Lambro

fiume italiano, affluente del Po

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Lambro
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Divisione 1Italia (bandiera) Italia:
  Lombardia
Lunghezza130 km
Portata media(a Milano) 5,8 m³/s; (a Orio Litta) 12; (alla foce) 40 m³/s
Bacino idrografico1,350 km²
NasceAlpe del Piano Rancio, Sorgente Menaresta
SfociaPo presso Orio Litta
Il Lambro e il Ponte dei Leoni a Monza.
File:Lambroccio.jpg
Il Lambro e uno dei molteplici ponti nel Centro Storico di Monza.
«A piè del colle scorre il Lambro limpidissimo fiume e benché piccolo, è capace di sostenere barche di ordinaria grandezza, il quale scendendo per Monza, di qui non lungi, si scarica nel Po

Il Lambro (in lombardo, Lamber o Lambar) è un fiume della Lombardia lungo 130 chilometri, tributario di sinistra del Po. Per distinguerlo dal Lambro Meridionale, è chiamato anche Lambro Settentrionale.

Etimologia

Secondo Pokorny (Indogermanisches etymologisches Wörterbuch, 1132, legʷh-), il nome latino Lambrus corrisponde al greco ἐλαφρός 'leggero, svelto' ('leicht, flink' in tedesco) ed è da mettere in relazione all'illirico lembus (*lengʷho-s) 'veicolo leggero' ('leichtes Fahrzeug' in tedesco), da cui deriva il greco λέμβος. Pokorny cita Krahe, Gymnasium 59 (1952), p. 79.

Corso del fiume

Il fiume nasce dai monti del gruppo del San Primo , nell' alta Brianza Comasca (in provincia di Como) ,appena sopra il Ghisallo.

La sorgente del Lambro si trova nel territorio comunale di Magreglio in località Pian Lavena ed è di tipo carsico, essa viene detta Menaresta perché "mena" cioè "va, porta" e "resta" cioè "rimane", infatti un serbatoio a sifone sotterraneo, posto nella roccia calcarea, si riempie di acqua ad intervalli regolari, fino a straboccare verso l'esterno, per poi ritornare a caricarsi [1]. Dalla Menaresta un ruscelletto scorre quindi verso Magreglio .

Il fiume attraversa la FIGAssss, ricevendo il suo primo affluente il Lambretto a Lasnigo (le sorgenti sono nella conca di Crezzo) bagnando i centri di Asso, Canzo, Ponte Lambro ed Erba. A Erba si immette nel lago di Pusiano,( poco distante da Pusiano, in territorio lecchese vi è un altro specchio d'acqua di pari dimensioni denominato Lago di Annone); l'ultimo tratto prima del Lago di Pusiano prende il nome di Lambrone. Il fiume qui è stato trasformato, sotto la dominazione austriaca, in un canale. Il termine "lambrone" (lambron in dialetto ) viene usato, in Brianza e a Monza, per riferirsi al fiume quando c'è una piena particolarmente rilevante.

Uscito dal lago (sia per mezzo di un canale sotterraneo, denominato Cavo Diotti[1] e gestito dal Parco Regionale della Valle del Lambro, che regola il deflusso delle acque del bacino, sia tramite il suo corso naturale a cui lo stesso canale si unisce), il fiume riceve da destra l'emissario del lago di Alserio dopodiché bagna il centro di Merone.

Da qui scorre con andamento tortuoso ai piedi delle colline moreniche (dove raccoglie le acque di svariati rii, rogge e di laghetti brianzoli) raggiungendo poi la città di Monza.

Subito attraversa l'omonimo parco dividendosi poi, nei pressi della Chiesa del Carrobiolo in due rami: il Lambro, che passa sotto il Ponte dei Leoni, ed il Lambretto che fu fatto deviare nel XIV secolo dai Visconti per la difesa della città.

Uscito dalla città nuovamente con corso riunito, il fiume attraversa tutta la zona est di Milano scorrendo tramite un sifone sotto la Martesana e ricevendone anche una parte delle acque. A Milano, nelle immediate vicinanze c'era lo stabilimento meccanico della Innocenti, che nel dopoguerra lanciò uno scooter che ebbe un successo commerciale in tutto il mondo con il marchio Lambretta.

Da qui in poi il fiume riceve acque—oltre che da scarichi di varia natura che ne accrescono artificialmente la portata—da centinaia di torrentelli. In particolare, giunto a Melegnano il Lambro riceve le acque della Vettabbia, arricchite cento metri più a monte da quelle del Cavo Redefossi, entrando poi alcuni chilometri a valle in provincia di Lodi.

Con corso più lento il fiume attraversa in seguito la cittadina di Sant'Angelo Lodigiano ricevendo da destra il Lambro meridionale, un colatore, che rappresenta il ramo continuativo principale del fiume Olona oltre Milano. Questo fiume nasce nelle Prealpi Varesine, e dopo un percorso incassato in una valle simile a quella solcata dal Lambro, attraversa la pianura a nord-ovest di Milano. Alle porte del capoluogo inizia a scorrere sotto il livello stradale dividendosi in diversi rami. Il maggiore è il Lambro Meridionale che, a valle di Milano, riceve una grande quantità di acque da vari canali, tra cui quelle del sistema dei Navigli.

Con portata quasi raddoppiata il fiume prosegue lento bagnando il centro di San Colombano al Lambro, fungendo anche per un brevissimo tratto da confine fra le province di Lodi e Pavia, e una volta giunto nei pressi di Orio Litta confluisce da sinistra nel Po. Da questo fiume deriva la citazione "Lambrista" che denomina un gruppo di persone abituali nel pescare in questo corso d'acqua.

Il Lambro è stato uno dei grandi fiumi dell' Italia che ha più risentito della pesantissima industrializzazione avvenuta sulle sue rive. Inoltre, il suo corso è stato modificato e danneggiato a favore della città e ciò è stato causa di esondazioni e danni di vario genere. Negli anni '80 e '90 iniziarono le proteste dei milanesi sulle condizioni del Lambro, oggi la qualità delle rive e delle acque è migliorata nettamente e molte specie di pesci e volatili sono tornati a popolarlo. Il 23 Febbraio 2010 si è verificato però il peggior disastro ambientale della storia del fiume, quando a causa di ignoti sabotatori, nelle acque del Lambro si sono riversati migliaia di metri cubi di idrocarburi e sostanze inquinanti, provenienti dalle cisterne della Lombarda Petroli, una raffineria in disuso.[2]

Regime

 
Il fiume nel Parco di Monza

Il Lambro ha un regime tipicamente pre-alpino con massimi di portata autunnali e primaverili e magre estive e invernali.

La sua portata media naturale nel tratto milanese è abbastanza modesta con circa 5,8 m³/s di modulo medio e presso la foce nel Po circa 12 m³/s; a causa però dell' acqua riversata da centinaia di scarichi e rigagnoli nelle vicinanze di Milano, il Lambro può subire notevolissimi sbalzi di portata durante tutto l'anno, toccando nel basso corso anche valori medi di 40 m³/s.

Durante la stagione piovosa, a causa soprattutto della pesantissima urbanizzazione che caratterizza gran parte del suo corso e del suo bacino di raccolta, il fiume è soggetto a frequenti piene improvvise che causano talvolta straripamenti e alluvioni di una certa gravità.

L'ultimo evento calamitoso per il bacino del Lambro si è verificato nel novembre 2002 quando dopo giorni di piogge insistenti (300 mm sull'alto bacino) il fiume straripò alluvionando ampie zone della città di Monza e molti altri centri della Brianza, causando anche la tracimazione del lago di Pusiano.

Disastro Ambientale del Fiume Lambro

  Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro ambientale del fiume Lambro.

Il 23 febbraio 2010 si è verificato il peggior disastro ambientale nella storia del fiume: ignoti hanno causato lo sversamento di centinaia di metri cubi di idrocarburi e residui inquinanti che, provenienti dal deposito della ex raffineria Lombarda Petroli di Villasanta in provincia di Monza e Brianza, hanno invaso i terreni circostanti e da lì si sono sversati nel Lambro. I primi interventi della Protezione Civile non hanno potuto impedire che la marea nera, raggiungesse il fiume Po; conseguentemente nuovi interventi sono stati approntati, per impedire che la sostanza inquinante raggiungesse il delta del Po e quindi il mare Adriatico. Fortunatamente, il petrolio giunto in mare era talmente diluito da non provocare alcun danno persistente all'ecosistema.

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interventi anti inquinamento

Il Ceppo (formazione rocciosa) della valle del Lambro

Il Ceppo è un conglomerato di roccia con elementi costituiti prevalentemente da rocce sedimentarie (come calcari, arenarie, dolomie, selce) cui si associano graniti, gneiss ed altro. Il Ceppo è caratteristico del Lambro della Brianza collinare e presenta diversi sgrottamenti/affioramenti in conseguenza dell'azione fluviale. Questa roccia è stata nel passato uno dei materiali da costruzione più usati in Brianza, nonostante fosse all'apparenza poco adatto per l’impiego in usi nobili. Era infatti sufficientemente reperibile e a costi competitivi rispetto ad altri materiali; inoltre era conosciuto per la sua facile lavorabilità, la sua bassa durezza,la sua capacità di non far salire l'umidità se associato nella costruzione delle fondamenta degli edifici. Esso è stato comunque utilizzato anche nei giardini e nei rivestimenti per le facciate di ville signorili[3]. Lungo il corso del Lambro, nella Brianza collinare furono sfruttate numerose cave di questo materiale ed anche in alcuni affluenti del Lambro sempre in Brianza (come nella valle del Pegorino).

Citazioni

«Il Pudico Midland - Sulla rorida piana del Midland volitano come ombre i fenici e gli ebrei che vi anticiparono Roma verso le mitiche spiagge dell’ambra. Di passaggio, i più fantasiosi ebrei hanno battezzato Olan, Olona, il fiume che imboccavano per risalire dal Po.

…Il Midland ha questo nome perché giace tra due fiumi di acqua purissima, il Lambro e l’Olona. L’umida nebbia è connettivo cromatico di utilità non solo ottica. Terra pudica, madre Lombardia si affretta ad avvolgersi in quella non appena la spoglia il crudo inverno padano. L’Olona fornisce buona acqua da bere e lambisce, divisa, le mura della città ..»

«Three miles before reaching our destination we passed through a port on a smallish river called Lambro, by antiphrasis for it is very muddy.»

Comuni attraversati dal Lambro

Provincia di Como

Provincia di Lecco

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Milano

Provincia di Lodi

Provincia di Pavia

Affluenti del Lambro

Il fiume Lambro conta 27 affluenti. Una grande quantità d'acqua proviene anche dagli scoli fognari di Milano e dintorni.

  • Ruscà
  • Foce [Pusallo]
  • Sancio [Scet]
  • Ravella
  • Vallelunga
  • Bova

-- Il Lambro si immette nel Lago di Pusiano col nome di Lambrone --

Il lago di Pusiano è alimentato dall'emissario del Segrino

-- Il Lambro esce dal Lago di Pusiano --

  • Cavo Diotti (altro emissario del Lago di Pusiano)
  • Emissario di Alserio [Lago di Alserio]
  • Roggia Gallarana
  • Roggia Ghiringhella
  • Bevera di Molteno [Gandaloglio, Beveretta]
  • Cavolto
  • Bevera di Nibonno
  • Bevera di Renate
  • Brovada (affluente di sinistra in prossimità di Triuggio)
  • Cantalupo
  • Pegorino
  • Roggia Spazzola
  • Roggia Lirone [Idroscalo di Milano]
  • Colatore Addetta
  • Cavo Vettabbia [Cavo Redefossi (Naviglio della Martesana, Seveso, Molia), Cavo Taverna, Fontanile di Macconago, La Fogna]
  • Scaricatore Sillaro
  • Colatore Lissone
  • Colatore Lambro Meridionale [Olona Settentrionale (Pudiga, Merlata, Lura, Bozzente, Rile-Tenore, Lanza, Selvagna, Quadronna, Bevera, Vellone, Fredda, Legnone, Des, Sesnivi, Braschè, Pissabò, Grassi, Boscaccia, Ganna, Valpissavacca, Pedana della Madonna, Fogascè, Mornaga, Riale delle Selve, Marubbio, Valdessera, Riale San Pancrazio, Riale di Torba, Riale di Castelseprio, Refreddo, Bozzone), Roggia Ticinello, Roggia Pizzabrosa, Roggia Taverna] (principale tributario del fiume (portata 2,6 m3/s); derivato a Milano dall'Olona ed alimentato dai navigli)
  • Cavo Sillaro [Roggia Fratta, Roggia Sillarina]
  • Scaricatore Venere

Note

  1. ^ http://www.cavodiotti.it/
  2. ^ Comune PV
  3. ^ Breislak S., 1822, “Descrizione geologica della provincia di Milano” Ed. Provincia di Milano

Voci correlate

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