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Il sistema tangenziale di Torino, ufficialmente indicato con la sigla A55[1][2], è composto da tre corsie per senso di marcia con corsia di emergenza ed è diviso in due tronconi: la tangenziale Nord e la tangenziale Sud, entrambi gestiti dall'ATIVA.

È attualmente allo studio il progetto per un ulteriore tronco di tangenziale (Tangenziale Est), che andrebbe ad unire le autostrade A21 ed A5, completando così l'anello viario autostradale attorno a Torino. Il flusso del traffico che interessa questo tratto autostradale è di oltre 400.000 veicoli al giorno, e il 20% è costituito da veicoli pesanti[3].

Il Sistema Autostradale Tangenziale Torinese (S.A.T.T.)[4] comprende inoltre il raccordo Tangenziale Nord-A4-exSS11 ("Raccordo della Falchera"), la diramazione autostradale per Pinerolo e i 3 assi di penetrazione urbana di Moncalieri, C.so Orbassano e C.so Regina Margherita.

Nel sistema autostradale che ruota attorno alla Tangenziale di Torino vi è ancora il raccordo autostradale per l'aeroporto di Caselle, gestito dall'ANAS.

Storia

La tangenziale di Torino, auspicata da decenni, fu costruita a partire dalla fine degli anni '60 e terminata nel 1976[5], ad eccezione della diramazione per Pinerolo, che fu prevista sin dal principio (lo svincolo di corso Orbassano fu già costruito prevedendo il prolungamento) ma costruita solo a partire dagli anni '90.

Inizialmente, la tangenziale prevedeva anche due barriere a pedaggio intermedie, una sulla tangenziale Nord subito a ovest di corso Regina Margherita, e una sulla tangenziale Sud tra l'interporto e corso Orbassano. Le due barriere vennero abolite nel 1977[6] per facilitare la circolazione locale.

Alcuni svincoli e servizi non inizialmente previsti vennero costruiti in anni successivi: le rampe aggiuntive dello svincolo di Venaria verso lo Stadio delle Alpi risalgono al 1990, lo svincolo Debouché e lo svincolo SS24 Collegno-Pianezza agli anni '90, lo svincolo Vadò (l'unico ad essere dotato di barriera di pedaggio), il doppio svincolo Savonera e l'area di servizio Bauducchi a metà degli anni 2000. Inoltre, la terminazione sulla SS25 a Rivoli fu rivista e ampliata quando fu costruita la A32, che si innesta direttamente nella tangenziale nord senza soluzione di continuità.

In occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, fu completamente ricostruito lo svincolo di Bruere tra la tangenziale Nord e la tangenziale Sud. Da allora, la carreggiata della tangenziale Sud prosegue direttamente nella tangenziale Nord verso la A5, mentre il ramo iniziale della tangenziale nord verso la barriera di Bruere (e la A32), originariamente parte integrante della Tangenziale Nord, è divenuto una diramazione.

L'autostrada oggi

La tangenziale è divisa in due tronconi, la Tangenziale Nord e la Tangenziale Sud. Nel 2011 partiranno i lavori per la Tangenziale Est che collegherà la Tangenziale Sud con la Tangenziale Nord, e la lunghezza totale della Tangenziale di Torino aumenterà a 77,5 km.

Tangenziale Nord

La tangenziale Nord di Torino parte da Rivoli, al termine della A32, e termina con l'inizio dell'autostrada A5.
Ha una lunghezza di 20,24 km, ma comprende anche il raccordo di penetrazione di Corso Regina Margherita pari a 0,83 km, per un totale di 21,07 km.

Tangenziale Sud

La tangenziale Sud parte a Santena, al termine della A21, e termina a Bruere, con l'allacciamento con la tangenziale Nord.
Ha una lunghezza di 25,86 km, ma comprende anche il raccordo di penetrazione urbana a Corso Trieste di Moncalieri per 6,18 km ed il raccordo di penetrazione di Corso Orbassano a Torino per 1,33 km.

Tabella percorso

  TANGENZIALE NORD
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
      Bardonecchia
  Traforo del Frejus
0 20,2 TO
    SS 25 del Moncenisio
Rivoli
0,3 21,9 TO  
   Area Servizio "Rivoli Sud" 0,9
Solo corsia est
- TO  
   Area Servizio "Rivoli Nord" - 17,3
Solo corsia ovest
TO  
  Barriera Bruere 2,9 TO  
      Tangenziale Sud 3,7 16,5 TO
    del Monginevro
Pianezza, Collegno
6,6 13,6 TO
  Pianezza
  del Monginevro
- 13,2
Solo corsia ovest
TO
  Savonera
Reggia di Venaria Reale
Druento
7,6
Solo corsia est
- TO
    C.so Regina Margherita
8,5 11,7 TO
  Savonera
Reggia di Venaria Reale
Druento
- 11,3
Solo corsia ovest
TO
  Venaria Reale
Druento
  Stadio Delle Alpi
  Valli di Lanzo
12,2 8 TO
  Borgaro Torinese 14,1 6,1 TO
   Area Servizio "Stura Nord" - 4,9
Solo corsia ovest
TO
   Area Servizio "Stura Sud" 16,3
Solo corsia est
- TO
  Caselle -   RA10
  Aeroporto Internazionale Sandro Pertini
  Valli di Lanzo
  SSP 460 Canavese
17,1 3,1 TO
  Falchera -  
    Torino-Trieste
18,2 2 TO
      Aosta
  -  Trafori
20,2 0 TO
  TANGENZIALE SUD  
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
      Piacenza-Brescia 0 25,86 TO
  Santena 0 25,86 TO  
  Barriera Trofarello 4 21,8 TO  
  Vadò   4,7 21,1 TO  
  Bauducchi
  C.so Unità d'Italia - Lingotto Fiere
Moncalieri
    Savona
6,8 19 TO  
    ex SS 20 - La Loggia
Cuneo
9,6 16,2 TO  
   Area Servizio "Nichelino Nord" 10,4
Solo corsia nord
- TO  
   Area Servizio "Nichelino Sud" - 14,2
Solo corsia sud
TO  
  Debouchè
Nichelino, Vinovo - Ippodromi di Torino
13,7 12,1 TO  
  Stupinigi
  ex SS 23
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Torino Corso Unione Sovietica
  Stadio Olimpico
15,2 10,6 TO  
 

 
  C.so Orbassano - Drosso
  Stabilimento Fiat Drosso
Beinasco-Orbassano
17,3 8,5 TO  
    Pinerolo
autostrada del Pinerolese
Sestriere - Cuneo
18 7,8 TO  
  S.I.TO Interporto
  Ospedale S. Luigi di Orbassano
Autostrada Ferroviaria Alpina
21 4,8 TO  
 

 
C.so Allamano
Grugliasco
C.so IV novembre
24,7 1,1 TO  
  C.so Francia
Rivoli, Cascine Vica
25,4 0,4 TO  
    Tangenziale Nord 25,86 0 TO

Raccordi e diramazioni

Raccordo Falchera-SR11

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Il raccordo si sviluppa per 3,13 km. Ha inizio presso lo svincolo "Falchera" dell'A55-Tangenziale nord e termina, senza soluzione di continuità, con la SR 11, superstrada Torino-Chivasso. Nel suo tragitto vi è la barriera di pedaggio della "Falchera", lo svincolo per la SSP 460 e l'interconnessione con l'A4 e l'A5.

  Raccordo della Falchera
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
  Tangenziale Nord 0,0 3,13 TO
  Barriera Falchera 0,5 2,6 TO
  Leinì
  SSP 460 del Gran Paradiso
0,5 2,6 TO
      Torino-Trieste 1,9 1,2 TO
  Abbadia di Stura 3,13 0 TO
    SR 11 3,13 0,0 TO

Diramazione per Moncalieri

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La diramazione per Moncalieri è un tratto autostradale lungo 6,18 km. È la prosecuzione dell'A6 la quale termina, senza soluzione di continuità, poco prima dell'interconnessione con l'A55-Tangenziale Sud.

  DIRAMAZIONE PER MONCALIERI
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
  Torino - C.so Unità d'Italia
Italia '61
0,0 5,0 TO
  San Paolo
  di Villastellone
3,3 1,7 TO
  Area Servizio "Bauducchi" 4,3 1,9 TO
    Tangenziale Sud 5,1 1,1 TO
      Savona 6,18 0,0 TO

Asse di penetrazione urbana di Corso Regina Margherita

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Questo breve asse di penetrazione urbana ha inizio al km 8,5 dell'A55-Tangenziale Nord ed è collegato, tramite uno svincolo interno, allo svincolo "Savonera" della stessa A55.

  ASSE DI PENETRAZIONE URBANA DI CORSO REGINA MARGHERITA
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
    Tangenziale Nord 0,83 0,0 TO
  Savonera
Reggia di Venaria Reale
Druento
- 0,25
Solo da Torino
TO
  Torino - C.so Regina Margherita 0,0 0,83 TO

Diramazione per Pinerolo

 
Il ponte sul Rio Torto

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Template:Infobox Autostrada-it L'idea di costruire una diramazione autostradale da Torino verso Pinerolo nasce negli anni sessanta, in conseguenza dell'aumento di traffico verso Pinerolo e le sue valli (val Chisone in particolare).

La diramazione era prevista fin dal progetto originario della tangenziale di Torino, ma a causa di molteplici problemi il primo tratto Torino-None viene inaugurato solo nel 1992; l'ultimo tratto vede la luce grazie all'assegnazione dei XX Giochi olimpici invernali alla città di Torino ed è stato inaugurato il 9 gennaio 2006.[7] Il completamento della diramazione ha così abbreviato i tempi di percorrenza tra il capoluogo piemontese e Pinerolo.

La diramazione, gestita dall'ATIVA, è a due corsie per senso di marcia con corsia di emergenza, per tutta la sua lunghezza. Ha inizio come "asse di penetrazione urbana di corso Orbassano" in Torino nel quartiere di Mirafiori Sud (Corso Orbassano) per una lunghezza di 1,33 km; termina a Pinerolo, innestandosi senza soluzione di continuità sulla strada regionale 23 del Sestriere, che in tale punto diventa anch'essa a due corsie per senso di marcia (sprovvista tuttavia di corsia di emergenza), formando la Circonvallazione (detta talvolta tangenziale) di Pinerolo.

Lungo il tragitto sono presenti quattro aree di servizio, Beinasco Est/Ovest e Piscina Nord/Sud.
È presente una barriera di pedaggio, a Beinasco, poco prima dell'intersezione con la Tangenziale Sud. Gli svincoli tra Riva di Pinerolo e Candiolo sono liberi da pedaggio; prima della costruzione era libero da pedaggio, e completamente usufruibile, anche lo svincolo di Orbassano. Dopo la costruzione della barriera tale svincolo non è più accessibile in uscita in direzione Torino ed in entrata in direzione Pinerolo.
Al momento dell'attivazione il pedaggio era di 1 €, è stato aumentato quindi in seguito:

  • 1,10 € nel 2008
  • 1,20 € a maggio 2009
  • 1,30 € a luglio 2010

A questa diramazione la concessionaria ATIVA ha assegnato il soprannome di autostrada del Pinerolese.

  TORINO - PINEROLO
Autostrada del Pinerolese
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
  Torino - C.so Orbassano 0,0 23,44 TO
    tangenziale Nord
    Milano
    Bardonecchia
    Aosta
    Trafori
0,9 22,54 TO
 

 
  Stabilimento Drosso[8]

  tangenziale Sud
    Savona
    Piacenza - Brescia
1,33 22,11 TO
  Autostrada del pinerolese 1,33 22,11 TO
  Barriera Beinasco 2,3 21,14 TO
  Area Servizio "Beinasco" 3 20,4 TO
  Orbassano[9] 4,2 19,2 TO
  Candiolo
Rivalta
Orbassano
  I.R.C.C. - Centro Tumori
7,1 16,3 TO
  Gerbole di Volvera 9,6 13,8 TO
  Volvera 12,1 11,3 TO
  None 13,9 9,5 TO
  Piscina 19,8 3,6 TO
  Area Servizio "Piscina" 21,5 1,9 TO
  Riva di Pinerolo 23,1 0,3 TO
  Tangenziale di Pinerolo
  Val Chisone - Sestriere
  Saluzzo - Cuneo
  Val Pellice
23,44 0,0 TO

Tangenziale Est

Con Tangenziale Est di Torino si intende il tratto di tangenziale che chiuderebbe l'anello tangenziale della città di Torino. Il progetto è stato inserito nel corso del 2009 nelle opere infrastrutturali più importanti d'Italia e la Provincia di Torino ha dichiarato che nel 2011 partiranno i lavori. Il progetto sarà approvato nel 2010.

Questo tratto autostradale è un'idea di complessa realizzazione in quanto il territorio ad est della città è prevalentemente collinare.

La Regione Piemonte ha stanziato circa 200 milioni di Euro per realizzarne uno studio di fattibilità [10].

Il percorso

Il progetto di massima è quello di collegare la A21 Torino-Piacenza, all'altezza della frazione di Pessione (Chieri), sino alla città di Chieri. Successivamente, tra Chieri ed il comune di San Raffaele Cimena proseguire il percorso in galleria per circa 7,5 km. Ancora saltare il fiume Po sul nuovo ponte e raccordarsi all'autostrada A4 Torino-Milano sullo svincolo già esistente di Volpiano sud. La tangenziale proseguirebbe poi sino alla vicina A5 Torino-Aosta, per raccordarsi all'altezza dello svincolo di Volpiano[11].

Gli svincoli

Gli svincoli previsti, sarebbero in corrispondenza di Chieri nord, Chieri sud, SSP 590-San Raffaele Cimena, oltre alle interconnessioni con la A21 nel Comune di Pessione, con la SS11, con la A4 nel comune di Brandizzo e con la A5 nel comune di Volpiano.

I caselli autostradali sarebbero localizzati a Pessione (in sostituzione dell'attuale casello di Villanova d'Asti situato al raccordo con la Tangenziale Sud di Torino), all'interconnessione di Brandizzo, sostituendo il casello torinese della Falchera, ed all'interconnessione con la A5 nel comune di Volpiano[12].

Sarebbe previsto anche un raccordo a servizio dello stabilimento della Martini&Rossi nel comune di Pessione[11].

Cantierizzazioni attuali

Sebbene il progetto non sia ancora definito, il cantiere di una delle grandi opere collegate alla futura tangenziale, è partito a gennaio 2008 e si è concluso a marzo 2010: si tratta del viadotto sul fiume Po che collega la SSP 590 della Valle Cerrina, nel tratto tra i comuni di Gassino Torinese e San Raffaele Cimena, con la SS11 allo svincolo di Brandizzo; questo viadotto è inoltre collegato, con un tratto di strada a doppia carreggiata, allo svincolo di Volpiano sud dell'A4 Torino-Trieste.

L'infrastruttura si sviluppa per 2.765 metri, compresa la parte esclusiva del viadotto lungo 1.200 metri. Quest'ultimo è formato da 12 campate di calcestruzzo ed acciaio, con cavi di decompressione a vista, ed è stato progettato dall'Ares Piemonte e finanziato dalla Regione Piemonte. I lavori sono stati eseguiti dalle ditte CO.GE.FA. e Cumino di Torino[10] per un costo totale di 37 milioni di euro.

Critiche all'opera

Non tutta la popolazione della zona è d'accordo con questa nuova infrastruttura, a causa dell'impatto ambientale che determinerebbe la compromissione della Collina Torinese. È nato un comitato di difesa del territorio, Comitato NoTangEst, che opera per informare i cittadini sulle problematiche (inquinamento indotto dal traffico pesante, problemi idrogeologici, problemi ambientali, ecc...) relative alla realizzazione dell'opera, ed organizza iniziative di informazione e pressioni sulle amministrazioni pubbliche coinvolte nella realizzazione del progetto.

Note

  1. ^ http://www.ativa.it/ATIVA/composizione_carta.html
  2. ^ http://www.aiscat.it/pubblicazioni/downloads/mensile-mag-10.pdf
  3. ^ dati Ativa S.p.a
  4. ^ http://www.ativa.it/ATIVA/composizione_della_rete.html
  5. ^ Chi siamo
  6. ^ http://www.ativa.it/ATIVA/50_anni_di_storia.html
  7. ^ L'Autostrada
  8. ^ Utilizzo riservato solo agli addetti allo stabilimento FIAT
  9. ^ Solo entrata in direzione Torino, solo uscita in direzione Pinerolo.
  10. ^ a b Diego Andrà. Via ai lavori del ponte. E Castiglione chiude al traffico pesante. "la Stampa - Torino e provincia", 6 gennaio 2008, 71.
  11. ^ a b F.G. A grandi passi verso la tangenziale. "Corriere di Chieri", 20 novembre 2007.
  12. ^ Antonella Perotti, Maurizio Tropeano. Grandi Opere. "la Stampa", 18 novembre 2007.

Collegamenti esterni

Voci correlate

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