953 - Raich Carter
- 1958 - Bill Lambton
- 1959 - Jack Taylor
- 1961 - Don Revie
- 1974 - Brian Clough
- 1974 - Jimmy Armfield
- 1978 - Jock Stein
- 1978 - Jimmy Adamson
- 1980 - Allan Clarke
- 1982 - Eddie Gray
- 1985 - Billy Bremner
- 1988 - Howard Wilkinson
- 1996 - George Graham
- 1998 - David O'Leary
- 2002 - Terry Venables
- 2003 - Peter Reid
- 2003 - Eddie Gray
- 2004 - Kevin Blackwell
- 2006 - Dennis Wise
- 2008 - Gwyn Williams
- 2006 - Gary McAllister
Gli anni ottanta
Un nuovo periodo difficile
Nel 1980, Adamson fu sostituito dalla vecchia stella della nazionale e del Leeds Allan Clarke. Nonostante la campagna acquisti dispendiosa compiuta dalla dirigenza la squadra nella stagione 1981/82 retrocesse di nuovo dopo molti anni in Seconda Divisione. Clarke venne così sostituito da Eddie Gray
Con poche risorse economiche a disposizione, Gray cercò di sfruttare le giovani promesse provenienti dalla primavera del Leeds, questa politica non pagò l'allenatore che non riuscì a centrare l'obiettivo promozione, venne così esonerato nel 1985. Il nuovo tecnico, Billy Bremner, riuscì a portare due anni dopo la squadra ai play-off per la promozione dove i Whites vennero sconfitti per 3-2 dal Charlton Athletic dopo i tempi supplementari.
Il ritorno in First Division
Nell'ottobre del 1988 con la squadra inchiodata sulla ventunesima posizione in classifica, Bremner venne esonerato ed al suo posto arrivò Howard Wilkinson, che riportò il Leeds dopo otto anni nella First Division l'anno successivo nel 1989/90. La chiave dell'immediato successo, furono gli acquisti chiave effettuati il primo anno di Wilkinson come: Gordon Strachan forte mediano dal Manchester United, Vinnie Jones, Mel Sterland, Lee Chapman e Chris Fairclough. Questi importanti rinforzi si aggiunsero ad una squadra ricca di talenti cresciuti nel vivaio su tutti David Batty e Gary Speed.
Gli anni novanta
La rinascita
Wilkinson continuò la sua opera di consolidamento della squadra, scartò giocatori per lui poco adatti al livello della Prima Divisione, e ne acquistò altri di livello superiore come ad esempio il portiere John Lukic, uno degli acquisti più costosi della storia dei Whites, il difensore Chris Whyte ed il centrocampista scozzese Gary McAllister. Alla prima stagione dopo il ritorno nella massima serie il Leeds finì al quarto posto, l'ottima annata spinse la società ad accontentare Wilkinson e per la stagione successiva vennero acquistati il difensore Tony Dorigo, il centrocampista Steve Hodge ed il talentuoso attaccante francese Eric Cantona che insieme a Rod Wallace formò una formidabile coppia d'attacco. Grazie a questi importanti innesti la squadra riuscì a vincere il terzo titolo della sua storia nel 1992 e nello stesso anno il Charity Shield, la Supercoppa inglese, battendo il Liverpool per 4-3.
La nuova crisi
Paghi dell'annata strepitosa, l'anno successivo i giocatori del Leeds non riuscirono a confermarsi ad alti livelli, e la squadra finì addirittura diciassettesima, a soli tre piazzamenti dalla zona retrocessione. La squadra di Wilkinson ebbe un inizio di ripresa solo nel 1996 quando arrivò nella finale della Coppa di Lega, dove perse contro l' Aston Villa. La vendita di Eric Cantona ai rivali del Manchester United fu una delle cause del declino del Leeds negli ultimi due anni della gestione Wilkinson.
La ripresa
George Graham sostituì Wilkinson sulla panchina; il suo arrivo fu causa di diverse controversie da parte della stampa e dei tifosi. Graham alle spalle aveva subìto una lunga squalifica da parte della Federazione, per via di alcuni pagamenti illegali versati ad alcuni agenti di giocatori.
Il nuovo allenatore mise a segno alcuni astuti acquisti, grazie ai quali il Leeds riuscì a qualificarsi per la Coppa UEFA. Nell'ottobre del 1998, Graham lasciò i Whites ed al suo posto venne ingaggiato David O'Leary come direttore tecnico, al suo fianco come allenatore c'era Eddie Gray. Grazie a questa coppia il Leeds, introdusse moltissimi giovani talenti nel mondo del calcio inglese come il difensore Jonathan Woodgate, il trequartista Alan Smith ed il centrocampista Stephen McPhail, il loro talento contribuì a portare la squadra alle semifinali della Coppa UEFA ed al terzo posto in classifica, grazie al quale il Leeds ottenne l'accesso per la UEFA Champions League.
Nella semifinale di andata della Coppa UEFA, gli inglesi si trovarono di fronte ai turchi del Galatasaray. Disgraziatamente prima dell'inizio di quella partita persero la vita due tifosi del Leeds, Christopher Loftus e Kevin Speight, vittima della violenza di alcune frange di tifo estreme della squadra turca. Nella partita di ritorno venne osservato un minuto di silenzio, che da allora viene ripetuto ogni volta che il Leeds gioca un incontro in prossimità della data della tragedia, il 9 aprile 2000.
Gli anni duemila
Sfortunatamente nel gennaio del 2000 l'immagine del Leeds venne sporcata da un incidente in cui due giocatori, Jonathan Woodgate e Lee Bowyer aggredirono uno studente indiano nel centro della città.
La crisi finanziaria
Nella stagione 2000/01, O'Leary condusse il Leeds alle semifinali della Champions League, contro il Valencia di Hector Cuper. Nella prima partita pareggiò all'Elland Road per 0-0, nella partita di ritorno venne sconfitta pesantemente a Valencia per 3-0. Dopo l'importante stagione europea, Peter Ridsdale, presidente del club, decise di chiedere numerosi prestiti da utilizzare nella campagna acquisti, con la prospettiva di recuperare i liquidi con i diritti Tv ed i premi per la qualificazione in Champions League. Nonostante l'importante stagione europea del Leeds, in campionato la squadra non riuscì a raggiungere la zona che permetteva l'accesso alla massima competizione continentale. Il mancato raggiungimento della qualificazione, mandò a monte i piani del presidente ed il club non riuscì ad ottenere abbastanza denaro per poter colmare i debiti.
La crisi finanziaria costrinse la dirigenza a vendere alcuni dei giocatori più rappresentativi, come Rio Ferdinand, venduto al Manchester United per 30 milioni di sterline. O'Leary indispettito dall'atteggiamento del presidente nel 2002 si dimise dall'incarico ed al suo posto Ridsdale ingaggiò Terry Venables. Con il nuovo allenatore la squadra non riuscì a raggiungere una buona intesa, mentre altri giocatori vennero ceduti uno di questi fu la bandiera Jonathan Woodgate, nonostante le promesse del presidente che in precedenza aveva dichiarato che mai l'avrebbe ceduto. Alla fine della stagione nel 2003, Venables venne sostituito da Peter Reid che traghettò la squadra fino alla fine del campionato riuscendo ad ottenere una miracolosa salvezza, nella penultima giornata. Nel frattempo Ridsdale tentò di risanare la gravosa situazione economica ridisegnando i quadri societari ed affidandosi ad un esperto di economia, il professor John McKenzie dell'Università di Leeds. La pessima partenza della stagione 2003/04 costrinse il club ad un nuovo cambio di panchina che venne affidata di nuovo ad Eddie Gray, lo stesso anno vide un cambio alla presidenza dove si insediò Gerald Krasner. Quella stagione vide una nuova retrocessione dopo 14 anni per il Leeds che arrivò penultimo in classifica.
Tempi recenti
Gray lasciò la panchina nel 2004/05 a Kevin Blackwell, molti dei giocatori dopo la retrocessione si svincolarono a paramentro zero dal club ed altri vennero venduti; anche se ciò portò ad un miglioramento dei bilanci, la situazione finanziaria rimase comunque grave. Il Leeds fu costretto a vendere i beni immobili societari e la proprietà dell'Elland Road, il suo stadio, per 4,2 milioni di sterline nell'autunno del 2004.
Un miglioramento sostanziale dei conti ci fu solamente il 21 gennaio 2005, quando Krasner annunciò la vendita del 50% del pacchetto societario a Ken Bates per 10 milioni di sterline. Backwell riuscì a creare una certa stabilità all'interno della squadra grazie all'arrivo di molti giocatori svincolati e acquistati a basso costo, raggiungendo la posizione di metà classifica. Nel 2005/06, il Leeds concluse il campionato di Seconda Divisione tra le prime sei squadre raggiungendo i play-off per la promozione, ma sfortunatamente uscirono sconfitti nello scontro contro il Watford.
Nella stagione 2006/07 il Leeds, che ad inizio anno era fra le maggiori candidate per la promozione, si rivela protagonista di un'annata iniziata male, con l'esonero di Kevin Blackwell e la sua sostituzione con l'ex bandiera del Chelsea del presidente Bates Dennis Wise, e proseguita peggio, che ha fatto sprofondare la squadra in fondo alla classifica, secondo molti tifosi anche per l'inadeguatezza dello stesso Wise. A tale situazione, col Leeds terzultimo in classifica, si sono poi aggiunti ulteriori problemi societari che hanno portato la società ad entrare in stato di amministrazione controllata: in base alle norme inglesi, ciò ha comportato una penalizzazione di dieci punti che ha condannato un già virtualmente retrocesso Leeds United all'ultima piazza e la conseguente discesa aritmetica nella Football League One, l'equivalente della Serie C1 italiana, che rappresenta il punto più basso nella storia centenaria della squadra britannica, la quale non era mai retrocessa nel terzo livello del calcio inglese.
La stagione 2007/08 è cominciata con una penalizzazione di 15 punti in classifica, ed il futuro societario del Leeds è ancor oggi incerto.
Dopo una sofferta stagione 2007/08, nella quale il Leeds ha evitato la retrocessione, e nella quale si è qualificata ai play off, senza però superarli (Doncaster Leeds 1-0), la stagione 2008/09 è iniziata con nuove vittorie e nuovi successi, il Leeds si trova nelle parti alte della classifica ed è segnalata come una tra le squadre favorite per la promozione. Anche nella stagione 2008/09 è stata eliminata nei play-off, questa volta dal Millwall.
Partecipazioni alle coppe europee
Palmares
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali
- finalista: 1974-75
- finalista: 1972-73
- finalista: 1971
Giocatori celebri del passato
100 Migliori giocatori del Leeds United
Questa lista venne stilata nel 2000 dal sito del Leeds United [1].
Sponsor
Anno | Fornitore maglia | Sponsor sulla maglia | Secondo sponsor |
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1972–73 | Umbro | none | |
1973–81 | Admiral | ||
1981–83 | Umbro | RFW | |
1983–84 | Systime | ||
1984–85 | WKG | ||
1985–86 | Lion Cabinets | ||
1986–89 | Burton | ||
1989–91 | Top Man | ||
1991–92 | Evening Post | ||
1992–93 | Admiral | Admiral | |
1993–96 | Asics | Thistle Hotels | |
1996–00 | Puma | Packard Bell | |
2000–03 | Nike | Strongbow | |
2003–04 | Whyte & MacKay | ||
2004–05 | Diadora | Rhodar | |
2005–06 | Admiral | ||
2006–07 | Bet 24 | Empire Direct | |
2007–08 | Red Kite | OHS | |
2008–10 | Macron | NetFlights.com |
Note
- ^ Leeds United (2000) 100 Greatest Leeds Players, LeedsUnited.com