Provincia di Carbonia-Iglesias

ex provincia italiana (2005-2016)

Template:Provincia La Provincia di Carbonia-Iglesias (in sardo Provìncia de Carbònia-Igrèsias) è una provincia di recente istituzione della Sardegna. Confina con la Provincia di Cagliari, a est, e con l'altra di recente istituzione la Provincia del Medio Campidano per un breve tratto a nord, ed è la più piccola per estensione della Sardegna.

Territorio provinciale

 
Il territorio provinciale

La nuova provincia è situata nell'estrema parte Sud-Ovest della Sardegna; sono comprese nei confini provinciali due isole minori della Sardegna: l'Isola di San Pietro e l'Isola di Sant'Antioco (legata al territorio da un istmo artificiale e quarta per estensione in Italia), che formano entrambe l'arcipelago del Sulcis.

La provincia conta 23 comuni, ed è popolata da circa 131.890 abitanti. Territorialmente si estende per 1.495 km² (il 6,2% del territorio sardo). Ha una densità di popolazione di 88,2 ab./km², superiore alla media sarda che è di 69,4 ab./km², ciò la pone al secondo posto come densità di popolazione tra le otto province sarde preceduta solo dalla provincia di Cagliari.

Natura

 
Uno scorcio che mostra un'incontaminata gola dell'entroterra

La provincia, oltre che possedere le coste rocciose sul fascia occidentale, ha anche un incontrastato entroterra di grande interesse paesaggistico. Queste aree interne della provincia sono infatti rimaste intatte per le loro faune e flore ricche e rigogliose. L'ambiente dunque incontaminato e selvaggio ha dato la riconoscenza di alcune aree di "zona tutelata". La provincia possiede infatti la seguente riserva:

Tante sono poi le aree di rilevante interesse turistico ed escursionistico, e con un'alta qualità naturalistica e paesaggistica, ma non riconosciute come Aree protette:

  • Monte Linas, un vasto sistema montuoso che tocca la sua massima altezza con l'omonimo monte, si trova nei confini nord-est della provincia. Il turismo della zona comprende soprattutto escursioni naturalistiche e soste in agriturismo.

Storia

L'origine della Provincia risale al Regio Editto del 4 maggio 1807 con il quale la Sardegna è stata divisa in quindici prefetture tra cui quella di Iglesias, comprendente la regione storico-geografica del Sulcis-Iglesiente. Nel 1821 Carlo Alberto riduce il numero delle province a dieci e la provincia di Iglesias viene a comprendere anche il territorio della soppressa prefettura di Villacidro ma resta soggetta al Tribunale di Prefettura di Cagliari. La Provincia di Iglesias, già soggetta alla vice-intendenza di Cagliari, viene confermata anche con la riforma operata dopo la "fusione perfetta" della Sardegna al Piemonte, con la Legge n. 807 del 12 agosto 1848 in base alla quale (unitamente alle province di Cagliari e Isili) rientra nella "divisione" di Cagliari.

Con l'unità d'Italia e la Legge Rattazzi n.3702 del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa in sole due province e il circondario di Iglesias (sede di sottoprefettura) compreso nella Provincia di Cagliari. Nel 1927 sono stati soppressi i Circondari e le sottoprefetture.

Iglesias è rimasta nel corso degli anni sede di importanti uffici pubblici statali e regionali (Comitato Regionale di Controllo) mentre la sede della ASL è stata insediata a Carbonia, nonostante la città disponesse di tre ospedali pienamente funzionanti. Nel 2001 la Regione Autonoma della Sardegna ha istituito la provincia di Carbonia-Iglesias che è divenuta operativa nel maggio del 2005 staccandosi da quella di Cagliari.

Comuni

Pos. Comune Abitanti Stemma
1 Carbonia 30.017 File:Carbonia-Stemma.png
2 Iglesias 27.656 File:Iglesias-Stemma.png
3 Sant'Antioco 11.749  
4 Carloforte 6.464  
5 Domusnovas 6.454  
6 San Giovanni Suergiu 6.047  
7 Portoscuso 5.326  
8 Gonnesa 5.150  
9 Villamassargia 3.700  
10 Santadi 3.668  
11 Narcao 3.382  
12 Fluminimaggiore 3.016 File:Fluminimaggiore-Stemma.png
13 Calasetta 2.900  
14 Sant'Anna Arresi 2.703  
15 Giba 2.144  
16 Nuxis 1.710  
17 Musei 1.514 File:Musei (CI)-Stemma.png
18 Perdaxius 1.481  
19 Masainas 1.372  
20 Buggerru 1.110  
21 Tratalias 1.102  
22 Villaperuccio 1.098  
23 Piscinas 838  

Istituzione nuove province sarde

  Lo stesso argomento in dettaglio: Nuove province sarde.

In seguito alla legge regionale n. 9 del 2001 e successive integrazioni, è stata effettuata una nuova ripartizione del territorio della Regione Autonoma della Sardegna, che ha portato il numero delle province da quattro a otto. Le modifiche hanno assunto piena operatività a partire dal maggio 2005, quando si sono svolte le elezioni per rinnovare tutti i Consigli provinciali.

La Provincia di Carbonia-Iglesias è una nuova provincia, costituita da:

La sede provvisoria degli uffici, in attesa della formalizzazione della scelta dei capoluoghi da parte del Consiglio Provinciale, era stata istituita a Carbonia.

Con Delibera del Consiglio Provinciale n. 21 del 12 ottobre 2005 (Determinazione del Capoluogo. Atto Statutario.) e con maggioranza qualificata (superiore a 2/3) di 20 consiglieri su 25 (1 astenuto e 4 assenti) è stato deliberato con norma statutaria di attribuire la qualifica di capoluogo della Provincia alle città di Carbonia (sede degli organi della Provincia Presidente e Giunta Provinciale) e Iglesias (Sede dell'organo della Provincia Consiglio Provinciale). La provincia ha pertanto ufficialmente doppio capoluogo.

Il Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Economia, con Circolare Prot. 2006/189860 del dicembre 2006, hanno comunicato di aver definito la sigla di identificazione della Provincia in CI (acronimo di Carbonia-Iglesias), anche ai fini dell'immatricolazione automobilistica, confermando la sigla provvisoria già precedentemente assunta in diversi documenti e tabelle ufficiali emessi dallo Stato (Ministero dell'Interno, Agenzia delle Dogane, CIPE etc.). Questo codice non era stato fatto rientrare nel DPR n.133/2006 del 15 febbraio 2006 con cui erano state definite le sigle per le nuove province di Monza e Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani mentre la sigla postale CI è invece stata recepita nell'ambito della revisione generale dei CAP operativa dal 20 settembre 2006, pur mantenendo provvisoriamente invariati i codici postali sia dei capoluoghi che del territorio della nuova provincia.

Le risorse minerarie

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia mineraria della Sardegna.
 
Le due torri degli ascensori della miniera, che conducevano rispettivamente nel pozzo 1 e 2, simbolo della città di Carbonia

Senza alcun dubbio la Sardegna vanta il più ricco sottosuolo, per estrazioni minerarie d'Italia. Tra i tanti minerali in provincia si è trovata fin dal 1800 molta rilevanza nel Carbone. Tra le più grandi miniere vi era quella di Miniera di Serbariu (oggi l'attuale Museo del carbone), grandissima per importanza di estrazione, ed è simbolo del popolamento della città di Carbonia. In poco meno di 100 anni miniere e centri di lavorazione sorsero quasi ovunque e la provincia divenne grande centro per il settore minerario ed industriale. La provincia è riconoscente al carbone, fu grazie ad esso che nasce la città più popolosa della provincia: Carbonia, che prende appunto nome da carbone. Nasce come centro di alloggi per i tanti minatori venuti a lavorare nelle cavità, e ben presto sugli inizi del 1900 si ritrova per essere una dinamica e vivace città dal 2005 Capoluogo di provincia, con moderni edifici ed infrastrutture. La miniera di Serbariu ,ed in generale le altre miniere vennero chiuse ufficialmente nel 1971. Da allora gli impianti furono soggetti ad un rapido deterioramento e spoliazioni che condussero alla rovina edifici e macchinari. I fabbricati abbandonati divennero sede di attività artigianali irregolari e discariche abusive. Oggi il sito minerario è stato recuperato e riconvertito in Museo del carbone inaugurato il 3 novembre 2006; sono visitabili le principali strutture minerarie, quali la lampisteria, la sala argani e una galleria sotterranea, che mostrano il ragalo di benessere economico che il carbone regalò in tutto il 900 a questa provincia e alle sue città.

Trasporti

La provincia come l'intera Sardegna è completamente sprovvista di autostrade, tuttavia, le comunicazioni ed i trasporti su gomma sono garantiti dalle strade statali. Di rilevanza sono circa 2 strade statali, che collegano la provincia con altri principali centri, di maggiore traffico dunque sono:

Collegamenti esterni

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