Pisa

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana
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Vista d'insieme di Piazza del Duomo

Template:Comune Pisa (pronuncia:/ˈpisa/) è un comune italiano di 87.696 abitanti[1] della Toscana ed il capoluogo dell'omonima provincia.

Secondo una leggenda sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi troiani provenienti dall'omonima città greca di Pisa, posta un tempo nella valle del fiume Alfeo[2], nel Peloponneso.

Tra i monumenti più importanti della città vi è - nella celebre piazza del Duomo, dichiarata patrimonio dell'umanità - la Cattedrale costruita in marmo tra il 1063 e il 1118, in stile romanico pisano, con il portale in bronzo di san Ranieri di Bonanno Pisano e il pulpito di Giovanni Pisano. Nella piazza svetta la caratteristica Torre pendente, campanile del XII secolo, alta 56 metri, che acquisì la sua caratteristica inclinazione dieci anni dopo l'inizio della sua costruzione, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo.

Da notare la presenza di almeno tre torri inclinate: una, la più nota, appunto in piazza del Duomo; la seconda costituita dal campanile della chiesa di San Nicola, all'estremità opposta di via Santa Maria, vicino al Lungarno; la terza, a metà strada del viale delle Piagge (lungofiume situato nella parte est della città), è il campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi (in questo caso anche la chiesa è pendente).

Pisa ospita il più rilevante aeroporto della Regione, il "Galileo Galilei"[3] che vanta anche collegamenti intercontinentali diretti, ed è sede di ben tre tra le più importanti istituzioni universitarie d'Italia, l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, e di numerosi istituti di ricerca.

Posizione del comune di Pisa all'interno della provincia di Pisa

Onorificenze

Medaglia di bronzo al valor militare
«Per il ruolo fondamentale che la città di Pisa svolse durante la Resistenza italiana

Stemma e bandiera

Lo stemma della città è rappresentato dalla bandiera rossocrociata. La bandiera rossa, inizialmente priva di croce (si trattava infatti della Blutfahne imperiale), fu concessa alla repubblica di Pisa da Federico Barbarossa. La città fu costantemente fedele all'impero e almeno dal 1242 fu portata in mare.

La croce bianca, che simboleggia il popolo pisano, fu aggiunta successivamente. Lo stemma della croce, secondo la leggenda, fu infatti concesso dal papa Benedetto VIII ai Pisani che si dirigevano in Sardegna per liberarla dai Saraceni. La bandiera rossa con la croce bianca fu riconosciuta successivamente dal papa Callisto II. Le dodici palle intorno alla croce rappresentano i dodici apostoli.

La più antica rappresentazione della croce pisana la troviamo nelle mura urbane volute dal console Cocco Griffi e risale al 1156, quindi più antica della Croce Occitana o di Tolosa della quale abbiamo notizie solo a partire dal 1165. Altri simboli pisani sono l'aquila ghibellina, simbolo della potenza imperiale; la Madonna, alla quale Pisa è sempre stata devota; la gramigna, simbolo dell'espansionismo.

Oggi la bandiera pisana simboleggia la Città e il Comune di Pisa, mentre l'aquila simboleggia la Provincia di Pisa. Inoltre lo stemma della città è inglobato sulle insegne marittime italiane insieme alle altre tre repubbliche marinare.

Geografia

La città sorge a pochi chilometri dalla foce del fiume Arno, in un'area pianeggiante denominata Valdarno inferiore, chiusa a nord dai Monti Pisani.

L'area in cui sorge la città è classificata a rischio sismico, tanto che proprio il territorio comunale fu l'epicentro di due eventi sismici, il terremoto del 10 gennaio 1168 ed un altro sisma che si verificò nel 1322: entrambi gli eventi sismici ebbero una magnitudo 4.63 della Scala Richter, raggiungendo il V-VI grado della Scala Mercalli.[4]

Comuni limitrofi

San Giuliano Terme
  Cascina
Livorno Collesalvetti

Clima

Il clima della città di Pisa è influenzato da due fattori: la vicinanza del mare, che tende a mitigare sia i rigori invernali sia la calura estiva, e la continentalità del Valdarno.

La tabella sottostante riporta i valori medi che si registrano in città nel corso dell'anno:

Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temperatura massima media (°C) 10 11 15 18 22 26 30 29 26 21 16 11 19,6
Temperatura minima media (°C) 2 3 4 7 10 14 18 17 14 11 6 2 9
Piogge (mm) 69 71 72 85 56 48 28 52 93 112 135 80 901

Precipitazioni nevose

Le precipitazioni nevose a Pisa sono un fenomeno piuttosto raro e si verificano comunque in particolari condizioni. Raramente la neve riesce ad attaccare al suolo e le precipitazioni, che si verificano di solito nella notte, hanno per lo più scarsa intensità.

Le nevicate del XX secolo si sono verificate nei mesi di gennaio (1905, 1919, 1929, 1940, 1947, 1954, 1959, 1963, 1968, 1985), febbraio (1929, 1952, 1954, 1956, 1963, 1991), marzo (1958) e dicembre (1967, 1973). Negli ultimi anni i fenomeni nevosi si sono avuti prevalentemente nel mese di dicembre (2001, 2005, 2009).

I livelli di accumulo di neve non hanno mai superato i 10 cm, mentre in alcuni casi il freddo è arrivato a ghiacciare addirittura la superficie dell'Arno (1905, 1929 e 1985).

Storia

 
Pisa nel 1540, mappa di Jacopo Filippo Foresti
  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Pisa, Repubblica di Pisa e Porto Pisano.

Toponimo

Le origini del toponimo Pisa sono del tutto incerte. Spesso lo si fa risalire all'omonima città greca dell'Èlide, i cui abitanti forse fondarono la Pisa italiana dopo la Guerra di Troia. Altri storici pensano che invece derivi dalla parola che gli etruschi usavano per "foce". Ma l'etimologia di Pisa può derivare anche dal ligure per indicare un luogo paludoso, o, secondo Pino Masi, dal greco antico "Bisae" che si riferirebbe ai gradini che salgono dal fiume. Mentre, tuttavia, in latino la città greca veniva indicata semplicemente come Pisa, la città toscana veniva indicata come Pisae, al plurale. Forse questo era dovuto alla presenza di due fiumi, l'Ozzeri (oggi scomparso) a nord dell'insediamento e l'Arno a sud. Pisa è anche spesso soprannominata come la città alfea per le sue probabili origini greche.

La Primaziale di Pisa: Piazza del Duomo

  Bene protetto dall'UNESCO
Piazza del Duomo, Pisa
  Patrimonio dell'umanità
 
TipoArchitettonico
CriterioC (i) (ii) (iv) (vi)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal1987
Scheda UNESCO(EN) Piazza del Duomo, Pisa
(FR) Scheda
  • La Piazza del Duomo, nota anche tramite l'espressione poetica la piazza dei miracoli, è il centro artistico e turistico più importante di Pisa. Annoverata fra i Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO dal 1987, vi si possono ammirare alcuni capolavori dell'architettura romanica europea, cioè i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina: la cattedrale, il battistero, il camposanto, e il campanile.
  • Il Duomo: il cuore del complesso è il Duomo di Santa Maria Assunta, la cattedrale medievale. Essa è una Primaziale, essendo l'Arcivescovo di Pisa un Primate. È una chiesa a cinque navate col transetto a tre navate. L'edificio, come la torre campanaria, è sprofondato percettibilmente nel suolo, e alcuni dissesti nella costruzione sono ben visibili, come le differenze di livello tra la navata di Buscheto e il prolungamento ad opera di Rainaldo (le campate verso ovest e la facciata). Lo stile romanico pisano fu creato proprio a partire da questa chiesa e poi esportato nel resto della Toscana, ma anche in Corsica e Sardegna, un tempo sotto il controllo della Repubblica di Pisa.

Tutti gli altri edifici religiosi della piazza ruotano intorno alla Primaziale, secondo un percorso teologico: la nascita - Battistero; la vita - Cattedrale; la morte - Camposanto.

  • Il campanile di Santa Maria: noto come "La Torre pendente" o " La Torre di Pisa", e a Pisa semplicemente "la Torre" per antonomasia, è, per l'appunto, la torre campanaria del Duomo. Sotto di esso il terreno ha leggermente ceduto, facendolo inclinare di alcuni gradi. L'inclinazione si è protratta per moltissimi anni, fino ad arrestarsi dopo i lavori di restauro conclusisi nei primi del XXI secolo. A causa delle difficoltà di costruzione, e non solo, la sua edificazione si è protratta nell'arco di due secoli (in tre diverse fasi di lavoro) a partire dalla fine del XII secolo.
  • Il Battistero: dedicato a San Giovanni Battista, s'innalza di fronte alla facciata ovest del Duomo. L'edificio fu iniziato a metà del XII secolo, l'interno, sorprendentemente semplice e privo di decorazioni, ha inoltre una eccezionale acustica. È il più grande battistero in Italia: la sua circonferenza misura 107.25 m.
  • Il Campo Santo: il Camposanto monumentale si trova al limite nord della piazza. È un cimitero strutturato in forma di chiostro, con tombe terragne. La terra all'interno del cortile è in realtà una reliquia, trattandosi di terra proveniente dal monte Golgota in Terrasanta, trasportato con diverse navi dai Pisani dopo la Quarta Crociata da cui appunto il nome di "campo" (lotto di terreno) "santo". Dal 1945 ad oggi sono ancora in corso lavori di restauro, che fra l'altro hanno portato al recupero delle preziosissime sinopie.

Altri monumenti

 
Scuola Normale Superiore, facciata della sede di Piazza dei Cavalieri
 
Palazzo dell'Orologio in Piazza dei Cavalieri
 
Scorcio del Lungarno Gambacorti

Musei

 
La Madonna del latte di Andrea Pisano conservata nel Museo di san Matteo.

Altre piazze celebri

 
La fontana dei putti
  • Piazza Giovanni Battista Donati
  • Piazza Cairoli: questa piazza costruita da Cosimo I ha cambiato nome ben cinque volte, ma è comunemente chiamata dai pisani "Piazza della Berlina" a causa della colonna posta al centro della piazza.
  • Piazza Carrara: ebbe la funzione di collegare diversi uffici e palazzi alla corte medicea prima e lorenese dopo
  • Piazza delle Vettovaglie: ricostruita in età medicea nel cuore più antico della città, ospita il mercato orto-frutticolo
  • Piazza Martiri della Libertà: l'ampia e alberata piazza fu ricavata ove aveva sede la chiesa e il convento di San Lorenzo alla Rivolta
  • Piazza delle Gondole

Palazzi civili

 
Il palazzo pretorio con la torre dell'orologio
 
Le mura che circondano il centro storico
File:Pisa arco.JPG
Pisa: arco delle cascine nuove

Ambiente, verde urbano e parchi cittadini

 
Particolare del giardino di Scotto

Ponti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ponti di Pisa.
  • Ponte di Mezzo: il ponte, situato idealmente nel centro della città, collega Piazza Garibaldi, nella parte di Tramontana, a Piazza XX Settembre, a Mezzogiorno, ove si trovano il Municipio e le Logge di Banchi.
  • Ponte della Vittoria: costruito tre volte, l'ultima nel primo dopoguerra, congiunge Piazza Guerrazzi a Mezzogiorno, con l'ingresso al Viale delle Piagge a Tramontana.
  • Ponte Solferino: ricostruito molto più spartano nel dopoguerra, unisce via Crispi, a Mezzogiorno, al punto in cui, a Tramontana, si incontrano i lungarni Pacinotti e Simonelli.
  • Ponte della Fortezza: chiamato inizialmente Spina, unisce l'incontro tra i Lungarni Mediceo e Buozzi a Tramontana con l'ingresso del Giardino Scotto (o Bastione Sangallo) a Mezzogiorno.
  • Ponte della Cittadella: uno degli ultimi ponti, andando verso la foce dell'Arno: unisce la Cittadella a Nord con Piazza San Paolo a Ripa d'Arno a Sud.

Altri ponti urbani:

 
La passerella di ferro della Cittadella in una vecchia fotografia

Ponti scomparsi:

  • Il primo ponte, in legno, era situato ad ovest rispetto all'attuale Ponte di Mezzo e rappresentava l'accesso sud della città per quanti provenivano dalla Via Æmilia Scauri poi Via Julia Augusta strade di origine romana, percorrendo il tracciato delle attuali vie Pietro Toselli e Curtatone e Monanara.
  • Un altro ponte, chiamato Ponte Nuovo per contrapposizione al Ponte Vecchio che era il ponte preesistente all'attuale Ponte di Mezzo, collegava via Santa Maria a via Sant'Antonio. Una sua ricostruzione solo pedonale è nei progetti dell'amministrazione comunale.
  • Un altro ponte, subito a monte dell'attuale Ponte della Cittadella, collegava la Cittadella (a nord) con la Porta a Mare (a sud). Tutt'oggi i ruderi esistenti recano traccia delle arcate di accesso al ponte stesso; negli strumenti urbanistici del Comune di Pisa è espressamente citata l'ipotesi di una sua ricostruzione.

Chiese

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese di Pisa.

Altri edifici di culto

 
Cortile interno del Camposanto monumentale

Altro

Panorama del centro storico di Pisa dalla torre pendente
 
Palazzo Giuli, detto comunemente Palazzo blu

Teatri e sale cinematografiche

Teatri

 
Il teatro Verdi

Strutture modificate per un altro uso

Sale cinematografiche

  • Cineforum:
    • Cinemaltrove

Arte contemporanea

File:09-08-30 Keith Haring mural painting.JPG
Keith Haring, Il murales "tuttomondo" in via Zando

La città dispone di un centro di arte moderna. Le opere più famose di Pisa sono il murales Tuttomondo di Keith Haring, la Porta della Sapienza di Pietro Cascella, la fontana di piazza della Stazione di Arnaldo Pomodoro, la statua della Kinzica in piazza Guerrazzi di Angelo Ciucci e la statua di Galileo, opera della scultrice italiana Stefania Guidi.

Sedi per esposizioni, mostre e convegni

 
Il centro espositivo SMS

Biblioteche

  • Università di Pisa
  • CNR-Pisa
  • Scuola Normale Superiore
  • Scuola Superiore S. Anna
  • Biblioteca Universitaria di Pisa
  • Biblioteca provinciale di Pisa
  • Comunale
  • Domus Galilaeana
  • Domus Mazziniana
  • Casa della Donna
  • Biblioteca Franco Serantini
  • Biblioteca Circolo Agorà
  • Biblioteca Ist. Comp."V. Galilei"
  • Biblioteca Ist. Comp."R. Fucini"
  • Biblioteca seminario di Pisa
  • Biblioteca Babil del Progetto Rebeldìa

I cataloghi online delle biblioteche pisane sono accessibili tramite il Metaopac pisano, ospitato sul sito del CNR di Pisa.

Vernacolo

«Levato quer viziaccio di rubbare,

San Ranieri è un gran santo di 've' boni.
Quando dianzi l'ho visto 'n sull'artare,
Lo 'redi? m'è venuto e' luccïoni.
Delle grazie ne fa, lassàmo andare.
Gualda 'n po' 'vanti 'ori ciondoloni
Ci ha 'n della nicchia! e sai, nun dubitare,
Se glieli dànno c'è le su' ragioni.
Più della piena d'anno? che spavento!
Che spicinìo, Madonna! t'arramenti?
Pareva d'anda' sotto unni mumento.
Ma San Ranieri 'un fece 'omprimenti:
Agguantò per er petto 'r Sagramento,
E li disse: O la smetti o sputi i denti.»

Il vernacolo pisano è una delle parlate che ha contribuito alla nascita del toscano, la lingua parlata da Dante Alighieri divenuta poi l'idioma nazionale. Il pisano viene raggruppato con quello livornese e aree limitrofe e si distingue dal toscano dell'entroterra, tra l'altro, per la totale elisione della pronuncia della 'c' intervocalica che viene invece aspirata negli altri vernacoli regionali. Il Pisano ha inoltre dato vita alla lingua corsa, che viene appunto raggruppata tra i dialetti toscani.

Tra tutti i vernacolisti pisani ricordiamo il grande poeta e commediografo Domenico Sartori, autore tra l'altro degli storici testi teatrali "Macerie" e "La 'asa rifatta", andati in scena in più riprese fin dal dopoguerra [7]. Significativo di Sartori anche il poema "La grolia di Pisa". Altri autori significativi sono stati Renato Fucini, Arturo Birga e Archimede Bellatalla.

Il vernacolo pisano è stato recentemente riproposto dalla band Gatti Mézzi e da altre compagnie di giovani. La più importante compagnia attoriale di vernacolo pisano è stata il Crocchio Goliardi Spensierati, nata nel 1921, che poi ha dato vita alla celebratissima Brigata de' Dottori, nella quale hanno recitato e tuttora si esibiscono i migliori interpreti del vernacolo.

Esistono numerosi concorsi di vernacolo pisano, tra cui "La Cèa d'Oro" (il più longevo, per sonetti e prose), "Il Celatino d'Oro" (poesie sul Gioco del Ponte e su Pisa), il Premio "Ferrini" e molti altri.

Personalità legate a Pisa

 
Il monumento ad Ulisse Dini nell'omonima via
  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).
 
L'Arno visto dal Ponte Solferino
 
Chiesa di Santa Maria della Spina
 
Cortile principale dell'Orto Botanico
 
Chiesa e Museo di San Matteo
 
Borgo stretto
 
Piazza delle Vettovaglie
 
Palazzo Toscanelli, sede dell'Archivio di Stato
 
Logge di Banchi
 
Palazzo Gambacorti, sede del Comune
 
Piazza Martiri della libertà
 
Chiesa di San Michele degli Scalzi
 
Particolare di via San Martino
 
Fontana di Piazza delle Gondole
 
Piazza Gambacorti
 
Villa medicea di Coltano
 
Palazzo delle Vedove
 
Chiesa di San Michele in Borgo

Istruzione e ricerca

Per Pisa l'istruzione e la ricerca sono una forma di economia vitale, la città è fra le maggiori città italiane universitarie. Ad oggi, a Pisa sono presenti più di 50 000 studenti e le sue università vantano riconoscimenti da tutto il mondo.

 
Il CNR di Pisa

Università

Pisa, rinomata città universitaria, è sede di ben tre istituzioni.

Consiglio Nazionale delle Ricerche

 
Il Palazzo "alla giornata" ospita il rettorato dell'Università di Pisa
  • Istituti delle scienze della vita:
    • Fisiologia Clinica (IFC)
    • Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA)
    • Neuroscienze (IN)
  • Istituto delle tecnoscienze:
    • Informatica e Telematica (IIT)
    • Scienza e Tecnologie dell'Informazione (ISTI)
  • Istituto delle scienze umane e sociali:
    • Linguistica Computazionale (ILC)
  • Istituti delle scienze della terra:
    • Geoscienze e Georisorse (IGG)
    • Studio degli Ecosistemi: Sezione di Chimica del Suolo (ISE)

Scuole primarie

 
Scuola Cesare Battisti
  • scuola Nazario Sauro (istituto comprensivo Fucini)
  • scuola Cesare Battisti (istituto comprensivo Fucini)
  • scuola Carlo Lorenzini (istituto comprensivo Fucini)
  • scuola Enzo Zerboglio (istituto comprensivo Fucini)
  • scuola De Sanctis (istituto comprensivo Galilei)
  • scuola Gereschi (istituto comprensivo Galilei)
  • scuola Oberdan (istituto comprensivo Galilei)
  • scuola Parmini (istituto comprensivo Galilei)
  • scuola Cambini (istituto comprensivo Toniolo)
  • scuola Biagi (istituto comprensivo Toniolo)
  • scuola Toti (istituto comprensivo Toniolo)
  • scuola Novelli (istituto comprensivo Toniolo)
  • scuola Moretti (istituto comprensivo Gamerra)
  • scuola Baracca (istituto comprensivo Gamerra)
  • scuola Genovesi (istituto comprensivo Gamerra)
  • scuola Don Milani (isituto comprensivo Gamerra)
  • scuola Collodi (istituto comprensivo Tongiorgi)
  • scuola Filzi (istituto comprensivo Tongiorgi)
  • scuola Damiano Chiesa (istituto comprensivo Fibonacci)
  • scuola Pisano (istituto comprensivo Fibonacci)

Scuole secondarie inferiori

  • Istituto Comprensivo Fibonacci
  • Istituto Comprensivo Fucini
  • Istituto Comprensivo Galilei
  • Istituto Comprensivo Gamerra
  • Istituto Comprensivo Mazzini
  • Istituto Comprensivo Toniolo

Scuole secondarie superiori

Impianti sportivi

File:Arena garibldi.jpg
Arena Garibaldi - Stadio "Romeo Anconetani"

Pisa è dotata di numerosi impianti sportivi, alcuni fra i migliori d'Italia[senza fonte]. Il principale impianto sportivo, nonché il più grande, è lo Stadio Arena Garibaldi - Romeo Anconetani, attualmente il secondo stadio della regione. La capacità reale massima dello stadio di 25.000 posti è stata però diminuita per rispondere alle recenti leggi sulla sicurezza. Il secondo impianto della città è lo stadio comunale di atletica leggera Cino Cini, situato nel "Piazzale dello sport" del quartiere di Barbaricina, struttura dove si concentrano la maggior parte degli impianti sportivi della città. Da ricordare poi il palazzetto dello sport, la palestra del Pisascherma e l'impianto natatorio comunale munito di 4 piscine, di cui una però in disuso da anni.

A Pisa sono presenti poi il villaggio dello sport del CUS Pisa, posto nel quartiere di Porta a Lucca, munito di impianti per ogni disciplina sportiva universitaria e riammodernato dopo i recenti campionati italiani, ed il centro CONI di Tirrenia, utilizzato come luogo di allenamento da molti atleti italiani e stranieri e famoso per ospitare una scuola di addestramento rugby per ragazzi under 21. Nel comune di Pisa sono presenti anche un importante ippodromo, in località San Rossore, un centro del tiro a segno nazionale e due grandi campi da golf a Tirrenia e Calambrone. Ci sono poi moltissimi altri impianti dislocati in vari punti della città e del comune: due palestre di canottaggio, il Palasport Bowling Pisa e la pugilistica pisana "Galilei".

Sport

Pisa ha una vasta tradizione sportiva che riguarda numerose discipline più o meno seguite in tutta Italia. Oltre al calcio e alla pallavolo si ricordano pugilato, canottaggio, scherma e karate. La città ha ospitato per la seconda volta i campionati nazionali universitari del 2008 dopo 47 anni ed è stata 3 volte città italiana candidata ad ospitare i giochi del Mediterraneo. Ogni anno nel mese di dicembre si tengono i campionati italiani di kickboxing presso il palasport di Barbaricina.

Calcio

L'Associazione Calcio Pisa 1909 (già Pisa Sporting Club) è la principale società calcistica di Pisa. Tra le più antiche squadre di calcio italiane, vanta 13 partecipazioni nella massima serie, una finale scudetto (1921) e due Mitropa Cup vinte nel 1986 e nel 1988. Nella stagione 2006/2007 ha militato nel campionato di serie C1 e dopo aver concluso il girone A al 3º posto, ed aver battuto nei play-off nell'ordine, Venezia e Monza, è stata promossa in serie B. Nel campionato 2007/2008 si è classificata sesta ed ha partecipato ai play-off per la promozione in serie A, ma è stata eliminata dal Lecce.

Nel 2008/2009 è retrocessa direttamente in Lega Pro Prima Divisione, per poi essere dichiarata fallita. Il calcio a Pisa è ripartito dalla serie D con il nuovo club A.C. Pisa 1909.

Pallacanestro

Il basket a Pisa ha una lunga storia e ha prodotto ottimi giocatori, ottimi allenatori e ottimi arbitri. La storia cestistica pisana comincia negli anni quaranta con la Società Pisana Edera (che avrà vita breve) e il Centro Universitario Sportivo (il CUS). Nei decenni successivi altre società, che si riveleranno più o meno longeve, si affacciano sul panorama cittadino: l'Alhambra, i Passi, il Centro Basket Pisano, lo Sporting, lo IES Sport, e il GMV Ghezzano.

Le maggiori ambizioni cestistiche pisane però si concentrarono negli anni ottanta quando il CUS sfiorò ripetutamente la promozione in Serie B, forte anche della collaborazione del presidente della società calcistica cittadina Romeo Anconetani. Attualmente le società esistenti sono: il GMV Ghezzano (Serie D), lo Sporting (Promozione), lo IES Sport (Promozione), l'Alhambra (Prima Divisione), e il CUS (Prima Divisione).

Pallavolo

La Turris Pisa e il Cus Pisa sono le principali società pallavolistiche di Pisa. Tra le più antiche squadre di volley italiane, vantano l'ennesima partecipazione alla serie C maschile, molte finali di play off per la promozione in serie B. La Turris Pisa milita attualmente (stagione 2007/2008) nel campionato di serie C girone A, il Cus Pisa partecipa invece alla Serie B2. Squadre giovanili molto importanti sono appunto la Turris Pisa, il Cus Pisa, la Cierre Pisa, la Pallavolo Ospedalieri, il Volley Pisa.

Karate

La FIJLKAM è l'unica federazione riconosciuta dal CONI ed è del resto la più attiva a livello provinciale con numerose società sportive affiliate. Questa arte marziale è stata una delle discipline dei Campionati Nazionali Universitari 2008 grazie alla preziosa collaborazione tra il CUS e la Delegazione Provinciale Karate, entrambi con sede in città.

Canottaggio

 
Un'imbarcazione dei Canottieri Arno nel 1905

Il canottaggio è sempre stato uno sport ben radicato a Pisa e per molti viene considerata un tradizione cittadina seguita e praticata al pari del calcio poiché fa parte della antica vocazione marinara alfea. Sia in città che nella provincia esistono numerose società di questo sport che continua a dare grandi soddisfazioni e riconoscimenti a livello mondiale.

La più famosa è indubbiamente la Canottieri Arno Pisa, fondata il 12 gennaio 1905 e ancora oggi il punto di riferimento di molti appassionati. La società, con sede allora nei pressi della Cittadella, si affermò subito in numerose competizioni italiane e internazionali: nei primi anni riuscì ad ottenere due titoli nazionali nel jole a due e a quattro, partecipando anche alle regate di Lucerna e Nizza nel 1907 e di Henley l'anno successivo. Nel secondo dopoguerra la sede si è trasferita stabilmente sulla riva opposta dell'Arno, in lungarno Bonaccorso da Padule.

Nuoto

Nei primi anni del XX secolo nacque a Pisa una società sportiva di appassionati del nuoto con il nome di Rari Nantes, seguendo l'esempio di altre numerose città italiane. Negli anni venti la società aveva la propria sede su uno chalet galleggiante, ormeggiato presso lo scalo di San Nicola su lungarno Pacinotti nelle stagioni calde e all'altezza di San Piero a Grado in quelle più rigide.

 
Lo chalet sul fiume, prima sede della Rari Nantes

Spesso le improvvise piene del fiume strappavano al proprio ormeggio lo chalet trascinandolo verso il mare. Nel 1932 la struttura fece il suo ultimo viaggio: la violenza delle acque lo fece infrangere contro un retone di Bocca d'Arno, la cosiddetta "bilancia della regina", e i numerosi detriti si arenarono lungo la spiaggia del Gombo. La Rari Nantes, rimasta priva della propria sede, si unì alla Canottieri Arno, la quale venne così ad arricchirsi di una nuova disciplina sportiva.

Luogo preferito per l'attività natatoria era il fiume Arno, all'epoca limpido, dove venivano organizzate competizioni sportive molto famose come la Traversata di Pisa, dal ponte della Fortezza alla Cittadella, o il Raid Pisa-Marina, lungo circa 10 km. Parteciparono a queste gare nuotatori professionisti come Luigi e Renato Bacigalupo, Malito Costa, Gianni Gambi, Rino Caramelli e Otello Torri, ma anche altri sportivi come il portiere del Pisa S.C. Mario Gianni.

Pallanuoto

 
La squadra di pallanuoto campionessa toscana del 1924

La pallanuoto pisana nacque come una delle attività della Canottieri Arno, parallela a quella natatoria. La prima squadra venne iscritta al Campionato Toscano nel 1923, laureandosi campione l'anno successivo a La Spezia. Seguirono altre affermazioni sportive che durarono fino alla pausa imposta dal secondo conflitto mondiale; da allora la specialità subì un lento declino, dovuto anche alla mancanza di strutture idonee, distrutte dai bombardamenti. Gli allenamenti, una volta effettuati nelle acque dell'Arno, a partire dagli anni cinquanta del XX secolo vennero spostati in mare, a Marina di Pisa, a causa del forte inquinamento fluviale.

L'attività agonistica è, comunque, tuttora esistente e in mano alla Canottieri Arno, che partecipa a diversi campionati della FIN con squadre senior, under 20, under 17, under 15 e under 13.

Ginnastica

La prima società sportiva pisana si occupò di ginnastica attrezzistica e fu fondata nel 1880 col nome di Sempre Avanti. La sua sede era posta all'inizio di via San Paolo, nei pressi della piazza di San Paolo a Ripa d'Arno. Al sorgere del nuovo secolo, la sua eredità venne presa da un'altra famosa società sportiva, la Forza e Coraggio, i cui atleti si esercitavano nel Velodromo "Stampace" davanti alla suddetta piazza.

Ciclismo

Il ciclismo comparve a Pisa sul finire del XIX secolo, incentivato dalla nascita del Velodromo Stampace, costruito su un terreno regalato dal Comune al Veloce Club e inaugurato dall'allora principe di Napoli Vittorio Emanuele il 28 luglio 1895. In queste prime fasi il ciclismo era praticato soprattutto in pista, a causa anche delle condizioni stradali non idonee; solo successivamente prese piede il ciclismo su strada, grazie soprattutto all'eco che il Giro d'Italia cominciava a fare agli inizi del XX secolo. La prima corsa vera e propria venne organizzata da alcuni giovani appassionati sul percorso Pisa - Viareggio - Pisa nel maggio del 1910: dei 15 corridori partiti ne giunsero al traguardo solo 6 a causa di ritiri per fatica e forature. La prima società sportiva dedicata anche al cosiddetto "cicloturismo" comparve in quegli stessi anni, col nome de Il Pedale.

In 8 edizioni del Giro d'Italia Pisa è stata sede di arrivo di tappa: la prima volta nel 1933, l'ultima nel 1980, anche se in molte altre edizioni è stata luogo di passaggio, come quella del 2006 dove nella undicesima tappa sia la partenza che l'arrivo furono a Pontedera.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Pisa
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1933 3a Genova 191   Learco Guerra   Alfredo Binda
1934 4a Livorno 45   Learco Guerra   Learco Guerra
1939 4a Genova 187   Cino Cinelli   Cino Cinelli
1940 3a Genova 188   Diego Marabelli   Osvaldo Bailo
1953 3a Follonica 114   Rik Van Steenbergen   Hugo Koblet
1977 9a Lucca 25   Knut Knudsen   Francesco Moser
1980 4a Parma 193   Dante Morandi   Francesco Moser
1980 4a Pontedera 36   Jörgen Marcussen   Bernard Hinault

Tiro a segno

Il tiro a segno fu uno dei primi sport ad avere una propria associazione a Pisa. La Società del Tiro a Segno cittadina venne, infatti, fondata il 9 luglio 1862, ma solo nel 1885 riuscì a dotarsi di un campo ufficiale di allenamento, posto sul Viale delle Cascine presso Barbaricina e ampliato nel 1904 col patrocinio di Vittorio Emanuele III.

Nel 1895 giunse il primo successo in ambito nazionale, con la conquista dell'ambita "Bandiera d’Italia" in un campionato svolto a Roma, trionfo bissato tre anni dopo. Nel 1902 i pisani vinsero il primo premio alla Gara Generale nella Capitale, mentre nel 1906 si imposero alla Gara Internazionale di Milano. Dal 1910 al 1938 la squadra si aggiudicò anche 5 "Bandiere Toscane", praticamente quasi in tutte le competizioni organizzate.

Il poligono di tiro venne bombardato e quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. L'attività riprese a rilento negli anni successivi, grazie anche alla cooperazione delle sezioni di Cascina e Pontedera, le uniche due rimaste delle sette precedenti al conflitto. Nel 1955 vennero completati i lavori di ripristino della struttura di Barbaricina.

 
Una partita allo sferisterio di Porta a Lucca negli anni trenta.

Negli anni ottanta del XX secolo l'UITS costituì il "Centro Federale di Alta Specializzazione al Tiro" presso il Centro CONI di Tirrenia, suscitando un nuovo interesse alla disciplina da parte dei cittadini pisani. Nonostante il suddetto centro sia stato spostato a Civitavecchia all'inizio degli anni novanta, l'attività sportiva ha continuato a far proseliti grazie al supporto dello stesso UITS. Dal 1987 al 1998 sono stati eseguiti lavori di messa a norma del poligono, oggi impiegato anche per allenamenti con armi ad avancarica.

Pallone col bracciale

Negli anni venti e trenta del XX secolo i pisani seguivano e praticavano con una certa passione il gioco del pallone col bracciale. Il luogo delle dispute, solitamente svolte nel tardo pomeriggio estivo, era lo sferisterio della cosiddetta Ghiacciaia, posto all'inizio di Via del Brennero nel quartiere di Porta a Lucca, a ridosso delle mura pisane. La struttura, così come la popolarità del gioco, è scomparsa prima del secondo conflitto mondiale.

Calcio da tavolo

Nel 1983 nasce a Pisa il primo club di Subbuteo, i Black & Blue Pisa. Negli anni novanta il gioco si evolve e prende il nome di "Calcio da tavolo", portando a varie modifiche nella federazione, nei regolamenti e nei materiali.

Il club nel suo palmares ha vittorie prestigiose, sia a livello italiano che internazionale. Vanta in questo momento, nella rosa, la presenza di alcuni tra i migliori giocatori a livello mondiale e i pluricampioni del mondo Simone Bertelli, il capitano della squadra, e Daniele Bertelli, entrambi pisani.

Nel giro di due anni, dal 2007 al 2009, il club è riuscito a vincere tutti i tornei più importanti d'Italia e d'Europa, portando la città di Pisa tra le 4/5 squadre più vittoriose e forti del mondo e ricevendo per questo un riconoscimento dal Comune nel 2008.

Amministrazione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Pisa.
 
La Sala delle Baleari ospita le riunioni del Consiglio comunale

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Giunta comunale:

L'amministrazione comunale pisana è composta da un sindaco, un vicesindaco e 11 assessori.

  • Partito Democratico e Lista Civica: 9 assessori più il sindaco e il vicesindaco.
  • Italia dei Valori: 1 assessore
  • Partito socialista: 1 assessori

Consiglio comunale: Il consiglio comunale è composto da 40 consiglieri

Partito Democratico
20
Il Popolo della Libertà
12
Sinistra Arcobaleno
3
Lista civica In Lista per Pisa
2
Partito socialista
1
Unione di Centro
1
Italia dei Valori
1

Quartieri

La città di Pisa è divisa in 33 tra quartieri e frazioni. Data la grandezza del territorio comunale, negli ultimi anni ha preso forza l'idea di creare un'altra amministrazione comunale, che andrebbe ad inglobare il litorale pisano e le frazioni limitrofe.

Quartieri storici

Anticamente la città era divisa in quattro quartieri storici: "Ponte", "Mezzo", "Foriporta" e "Kinzica". Il più antico era "Mezzo" che corrispondeva all'incirca all'antica città romana e confinava a nord col fiume Ozzeri e a sud col fiume Arno. In "Mezzo" vi era la Piazza delle Sette Vie col Palazzo del Popolo, antico centro governativo della città. Oggi la piazza è nota come Piazza dei Cavalieri. Era il quartiere nobile della città. A ovest di "Mezzo" vi era il quartiere di "Ponte", così chiamato per i numerosi ponti che lo collegavano alle sponde opposte del fiume Arno a sud e del fiume Ozzeri a nord. A ovest confinava invece con degli acquitrini. A est di "Mezzo" vi era il quartiere di "Foriporta" il cui nome deriva dal fatto di essere fuori dalle mura altomedioevali. Era il borgo della città. A sud dell'Arno c'era invece il quartiere di "Kinzica". Il nome sembrerebbe derivare dall'eroina Pisana Kinzica de' Sismondi, ma più probabilmente derivava dalla parola longobarda "kinsech" che significa "luogo paludoso", oppure dalla parola araba "kimsouk" che significa "mercato libero". Entrambi i significati sono plausibili in quanto quella zona era sia circondata da paludi che il luogo dove diversi popoli si incontravano per il commercio cittadino.

Durante la dominazione fiorentina, dal secolo XV, l'assetto cittadino cambiò in quanto i conquistatori ridistribuirono i quartieri in modo uniforme: due a nord dell'Arno nella zona che fu chiamata "Tramontana" e due a sud nella zona chiamata "Mezzogiorno".

 
I quartieri medicei di Pisa

In questo nuovo riassestamento i quartieri prendono nome dalle chiese principali di queste quattro zone. In Tramontana abbiamo "Santa Maria" che prende il nome dal Duomo. Corrisponde al vecchio quartiere di Ponte e la parte più occidentale di "Mezzo" in maniera da comprendere anche la Piazza dei Cavalieri. Segue "San Francesco" che prende il nome dall'omonima chiesa e corrisponde alla parte restante di "Mezzo" e il quartiere di "Foriporta". In Mezzogiorno abbiamo "Sant'Antonio" che prende il nome dalla chiesa di Sant'Antonio Abate e corrisponde alla parte occidentale di Kinzica, mentre alla parte orientale abbiamo ora il quartiere di "San Martino", il quale prende il nome dalla chiesa omonima la quale tutt'oggi viene spesso chiamata "San Martino in Guadolongo" o "in Kinzica" a ricordare l'antica denominazione e la prossimità delle paludi.

Fuori dalle antiche mura

  • a Nord del fiume Arno:
    • Gagno
    • San Michele
    • San Biagio vi si trovano l'ospedale di Cisanello
    • Porta a Piagge: vi si trova il Palazzo dei Congressi
    • Pisanova
    • Porta a Lucca: vi si trova lo Stadio Arena Garibaldi - Romeo Anconetani
    • Porta Nova: vi si trovano l'ospedale Santa Chiara e la stazione ferroviaria di San Rossore (sede di importanti ritrovamenti archeologici).
    • CEP: Centro Edilizia Popolare
    • Barbaricina: vi si trovano gli impianti sportivi comunali (Palazzo dello Sport, Piscina e Campo Scuola); nel limitrofo Parco di San Rossore vi si trova l'ippodromo omonimo.
    • Don Bosco: vi si trova il carcere "Don Bosco"
    • Pratale : vi si trova una delle più belle zone residenziali
    • I Passi
  • a Sud del fiume Arno:
 
Suddivisione della città di Pisa

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Area pisana

 
la mappatura dell'area pisana e la sua posizione nella provincia

L'area pisana è uno dei 4 distretti in cui la provincia di Pisa è suddivisa, insieme a Valdera, Valdarno inferiore e Val di Cecina. Rispetto agli altri tre, l'area pisana ha un'estensione relativamente piccola, essendo la sua superficie superiore solo a quella del Valdarno inferiore, ma la sua popolazione supera i 200 000 abitanti, pari a quasi i 2/3 di quella dell'intera provincia.

L'area pisana è composta dai comuni di Pisa, Cascina, San Giuliano Terme, Vicopisano, Vecchiano, Calci e Ponsacco. La presenza nell'area pisana di frazioni e comuni contigui a Pisa fa si che tale area sia considerata a tutti gli effetti periferia della città. Ne è l'esempio il nuovo campus universitario "Praticelli", a tutti gli effetti situato nel quartiere di Cisanello, ma appartenente al comune di San Giuliano Terme.

Il cosiddetto "Piano strategico dell'area pisana" è nato ufficialmente nel 2007 su iniziativa dei sindaci e dei rappresentanti dei comuni e punta alla sinergia tra di essi sia sul piano amministrativo che infrastrutturale. Il piano strategico dell'area pisana è in linea con il piano strategico dell'Area vasta costiera di cui fanno parte le province di Pisa, Livorno e Lucca.

Comuni della cinta urbana pisana

Pos. Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
File:Pisa-Stemma.png
Pisa
87.900 185,27 474,4
File:Cascina-Stemma.png
Cascina
42.325 79.24 524.148
 
San Giuliano Terme
31.037 91.71 341.5
 
Vecchiano
12.031 67 170
 
Vicopisano
8.253 26.92 306.58
 
Calci
6.271 26.16 249.24
 
Buti
5.778 23.08 247.92
TOTALE 194.045 185.341 330.54

Popolazione e comunità straniere

Dopo anni di abbassamento demografico, la popolazione di Pisa ha iniziato a crescere grazie principalmente alla presenza considerevole degli immigrati residenti che hanno un tasso di natalità più alto della comunità italiana. Secondo gli ultimi dati, Pisa è una città superiore alla media nazionale per quanto riguarda il rapporto fra italiani e stranieri residenti: su 10 residenti, 2 sono stranieri. I cittadini migranti appartenenti alla Comunità Europea sono quasi il 3% della popolazione complessiva, metà dei quali provengono dalla Romania, paese che è entrato nell'Unione dal gennaio 2007 insieme alla Bulgaria). La seconda comunità più numerosa è quella dei polacchi, seguiti da bulgari, francesi e tedeschi. Gli extracomunitari, in continua crescità sia per la natalità che per i nuovi arrivi, arrivano a superare anche il 7,11% della popolazione cittadina dove i gruppi più numerosi sono costituiti principalmente da persone dei Paesi dell'Est, in primis Ucraina, Bielorussia e Moldavia), dagli emigrati dai Paesi africani del bacino mediterraneo e da popolazione originaria del Bangladesh, Pakistan e Somalia.

La popolazione pisana invece, continua ad assottigliarsi, sia la per la bassa concentrazione delle nascite, che per la «fuga» verso i comuni limitrofi dove la vita sembra migliore. Dato sconcertante della comunità pisana è l'età media: è la più vecchia e continua ad invecchiare: più di un quarto della popolazione ha più di 70 anni. Altre numerose comunità sono quelle appartenenti all'America latina, Cina, Albania, Stati Uniti, Turchia, Grecia e quelle di etnia Rom. Sembra in aumento la crescità degli immigrati clandestini, anche se non esiste una stima precisa.

Le università e le istituzioni militari portano a Pisa molti cittadini provenienti dal Meridione: ad oggi sono molti gli italiani provenienti da Sardegna, Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata e Campania. Fra la popolazione universitaria invece si registrano presenze da Iran, Spagna, Irlanda, Francia, Cina, Russia e Stati Uniti.

Folklore e feste cittadine

 
La Luminara

Eventi

 
Il palazzo dei congressi di Pisa

I principali eventi culturali della città si svolgono tra il centro storico e il polo fieristico.

  • il Metarock è un festival di musica rock che ospita ogni anno, a luglio, alcuni fra i più grandi cantanti del rock italiano e straniero.
  • Il Pisa Book Festival è principale evento d'autunno dedicato all'editoria indipendente ed è il terzo per dimensione del suo genere in Italia. Si svolge durante il mese di ottobre al Palazzo dei Congressi.
  • Il Premio Nazionale Letterario Pisa, giunto nel 2009 alla 53a edizione, è lo storico premio di letteratura della città. Durante la Cerimonia di premiazione consegna, oltre ai premi delle tre sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica, dei Premi Speciali alla Carriera a eminenti personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo e consegna, inoltre, la Medaglia del Presidente della Repubblica. La Cerimonia di premiazione ha luogo nella Sala delle Baleari del Comune di Pisa in una serata tradizionalmente svolta nel periodo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre.
  • Il Meeting di San Rossore, aperto alla cittadinanza, si svolge ad agosto nell'ex tenuta reale. Ne fanno parte politici e ministri di maggioranza e opposizione, sia italiani che stranieri. Il tema principale viene scelto ogni anno e si tratta spesso di problematiche sociali: razzismo, energia rinnovabile, abolizione della pena capitale ed integrazione tra religioni (di recente è stata affrontata la problematica dei conflitti arabo-israeliani)
  • Il Mercatino europeo si svolge ogni anno sotto le logge di Banchi; ospita commercianti da tutti i Paesi europei e vi vengono venduti vari tipi di prodotti, dall'alimentare all'artigianato.
  • Il Mercato dell'antiquariato si svolge in Piazza dei Cavalieri, via Santa Maria e Borgo Largo ogni primo fine settimana del mese; ne fanno parte espositori da tutta la Toscana.
  • Anima Mundi è un vasto programma di concerti di musica sacra che richiama ogni anno orchestre di fama mondiale. Si svolge ogni anno nei mesi di settembre e ottobre all'interno della cattedrale ed è diventato un avvenimento per gli appassionati del genere di tutta Europa.
  • Il Giugno Pisano propone mostre, attività, convegni e sensibilizzazione sulla cultura di Pisa e raggruppa gran parte delle principali festività cittadine come la Luminara, il gioco del ponte e la festa del patrono San Ranieri.
  • La Festa della cultura calabrese, organizzata dalla comunità calabrese residente a Pisa, si svolge tutti gli anni a metà settembre per una durata di una settimana. Viene venduta sia merce artigianale che alimentare, proveniente da agriturismi o prodotta da artigiani calabresi. Sono presenti anche stands di promozione del turismo calabrese e la festa richiama ballerini e cantanti che si esibiscono in piazza XII settembre in canti e balli tradizionali.
  • Il locale "Dr. Jazz" organizza ogni anno serate di musica jazz: il programma parte ad ottobre e ospita ogni anno musicisti provenienti da tutto il mondo. In questo locale si esibiscono ancora oggi vere e proprie icone mondiali della musica jazz.
  • PisaMarathon, la maratona di Pisa, è arrivata ormai alla undicesima edizione e riscuote ogni anno record di iscrizioni da tutto il mondo. Attualmente è la seconda maratona della Toscana per numero di partecipanti ed è fra le più importanti dell'Italia centro-settentrionale. Il percorso, con partenza a Pontedera e con arrivo in piazza del Duomo è lungo circa 42 km e passa per i comuni di Calci, Vicopisano, San Giuliano Terme e Cascina.
  • I concerti della Normale sono diventati una tradizione pisana che ha raggiunto ormai la soglia dei 40 anni. I concerti si svolgono principalmente al Teatro Verdi o nella chiesa dei Cavalieri. Ciascuna stagione concertistica si apre il 18 ottobre, in corrispondenza con l'anniversario della fondazione della Scuola.
  • Run to the tower è una maratona di 12 km organizzata dalla comunità americana militare a cui prendono parte varie associazioni dilettantistiche sia civili che militari provenienti da tutta la Toscana. La partenza è alla base militare di Camp Darby, mentre l'arrivo è in piazza del Duomo.

Gastronomia pisana

File:Bischeri-tripoli.jpg
La Torta co' bischeri, tipico dolce pisano

La gastronomia pisana non gode di molta popolarità, poiché molti piatti che la costituiscono sono più o meno presenti o diffusi in tutta la Toscana; si differenzia spesso da quella regionale per le portate, di solito più abbondanti delle ordinarie, e per i sapori, solitamente più forti e speziati. Tuttavia ancora oggi esistono pietanze tipicamente pisane come la "minestra di fagioli bianchi di San Michele", le "bavettine sul pesce", la "zuppa di ranocchi" e la "zuppa pisana".

I pesci più utilizzati nelle ricette sono: il muggine della foce dell'Arno cucinato alla griglia, le "cèe alla pisana" (ovvero gli avannotti dell'anguilla), il pesce ragno bollito, il baccalà alla griglia con ceci all'olio o lo stoccafisso in agrodolce. Viene utilizzata frequentemente anche la selvaggina e, in modo particolare, la carne di fagiano, di anitra, di folaga, di cinghiale o di coniglio selvatico.

Diffusa è anche la cecina, un tempo dai genovesi chiamata "l'oro dei pisani", la cui invenzione risale alle Repubbliche marinare, anche se l'origine è ancora oggi sconosciuta. Da ricordare è anche il "pesto pisano", che si differenzia da quello genovese per l'aggiunta dei pinoli. Tipico dolce pisano è invece la Torta co' bischeri prodotta artigianalmente in tutto il territorio cittadino e provinciale; ricetta originaria di Vecchiano, Nodica e Pontasserchio, dove viene fatta in maggio, agosto e aprile in occasione delle rispettive feste paesane, la "torta co' bischeri" è talmente diffusa e apprezzata da essere considerata il dolce più tipico della gastronomia pisana.

Economia

 
La Saint-Gobain nel quartiere di Porta a mare è uno dei pochi simboli rimasti della Pisa operaia

Ai giorni nostri l'economia pisana, seguendo un'evoluzione comune a quella nazionale, si è orientata principalmente verso l'attività industriale. La maggior parte della forza lavorativa, però, si è dovuta occupare nel settore terziario (credito, commercio, trasporti, turismo, ecc.). L'industria, specialmente quella manifatturiera, si fonda su alcune importanti attività: la meccanica (con la Piaggio dal 1917 e la cantieristica navale) e il vetro (Saint-Gobain dal 1889), mentre è definitivamente scomparsa la produzione della ceramica (Sintergres, subentrata alla Richard Ginori). Oltre a queste grandi aziende, prosperano varie medie e piccole imprese fra cui quelle tradizionali, produttrici di calzature, mobili, tessuti e abbigliamento, pelletterie, fiammiferi, e quelle più moderne, come quelle dedicate alla farmaceutica o all'imbottigliamento di acqua minerale (Uliveto). Complessivamente, l'industria svolge, per il solo comune di Pisa un ruolo molto importante. Anche l'università ed i centri di ricerca influiscono molto sull'occupazione cittadina.

Per dare maggiore impulso a tutte le attività produttive e commerciali, si sta studiando il modo di utilizzare meglio la stretta connessione geoeconomica di tutto il territorio pisano. Pisa si trova infatti al centro di una zona ricca di servizi di trasporto: aeroporto internazionale, porto di Livorno, canale dei Navicelli, ferrovie e strade. Altra attività economica importante per la città è sicuramente il turismo; seppur in sensibile calo, negli esercizi adibiti alla ricezione (alberghi, pensioni e locande) si registrano annualmente cifre significative.

Da segnalare il calo demografico che ha fatto perdere a Pisa negli ultimi 10 anni quasi 10.000 abitanti a vantaggio dei comuni limitrofi che invece hanno registrato aumenti. Nel 2007 è stato creato il piano strategico della città che punta alla sinergia tra Pisa e i suoi comuni contigui (Vecchiano, San Giuliano Terme, Cascina e Calci) che formano un'area urbana di circa 200.000 abitanti.

Cantieristica navale

Sulla nautica da diporto si giocherà gran parte del futuro industriale della città. Seguendo i piani urbanistici, infatti, la Darsena pisana sta espandendo i propri cantieri a sud lungo il canale dei Navicelli, creando un importante centro industriale che comincia ad attirare le grandi ditte del settore. Lo sviluppo della Cittadella della nautica porterà all'urbanizzazione dell'area e alla riqualificazione del quartiere di Porta a mare, anche tramite la prevista apertura del canale sull'Arno in modo da creare una via d'acqua che colleghi Livorno, Pisa e il litorale, utilizzabile anche a scopi turistici come già in progetto da molti anni.

Turismo Balneare

 
Particolare della spiaggia di Tirrenia, in lontananza si scorge Marina di Pisa

Il turismo balneare di Pisa si basa interamente sugli unici 25 km di costa della provincia di Pisa che compongono il litorale pisano. Dopo anni di stallo, questo tipo di turismo a Pisa ha iniziato a crescere e ad essere apprezzato anche a livello internazionale grazie alle numerose opere di riqualificazione che sono state attuate e che si stanno attuando. La parte meridionale del litorale pisano, delimitata a nord dalla foce dell'Arno, è caratterizzata da una massiccia urbanizzazione, con i paesi di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone, tutti facenti parte della municipalità di Pisa. La parte settentrionale, più selvaggia e incontaminata, è inglobata nel Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

Turismo Culturale

 
Chiesa di San Zeno
 
Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria

Nonostante Pisa sia annoverata fra la maggiori città d'arte d'Europa, gran parte del turismo gravita tutt'oggi intorno al complesso romanico di Piazza del Duomo con delle ricadute negative sulla città stessa: se il Museo dell'Opera del Duomo è fra i musei più visitati d'Italia, è emerso che la maggior parte degli altri musei della città sono invece semisconosciuti.

Nel 2008 il museo di Palazzo Reale è entrato nella triste classifica dei musei meno visitati del Paese, mentre sia nel Museo nazionale di San Matteo, nella Certosa di Pisa e nel Museo della Grafica si registrano cifre significative, ma non paragonabili a quelle che si registrano nel complesso di Piazza del Duomo dove, a complicare le cose, è la presenza di una grande concentrazione di abusivismo e microcriminalità che ormai sfugge al controllo delle forze dell'ordine.[senza fonte]

Con l'apertura del Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, avvenuta nel 2008, il restauro del Palazzo Reale e l'imminente recupero dell'area dell'Ospedale Santa Chiara, la città sta puntando ad una rivalutazione del suo centro storico e ad un assetto urbanistico più moderno e accogliente, sia per il turista che per il cittadino, che tenda alla riqualificazione di aree importanti e meno conosciute come i lungarni. Gran parte delle opere in programma sarà realizzata con i fondi PIUSS stanziati dall'Unione Europea, mentre il restante verrà finanziato dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Pisa.

Ricezione turistica

 
L'Hotel San Ranieri, uno degli edifici più moderni della città

Pisa dispone di numerose strutture ricettive. Nel territorio comunale sono presenti più di 60 alberghi di varia categoria, 5 campeggi, 5 residence, 3 agriturismi e 9 residenze turistico-alberghiere.

Alberghi nella città di Pisa
Numero Alberghi Categoria
2      
12     
26    
15   
6  

La ricezione turistica è comunque in forte crescita: sono almeno 5 gli Hotel in costruzione che verranno inaugurati entro i prossimi anni.

Media e telecomunicazioni

 
Quotidiano
Quotidiani
 
Rivista
Riviste
 
Televisiore
TV
 
Radio
Radio
 Portali
  • Er Tramme
  • Il Fogliaccio
  • Luci sulla città
  • Radio Cuore (Ponsacco)
  • Radio Bruno (redazione di Pisa)
  • Radio Incontro
  • Punto Radio

Una delle prime radio d'Italia e d'Europa, costruita direttamente da Guglielmo Marconi, inoltre, veniva trasmessa dalla frazione di Nodica.

Editoria

La più significativa casa editrice nella storia di Pisa è stata la Nistri-Lischi. Le principali case editrici attualmente attive a Pisa sono:

Città gemellate

Pisa è gemellata con:

Esiste anche un gemellaggio di strade: il Corso Italia di Pisa è gemellato con la "rue des lices" di Angers (Francia).

Infrastrutture

Strade

  Via Aurelia da Roma al confine con la Francia, lungo la costa tirrenica e ligure
  Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero da Pisa al confine con l'Austria, passando per Lucca, Modena, Verona, Trento e Bolzano
  Tosco Romagnola da Pisa a Marina di Ravenna, passando per Firenze
  S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno da Firenze a Pisa e a Livorno, attraverso tutto il Valdarno Inferiore
  Autostrada A11 Firenze-Mare da Firenze al mare, passando per Prato, Pistoia e Lucca
  Autostrada A12 da Genova a Rosignano Marittimo, passando vicino alla costa

Entro il 2012 partiranno i lavori per la realizzazione di una tangenziale nord-est che collegherà la frazione di Madonna dell'Acqua al quartiere e all'ospedale di Cisanello.[9]

Distanze dalle principali città italiane

Città Distanza
Bari 800 km
Bologna 180 km
Firenze 90 km
Genova 170 km
Milano 285 km
Napoli 570 km
Palermo 1280 km
Roma 340 km
Torino 330 km
Venezia 340 km

Ferrovie

La città di Pisa rappresenta un importante nodo ferroviario nazionale, al quale afferiscono le seguenti linee:

Fino al 1960 era in esercizio anche la ferrovia elettrica in concessione Pisa - Tirrenia - Livorno, che collegava la città di Pisa a quella di Livorno attraversando tutti i paesi del litorale Pisano (Marina di Pisa, Lido, Tirrenia e Calambrone) e il borgo di San Piero a Grado. A oltre 40 anni dalla chiusura è ancora possibile ritrovare intatte tutte le stazioni e le fermate, ad esclusione della stazione di Bocca d'Arno, distrutta durante la Seconda guerra mondiale, e buona parte dei binari, soprattutto nella tratta Pisana della linea.

Nel corso degli anni si sono susseguiti un gran numero di progetti mirati al ripristino, ma nessuno di questi è riuscito ad andare in porto. Da qualche mese esiste un comitato che mira a recuperare il valore storico dell'infrastruttura ferroviaria e a percorrere tutte quelle strade che potrebbero un giorno ripristinare l'esercizio ferroviario su questa linea tanto amata da generazioni di pisani.

 
Stazione di Pisa Centrale

A Pisa sono presenti 4 stazioni ferroviarie:

La stazione di Tombolo ha cessato da qualche anno il servizio viaggiatori, viene utilizzata solamente da qualche treno militare diretto alla base Americana di Camp Darby il cui raccordo ferroviario ha inizio proprio nella stazione di Tombolo.

Porto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Bocca d'Arno.

Il porto di Pisa, detto Porto di Bocca d'Arno è attualmente in costruzione e sarà terminato presumibilmente entro il 2014. Si tratta di un porto turistico distante circa 13 km dal centro cittadino, presso Marina di Pisa.

Fiumi e canali

Quello di Pisa è l'ultimo comune ad essere percorso dal fiume Arno che termina il suo corso nella foce di Marina di Pisa. La mancanza di dighe o barriere nel tratto pisano permette la navigabilità del fiume, dal mare alla città, per barche di piccola e media categoria. Pisa è servita anche da vie d'acqua come il Canale dei Navicelli (che la collega al porto di Livorno tramite la darsena pisana) e il fiume morto, che sfocia in San Rossore e che ha un piccolo affluente che si butta in Arno passando per il centro cittadino. Importante è la presenza dell'acquedotto mediceo di Asciano che ancora oggi serve acqua potabile alla città. Da segnalare è la presenza di un acquedotto risalente all'epoca romana in ottimo stato di conservazione. Dal 2006 sono partiti i lavori di bonifica del canale dei navicelli con lo scopo di incrementare a Pisa la cantieristica navale. I corsi d'acqua pisani sono gestiti dall'Ufficio dei Fiumi e Fossi.

Parcheggi scambiatori

Attualmente a Pisa esistono tre parcheggi scambiatori gratuiti situati nella zona nord della città:

  • Parcheggio di Via Pietrasantina: il più grande e il più vicino a Piazza del Duomo, è ampiamente utilizzato dai turisti in visita alla città.
  • Parcheggio di Via Paparelli: collocato nei pressi della Strada Statale del Brennero, viene utilizzato da qualche anno per il mercato cittadino il mercoledì, il sabato e in altre occasioni particolari.
  • Parcheggio di Via di Pratale: posto nella periferia nord-est della città e concepito per il parcheggio dei lavoratori pendolari, è il meno utilizzato per la sua relativa lontananza dal centro storico e dalle varie zone commerciali.

Attualmente sono in costruzione altri due parcheggi nella zona sud.[senza fonte] I parcheggi hanno una capienza media di circa 700 posti (il più grande ne ha 750) e oltre ad essere serviti dalle linee LAM, che permettono un rapido ingresso nel centro cittadino, sono muniti sia di servizi igienici che di spazi per la sosta dei bus turistici. I parcheggi scambiatori sono stati concepiti con lo scopo di ridurre il traffico cittadino, dando la possibilità agli automobilisti di lasciare l'auto nei parcheggi ed incentivare i mezzi pubblici.

Piste ciclabili

 
La pista ciclopedonale in via di Pratale

Nel territorio comunale sono presenti più di 70 km di piste ciclabili o ciclopedonali: i percorsi che si snodano all'interno della città sono asfaltati e interamente in sede protetta, a differenza di quelli extraurbani che sono quasi totalmente misti o sterrati. Le piste ciclabili offono anche degli itinerari interessanti dal punto di vista turistico.

Nel 2007 la PISAMO, già azienda per la mobilità pisana, ha dato vita ad un servizio chiamato PisaBC studiato appositamente per occuparsi della mobilità su bicicletta. Nel febbraio 2008 Pisa è stata la prima città italiana ad effettuare la punzonatura bici su richiesta, metodo che permette di marchiare con un codice numerico la bicicletta e diminuire la possibilità di furto del 25%. In città è anche possibile noleggiare risciò per giri turistici, mentre è in progetto un servizio di bike sharing.

Informazione telematica

In corrispondenza dei principali accessi alla città sono stati installati 17 pannelli telematici che consentono di rilevare e segnalare la velocità dei veicoli in transito a fini dissuasori, di conteggiare i veicoli in entrata e uscita dalla città e di inviare tali dati in tempo reale al server della PISAMO per fini statistici di analisi dei flussi. I pannelli telematici svolgono anche un'azione informativa riguardante il traffico e i cambiamenti della mobilità all'interno del centro urbano.

La città di Pisa ha adottato un sistema di controllo accessi veicolari alla ZTL, basato sulla tecnologia Telepass di Autostrade per l'Italia S.p.A., denominato ZTL telematica. Sono stati installati 8 varchi telematici che presidiano gli accessi alle varie zone della città che sono stati attivati il 10 ottobre 2005, per i settori S.Maria e S.Francesco. Gli accessi occasionali alla ZTL, invece, vengono gestiti su base targa, attraverso un sistema che inserisce le targhe in una “lista bianca“ di veicoli abilitati, come previsto dall'ordinanza che regola “Disposizioni e normativa della Zona a Traffico Limitato”. Con internet è possibile registrare le targhe degli autoveicoli dei clienti di alcune Categorie con sede nella ZTL.

Aeroporto Internazionale Galileo Galilei

  Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto Galileo Galilei.
 
L'aeroporto Galileo Galilei di Pisa

L'aeroporto di Pisa è il maggiore aeroporto toscano e tra i primi in Italia per i voli low cost. Ultimamente ha allargato la sua offerta con un volo diretto per New York operato dalla Delta Airlines. È stato il primo in Italia ad essere collegato alla ferrovia[senza fonte]. Per il collegamento con gli altri capoluoghi toscani è servito da treni regionali, ma anche da numerose compagnie di autobus che ad esempio lo collegano velocemente allo scalo fiorentino di Peretola.

Trasporti pubblici

La città di Pisa cominciò a usufruire di un regolare servizio di trasporti urbani nei primi anni del XX secolo. L'Impresa "Primo Palla" ottenne nel 1902 la concessione di una linea da Piazza dei Cavalieri a San Michele degli Scalzi gestita tramite un omnibus, ovvero una carrozza coperta trainata da una coppia di cavalli.

Pochi anni dopo, il 25 gennaio del 1912, venne inaugurato dal sindaco Francesco Buonamici il primo servizio tranviario a trazione elettrica. Le prime due linee furono la Stazione-Duomo e la Stazione-Barriera alle Piagge. Oggi il servizio è completamente scomparso a favore di una trasporto pubblico su gomma.

Bus

I trasporti cittadini sono serviti dalla CPT (Compagnia Pisana Trasporti) che gestisce anche alcune linee serventi l'hinterland Pisano e la provincia. È in fase di studio la riapertura della ferrovia che univa le città di Livorno e Pisa servendo le località marittime, eventualmente trasformata in tranvia. Da tempo a Pisa si discute sulla reintroduzione dei filobus che sono stati dismessi 40 anni fa, mentre è ipotizzata nei piani comunali una tranvia urbana fra la stazione centrale e l'ospedale di Cisanello. Pisa dispone anche di tre linee di autobus ad alta Mobilità (LAM) che attraversano la città lungo i principali assi di transito creando una rete di collegamenti con le zone di primario interesse.

Trasporto fluviale

Il trasporto fluviale su battello è gestito dalla cooperativa "Il navicello - Trasporti fluviali" ed è operativo solo nei mesi di primavera ed estate. Il servizio comporta in 2 sole linee:

 
Un bus della CPT in funzione sulla linea LAM rossa, via Bonanno
  • Linea dei lungarni: 4 scali
  • Linea di san rossore: 2 scali

Esiste anche una linea speciale, che si effettua solo su prenotazione, che collega la città a Marina di Pisa.

City sighting

A Pisa il servizio di city sighting è attivo solo nei periodi primaverile ed estivo, contando su due linee: la linea A di 11 fermate attraversa il centro storico soffermandosi nelle zone di primario interesse, mentre la linea B di 15 fermate è un percorso storico-naturalistico che collega la città con il parco di San Rossore e l'ex tenuta presidenziale.

Caserme e strutture militari

Pisa ha da sempre grandi tradizioni militari. Oltre alle caserme di Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia e Guardia di Finanza, la città ospita la 46ª Brigata Aerea presso lo scalo militare dell'aeroporto (Aeroporto militare "Dall'Oro") e il Centro Addestramento di Paracadutismo della Brigata paracadutisti "Folgore", presso la caserma "Gamerra". Della Brigata Folgore sono presenti anche la caserma "Bechi Luserna", la caserma "Curtatone e Montanara" (dove ha sede il 6º Reggimento di Manovra) ed il centro di addestramento BAI (centro addestrativo incursori) del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin". Nei progetti comunali c'è la costruzione di una nuova caserma della stessa Brigata nel quartiere di Ospedaletto, mentre la nuova sede della Guardia di Finanza sta per essere terminata nel quartiere di Cisanello.

In periferia della città, si trova il CISAM (centro interforze sviluppo applicazioni militari), un tempo utilizzato per esperimenti sul nucleare e oggi base di addestramento del Gruppo di intervento speciale GIS. Sul litorale, a Marina di Pisa, è presente un ufficio locale marittimo della Guardia Costiera. Pisa ospita inoltre la base militare americana di Camp Darby, una delle più grandi d'Europa, presso la località di Tirrenia. Sia in città che nel territorio comunale, presso la tenuta di San Rossore è presente anche il Corpo Forestale dello Stato.

Istituzioni, enti ed associazioni

In centro città sono presenti la sede del Comune di Pisa, ospitato presso Palazzo Gambacorti, la sede della provincia di Pisa, in piazza Vittorio Emanuele e la sede della Prefettura presso il Palazzo Mediceo di piazza Mazzini.

Uffici Turistici

Gli uffici turistici cittadini sono situati in:

  • Piazza Vittorio Emanuele II, 14
  • Via Pietrasantina, 61
  • Piazzale Corradino D'Ascanio

Strutture sanitarie

In città sono presenti diverse strutture sanitarie sia pubbliche che private:

  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana con sede all'ospedale di Santa Chiara è la più importante azienda ospedaliera del territorio che vanta numerose eccellenze anche a livello internazionale.
  • Ospedale di Cisanello, destinato a diventare l'unico ospedale pubblico della città
  • Casa di cura privata di S.Rossore
  • Centro sanitario di San Cataldo
  • Azienda sanitaria locale USL 5 Pisa
    • Via L. Zamenhof, 1
    • Via Roma, 67
    • Via delle Torri
    • Via degli Ontani, 23 (Tirrenia)
    • Via Enrico Avanzi
    • Via dell'Ordine di Santo Stefano, 159 (Marina di Pisa)
    • Via Palermo

Associazioni di volontariato

Nella città sono presenti tre principali enti di volontariato a scopo sanitario e assistenziale.

  Venerabile arciconfraternita della Misericordia di Pisa

La Venerabile arciconfraternita della Misericordia di Pisa è una confraternita, un'antica associazione di carità e assistenza, nata nel 1330 come erede delle antiche tradizioni della Compagnia di Sant'Orsola. Attualmente gestisce anche un cimitero annesso a quello suburbano.

  Pubblica Assistenza di Pisa

 
Prima storica foto degli appartenenti alla Pubblica Assistenza di Pisa, datata 1889

La compagnia venne istituita il 30 settembre 1886 dai soci della Fratellanza Militare di Pisa, su esempio di quanto fatto dai soci fiorentini qualche anno prima, con il fine di prestare soccorso in caso di incendi, inondazioni, epidemie e incidenti a Pisa e nelle zone limitrofe. Divenuta autonoma nel 1889, aderisce oggi all'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

  Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale di Pisa

Il comitato cittadino della CRI nacque il 25 agosto 1888. Impegnata in tempo di guerra e di pace, ha contribuito fin dalla sua nascita all'assistenza non solo sanitaria di reduci, orfani, disabili, fondando ambulatori, sanatori, colonie giovanili, centri di recupero e scuole differenziali.

Rettorati delle università

Istituzioni ecclesiastiche

 
Il cortile interno del palazzo arcivescovile

L'Arcidiocesi di Pisa è una delle 540 arcidiocesi metropolitane che sono presenti nel mondo: ad essa fanno parte le diocesi di Livorno, Massa-Carrara, Pontremoli, Pescia, Volterra oltre a gran parte del territorio della provincia di Pisa con un totale di circa 310 000 abitanti. La sede si trova all'interno del Palazzo Arcivescovile (Piazza Arcivescovado 18)

Altri enti di pubblica utilità

Urbanistica e architettura contemporanea

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31 agosto 1943, Pisa viene bombardata

Il comune di Pisa ha una notevole dimensione, tuttavia il centro storico della città è facilmente visibile perché è ancora oggi delimitato dalle antiche mura. Dalle immagini satellitari, Pisa ha la classica forma a macchia d'olio, dove la parte storica è circondata dalle periferie.

I primi grandi cambiamenti al tessuto urbano (già mutato nel corso dei secoli dalle guerre e dalle dinastie che si sono susseguite) sono giunti nell'epoca fascista, con le costruzioni delle colonie giovanili del litorale pisano e di imponenti edifici nel cuore della città come la sede della facoltà di ingegneria, Palazzo INAIL, Palazzo di Giustizia o il Palazzo delle Poste. I continui bombardamenti degli alleati durante la seconda guerra mondiale causarono numerosi danni ai monumenti di Pisa, in particolare quelli del 31 agosto 1943 quando la città fu tagliata in due dal fronte bellico e persero la vita più di 5000 persone. Ancora oggi, la città presenta delle ferite visibili. I ponti abbattuti sono stati ricostruiti in cemento armato, senza seguire gli storici stili della città e molti palazzi del suo centro storico sono stati ricostruiti per fronteggiare all'emergenza case in modo discutibile, sottovalutando completamente il danno storico e architettonico che Pisa avrebbe subito. Lo straripamento dell'Arno nel 1966, che a Firenze provocò l'alluvione, non risparmiò neanche Pisa danneggiando ulteriormente i lungarni e i ponti sopravvissuti.

 
La colonia Rosa Maltoni Mussolini recentemente restaurata

La più grande rivoluzione urbanistica moderna del dopoguerra è avvenuta negli anni settanta con la costruzione del quartiere popolare CEP, periferia ovest. Nei primi anni ottanta la periferia inizia a svilupparsi ad est, verso Cascina, creando i quartieri di Cisanello e Pisanova, prendendo come modello le moderne periferie delle città straniere. Dopo anni di immobilismo la città ha intrapreso la via della modernità pianificando un ambizioso progetto di trasloco delle principali istituzioni o degli edifici cittadini (Provincia, caserme, università, ospedale, polo fieristico, stadio, biblioteca e polo congressuale) dalla città vecchia ai nuovi quartieri di Pisanova, Cisanello e Ospedaletto. Nel 2007 sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo centro polifunzionale progettato dall'architetto milanese Oscar Benini, denominato "Piazza del terzo millennio", che sarà composto da tre grattacieli e da una piazza ricoperta di vetro. A Pisanova si sta attualmente costruendo il nuovo centro residenziale di Jean Pierre Buffi, composto da due torri che domineranno il quartiere, mentre continuano da anni i lavori per il policlinico di Cisanello, destinato a diventare l'unico ospedale pubblico della città entro il 2014.

Anche il centro storico muterà aspetto nei prossimi anni: nel 2007 l'architetto inglese David Chipperfield si è aggiudicato il progetto di restauro e riqualificazione della piazza del Duomo che sarà "ampliata". In piazza Vittorio Emanuele gli innumerevoli reperti archeologici portati alla luce hanno fatto ritardare i lavori di realizzazione di un parcheggio sotterraneo, ormai giunti al settimo anno, mentre in varie zone della città si sta proseguendo verso la ricostruzione o il recupero degli antichi palazzi distrutti durante la guerra. Da ricordare pure gli ambiziosi progetti di recupero delle aree dismesse, come quello dell'ex convento di san Michele degli scalzi, destinato a diventare un centro di arte moderna, o la costruzione di una nuova area residenziale nel quartiere di Porta a mare, negli ex stabilimenti Saint Gobain recentemente abbattuti. Altri importanti progetti sono il porto turistico di Marina di Pisa, che diventerà realtà nel 2014, la nuova Cittadella della Nautica in costruzione lungo il canale dei Navicelli e il masterplan dell'aeroporto che raddoppierà le sue dimensioni per il 2012.

Cinematografia

Pisa è stata spesso al centro dell'attenzione di numerosi registi sia italiani che internazionali che hanno deciso di utilizzarla come set per i loro film. Fino alla fine degli anni sessanta la città vantava tra i più importanti studi cinematografici d'Italia, presso la località di Tirrenia.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Film girati a Pisa.

A Pisa sono state girate anche fiction (nella seconda stagione de I liceali, 2 puntate si svolgono a Pisa) e soap opera come CentoVetrine, Incantesimo e Un posto al sole.

Pisa in altre lingue

Il nome italiano della città, facile da pronunciare viene spesso usato a livello internazionale. Sono poche le lingue che hanno tradotto il nome della città anche se la fonetica può leggermente variare in tutti i paesi.

  • russo: Пиза
  • giapponese: ピサ
  • Polacco: Piza
  • Francese: Pise
  • cinese: 比萨

Da segnalare che in vernacolo pisano si pronuncia "Pìsa" con una forzatura sulla p.

Pisa e la letteratura

Da sempre, Pisa è stata meta di scrittori sia italiani che stranieri, che nei secoli hanno lasciato le loro impressioni e le loro testimonianze sulla città e sull'ateneo. Si elencano le citazioni più celebri.

 
Auguste Rodin, il conte Ugolino, Museo d'Orsay di Parigi
«Ahi Pisa, vituperio de le genti

del bel paese là dove 'l sì suona,
poi che i vicini a te punir son lenti,
muovasi la Capraia e la Gorgona,
e faccian siepe ad Arno in su la foce,
sì ch'elli annieghi in te ogni persona!
Che se 'l conte Ugolino aveva voce
d'aver tradita te de le castella,
non dovei tu i figliuoi porre a tal croce.»

«"Fermo sul ponte marmoreo lancia il tuo sguardo, se non rimarrai accecato, sul suo fondo ardente come il fuoco; poi segui le graziose curve dei palazzi sul Lung'Arno, la cui prospettiva è dominata dalla massiccia torre-prigione (erroneamente chiamata di Ugolino) intravista nella scura prospettiva, e dimmi se qualcos'altro può superare un tramonto a Pisa"

Pisa con la sua torre pendente, il suo Duomo che somiglia a quello di Santa Sofia, mi dà l'idea d'una città orientale.

Abito un palazzo feudale sull'Arno, famoso e antico, vasto abbastanza per ricettare una guarnigione, con carceri al di sotto e celle nei muri. Questo palazzo è così pieno di fantasmi che l'istruito Fletcher (il mio maggiordomo) ha chiesto il permesso di cambiare la sua stanza, ma si è anche rifiutato di occupare quella nuova perché c'erano più fantasmi in quest'ultima che in quella precedente (come in tutti i vecchi edifici), che hanno terrorizzato la servitù tanto da procurarmi non poco fastidio. La casa appartenne alla famiglia Lanfranchi (la stessa famiglia rievocata da Ugolino nel suo sogno, come suo persecutore con Sismondi). La scala, dicesi, è stata rifabbricata da Michelangelo. La temperatura è qui dolcissima; non ha bisogno di fuoco. Quale clima!»

«"L'aspetto di Pisa mi piace assai più di quel di Firenze. Questo lungarno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così gaio, così ridente che innamora: non ho veduto niente di simile né a Firenze né a Milano, né a Roma, e veramente non so se in tutta l'Europa si trovino vedute di questa sorta.

Vi si passeggia poi nell'inverno con gran piacere, perché v'è quasi sempre un'aria di primavera: sicché in certe ore del giorno quella contrada è piena di mondo, piena di carrozze e di pedoni: vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, delle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura. Nel resto poi, Pisa è un misto di città grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio, un misto così romantico, che non ho veduto mai altrettanto. A tutte le alte bellezze, si aggiunge la bella lingua.

(..) Sono incantato da Pisa per il clima; se dura così sarà una beatitudine. Ho lasciato a Firenze il freddo di un grado sopra il gelo; qui ho trovato tanto caldo che ho dovuto gettare il ferraiuolo e alleggerirmi di panni.

Ho qui in Pisa una certa strada deliziosa, che io chiamo Via delle rimembranze: là vo a passeggiare quando voglio sognare ad occhi aperti.»

«Ritornando verso la costa mi sono fermato a Pisa per vedere anche Piazza del Duomo. Chi potrà mai spiegare l'atmosfera penetrante e triste di alcune città? Pisa è una di quelle. Appena arrivi, si avverte nell'animo una profonda malinconia, una voglia imponente di partire e di restare, un disinvolto desiderio di fuggire e di godere indefinitamente la dolcezza sorniona della sua aria, del suo cielo, delle sue case, delle sue strade che sono abitate dalla più calma, più sopita, più silenziosa delle popolazioni. La vita sembra uscita da se stessa, come il mare che se ne è allontanato, interrando il suo porto già sotterraneo, estendendo una pianura e facendo nascere una foresta tra la riva nuova e la città vecchia. L'Arno la attraversa con il suo corso che corre, dolcemente ondulato, tra i due alti argini sui quali poggiano i due lungarni sui quali si affacciano case, hotels e palazzi.»
«L'Arno qui ancora ha tremiti freschi: poi lo occupa un silenzio dei più profondi: nel canale delle colline basse e monotone toccando le piccole città etrusche, uguale ormai sino alle foci, lasciando i bianchi trofei di Pisa, il Duomo prezioso traversato dalla trave colossale che chiude nella sua nudità un così vasto soffio marino.»
«Stanchezza e voglia di lacrime. Solitudine e sete d'amare. Pisa, finalmente, viva e austera, coi suoi palazzi verdi e gialli, le sue cupole e, lungo l'Arno severo, la sua grazia. Come è nobile il suo rifiutarsi. Città pudica e sensibile. E così vicina a me di notte nelle strade deserte…che passeggiandovi solo, la mia voglia di lacrime finalmente si sfoga. Qualcosa di aperto in me incomincia a cicatrizzarsi.

Sui muri di Pisa: "Alberto fa l'amore con la mia sorella"

Pisa e gli uomini sdraiati davanti al Duomo. Il Camposanto, le sue linee rette, i cipressi a ogni angolo. Si capiscono le discordie del Quattrocento e del Cinquecento. Qui ogni città conta, col suo volto e la sua verità profonda.

Non esiste vita che non sia quella di cui lungo l'Arno i miei passi ritmavano la solitudine.»

«Le donne diventan più belle nella piazza di Pisa. Ogni volta che mi sono aggirato tra il Duomo, il Battistero e il Campanile sono stato costretto a notarlo […] non solo le bionde ragazze del nord e le nostre dagli occhi di velluto, ma anche le negre, le gialle dell'Asia, diventan più belle, si illuminavano le donne di tutti i paesi, e perfino di tutte le età.»
«Tutto era piacevole a Pisa: l'atmosfera tranquilla, il grande posto di guardia all'entrata era custodito solo da due piccoli soldati; le strade con poca gente e il corso pittoresco dell'Arno nel cuore della città erano bellissimi. […] Girando per le vie, le facciate anteriori delle case sonnecchianti sembrano quelle posteriori. Esse sono tutte così quiete e prive d'ogni senso di vita e così diverse dalle case abitate che la maggior parte della città ha l'apparenza di un paese allo spuntare del giorno, o durante una siesta generale della popolazione. O è ancor più somigliante a quegli sfondi delle case delle vecchie incisioni o delle stampe ordinarie nelle quali le finestre e le porte son disegnate quadrate e si vede una persona (naturalmente un povero), che si allontana nella prospettiva illimitata.»

Anche Ernest Hemingway e Percy Shelley soggiornarono più volte a Pisa, elogiando la città e le sue architetture ma descrivendone però, anche le caratteristiche negative come la povertà dei suoi abitanti, la scarsa igiene, la decadenza della città, la quantità di mendicanti per le strade e la puzza nei vicoli basandosi su pregiudizi negativi nei confronti degli italiani.

Grande amante di Pisa fu Gabriele D'Annunzio che dedicò molte sue opere alla città e al suo litorale:

«O Marina di Pisa, quando folgora il solleone!

Le lodolette cantan su le pratora di San Rossore
e le cicale cantano sui platani d'Arno a tenzone.
(…) Come l'Estate porta l'oro in bocca
L'Arno porta il silenzio alla sua foce.
»

Oggi uno dei più importanti viali della città porta il suo nome.

Nel primo dopoguerra, Ezra Pound scrisse i Pisan Cantos durante la prigionia a Pisa in un campo di rieducazione per militari americani. I suoi "canti pisani", che successivamente nel 1948 ottennero il Premio Bollingen per la poesia della Library of Congress, descrivevano la detenzione e le torture nel campo di prigionia.

Molti scrittori, durante il loro soggiorno hanno deciso di ambientare a Pisa alcuni dei loro libri come Wilkie Collins, Tom Godwin, Ann Radcliffe, Virginia Woolf, Karen Blixen e Agatha Christie. Da ricordare è il libro "Pisa: solitudine di un impero" del tedesco Rudolf Borchardt. Negli anni settanta, Gianni Rodari ha dedicato a Pisa la favola "I Karpiani e la torre di Pisa", divenuta poi un libro per bambini nel 1990.

Vivere Pisa

Come città universitaria, Pisa offre diverse possibilità sia per quanto riguarda il divertimento notturno che per gli eventi culturali. Nonostante non possa essere paragonato a quello delle metropoli, il calendario degli eventi cittadini notturni può definirsi ricco.

In città sono moltissimi i locali dove si può ascoltare musica dal vivo, spesso suonata da band locali. A Pisa i cinema sono aperti fino all'una del mattino e il panorama teatrale è vasto: si va dalla lirica agli spettacoli in vernacolo pisano. I pub, alcuni tradizionali, altri di tendenza, e i wine bar sono diffusi in tutta la città, anche se quelli più frequentati si trovano nel centro storico, affollato sia da pisani che dagli studenti, dopo cena e spesso fino al mattino. Sul piano dei ristoranti la città è ben servita: si va dalla cucina tradizionale a quella multietnica, dai fast food alla Nouvelle cuisine, passando dalle tipiche paninoteche. Da ricordare gli storici bar come "Salza" o il "Caffè dell'Ussero".

A Pisa le discoteche non mancano anche se spesso si trovano distanti dal centro cittadino: il litorale pisano e l'entroterra, appartenente al comune di Pisa o ai comuni limitrofi, rimangono le zone più ricche di questi locali. In ambito cittadino sono più diffusi i disco-pub.

Le serate più movimentate sono quelle che vanno dal giovedì sera alla domenica, oppure quelle delle notti bianche, di solito una volta l'anno, e quella della Luminara di San Ranieri, patrono della città, festa ove si riversano nelle strade più di centomila persone.

Di recente è stata approvata un'ordinanza comunale, con il quale si vieta agli esercizi del centro storico, la vendita di alcolici dopo le ore 23, per fronteggiare alle lamentele dei residenti, che denunciavano schiamazzi e degrado. Una seconda ordinanza obbliga gli stessi a vendere alcolici in bicchieri di plastica.

Galleria fotografica

Le foto della città

Filatelia su Pisa e personaggi pisani

  Lo stesso argomento in dettaglio: Francobolli su Pisa.

Note

  1. ^ Bilancio demografico anno 2009, dati ISTAT.
  2. ^ Nel XVII-XVIII secolo esisteva a Pisa una "Colonia Alfea" dell'Accademia dell'Arcadia, circolo poetico-letterario fondato a Roma intorno alla regina Cristina di Svezia.
  3. ^ Fonte: Assaeroporti.
  4. ^ [1] Stucchi et al. (2007). DBMI04, il database delle osservazioni macrosismiche dei terremoti italiani utilizzate per la compilazione del catalogo parametrico CPTI04. Quaderni di Geofisica, INGV.
  5. ^ Bernard Liou, “Praetores Etruriae populorum: Étude d'épigraphie”, Ed. Latomus, 1969, pag. 31
  6. ^ Maria Carla Spadoni Cerroni, “I prefetti nell'amministrazione municipale dell'Italia romana”, Edipuglia, 2004
  7. ^ A tale proposito si segnala, come testo di riferimento, l'Opera Omnia di Domenico Sartori edita da Nistri Lischi, del 1960
  8. ^ Dati tratti da:
  9. ^ Il sindaco Filippeschi presenta la nuova Tangenziale nord-est.

Bibliografia

  • Giorgio Batini, Album di Pisa, Firenze, La Nazione, 1972.

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