Umberto Eco
Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932) è uno scrittore, filosofo, accademico, semiologo, linguista e bibliofilo italiano di fama internazionale. Dal 2008 è professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna.

Saggista prolifico, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo.
Biografia
Eco in gioventù fu impegnato nella GIAC, l'allora ramo giovanile dell'Azione Cattolica: nei primi anni Cinquanta fu chiamato tra i responsabili nazionali del movimento studentesco dell'AC (progenitore dell'attuale MSAC). Nel 1954 abbandonò l'incarico (così come avevano fatto Carlo Carretto e Mario Rossi) in polemica con Luigi Gedda e la sua politica associativa di vicinanza alle destre.
Laureatosi in filosofia nel 1954 all'Università di Torino con Luigi Pareyson con una tesi sull'estetica di Tommaso d'Aquino, iniziò a interessarsi della filosofia e della cultura medievale, passione mai abbandonata (vedi il "Dall'albero al labirinto") anche se successivamente si dedicò allo studio semiotico della cultura popolare contemporanea e dello sperimentalismo letterario e artistico.
Nel 1954 partecipò e vinse un concorso della RAI per l'assunzione di telecronisti e nuovi funzionari. Con Eco vi entrarono anche Furio Colombo e Gianni Vattimo. Tutti e tre abbandonarono la RAI entro la fine degli anni cinquanta. Nel concorso successivo entrarono Emmanuele Milano, Fabiano Fabiani, Angelo Guglielmi, e molti altri. I vincitori dei primi concorsi furono in seguito etichettati come "i corsari" perché seguirono un corso di formazione diretto da Pier Emilio Gennarini. Con altri ingressi successivi, tra i quali sono da segnalare Emilio Garroni e Luigi Silori, i "corsari" innovarono l'ambiente culturale della RAI, ancora molto legato a personalità provenienti dall'EIAR, venendo in seguito considerati come i veri costruttori della centralità della Rai nel sistema culturale italiano[1]. Dall'esperienza lavorativa in RAI, Eco trasse spunto per molti scritti, tra cui il celebre articolo Fenomenologia di Mike Bongiorno.
Dal 1959 al 1975 è stato condirettore editoriale della casa editrice Bompiani. Nel 1962 pubblicò il saggio Opera aperta che, con sorpresa dello stesso autore, ebbe notevole risonanza a livello internazionale e diede le basi teoriche al Gruppo 63, movimento d'avanguardia italiano. Nel 1961 iniziò anche la sua carriera universitaria che lo portò a tenere corsi, in qualità di professore incaricato, in diverse università italiane: Torino, Milano, Firenze e, infine, Bologna dove ha ottenuto la cattedra di Semiotica nel 1975, diventando professore ordinario. A Bologna è stato direttore dell'Istituto di Comunicazione e spettacolo del Dams, poi ha dato inizio al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. Infine è divenuto Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche che coordina l'attività dei dottorati bolognesi del settore umanistico. Nel corso degli anni ha insegnato anche in varie università straniere tra cui Yale, Columbia University, New York University, Collège de France. Nell'ottobre 2007 si è ritirato dall'insegnamento per limiti di età.
Nel 1971 fondò Versus - Quaderni di studi semiotici, una delle maggiori riviste italiane di semiotica, rimanendone direttore responsabile e membro del comitato scientifico fino al giorno d'oggi. Nel 1980 esordì nella narrativa. Il suo primo romanzo, Il nome della rosa, una sorta di "gothic novel" con eruditi riferimenti medievisti, riscontrò un grande successo sia presso la critica che presso il pubblico, tanto da divenire un best-seller internazionale tradotto in quarantaquattro lingue. Il nome della rosa è stato anche tra i finalisti del prestigioso Edgar Award nel 1984.
Nel 1988 pubblicò il suo secondo romanzo, Il pendolo di Foucault, satira dell'interpretazione paranoica dei fatti veri o leggendari della storia e delle sindromi del complotto. Questa critica dell'interpretazione incontrollata viene ripresa in opere teoriche sulla ricezione (cfr. I limiti dell'interpretazione). Romanzi successivi: L'isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004).
Molte sono le sue opere sulle teorie della narrazione e la letteratura: Lector in fabula (1979), Sei passeggiate nei boschi narrativi (1994), Sulla letteratura (2002), Dire quasi la stessa cosa (2003), sulla traduzione. È stato inoltre un precursore e un divulgatore dell'applicazione della tecnologia alla scrittura. Il 14 maggio 2009 ha inaugurato la ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Torino, dove ha presentato in anteprima mondiale il libro Non sperate di liberarvi dei libri scritto con Jean-Claude Carrière.
In contemporanea alla nomina di "guest curator” (curatore ospite) del Louvre, dove nel mese di novembre ha organizzato una serie di eventi e manifestazioni culturali, è uscito per Bompiani il suo ultimo libro, Vertigine della lista, pubblicato in quattordici paesi del mondo.
Contributi politici
Nel 1971 fu tra i 757 firmatari dell'appello pubblicato sul settimanale L'Espresso contro il commissario Luigi Calabresi e di un altro pubblicato ad ottobre su Lotta Continua in cui una cinquantina di firmatari esprimevano solidarietà verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere a causa del contenuto violento di un articolo dove si impegnavano a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato[2][3].
I firmatari si autodenunciavano alla magistratura dicendo di condividere il contenuto dell'articolo. Peraltro le severe critiche di Eco al terrorismo e ai vari progetti di lotta armata sono contenute in una serie di articoli scritti sul settimanale L'Espresso e su Repubblica, specie ai tempi del caso Moro (articoli poi ripubblicati nel volume Sette anni di desiderio). In effetti l'arma che ha caratterizzato l'impegno politico di Eco è diventata l'analisi critica dei discorsi politici e delle comunicazioni di massa.
Questo impegno è sintetizzato nella metafora della guerriglia semiologica dove si sostiene che non è tanto importante cambiare il contenuto dei messaggi alla fonte ma cercare di animare la loro analisi là dove essi arrivano (la formula era: non serve occupare la televisione, bisogna occupare una sedia davanti a ogni televisore).In questo senso la guerriglia semiologica è una forma di critica sociale attraverso l'educazione alla ricezione (cfr. La struttura assente,1968 pp. 413-8). Dal 2002 partecipa alle attività dell'associazione Libertà e Giustizia, di cui è uno dei fondatori e garanti più noti, partecipando attivamente tramite le sue iniziative al dibattito politico-culturale italiano.
Durante la sua carriera ha collaborato anche con numerose testate giornalistiche quali La Stampa, la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Giorno, il manifesto, e a periodici come L'espresso (per il quale tiene una rubrica quindicinale, La Bustina di Minerva), Quindici e Il Verri. Il suo libro A passo di gambero del 2006 contiene le critiche a quello che lui definisce populismo berlusconiano, alla politica di Bush, al cosiddetto scontro tra razze e religioni.
Eco fa parte dell'associazione Aspen Institute Italia[4].
Onorificenze
- Il 12 aprile 2008 è stato insignito del titolo di Duca dell'isola del giorno prima, dal Sovrano del Regno di Redonda.
- Honorary Trustee of the James Joyce Association
- Honorary President of the IASS/AIS
- È membro di:
- Accademia delle Scienze di Bologna
- Academia Europea de Yuste
- American Academy of Arts and Letters
- Polish Academy of Arts and Sciences, Fellow del St. Anne's College, Oxford.
Ha ricevuto 37 lauree honoris causa da università europee e americane.[7]. L'ultima laurea honoris causa gli è stata conferita il 17 febbraio 2010 presso l'Universidad de Sevilla.
Opere
Narrativa
- Il nome della rosa (1980) - Un giallo di ambientazione medievale, vincitore del Premio Strega nel 1981, finalista Edgar Award 1984,. Vedi anche Postille al nome della rosa per informazioni sull'ambientazione. Da questo libro è stato anche tratto un film omonimo con Sean Connery e Christian Slater.
- Il pendolo di Foucault (1988) - Complotti, esoterismo e magia in un contesto ambientato ai giorni nostri.
- L'isola del giorno prima (1994) - La storia di un nobile del XVII secolo naufragato sulla linea del cambiamento di data.
- Baudolino (2000) - La storia di un giovane contadino piemontese adottato dall'imperatore Federico I Barbarossa e delle sue incredibili avventure.
- La misteriosa fiamma della regina Loana (2004) - Questo romanzo, benché illustrato a colori, è dominato dalla nebbia. Nella nebbia si risveglia Yambo, dopo un incidente che gli ha fatto perdere la memoria. Accompagnandolo nel lento recupero di sé stesso, la moglie lo convince a tornare nella casa di campagna dove ha conservato i libri letti da ragazzo, i quaderni di scuola, i dischi che ascoltava allora.
Saggistica
Eco ha anche scritto numerosi saggi di filosofia, semiotica, linguistica, estetica:
- Il problema estetico in San Tommaso (1956), Torino: Edizioni di Filosofia. (Seconda edizione modificata: Il problema estetico in Tommaso d'Aquino, Milano: Bompiani, 1970).
- Sviluppo dell'estetica medievale (1959) In Momenti e problemi di storia dell'estetica, Milano: Marzorati (Seconda edizione modificata: Arte e bellezza nell'estetica medievale, Milano: Bompiani, 1987)
- Storia figurata delle invenzioni. Dalla selce scheggiata al volo spaziale (1961), Milano: Bompiani (con G. B. Zorzoli)
- Opera aperta (1962), Milano: Bompiani (Seconda edizione modificata: 1967; sulla base dell'edizione in francese 1965, 1971, Quarta edizione modificata 1976).
- Diario minimo (1963), Milano: Mondadori (contiene la celeberrima Fenomenologia di Mike Bongiorno e l'altrettanto celebre Elogio di Franti). (Edizione modificata, 1975)
- Apocalittici e integrati (1964), Milano: Bompiani (edizione modificata, 1977).
- Le poetiche di Joyce (1966), Milano: Bompiani (edizione modificata sulla base della seconda parte dell'Opera Aperta, 1962).
- Appunti per una semiologia delle comunicazioni visive (1967), Milano: Bompiani (ora in La struttura assente).
- La struttura assente (1968), Milano: Bompiani (ultima edizione modificata, 1980).
- La definizione dell'arte (1968), Milano: Mursia.
- Le forme del contenuto (1971), Milano: Bompiani.
- Il Nuovo Medioevo (1972), Milano: Bompiani (Con Francesco Alberoni, Furio Colombo e Giuseppe Sacco)
- Il segno (1973), Milano: Isedi (seconda edizione modificata, Milano: Mondadori).
- Il costume di casa (1973), Milano: Bompiani.
- Beato di Liébana (1973), Milano: F.M. Ricci.
- Trattato di semiotica generale (1975), Milano: Bompiani.
- A Theory of Semiotics (1976) Bloomington: Indiana U.P., (e London: Macmillan, 1977). (versione inglese originale di Trattato di semiotica generale).
- Il superuomo di massa (1976), [Roma]: Cooperativa Scrittori (edizione modificata, Milano: Bompiani, 1978).
- Dalla periferia dell'impero (1977), Milano: Bompiani.
- Come si fa una tesi di laurea (1977), Milano: Bompiani.
- The Role of the Reader (1979) Bloomington: Indiana U.P. (e London: Hutchinson, 1981) (contiene saggi presi da Opera aperta, Apocalittici e integrati, Forme del contenuto, Lector in Fabula, Il Superuomo di massa).
- Lector in fabula (1979), Milano: Bompiani.
- Function and sign: the semiotics of architecture. A componential analysis of the architectural sign /column/ (1980) in G. Broadbent et al. (eds), Signs, symbols and architecture, New York: Wiley.
- E semeiologia sten kathemerine zoe (1980), Thessaloniki: Malliares (saggi selezionati).
- Il "Milione": descrivere l'ignoto, in L'espresso (1982)
- Postille al nome della rosa (1983) (aggiunto all'edizione italiana tascabile di Il nome della rosa, 1984)
- Sette anni di desiderio (1983), Milano: Bompiani.
- Semiotica e filosofia del linguaggio (1984), Torino: Einaudi
- Conceito de texto (1984), São Paulo: Queiroz.
- Sugli specchi e altri saggi (1985), Milano: Bompiani.
- De bibliotheca (1986), Caen: L'échoppe.
- Streit der Interpretationen (1987), Konstanz: Universitätverlag Konstanz GMBH.
- Notes sur la sémiotique de la réception (1987), Paris: Actes Sémiotiques IX, 81 (Centre National de la Recherche Scientifique).
- Im Labyrinth der Vernunft. Texte über Kunst und Zeichen (1989), Leipzig: Reclam. (saggi selezionati)
- Lo strano caso della Hanau 1609 (1989), Milano: Bompiani.
- Auf dem Wege zu einem Neuen Mittelalter (1990), München: DTV Grossdruck (saggi selezionati).
- I limiti dell'interpretazione (1990), Milano: Bompiani.
- Stelle e stellette (1991), Genova: Melangolo.
- Vocali (1991), Napoli: Guida.
- Il secondo diario minimo (1992), Milano: Bompiani.
- Interpretation and overinterpretation (1992), Cambridge: Cambridge U.P.
- La memoria vegetale (1992), Milano: Edizioni Rovello.
- La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea (1993), Bari: Laterza.
- Ton augousto den Uparchoun eideseis (1993), Thessaloniki: Parateretés (saggi selezionati).
- Apocalypse Postponed (1994), Bloomington: Indiana U.P. (a cura di R. Lumley; Contiene saggi presi da Apocalittici e integrati).
- Six Walks in the Fictional Woods (1994), Cambridge: Harvard U.P.
- In cosa crede chi non crede? (1996) (con Carlo Maria Martini), Roma: Liberal.
- Neue Streichholzbriefe (1997), München: DTV.
- Cinque scritti morali (1997) Milano: Bompiani.
- Kant e l'ornitorinco (1997), Milano: Bompiani.
- Talking of Joyce (1998) (con Liberato Santoro-Brienza), Dublin: University College Dublin Press.
- Gesammelte Streichholzbriefe (1998), München: Hanser.
- Serendipities. Language and Lunacy (1998), New York: Columbia U.P. (e London: Weidenfeld, 1999).
- Tra menzogna e ironia (1998), Milano: Bompiani.
- La bustina di Minerva (2000), Milano: Bompiani.
- Den nye Middelalderen og andre essays (2000), Oslo: Tiden Norske (saggi selezionati).
- Mein verrücktes Italien (2000), Berlin: Wagenbach (saggi selezionati).
- Mysl a smysl (2000), Praha: Moravia press (saggi selezionati).
- Experiences in translation (2000), Toronto: Toronto U.P.
- Riflessioni sulla bibliofilia (2001), Milano: Edizioni Rovello.
- Sämtliche Glossen und Parodien (2001), München: Hanser, 2001 (completi l'accumulazione di Diario Mimimo, Secondo Diario Minimo, Bustina di Minerva con altre collezioni tedesche di parodies).
- Sulla letteratura (2002), Milano: Bompiani.
- Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione (2003), Milano: Bompiani.
- Mouse or Rat?: Translation as negociation (2003), London: Weidenfeld & Nicholson. (Experiences in translation + saggi selezionati: Dire quasi la stessa cosa)
- Bellezza Storia di un'idea dell'Occidente in CdRom (2002), Milano: Motta On Line (a cura di U. Eco)
- Storia della bellezza (2004), Milano: Bompiani (a cura di U. Eco)
- Il Codice Temesvar (2005), Milano: Edizioni Rovello
- A passo di gambero. Guerre calde e populismo mediatico (2006), Milano: Bompiani.
- La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia (2006), Milano: Bompiani.
- Storia della bruttezza (2007), Milano: Bompiani (a cura di U. Eco)
- 11/9 La cospirazione impossibile (2007), Milano: Piemme (Autori vari a cura di Massimo Polidoro)
- Dall'albero al labirinto (2007), Milano: Bompiani.
- Non sperate di liberarvi dei libri con Jean-Claude Carrière (2009), Milano: Bompiani.
- Vertigine della lista (2009), Milano: Bompiani.
Antologie
- Nebbia, a cura di Remo Ceserani e Umberto Eco, Einaudi, Torino, 2009
Curiosità
- Grande appassionato di Dylan Dog[8], ne è stato fatto un tributo sul numero 136 attraverso il personaggio Humbert Coe, affiancando l'indagatore dell'incubo in un indagine sull'origine delle lingue del mondo[9].
Note
- ^ Antonio Galdo "Saranno potenti", Sperling & Kupfer 2003 ISBN 88-200-3501-4
- ^ "I falsi profeti del Sessantotto" di Michele Brambilla
- ^ "Caso Calabresi" di Antonio Socci
- ^ http://www.aspeninstitute.it/aspen/?q=sp/comitato_esecutivo
- ^ Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte Eco Umberto
- ^ Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana Eco Prof. Umberto
- ^ dal sito internet dell'autore
- ^ Alberto Ostini (a cura di), Umberto Eco e Tiziano Sclavi. Un dialogo, in Dylan Dog, indocili sentimenti, arcane paure, Milano, Euresis, 1998.
- ^ Tiziano Sclavi, Bruno Brindisi, Lassù qualcuno ci chiama, Dylan Dog n. 136, Milano, Sergio Bonelli Editore, gennaio 1998, p.94.«Sto leggendo un libro [In cosa crede chi non crede, N.d.R.] di Umberto Eco che mi è arrivato dall'italia. Curioso no? Ha il mio stesso nome e il cognome è l'anagramma del mio...»
Voci correlate
Altri progetti
- Wikinotizie contiene l'articolo Intervista a Umberto Eco, 24 aprile 2010
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Umberto Eco
- Wikiquote contiene citazioni di o su Umberto Eco
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Umberto Eco
Collegamenti esterni
- www.umbertoeco.it
- www.signosemio.com - Signo - Biografia di Umberto Eco e la presentazione della sua teoria semiotica
- Intervista video su semiotica e nuove tecnologie
- Approfondimento
- Curiosità (anche la "cacopedia" - in PDF)
- RivistaOrigine
- Opere in TecaLibri/1
- Opere in TecaLibri/2
- Considerazioni su: “Non sperate di liberarvi dei libri”
- Golem l'indispensabile - rivista online diretta da Umberto Eco, Renato Mannheimer, Carlo Bertelli, Danco Singer
- Un articolo di Eco su Wikipedia
- marginalia
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