La cianammide è il composto organico di formula H2NCN. È un solido bianco molto usato in agricoltura e per la produzione di farmaci e altri prodotti organici. La molecola contiene un gruppo nitrile connesso ad un gruppo ammino. La struttura è simile al cianuro di idrogeno, ma è molto meno tossica. I suoi derivati sono le cianammidi; il più comune è la calciocianammide, CaCN2.

Cianammide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCH2N2
Massa molecolare (u)42,040
Aspettosolido bianco cristallino
Numero CAS420-04-2
Numero EINECS206-992-3
PubChem9864
DrugBankDBDB02679
SMILES
C(#N)N
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,28
Indicazioni di sicurezza
Frasi R21, 25, 36/38, 43
Frasi S1/2, 3, 22, 36/37, 45

Caratteristiche strutturali e fisiche

La molecola di cianammide esiste in due tautomeri, uno con connettività NCNH2 e l'altro con formula HNCNH (tautomero diimmide). La forma NCNH2 è predominante, ma in alcune reazioni come la sililazione sembra importante la forma diimmide. La cianammide è un solido cristallino bianco, inodore, igroscopico. È una sostanza tossica, infiammabile, molto solubile in acqua (850 g/L a 25°C) e in solventi organici.

Sintesi

La cianammide è prodotta per idrolisi della calciocianammide, che a sua volta è preparata dal carburo di calcio, CaC2

CaC2 + N2 → CaCN2 + C
CaCN2 + H2O + CO2 → CaCO3 + H2NCN

La conversione viene effettuata su poltiglie, e di conseguenza la maggior parte della cianammide commerciale è venduta come soluzione acquosa.

Reattività e usi

La principale reazione della cianammide è l'addizione di composti contenenti un protone acido. Acqua, solfuro di idrogeno e seleniuro di idrogeno reagiscono con la cianammide per formare rispettivamente urea, tiourea e selenourea:

H2NCN + H2E → H2NC(E)NH2       (E = O, S, Se)

I questo modo la cianammide agisce da disidratante e può quindi favorire reazioni di condensazione. Alcoli, tioli e ammine reagiscono in modo analogo per formare alchilisouree e guanidine.

La cianammide contiene nella molecola un sito nucleofilo e un sito elettrofilo, e quindi può reagire anche con sé stessa. Può dimerizzare formando 2-cianoguanidina; questo processo è sfavorito dalla presenza di acidi e da basse temperature. Il trimero della cianammide è la melammina. La formazione di melammina è un esempio delle molte reazioni che sfruttano la bifunzionalità della cianammide per ottenere eterocicli; per questa via si ottengono numerosi farmaci come l'amminopirimidina imatinib e prodotti agrochimici come l'erbicida amitrol (3-ammino-1,2,4-triazolo). Altri farmaci con strutture derivate dalla cianammide sono il minoxidil (usato per combattere la caduta dei capelli) e gli antielmintici albendazolo, flubendazolo e mebendazolo.[1]

La cianammide si degrada idrolizzandosi ad urea, che è un ottimo fertilizzante. Alcuni microorganismi, come il batterio Myrothecium verrucaria, accelerano il processo tramite l'enzima cianammide idratasi.

Sicurezza

La cianammide è moderatamente tossica per l'uomo.[2] Esposizione durante l'irrorazione di cianammide sul luogo di lavoro o su persone vicino al luogo di irrorazione ha provocato irritazione delle vie respiratorie, dermatite da contatto, cefalea, disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.[2]

Note

  1. ^ (EN) T. Güthner e B. Mertschenk, Cyanamides, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, 2006, DOI:10.1002/14356007.a08_139.pub2.
  2. ^ a b (EN) L. Schep, W. Temple e M. Beasley, The adverse effects of hydrogen cyanamide on human health: an evaluation of inquiries to the New Zealand National Poisons Centre, in Clinical Toxicology, vol. 47, n. 1, 2009, pp. 58-60, DOI:10.1080/15563650802459254. URL consultato il 20-12-2010.
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