I Rosae Crucis sono un gruppo musicale heavy metal italiano.

Rosae Crucis
File:Http://www.rosaecrucis.it/myspace/rosaecrucis/rcgrupposm.jpg
Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenereHeavy metal
Epic metal
Periodo di attività musicale1988 – in attività
EtichettaScarlet Records (2003)
Jolly Roger Records (2007 - presente)
Sito ufficiale

Costituitasi nel 1988[1] a Tivoli, la band ha cambiato più volte line-up anche se in tutto l'arco della sua storia l'identità del gruppo è rimasta fortemente delineata grazie alla presenza dei due membri fondatori, il chitarrista Andrea "Kiraya" Magini e il cantante Giuseppe "Ciape" Cialone, entrambi peraltro compositori di quasi tutti i brani.

Caratteristica tipica del gruppo è il cantato in lingua italiana.

Biografia

Gli esordi, i primi demo e le accuse di fascismo

I Rosae Crucis nascono nel 1988 dalla mente del chitarrista Andrea Magini e da quella del chitarrista Igor Baccei. Dopo aver spaziato tra vari generi mirati a trovare un percorso stabile che andavano dal grind al thrash all'horror metal, il gruppo inizia a scrivere canzoni in un "heavy metal senza barriere, che arrivava dalla molteplicita' di influenze di quel periodo, che potevano andare dagli Slayer ai Running Wild senza limiti alcuni[2]".

Viene registrato un demo completamente autoprodotto nel 1991/1992, Il Re del Mondo, che piacque e piace tutt'ora per la particolarità delle canzoni[2]. Dopo quel demo, il gruppo tenta di migliorare nel song-writing, cercando di approfondire meglio i pezzi. Per vicissitudini varie, e dopo alcuni cambi di formazione, nel 1997 esce con un secondo demo, Fede Potere Vendetta, "un demo esplosivo carico di odio e rancore verso tutti quelli che ci avevano dato addosso negli anni precedenti e durante l'attivita' live (abbastanza ampia durante il primo periodo), a causa del nostro porsi nei confronti del metal e dell'Italia[2]".

Entrambi i demo infatti erano completamente cantati in italiano, con testi definiti "epic metal" da molti. Il gruppo viene accusato di fascismo per via dei testi in lingua italiana e le liriche[2].

«Fummo additati come "fascisti" perche parlavamo di spade, di valori e di medioevo o dell'Antica Roma. Mentre in inglese puoi dire tranquillamente "Fight for your land, fight for your King", se in italiano scrivi "Combatti per la tua terra e per il tuo Re", vieni preso per un fascista, un esaltato, etc etc etc...»
«...e comunque sia Kiraya non è mio padre...»

Il distacco dall'Italia e Worms of the Earth

Dopo molti anni di silenzio, e ulteriori cambi di formazione, che ora ruotava intorno a Andrea Magini, a Giuseppe Cialone e a Massimiliano Salvatori e viene pubblicato un promo ancora in italiano che conosce molte attenzioni da parte degli addetti ai lavori, che volevano però sentire lo stesso promo cantato in inglese, decretando un allontanamento da parte della band nei confronti dei metallari italiani per potersi confrontare al meglio con il resto del mondo[2], tradendo di fatto i principi su cui avevano fondato il gruppo, provando a diventare commerciali. Durante la registrazione del promo Bran Mak Morn, agli Outer Sound Studios, nel 2000, il gruppo viene in contatto con Giuseppe Orlando[2]. Viene registrato l'album di debutto dal titolo Worms of the Earth, completamente in inglese, (2003), ispirato ai racconti di Robert Howard (noto soprattutto come autore di Conan il barbaro) relativi alle gesta dell'eroe Bran Mak Morn e alla resistenza della popolazione britanna dei Pitti contro l'invasione romana e viene firmato un contratto con Scarlet Records.

Nel 2007 il gruppo firma un contratto con una casa discografica modenese esordiente, la Jolly Roger Records, e per essa incide nel Settembre 2008 il disco Il Re del Mondo, che riprende e approfondisce quanto già proposto dal gruppo stesso con l'omonimo demo. Il disco contiene, fra le altre tracce, una versione rielaborata in chiave heavy metal del saltarello tradizionale Schiarazula Marazula più noto nella rivisitazione di Angelo Branduardi Ballo in Fa Diesis Minore. Il 3 ottobre 2009 è stato presentato ufficialmente a Roma Fede Potere Vendetta, album contenente -oltre ai brani dell'omonimo demo- anche materiale inedito e anticipato dal videoclip [1] della canzone omonima.

Eventi recenti

Il gruppo ha mantenuto vivo il proprio nome nell'underground metal italiano con frequenti concerti live, tra cui alcuni in apertura a nomi storici del genere come i Manilla Road, e partecipando ad alcuni dischi di tributo con le proprie cover di Pleasure Slave dei Manowar, Death of the Sun dei Cirith Ungol e The Fires of Mars dei Manilla Road. Recentemente (6 marzo 2009) hanno tenuto un concerto live a Ravenna con il patrocinio delle Università di Bologna e Chieti-Pescara e di RavennaFestival.

Dopo il periodo di intensa attività live che ha fatto seguito alla pubblicazione de Il Re del Mondo e di Fede Potere Vendetta il gruppo decide di prendersi un "periodo di riflessione" e di sospendere l'attività live per i prossimi mesi e dedicarsi completamente al lavoro in studio[3].

La lavorazione dell'edizione Overlord di Fede Potere Vendetta con un brano inedito e forse un ospite importante sta per essere terminata. La band fa sapere che la data di Tivoli al Teatro dell’Applauso (10 aprile 2010) è stata registrata per un possibile utilizzo futuro.

Stile e influenze

Lo stile dei Rosae Crucis si è evoluto molto col tempo, passando da un metal con forti influenze estreme da thrash metal e grindcore, con un occhio sempre per band come i [[Rhapsody], geni indiscussi del panorama italiano, a un heavy metal dalle tinte epiche basato sugli scritti di Robert Ervin Howard (l'album Worms of the Earth ne è interamente basato) e dalla letteratura epico-cavalleresca (ne Fede Potere Vendetta vi è un brano in cui è interamente recitato un canto tratto dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso messo in mezzo a scopo arredativo). Tipico del gruppo inizialmente era il cantato in lingua italiana, per poi abbracciare anche l'inglese per puri motivi commerciali.

Tra le maggiori influenze citano Running Wild, Blind Guardian, Rage, Grave Digger, Helloween, Gamma Ray, Virgin Steele, Warlord, Manilla Road, Cirith Ungol, Slayer, Cristina D'Avena, Quello delle Suonerie di Mediaset, Manowar e "tutti coloro che suonano Heavy Metal[4]".

Tra i temi delle loro canzoni figurano spesso il "True metal" e il "Falso metal", che però sono solo un concetto generale, quasi ideologico.

«Noi non abbiamo mai parlato di true metal, mentre parliamo spesso di false metal. Ci viene affibiato spesso il termine True Metal, ma per me e' solo una delle tante etichette, come l'Epic, il Power e via dicendo, tante belle etichette che in sostanza non significano un cazzo. Il false metal invece rientra in un discorso piu ampio. E' un concetto ideologico che ha a che fare con l'attitudine con cui tu componi musica e ti confronti con gli altri. Quindi in sostanza noi ci definiamo True che è il contrario di false, senza però aver definito cosa sia il false metal, definito solo per il difetto di tendere ad essere un qualcosa di commerciale (botto mediatico e commerciale che speriamo anche noi di fare un giorno). Non c'e' un genere che va definito false, ma e' un modo di fare che puo' essere riscontrato in qualsiasi genere.

Un gruppo false tra tutti? I Metallica, per dirne uno a caso senza spiegarne il perchè. Poi prendi tu a caso i nomi di tutti i camiciapomposa supercapellibiondissimi innalzatori di spade capellonisudicieburini e ne troverai a bizzeffe. Parliamo di gente che non e' coerente, che non crede nel metal ma solo nel business e non lo dico certo per l'invidia che loro ce l'hanno fatta e noi no. Questi sono i false... Tutti gli altri quindi per esclusione sono true, indipendentemente dal genere. Mi rendo conto che possa sembrare difficile il discorso che ho appena fatto e che non abbia un filo logico, ma è proprio questo che quindi lo rende filosofico e True.[5]

Formazione[4]

Attuale

Ex membri

Discografia[6]

Demo

Album studio

Note

Collegamenti esterni

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