Giuseppe Tucci

orientalista, esploratore e storico delle religioni italiano (1894-1984)

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Giuseppe Tucci

Giuseppe Tucci (Macerata, 5 giugno 1894San Polo dei Cavalieri, 5 aprile 1984) è stato un orientalista e storico delle religioni italiano. Autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri ed opere divulgative, condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India, Afghanistan ed Iran. Fondò inoltre, assieme a Giovanni Gentile, l'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma.

Biografia

Formazione ed attività accademica

Giuseppe Tucci, nato a Macerata il 5 giugno 1894, interrotti gli studi universitari dal dicembre 1915 all'ottobre 1919 a causa del primo conflitto mondiale, frequentò l'Università di Roma e silaureò in Lettere nel 1919.[1] Nel 1925 fu inviato dal governo italiano ad insegnare italiano e cinese presso le Università di Shantiniketan e di Calcutta. Svolse tale incarico fino al 1930, anno in cui fu richiamato in Italia per insegnare lingua e letteratura cinese presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli, dopo essere stato nominato Accademico d'Italia nel 1929. Due anni più tardi, nel 1932, passò alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma dove insegnò Religioni e Filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente fino al 1969.[1]
Nel 1933 fondò insieme al filosofo Giovanni Gentile l'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma (IsMEO), con lo scopo principale di sviluppare le relazioni culturali tra l'Italia ed i paesi asiatici;[1] purtroppo nel 1938 fu tra i firmatari del famigerato Manifesto della Razza.

Nel 1978 fu insignito del Premio Jawaharlal Nehru per la Comprensione Internazionale e nel 1979 gli fu attribuito il Premio Balzan per la storia[2] (ex aequo con Ernest Labrousse) "Per le sue sensazionali scoperte in Oriente e i suoi fondamentali studi storici volti specialmente a dimostrare l’interdipendenza tra lo sviluppo della civiltà asiatica e quella europea".[3]

Morì il 5 aprile 1984 a San Polo dei Cavalieri.[1]

Attività scientifica

Attratto sin da giovane dalle civiltà antiche, si dedicò allo studio dell'ebraico, e poi del sanscrito, del persiano e del cinese prima ancora di iscriversi all'Università. Nel 1911, quando aveva 18 anni, pubblicò una raccolta di epigrafi latine nella prestigiosa rivista dell'Istituto Archeologico Germanico di Roma, mentre datano al 1914 i primi saggi di orientalistica, a proposito di testi religiosi antico-iranici e sulla filosofia cinese. Durante gli anni di permanenza in India (1925-1930), Tucci cominciò anche lo studio del bengalese e del tibetano.

Tra il 1928 ed il 1948 Tucci organizzò otto spedizioni in Tibet, nonché sei in Nepal dal 1950 al 1954,[1] raccogliendo oggetti, testi e una documentazione enorme e pressoché unica del patrimonio artistico e letterario di quei paesi, già allora spesso degradato.[senza fonte] A partire dal 1955 organizzò scavi archeologici e restauri monumentali[senza fonte] nella valle dello Swat in Pakistan; nel 1957 intraprese ricerche archeologiche in Afghanistan e nel 1959 in Iran, dirigendo tali lavori fino al 1978.[1]

Una parte dei reperti riportati dalle spedizioni tibetane e dagli scavi condotti successivamente dall'IsMEO sotto la sua presidenza si trova ora presso il Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, a lui intitolato dal 2005.

Onorificenze

Bibliografia

Opere principali di Giuseppe Tucci

  • Apologia del Taoismo, Roma, Formiggini, 1924 (rist.: Luni, 2006, ISBN 978-88-7435-126-8);
  • Il Buddhismo, Foligno, Campitelli, 1926;
  • Indo-tibetica 1: Mc'od rten e ts'a ts'a nel Tibet indiano ed occidentale : contributo allo studio dell'arte religiosa tibetana e del suo significato, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1932 (trad. cinese:《梵天佛地 1: 西北印度和西藏西部的塔和擦擦——试论藏族宗教艺术及其意义》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
  • Indo-tibetica 2: Rin c'en bzan po e la rinascita del buddhismo nel Tibet intorno al Mille, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1933 (trad. cinese:《梵天佛地 2: 仁钦桑波及公元1000年左右藏传佛教的复兴》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
  • Indo-tibetica 3 : I templi del Tibet occidentale e il loro simbolismo artistico, 2 voll., Roma, Reale Accademia d'Italia, 1935-1936 (trad. cinese:《梵天佛地 3: 西藏西部的寺院及其艺术象征》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
  • (con Eugenio Ghersi) Cronaca della missione scientifica Tucci nel Tibet occidentale (1933), Roma, Reale Accademia d'Italia, 1934 (rist. con omissione del secondo autore, soppressione delle illustrazioni e persino (!!) della carta geografica: Dei, demoni e oracoli. La leggendaria spedizione in Tibet del 1933, Neri Pozza, 2006, ISBN 978-88-545-0108-9);
  • Santi e briganti nel Tibet ignoto: diario della spedizione nel Tibet occidentale 1935, Milano, U. Hoepli, 1937;
  • Indo-tibetica 4: Gyantse ed i suoi monasteri, 3 voll., Roma, Reale Accademia d'Italia, 1941 (trad. cinese: 《梵天佛地 4: 江孜及其寺院》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
  • Asia religiosa, Roma, Partenia, 1946;
  • Tibetan Painted Scrolls, 3 voll., Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1949;
  • Il libro tibetano dei morti, Milano, Bocca, 1949;
  • Teoria e pratica del Mandala, Roma, Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini, 1949;
  • Italia e Oriente, Milano, Garzanti, 1949 (rist.: Roma, IsIAO, 2005);
  • Tibetan folksongs from the district of Gyantse, Ascona, Artibus Asiae, 1949;
  • The Tombs of the Tibetan Kings, Roma, IsMEO, 1950;
  • A Lhasa e oltre, Roma, La Libreria dello Stato, 1950;
  • Tra giungle e pagode, Roma, La Libreria dello Stato, 1953;
  • Preliminary report on two scientific expeditions in Nepal, Roma, IsMEO, 1956;
  • Storia della filosofia indiana, Bari, Laterza, 1957, ISBN 88-7819-196-5;
  • Nepal: alla scoperta dei Malla, Bari, Leonardo da Vinci, 1960;
  • Il trono di diamante, Bari, De Donato, 1967;
  • Tibet, paese delle nevi, Novara, De Agostini, 1967;
  • Tibet, Genève, Nagel (Archeologia Mundi), 1973 (trad. it. Ginevra 1975);
  • "Die Religionen Tibets" in: G. Tucci und W. Heissig, Die Religionen Tibets und der Mongolei, Stuttgart, Kohlhammer, 1970 (trad. italiana rivista: Le religioni del Tibet, Roma, Edizioni Mediterranee, 1976);
  • Saggezza cinese, antologia di antichi testi cinesi scelti e tradotti da G. Tucci, Roma, Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini, 1999;
  • Il paese delle donne dai molti mariti, raccolta di articoli già editi, Neri Pozza, 2005, ISBN 88-545-0043-7.

Opere su Giuseppe Tucci

  • Giuseppe Tucci: Commemorazione tenuta dal Presidente dell'Istituto Gherardo Gnoli il 7 maggio 1984 a Palazzo Brancaccio, Roma, IsMEO, 1984;
  • Raniero Gnoli, Ricordo di Giuseppe Tucci, Roma, IsMEO, 1985;
  • Giuseppe Tucci nel centenario della nascita : Roma, 7-8 giugno 1994, a cura di Beniamino Melasecchi, Roma, IsMEO, 1995;
  • Giuseppe Tucci : Un maceratese nelle terre sacre dell'Oriente, Macerata, Comune di Macerata, 2000;
  • Tucci l'esploratore dell'anima, Catalogo [della] mostra, Pollenza, Arte Nomade, 2004;
  • Enrica Garzilli, "Un grande maceratese che andò lontano: Giuseppe Tucci, le Marche e l'Oriente", [Inglese e italiano] in Identit@' Sibillina. Arte cultura e ambiente tra Marche e Umbria, anno 2006, n. 2;
  • "Concetto Guttuso intervistato da Oscar Nalesini", Il Giornale del Museo Nazionale d'Arte Orientale, n. 3, 2008, pp. 7-8 (sul viaggio in Nepal del 1952).
  • O. Nalesini, "Assembling loose pages, gathering fragments of the past: Giuseppe Tucci and his wanderings throughout Tibet and the Himalayas, 1926-1954", in Sanskrit Texts from Giuseppe Tucci’s Collection Part I, Edited by Francesco Sferra, Roma, IsIAO, 2008, pp. 79-112 (Manuscripta buddhica, 1)

Cinematografia

La figura di Giuseppe Tucci compare nella trama del recente film Un'altra giovinezza (2007), diretto da Francis Ford Coppola e tratto dall'omonimo romanzo di Mircea Eliade.

Note

  1. ^ a b c d e f L. Petech, Nota biografica in R. Gnoli, Ricordo di Giuseppe Tucci, Roma, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, 1985, pp. 43-46.
  2. ^ Cursus honorum e incarichi scientifici - giuseppetucci.isiao.it, su giuseppetucci.isiao.it, 11-02-2010.
  3. ^ Motivazione del Comitato Generale Premio Balzan.
  4. ^ Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana Prof. Giuseppe Tucci Docente Universitario
  5. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Prof. Dott. Giuseppe Tucci

Collegamenti esterni