Nicaragua
Il Nicaragua è una repubblica democratica rappresentativa. È il più grande paese del Centro America con una superficie di 130373 km 2. Il paese confina con l'Honduras a nord e la Costa Rica a sud, è bagnato dall'Oceano Pacifico a ovest e dal Mar dei Caraibi a est. Il Nicaragua si trova nell'emisfero boreale, ad una latitudine compresa tra 11 e 14 gradi nord, nella zona tropicale. L'abbondanza nel Nicaragua di ecosistemi biologicamente significativi e unici contribuiscono alla designazione del Mesoamerica come uno dei punti caldi di biodiversità. La capitale del Nicaragua è Managua. Circa un quarto della popolazione vive nella capitale, il che la rende la seconda città più grande dell'America centrale.
Nicaragua | |
---|---|
En Dios Confiamos (Traduzione:In Dio confidiamo)
| |
![]() | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica del Nicaragua |
Nome ufficiale | República de Nicaragua |
Lingue ufficiali | spagnolo |
Capitale | Managua |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica Presidenziale |
Presidente | Daniel Ortega (FSLN) |
Indipendenza | Dalla Spagna il 15 settembre 1850 |
Ingresso nell'ONU | 24 ottobre 1945 1 |
Superficie | |
Totale | 129.494 km² (95º) |
% delle acque | 2,9% |
Popolazione | |
Totale | 5.628.517 ab. (131º) |
Densità | 38,8 ab./km² |
Nome degli abitanti | nicaraguensi |
Geografia | |
Continente | America |
Fuso orario | UTC -5 |
Economia | |
Valuta | Córdoba |
PIL (nominale) | 16,649 milioni di $ (2008) (125º) |
PIL pro capite (nominale) | 2,698 $ (2008) (132º) |
ISU (2007) | 0,699 (medio) (124º) |
Varie | |
Codici ISO 3166 | NI, NIC, 558 |
TLD | .ni |
Prefisso tel. | +505 |
Sigla autom. | NIC |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Salve a tí |
![]() | |
1È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'ONU nel 1945. | |
Etimologia
L'origine del nome "Nicaragua" non è del tutto chiara. Secondo una teoria si tratta di un portmanteau coniato dai coloni spagnoli basato sul nome del capo locale Nicarao, e la parola spagnola agua, cioè "acqua"; secondo un'altra teoria essa può avere significato "circondato da acqua" in una lingua indigena. In entrambi i casi il nome sembra riferirsi o ai laghi d'acqua dolce di grandi dimensioni (il Lago Nicaragua, diciannovesimo più grande del mondo, e il Lago di Managua), o al fatto che il paese si affaccia a est e ovest sul mare.
Storia
La scoperta occidentale
Fu raggiunto per la prima volta dagli spagnoli nel 1523 e fra il 1524 e il 1529 venne invaso da conquistadores in lotta fra di loro, nonché contro gli indigeni. Nel 1529 fu diviso fra i conquistadores usciti vincitori.
Indipendenza
Nel 1538 divenne parte del Viceregno di Nuova Spagna, in seguito passò sotto il controllo dell'Impero Messicano, per poi conquistare l'indipendenza, da prima, nel 1821, come parte delle Province Unite dell'America Centrale, in seguito come repubblica indipendente (1838). Il XIX secolo fu caratterizzato da guerre civili e dall'alternarsi di governi conservatori e liberali.
Storia contemporanea
Nel 1900 iniziò una lunga serie di occupazioni e interventi statunitensi, motivati dal rifiuto nicaraguense di concedere il beneplacito per la realizzazione del canale di collegamento tra i due oceani, Atlantico e Pacifico.[1]
Fra il 1912 e il 1933 il Nicaragua fu nuovamente occupato militarmente dall'esercito statunitense, che fu costretto ad abbandonare il paese come conseguenza della guerriglia guidata da Augusto César Sandino. Quest'ultimo divenne sia il precursore della guerriglia come strumento di liberazione dagli eserciti professionali sia uno dei simboli della resistenza antistatunitense, e governerà poi il paese insieme al filo-statunitense Anastasio Somoza García e a Juan Bautista Sacasa. Dopo l'uccisione di Sandino da parte di membri della Guardia Nacional nel 1934, Anastasio Somoza García divenne capo indiscusso dello stato. Morì il 21 settembre 1956, ucciso dal marxista Rigoberto López Pérez, il quale venne a sua volta ucciso dai colpi che giunsero in risposta. A Anastasio Somoza García successe il figlio, Luis Somoza Debayle.
A partire dal 1961 operò in Nicaragua il Frente Sandinista de Liberacion Nacional, movimento guerrigliero in cui confluirono partiti di ispirazione marxista, cristiana e nazionalista, che prendeva il suo nome dal nazionalista Augusto César Sandino. Luis Somoza Debayle, sotto pressione, fu costretto ad annunciare libere elezioni per il 1963 e a vietare che membri della propria famiglia gli succedessero. Ciononostante, quando nel 1967 lui morì, il suo posto fu preso dal fratello Anastasio Somoza Debayle, il dittatore la cui famiglia (come abbiamo visto) controllava il paese da quasi un secolo. Dopo essere stata sconfitta grazie all'aiuto statunitense, la guerriglia sandinista riprese con più vigore nel 1972, anche grazie al supporto cubano e sovietico. Fu dichiarata la legge marziale e il Nicaragua scivolò poi nella guerra civile. Quando, nel 1979, a Somoza venne definitivamente a mancare l'appoggio statunitense, anche a causa delle atrocità commesse contro civili, i sandinisti presero il potere.
Negli anni del governo sandinista si sono visti notevoli miglioramenti per quanto riguarda: la sanità pubblica, il fabbisogno alimentare, la ridistribuzione delle terre, istruzione pubblica (inesistente ai tempi di Somoza).
Il 4 novembre 1984 si tennero elezioni giudicate regolari dagli osservatori internazionali, che vennero tuttavia contestate dall'amministrazione statunitense. Fra il 1980 e il 1989 furono attivi gruppi di militari denominati Contras, in Honduras e El Salvador, in gran parte vecchi membri della Guardia Nacional fedele a Somoza; questi furono finanziati illegalmente dagli Stati Uniti, cosa che innescò lo scandalo Iran-Contras (detto anche "Irangate"). La loro principale attività consisteva nel creare uno stato di agitazione nei confini, spesso uccidendo figure importanti del governo sandinista dando l'impressione alla stampa internazionale di una resistenza interna al governo. Nel 1989, dopo il cessate il fuoco fra governo e ribelli e la reintegrazione di questi ultimi nella società, furono indette nuove elezioni, che, contro ogni aspettativa, furono vinte in maniera schiacciante dal partito identificabile con i Contras.
Le elezioni presidenziali del 2006, dopo 16 anni dalle elezioni che segnarono la fine della rivoluzione sandinista, sono state vinte da Daniel Ortega, l'ex guerrigliero che ora guida un'alleanza tra il Fronte sandinista di liberazione (Fsln) e una parte della destra.
Nel corso del mese di Ottobre 2010 si è fortemente riacutizzata una latente controversia territoriale tra il Nicaragua e la confinante Repubblica di Costa Rica. La disputa ha come oggetto la sovranità dei due stati sul Rio San Juan e si è riaccesa a seguito delle opere di dragaggio di tale corso d'acqua, intraprese dal Nicaragua il 18 ottobre 2010. Il successivo 21 ottobre la Costa Rica ha inviato al Nicaragua una nota di protesta, asserendo che il dragaggio del fiune da parte nicaraguense costituirebbe una violazione alla sua sovranità territoriale. Il 27 ottobre il governo del Nicaragua, a sua volta, ha inviato una nota di protesta alla Costa Rica per denunciare ripetuti sconfinamenti da parte delle forze di polizia costaricensi in territorio nicaraguense (la Costa Rica non dispone di un esercito ma solo di un corpo armato con compiti di polizia, controllo delle frontiere e mantenimento dell'ordine pubblico). Nei giorni successivi La Costa Rica ha sollecitato una riunione d'urgenza da parte dell'OEA (Organizzazione degli Stati Americani) per tentare di trovare una soluzione negoziale alla grave crisi diplomatica. Da parte sua, il Nicaragua ha annunciato di voler sottoporre la disputa al giudizio della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia.
Governo
La politica del Nicaragua si svolge nell'ambito di un sistema presidenziale, in cui il presidente del Nicaragua è sia capo di stato che capo del governo, e di un sistema multi-partitico. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo è esercitato sia dal governo che dall'Assemblea Nazionale. Il potere giudiziario è indipendente dal potere esecutivo e legislativo.
Attualmente, i principali partiti politici hanno discusso la possibilità di passare da un sistema presidenziale a un sistema parlamentare. In questo modo, ci sarebbe una chiara differenziazione tra il capo del governo (primo ministro) e il capo di stato (Presidente).
Forze armate
Le forze armate del Nicaragua sono composte dall'Esercito, dalla Marina, e dall'Aeronautica. Ci sono circa 14.000 soldati in servizio attivo, un numero molto minore rispetto a quelli visti durante la Rivoluzione nicaraguense. Anche se l'esercito ha avuto una storia militare malfamata, una parte delle sue forze, conosciute come Guardia Nazionale venne integrata con quella che oggi è la Polizia Nazionale del Nicaragua. In sostanza, la polizia è diventata una gendarmeria. Tuttavia, la Polizia Nazionale del Nicaragua è molto raramente etichettata come una gendarmeria. Le altre parti dell'esercito che non sono confluite nella polizia sono state destinate a formare il nuovo Esercito del Nicaragua.
L'età per poter servire nelle forze armate è di 17 anni e l'arruolamento non è obbligatorio. A partire dal 2006, il bilancio militare era di circa 0.7% della spesa del Nicaragua.
Geografia
Il Nicaragua ha una superficie di 129.494 km², paragonabile a quella della Grecia. Quasi un quinto del territorio è designato come area protetta, come parchi nazionali, riserve naturali e riserve biologiche.
Il Nicaragua può essere suddiviso in tre regioni geografiche: le pianure del Pacifico, le Montagne Amerrique nel centro-nord, e la Costa dei Miskito sull'Atlantico.
Pianure del Pacifico
Situate nella parte occidentale del paese, queste pianure sono ampie, calde e fertili. La pianura è punteggiata da diversi grandi vulcani della Cordillera Los Maribios, tra i quali il Mombacho appena fuori Granada, e il Momotombo vicino a León. La piana si estende dal Golfo di Fonseca fino al confine del Nicaragua con il Costa Rica a sud del Lago di Nicaragua. Il Lago Nicaragua è il più grande lago d'acqua dolce in America Centrale (ventesimo nel mondo)[2], ed è habitat dell'unica specie di squali di acqua dolce del mondo, lo squalo del Nicaragua[3]. Questa regione è la più popolosa, con oltre la metà della popolazione del paese; vi si trova la capitale Managua, la città più popolosa e l'unica con più di 1,5 milioni di abitanti.
Le eruzioni dei vulcani del Nicaragua occidentale, molti dei quali sono ancora attivi, hanno devastato il territorio, ma la hanno anche arricchita con strati di cenere fertile. L'attività geologica che causa il vulcanesimo genera anche forti terremoti, che si verificano regolarmente in tutta la zona del Pacifico, Managua stessa è stata quasi distrutta più volte da terremoti[4].
La maggior parte della zona del Pacifico è tierra caliente, ovvero una regione dal clima marcatamente tropicale, ad altitudini minori di 600 metri. Le temperature rimangono pressoché costanti durante tutto l'anno, con temperature massime comprese tra 29 ° e 32 °C. Dopo una stagione secca durata da novembre ad aprile, le piogge iniziano in maggio e continuano fino ad ottobre, con precipitazioni tra 1.000 e 1.500 mm. I suoli fertili e il clima favorevole rendono il Nicaragua occidentale il centro economico e demografico del paese. La sponda sud-occidentale del lago Nicaragua si trova a 25 km dall'Oceano Pacifico; il lago e il fiume San Juan sono stati spesso proposti, nel XIX secolo, come la parte più lunga di un canale attraverso l'istmo centroamericano. Queste proposte sono state avanzate periodicamente anche nel XX e nel XXI secolo[5].
In aggiunta alle spiagge e alle località di villeggiatura, in questa regione si trova anche gran parte del patrimonio coloniale spagnolo. Città come León e Granada abbondano in architettura coloniale e artefatti; Granada, fondata nel 1524, è la più antica città coloniale nel Americhe[6].
Montagne Amerrique
Le montagne centrali sono una regione significativamente meno popolata ed economicamente sviluppata nord, che si estende verso sud-est, tra il Lago Nicaragua e il mar dei Caraibi. La regione, ad altitudini tra i 600 e i 1500 metri, è una tierra templata, ha cioè un clima con temperature più fresche rispetto alle pianure del Pacifico, con valori massimi giornaliere di 24-27 °C; la stagione delle piogge è più lunga e umida rispetto alla regione sul Pacifico, e ciò rende l'erosione un problema a causa dei pendii ripidi. Il terreno accidentato, i suoli poveri, e la bassa densità di popolazione caratterizzano l'area nel suo complesso, ma le valli nord-occidentali sono fertili e popolate[5].Circa un quarto del settore agricolo del paese si svolge in questa regione, in particolare il caffè è coltivato sui pendii più alti.
Querce, pini, muschi, felci e orchidee sono abbondanti nelle foreste della regione. Tra gli uccelli si trovano quetzal splendenti, lucherini dorso nero, colibrì, ghiandaie e tucani.
Pianure atlantiche
Questa grande regione coperta di foreste pluviali è attraversata da numerosi grandi fiumi e scarsamente popolata. Tra i fiumi il Rio Coco, che è il fiume più lungo dell'America Centrale, segna il confine con l'Honduras. La costa sul mar dei Caraibi è resa irregolare da lagune e delta, ed è molto più sinuosa rispetto a quella del Pacifico.
La Riserva della Biosfera di Bosawás si trova nelle pianure atlantiche, e protegge 7.300 km² della foresta di La Mosquitia (circa il sette per cento della superficie del paese), il che la rende la più grande foresta pluviale a nord dell'Amazzonia[7].
La costa orientale è molto diversa dal resto del paese. Il clima è prevalentemente tropicale, con alte temperature e umidità elevata. Nei dintorni della città principale della zona, Bluefields, l'inglese è ampiamente parlato oltre alla lingua ufficiale, lo spagnolo. La popolazione assomiglia più quella dei Caraibi che a quella del resto del Nicaragua.
In questa regione si può osservare una grande varietà di uccelli, tra i quali aquile, tacchini, tucani, pappagalli e are. La fauna della regione comprende anche diverse specie di scimmie, formichieri, cervi dalla coda bianca e tapiri.
Biodiversità e fauna
La foresta pluviale in Nicaragua copre più di 20.000 km², in particolare sulle pianure atlantiche, ed è protetta nella Riserva della Biosfera di Bosawás (nella parte nord) e nella Riserva Biologica Indio Maíz (nel sud), che protegge 2.500 km² di foresta pluviale atlantica.
Queste due aree sono molto ricche di biodiversità. Ci sono cinque specie di felini, compresi giaguari e puma; tre specie di primati, scimmia ragno, scimmia urlatrice e cappuccine; una specie di tapiro, chiamato Danto dal nicaraguensi, tre specie di formichieri e molti altri.
Timori legati al riscaldamento globale
Il 12 dicembre 2009, "La Prensa", un quotidiano nicaraguense, ha riferito che il Nicaragua è tra i paesi più colpito dai fenomeni legati al cambiamento climatico[8]. Timori al riguardo sono sorti nel paese, perché non vi sono state politiche specifiche stabilite dal governo del Nicaragua per far fronte al fenomeno. Tuttavia, diverse organizzazioni della società civile, e lo stesso governo, sono stati pionieri in alcuni progetti per combattere gli effetti del cambiamento climatico.
Alcune organizzazioni stanno lavorando per la prevenzione degli incendi boschivi, sia per ridurre la quantità di inquinanti atmosferici, sia per prevenire i possibili effetti negativi per la ricchezza di biodiversità del paese che possono essere causati dagli incendi. Altri progetti riguardano la riduzione delle emissioni di gas serra dal letame di vacca e l'eventuale uso del Lago Nicaragua come fonte di acqua per l'irrigazione. Molti ambientalisti, tuttavia, sono ancora preoccupati per la possibilità di gravi alluvioni dovute agli uragani.
Morfologia
Idrografia
Clima
Il clima del Nicaragua è tropicale con vaste piogge; le temperature invernali variano da 17° a 27° in base alla zona. Le temperature primaverili aumentano circa di 3°-4°. In estate la temperatura è di 1°-2° in meno dalla temperatura primaverile.
Economia
Esportazioni
Il Nicaragua è un paese prevalentemente agricolo; l'agricoltura rappresenta il 60% delle esportazioni totali, e ogni anno rende circa 300 milioni di dollari americani [9]. Inoltre, il rum Flor de Caña è riconosciuto come uno tra i migliori in America Latina[10]. L'economia agraria del Nicaragua è stata storicamente basata sulle esportazioni di colture da reddito, come banane, caffè, zucchero, carne e tabacco. L'industria leggera (maquila), il turismo, settore bancario, minerario, la pesca e il commercio in generale sono settori in espansione. Il Nicaragua dipende anche pesantemente sulle rimesse dal nicaraguensi che vivono all'estero, che hanno raggiunto i 655.5 milioni dollari nel 2006.
Sul versante del Pacifico, il caffè e il cotone sono di gran lunga le colture più importanti dal punto di vista commerciale. Nel 1992, più terra è stata dedicata al caffè che a ogni altra coltura, ed è leader nelle esportazioni del paese in termini di valore. Quasi due terzi del raccolto del caffè provengono dalla parte settentrionale degli altipiani centrali, nella zona nord e ad est della città di Estelí.[11] Nei primi anni 1980, il cotone è diventato in Nicaragua il secondo percettore di esportazione più grande. La produzione è centrata su aziende di grandi dimensioni, lungo la costa del Pacifico centrale. Purtroppo, la crescita del settore del cotone ha creato gravi problemi. L'erosione del suolo e l'inquinamento causato dalla pesante uso di pesticidi sono diventate gravi preoccupazioni nel distretto. La resa e le esportazioni sono entrambi in calo dal 1985.
Le piantagioni sono diffuse nelle pianure dei Caraibi. Dopo aver spazzato via la maggior parte delle malattie delle piante della regione delle banane negli anni prima del 1945, sono stati fatti tentativi di diversificare le colture. Oggi la maggior parte delle banane del Nicaragua sono coltivate nella parte nord-occidentale del paese vicino al porto di Corinto, zona in cui viene anche coltivata la canna da zucchero. Aziende agricole di sussistenza, dove il cibo è destinato principalmente alla produzione per il consumo della famiglia di agricoltori, si trovano in tutto il Nicaragua. I generi alimentari coltivati da tali aziende sono riso, fagioli, mais, agrumi, e manioca. La manioca, prodotto tipico simile alla patata, è un alimento importante nelle regioni tropicali. Le radici della pianta si possono mangiare bolliti e tagliati o ridotti in farina. La manioca è anche l'ingrediente principale di budino di tapioca.
Le pianure del Pacifico e le parti centrali e meridionali degli altipiani centrali sono principalmente aree di pascolo del bestiame. Un numero particolarmente elevato di capi di bestiame si trova a est del lago di Nicaragua.
A partire dal 1960, sono cresciute di importanza su entrambe le coste le imprese di gamberetti. I principali centri di gamberi sulla costa del Pacifico sono Corinto e San Juan del Sur. I principali impianti di trasformazione del crostaceo (e delle aragoste) si trovano a Puerto Cabezas, Bluefields, e a Laguna de Perlas.
L'industria del legname, concentrata soprattutto nella parte orientale del paese, è in affanno dal 1980 con le sue attività limitate da vari problemi. In primo luogo, la mancanza di materia prima di buona qualità, già consumata nel corso del tempo. Inoltre, boschetti di alberi sono rari nelle foreste tropicali: centinaia di specie per ettaro sono la norma, il che complica l'attività di raccolta. In terza istanza, la maggior parte dei legni preziosi non galleggia e il materiale deve quindi essere trasportato al di fuori del bosco via terra senza la possibilità di far scorrere il legname lungo i fiumi verso le segherie. Infine, nel corso del tempo si sono sempre più irrigidite le restrizioni a tutela delle foreste e del rischio idrogeologico, viste anche le stagioni di forti piogge che caratterizzano l'area. Nonostante questi ostacoli, l'attività continua e un solo albero di legno duro può valere migliaia di dollari.
L'instabilità politica ha avuto un forte impatto sul settore minerario. Le esportazioni di oro sono in netto calo, e poco sforzo è stato fatto per sviluppare i grandi depositi di rame del nord-est. I combattimenti durante la rivoluzione hanno distrutto quasi un terzo dell'industria del Nicaragua. Nella ricostruzione di un tessuto produttivo, il governo sta cercando di modificare il mix industriale del paese e realizzare il decentramento. Prima della rivoluzione, più del 60 per cento della produzione industriale della nazione, in termini di valore, era concentrata a Managua. Politiche industriali di decentramento possono contribuire a rallentare la crescita delle città più grandi, mentre l'assistenza nella redistribuzione del reddito può aiutare le aree impoverite. Le industrie principali includono trasformazione alimentare, produzione di cemento, lavorazione dei metalli e la raffinazione del petrolio. L'impianto di alimentazione Centroamérica sul fiume Tuma negli altipiani centrali è stato ampliato, e altri progetti idroelettrici sono stati intrapresi per contribuire a fornire elettricità alle industrie più giovani della nazione.
Il nucleo economico del Nicaragua si trova nella zona del Pacifico, dove è presente una sviluppata rete ferroviaria e autostradale, che riflette la concentrazione di attività. Il sistema ferroviario è pubblico, ma a causa della cattiva gestione i trasporti stanno dirigendosi sempre più verso l'autotrazione. I mezzi di trasporto per tutto il resto della nazione sono spesso inadeguati alle esigenze. Per esempio, non si può viaggiare tutto il percorso via autostrada da Managua alla costa caraibica. La strada termina presso la città di Rama, e il resto del viaggio deve essere completato dal battello lungo la Rio Escondido, un viaggio di cinque ore.
Corinto è l'unico porto in acque profonde moderna in Nicaragua. Esso gestisce sia le esportazioni di prodotti agricoli che le importazioni di merci varie. Il petrolio viene scaricato a Puerto Sandino, da cui diparte un oleodotto verso la raffineria di Managua. Gli scambi con le altre nazioni in America centrale sono aumentati negli ultimi anni. Il Nicaragua è stata a lungo considerato come un possibile sito per un nuovo canale che potrebbe completare ed ampliare il Canale di Panama.
Componenti dell'economia
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) a parità di potere d'acquisto (PPP), nel 2008 è stato stimato a 17,37 miliardi dollari USD.[12] Il settore dei servizi è la principale componente del PIL al 56,9%, seguito dal settore industriale al 26,1% (2006 est). L'agricoltura rappresenta il 17% del PIL, la più alta percentuale in Centro America [13] (2008 est). Le rimesse degli emigrati rappresentano oltre il 15% del PIL del paese, per una quantità vicina al miliardo di dollari.[14] La forza lavoro del Nicaragua è stimata in 2,322 milioni di persone, di cui il 29% è occupato in agricoltura, il 19% nel settore industriale e il 52% nel settore dei servizi (est. 2008).
Agricoltura
Dopo il 1950 il campo di applicazione della intensità di capitale dell'agricoltura moderna aumentato notevolmente. Tale crescita è stata concentrata in colture di esportazione, mentre le colture destinate per uso domestico, ha continuato ad essere prodotta dal lavoro tradizionali metodi intensivi. Il passaggio per l'agricoltura industrializzata ha inoltre ridotto significativamente la percentuale di popolazione dipendono direttamente per l'agricoltura.
L'agricoltura commerciale prospera nelle Lowlands Pacifico, dove cotone e canna da zucchero sono le colture di base. Anche se caffè è coltivato nella zona del Pacifico ad altitudini più di 1.000 piedi (300 metri), la zona più importante del caffè è la parte nord-occidentale degli altipiani centrali, a partire da Matagalpa a Jinotega. Bovini per l'esportazione di carne bovina sono allevati nella parte sud-orientale degli altipiani. L'espansione globale della produzione per l'esportazione di grandi proprietari terrieri spinto i piccoli coltivatori che hanno prodotto [[mais] del Paese], fagioli, e Staples dietetici altri su terre marginali, con il risultato che la produzione alimentare non ha potuto tenere il passo con l'aumento della popolazione.
Nel 1990 il governo ha avviato gli sforzi per diversificare l'agricoltura. Alcune delle nuove colture di esportazione sono state orientate arachidi, sesamo, meloni, e cipolle.[15]
Pesca e silvicoltura
Lo sfruttamento delle foreste e la pesca sono le basi dell'economia della costa orientale. In termini nazionali, tuttavia, non era un settore importante fino al decollo del settore della pesca nel tardo XX secolo. Il legno di mogano è raccolto sulla costa atlantica già a partire all'inizio del XIX secolo. Nel XX secolo comincia invece lo sfruttamento del legno di pino. In entrambi i casi, la risorsa è stata gestita in modo da avere un rendimento costante
L'industria ittica del Nicaragua opera al largo di entrambe le coste e nelle acque dolci del Lago Nicaragua. Il lago ha anche un settore dedicato all'acquacoltura. La più preziosa delle specie catturate sono i gamberetti e le aragoste. Il governo ha ampliato le dimensioni della flotta di pesca nel 1980, il che ha permesso una rapida espansione delle esportazioni di pescato. A causa di un eccessivo sfruttamento, invece, è calata notevolmente, sulla costa caraibica, la pesca della tartaruga.[15]
Industria mineraria e produzione di energia
L'industria mineraria contribuisce in Nicaragua a meno dell'1% del prodotto interno lordo (PIL). Nonostante lo scarso peso sull'aggregato, oro e argento costuistono ancora fonte di reddito nelle zone del centro-nord e del nord-est. [15]
Circa la metà dell'energia del Nicaragua è prodotta dal legno, mezzo di cucina e riscaldamento più comune nelle zone rurali. Importanti fonti nazionali di energia elettrica sono l'idroelettrico ed il geotermico, quest'ultimo dovuto allo sfruttamento del vulcano Momotombo, nei pressi di Managua. La maggior parte dell'elettricità utilizzata a scopi commerciali è generata dal petrolio importato. [15]
Manifattura
Anche se il settore manifatturiero dell'economia contribuisce un po' 'più al PIL da quello agricolo, che impiega molte meno persone. E 'stato tradizionalmente interessato gran parte con la trasformazione dei prodotti agricoli, ed è fornito del mercato domestico con alimenti, bevande, oli alimentari, sigarette e prodotti tessili. Inoltre sono stati fabbricati gli oggetti di metallo leggero, materiali da costruzione, del legno e prodotti in carta, e di sostanze chimiche come fertilizzanti e pesticidi.
Il settore manifatturiero è stato esteso al di là di queste aree nel 1990 con l'introduzione delle industrie maquila, in cui pezzi importati sono riuniti per riesportazione. I principali prodotti sono capi di abbigliamento, calzature, telai in alluminio, e gioielli. La crescita nella maquila'del settore ha rallentato nel 2000 con crescente concorrenza da mercati asiatici, in particolare Cina.[15]
Sviluppo Economico nel XXI secolo
Nicaragua ha sottoccupazione diffusa e la seconda fonte di reddito pro capite più basso nell'emisfero occidentale. Il DRCAFTA (CAFTA) è stato in vigore dal aprile 2006 e ha ampliato le opportunità di esportazione per molti prodotti agricoli e fabbricati. Tessili e l'abbigliamento costituiscono quasi il 60% delle esportazioni del Nicaragua, ma i recenti aumenti del salario minimo hanno una forte possibilità di erosione del Nicaragua vantaggio comparativo in questo settore. Nicaragua si basa su assistenza economica internazionale per soddisfare gli obblighi di finanziamento del debito interno ed esterno. All'inizio del 2004, il Nicaragua ha depositato circa 4,5 miliardi dollari in termini di riduzione del debito estero sotto il Paesi poveri fortemente indebitati iniziativa, e nel mese di ottobre 2007, il Fondo Monetario Internazionale, ha approvato un nuovo Poverty Reduction and Growth Facility programma. Nonostante il sostegno, gravi carenze di bilancio derivanti dalla sospensione di grandi quantità di sostegno diretto al bilancio da donatori esteri interessati ai più recenti sviluppi politici ha causato un rallentamento degli esborsi PRGF. Allo stesso modo, le preoccupazioni del settore privato che circonda Daniel Ortega's gestione delle questioni economiche hanno diminuito gli investimenti. La crescita economica è rallentata nel 2009, a causa della diminuita domanda di esportazione degli Stati Uniti e Centrale i mercati americani, i prezzi delle materie prime più bassi per la chiave agricola esportazioni, e bassa rimesse crescita. Le rimesse sono equivalenti a circa il 15% di [del paese [prodotto interno lordo]].[16]
Povertà
Mentre il Nicaragua è stato precedentemente considerato il secondo paese più povero nelle Americhe,[17][18] recenti stime del Fondo Monetario Internazionale suggeriscono che il Nicaragua sia diventato il paese più povero, al di sotto di Haiti, a partire da aprile 2009.[19] Ciò, tuttavia, non trova riscontro nel fatto che il PIL del Nicaragua PIL (PPP) è di 16.709 milioni rispetto ai 6.943 milioni di Haiti; il PIL pro capite è di 1.028 dollari per il Nicaragua e 790 dollari per Haiti.[20] Il rapporto si pone anche in un momento in cui l'attuale presidente del Nicaragua Daniel Ortega non ha ottenuto i 60 milioni di dollari in aiuti economici dagli Stati Uniti finanziati dal Millennium Challenge Corporation a causa di irregolarità nelle sue elezioni presidenziali. Il Millennium Challenge Corporation aveva infatti finanziato il Nicaragua con circa 175 milioni di dollari, ma in seguito ad accertamenti sono stati trattenuti 62 milioni di dollari dal fondo di svluppo del paese.[21] Secondo la CIA Fact Book, l'inflazione media dal 2000 al 2006 è stata del 8,1%. A partire dal 2007, l'inflazione del Nicaragua è al 9,8%. La Banca Mondiale indica una moderata crescita economica, a una media del 5% dal 1995 al 2004. Nel 2005 l'economia è cresciuta del 4%, con un PIL globale di 4,91 miliardi dollari. Nel 2006 l'economia è cresciuta del 3,7% e il PIL ha raggiunto i 5,3 miliardi di dollari. A partire dal 2008, il PIL ammonta a 6,5 miliardi dollari.
Secondo il PNUD, il 48% della popolazione in Nicaragua vive al di sotto della soglia di povertà[22]. Il 79,9 % della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno [23]. La disoccupazione è pari al 3,9%, un altro 46,5% sono sottoccupati (stime 2008). Come in molti altri paesi in via di sviluppo, una parte importante della popolazione povera in Nicaragua è rappresentata da donne. Inoltre, una percentuale relativamente alta di nuclei famigliari ha una donna come capo famiglia: il 39% in aree urbane e il 28% in zone rurali. Secondo dati delle Nazioni Unite, l'80% degli indigeni (che costituiscono il 5% della popolazione) vive con meno di 1 dollaro al giorno.[24] Secondo il FAO, il 27% dei nicaraguensi è affetto da denutrizione, la più alta percentuale in Centro America.
Dati Demografici
Popolazione
Secondo il CIA World Factbook la popolazione del Nicaragua ammonta a 5.891.199 abitanti, di cui il 69% sono meticci, 17% bianchi latino-americani, 5% amerindi e 9% Afro-latino americani, ma questi dati sono destinati a variare in corrispondenza delle ondate migratorie. L'84% della popolazione è urbanizzata. Sempre secondo il World Factbook, l'aspettativa di vita in Nicaragua è di 71.5 anni (2009)[25], un dato analogo a paesi come Vietnam e Palau. La percentuale di mortalità infantile è del 25,5%. [26] Per quanto riguarda quest'ultimo dato, il Nicaragua occupa la 91esima posizione nella classifica mondiale.[27]
La città più popolosa del Nicaragua è la capitale, Managua, con 1,8 milioni di abitanti nel 2005 destinati ad arrivare a 2,2 milioni nel 2010, secondo una proiezione. Nel 2005, oltre 7 milioni di abitanti vivevano nella zona pacifico-centro-settentrionale, 5,5 milioni in quella pacifica mentre la regione caraibica accoglieva circa 700.000 persone.[28]
Inoltre si sta formando una sempre più crescente comunità di espatriati[29], la maggior parte dei quali si sono spostati per lavoro dagli Stati Uniti, dal Canada, dall'Europa, Taiwan e altri paesi, la maggior parte di questi risiedono nella capitale Managua, a Granada o a San Juan del Sur.
Molti Nicaraguensi vivono all'estero, in particolare negli Stati Uniti, in Messico, Costa Rica e Canada.
La percentuale di crescita demografica del Nicaragua è dell'1,8% (2008).[30]. Questo dato è frutto di uno dei maggiori tassi di natalità dell'Emisfero occidentale: 24,9 %1000, secondo le stime dell'ONU per il periodo 2005-2010.[31] Il tasso di mortalità era del 4,1 %1000 durante il medesimo arco di tempo [32]
Gruppi Etnici
La maggior parte della popolazione del Nicaragua (7 milioni di persone, circa il 90%) è meticcia o bianca: di questi il 69% sono meticci ed i bianchi (17%) provengono dalla Spagna, dalla Germania, dall'Italia, Inghilterra e Francia. Meticci e bianchi vivono prevalentemente nelle regioni occidentali del paese.
I neri sono circa il 9% della popolazione e risiedono in maggioranza nella regione caraibica o lungo la costa atlantica. La popolazione di colore è composta, per la maggior parte, da Creoli che parlano inglese, discendenti degli schiavi africani riusciti a fuggire, molti posseggono ancora il nome del colonizzatore scozzese che li ha comprati come schiavi (Campbell, Gordon, Downs, Hodgeson). Molti Creoli appoggiarono i Somoza per allearsi con gli Stati Uniti
Il rimanente 5% degli abitanti sono Amerindi, di pura discendenza dagli abitanti indigeni della zona. La popolazione precolombiana era composta da molti gruppi indigeni. I Nicarao, che diedero il nome alla regione in cui si stanziarono, erano un gruppo legato culturalmente e dialetticamente alla civiltà Maya. La costa caraibica era abitata da indigeni che parlavano la lingua chibcha, ovvero composta dalle tribù provenienti dall'America del Sud, ovvero dagli odierni Colombia e Venezuela. Questi gruppi includono i Miskito, i Rama e i Sumo
Ordinamento dello stato
Suddivisione amministrativa
Il Nicaragua è diviso in 15 dipartimenti (departamentos) e due regioni autonome (regiones autónomas). Dipartimenti e regioni autonome sono ulteriormente divisi in 153 comuni (municipios).
Città principali
L'agglomerazione principale del Nicaragua è la città di Managua che conta 1.630.031 abitanti (dato del 1 gennaio 2005) e concentra circa il 30% della popolazione dello stato.
Il paese conta 153 comuni (Municipios) che hanno una superficie spesso molto estesa; il più vasto è il comune di Waspám che ha un'estensione di 9.341,71 km². I comuni sono composti da più insediamenti oltre a quello che dà il nome al comune stesso.
Nella seguente tabella sono riportati i centri abitati con più di 20.000 abitanti; i dati della popolazione sono desunti dai censimenti del 20 aprile 1971, 25 aprile 1995 e del 28 maggio 2005, è inoltre indicato il dipartimento di appartenenza del centro abitato.
Pos. | Nome | Cens. 1971 | Cens. 1995 | Cens. 2005 | Dipartimento |
---|---|---|---|---|---|
1. | Managua | 384.904 | 864.201 | 908.892 | Managua |
2. | León | 54.841 | 123.865 | 139.433 | León |
3. | Chinandega | 29.922 | 97.387 | 95.614 | Chinandega |
4. | Masaya | 30.796 | 88.971 | 92.598 | Masaya |
5. | Estelí | 19.801 | 71.550 | 90.294 | Estelí |
6. | Tipitapa | 5.674 | 67.925 | 85.948 | Managua |
7. | Matagalpa | 20.682 | 59.397 | 80.228 | Matagalpa |
8. | Granada | 35.422 | 71.783 | 79.418 | Granada |
9. | Ciudad Sandino | ... | ... | 72.501 | Managua |
10. | Juigalpa | 8.772 | 36.999 | 42.763 | Chontales |
11. | Jinotega | 10.235 | 30.824 | 41.134 | Jinotega |
12. | Puerto Cabezas | 5.528 | 22.588 | 39.428 | Atlántico Norte |
13. | El Viejo | 8.480 | 33.607 | 39.178 | Chinandega |
14. | Bluefields | 14.406 | 33.745 | 38.623 | Atlántico Sur |
15. | Diriamba | 10.151 | 30.558 | 35.222 | Carazo |
16. | Chichigalpa | 14.596 | 28.823 | 34.243 | Chinandega |
17. | Ocotal | 7.734 | 25.264 | 34.190 | Nueva Segovia |
18. | Jinotepe | 12.461 | 25.132 | 31.257 | Carazo |
19. | Rivas | 10.007 | 20.868 | 27.650 | Rivas |
20. | Nueva Guinea | ... | 31.359 | 25.585 | Atlántico Sur |
21. | Mateare | 1.331 | 11.417 | 25.313 | Managua |
22. | Jalapa | 3.604 | 21.668 | 24.435 | Nueva Segovia |
23. | San Rafael del Sur | 2.896 | 19.083 | 23.420 | Managua |
24. | Sébaco | 3.200 | 16.102 | 22.431 | Matagalpa |
25. | Boaco | 6.443 | 17.344 | 20.405 | Boaco |
Geografia economica
- Prodotto Nazionale Lordo (PPP): 2.900$ pro capite (164º posto della classifica mondiale) (stima 2005)
- Bilancia dei pagamenti: -671 milioni di $
- Inflazione: 11,6%
- Disoccupazione: 13,00%
Note
- ^ "Le Americhe e le civiltà", di Darcy Ribeiro, ed. Einaudi, Torino, 1975, pag.164-165
- ^ ipka/A0001777.html Grandi Laghi del Mondo .
- ^ The Nature Conservancy in Nicaragua. URL consultato il 25 maggio 2007.
- ^ "Nicaragua". Enciclopedia Americana, 2009, Grolier Online. 20 novembre 2009 [1].
- ^ a b "Nicaragua". Enciclopedia Americana. 2009. Grolier Online. 20 novembre 2009 [2].
- ^ (EN) Richard L. White, Pittsburghers find once war-ravaged country is a good place to invest, in Post Gazette, 24-08-2004. URL consultato il 09-05-2007.
- ^ http://www.abc.net.au/rn/scienceshow/stories/2006/1718459.htm
- ^ (ES) Nicaragua avanza ante el cambio climático, su laprensa.com.ni. URL consultato il 10-01-2010.
- ^ (EN) [centralamerica.com/nicaragua/info/general.htm#economy General information-Nicaragua-Economy] . URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ (ES) [impreso.elnuevodiario.com.ni/2009/08/26/empresas/108288 Ron Flor de Caña, nuevamente galardonado] . URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ http://lp.grolier./cgi-bin com/articolo? idargomento=4067000
- ^ ((Cita news title | = Nicaragua: Economia | publisher = CIA World Factbook | url = https://www.cia.gov/library/publications / the-world-factbook / geos / nu.html | accesso = 2007/05/09))
- ^ https: / / www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2012.html?countryName=Nicaragua&countryCode = NU & regionCode = it & # NU
- ^ http://www.migrationinformation.org/Feature/display.cfm?id=393
- ^ a b c d e Nicaragua. (2009). Enciclopedia Americana. Estratto 16 novembre 2009, da Grolier Online http://ea.grolier.com/article?id=0286870-00
- ^ https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/nu.html
- ^ https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2004rank.html
- ^ http://unstats.un.org/unsd/demographic/products/socind/inc-eco.htm%7Caccessdate=2007-05-09)
- ^ editore Richest & Bruttissimo, Latin America's Richest & Poorest. URL consultato il 24-11-2010.
- ^ http://en.wikipedia.org/wiki/ List_of_countries_by_GDP_ (PPP)
- ^ http://www.huffingtonpost.com/2009/06/11/us-nicaragua-aid-cut-due_n_214212.html
- ^ http://www.pnud.org.ni/noticias/343
- ^ http://hdrstats.undp.org/indicators/24.html
- ^ http://ipsnews.net/news.asp?idnews=43760
- ^ Life expetancy at birth, CIA World Handbook
- ^ Infant mortality rate, CIA World Handbook
- ^ Total fertility rate, CIA World Factbook
- ^ (Spanish) VIII Censo de Poblacion y IV de Vivienda (PDF), in Instituto Nacional de Estadística y Censos, October 2005. URL consultato il 7 luglio 2007. Lingua sconosciuta: Spanish (aiuto)
- ^ Expatriates of Nicaragua, in Nicaragua.com. URL consultato il 30 luglio 2007.
- ^ (EN) [3][collegamento interrotto]
- ^ (EN) List of countries by birth rate - Wikipedia, the free encyclopedia, su en.wikipedia.org, 3 maggio 2010. URL consultato il 26 giugno 2010.
- ^ (EN) List of countries by death rate - Wikipedia, the free encyclopedia, su en.wikipedia.org, 12 maggio 2010. URL consultato il 26 giugno 2010.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Nicaragua
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Nicaragua
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicaragua
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Nicaragua