Maurizio Mosca
Maurizio Mosca (Roma, 24 giugno 1940 – Pavia, 3 aprile 2010) è stato un giornalista e conduttore televisivo italiano.

Biografia
Carriera
Nella carta stampata
Figlio dell'umorista e giornalista Giovanni Mosca e fratello dello scrittore Paolo Mosca, ha iniziato da giovane a lavorare per il quotidiano La Notte di Milano per poi passare alla Gazzetta dello Sport, testata nella quale è rimasto per vent'anni come caporedattore, e dove ha svolto anche la funzione di direttore ad interim per due anni.
Nel 1983 la Gazzetta pubblica una sua intervista al brasiliano Zico, famosa stella del calcio mondiale[1]: è uno scoop, perché Zico non ha mai concesso nessuna intervista a giornali italiani[1]. Mosca spiega che gli è stato possibile grazie all'amicizia che lo lega al calciatore[1]. Qualche tempo dopo Mosca è ospite al Processo del lunedì, trasmissione TV di Aldo Biscardi: anche Zico è in studio. Biscardi intrattiene Zico e gli chiede come è diventato amico di Mosca, al che il brasiliano risponde: “Questo signore io non lo conosco”[1].
La carriera di Maurizio Mosca alla Gazzetta dello Sport finisce in quel momento[2]. Mosca è costretto a lasciare il giornale. In seguito Mosca affermerà di essere stato vittima di un "complotto" in quanto ritenuto "pericoloso" da alcuni personaggi del sistema calcistico nazionale.
In televisione
Dopo essere comparso in TV come opinionista alla Domenica sportiva già dal 1969, ha iniziato a lavorare regolarmente per la televisione nel 1979, debuttando come conduttore di un programma sportivo di un canale televisivo regionale di Milano. Successivamente, ha diretto il periodico calcistico Supergol. Da allora ha partecipato a molte trasmissioni televisive e radiofoniche, quasi sempre riguardanti il calcio, sia a livello regionale che nazionale.[3]
Dopo il suo allontanamento dalla carta stampata, Mosca iniziò a collaborare ai programmi sportivi delle nascenti televisioni private, ansiose di accaparrarsi professionisti dotati di dimestichezza con l'ambiente: all'epoca gli outlet mediatici per i giornalisti sportivi erano limitati e le emittenti private dovevano spesso ricorrere ai cronisti più attempati o a volenterosi dilettanti. Ovvio che Mosca, che aveva frequentato i piani nobili della "rosea", avesse maggiori opportunità per mettersi in luce.
La fine degli anni Ottanta, con il progressivo sviluppo delle redazioni giornalistiche delle reti Mediaset lo vedono impegnato dapprima come contraltare di Cesare Cadeo nella trasmissione del sabato Calciomania, trasmessa su Italia 1. Durante la trasmissione, oltre ad esprimere opinioni, più o meno condivisibili, Mosca si rendeva protagonista di improvvisate goliardiche in costume, ispirate alle ultime notizie del mondo del pallone; celebre la sua entrata in scena vestito di un grembiule da casalinga e con in mano una fiamminga di tagliatelle al tempo del "caso lipopill" (quando i giocatori Peruzzi e Carnevale avevano addebitato la loro positività al controllo antidoping all'assunzione di un farmaco anoressizzante il lipopill, appunto, per "rimediare" a una scorpacciata di tagliatelle avvenuta a casa di mamma Peruzzi).
Sono gli anni del grande Milan allenato da Arrigo Sacchi e illuminato dalle magie degli olandesi Van Basten, Gullit e Rijkaard e Mosca diventa sostenitore del "gioco a zona" e del "calcio totale"; la sua "macchietta" riscuote successo, tanto da garantirgli un posto da ospite fisso e 'opinionista' anche a Guida al Campionato, striscia domenicale condotta da un giovane Sandro Piccinini e durante la quale Mosca si specializza in pronostici azzardati, come le "previsioni tramite pendolino".
Uno dei programmi con maggiore audience cui ha partecipato è stato L'appello del martedì, trasmissione durante la quale Mosca si presentava in scena vestito con toga e copricapo da magistrato e nella quale, oltre a scandire i tempi e i ritmi del dibattito televisivo vi prendeva parte attiva. In seguito ha preso parte anche ad altre trasmissioni: Controcampo, Zitti e Mosca, La Mosca al naso e aveva una rubrica nella trasmissione "Studio Sport", denominata "Ce l'ho con..." tramite cui esprimeva, come si può intendere dal titolo eloquente, il proprio disappunto verso un personaggio in particolare del panorama sportivo, non necessariamente calcistico.
Nel 2002 ha condotto la trasmissione Senza Rete, in onda su Rete4, insieme a Paolo Liguori; a questa trasmissione partecipavano anche Monica Vanali e Benedetta Massola. Maurizio Mosca è passato poi a condurre un programma televisivo sempre sul calcio diffuso in Lombardia.
Mosca ha partecipato anche ai film di Neri Parenti Paparazzi (1998) e Tifosi (1999), nel ruolo di se stesso, e ha scritto un libro autobiografico intitolato La vita è rotonda... come un pallone da calcio, pubblicato da Rizzoli nel 2001.
Delle sue partecipazioni come ospite televisivo fu celebre quella in cui domandò chiaramente il motivo perchè Roy Hodgson, secondo lui, aveva fatto in modo che Roberto Carlos (in quel momento uno dei terzini più forti al mondo) venisse ceduto. L'allora allenatore dell'Inter era però in linea da San Siro e quando l'intervistatore, quasi senza parole per l'accaduto, cercò di fargli la domanda, Hodgson si tolse l'auricolare andandosene.
La malattia e la morte
Malato da tempo, è deceduto la mattina del 3 aprile 2010 all'ospedale San Matteo di Pavia.[4][5]
Programmi in TV e Radio
TV nazionali
- 1989-1998: Italia 1 (Guida al campionato, 1989), (Calciomania, 1989), (L'appello del Martedì, 1991)
- 1996-2001: TMC (Il Processo di Biscardi)
- 2001-2002: La 7 e Rai 2 (Il Processo di Biscardi, Quelli che... il calcio)
- 2002-2003: Rete 4 e Italia 1 (Senza Rete, Controcampo)
- 2003-2008: Italia 1 (Controcampo, Guida al campionato)
- 2009-2010: Italia 1 (Guida al campionato)
TV regionali
- 1979-1981 Telemontepenice
- 1981-1989 Odeon TV "Forza Italia"(con Fabio Fazio Walter Zenga Roberta Termali)
- 1989-1992 Telereporter
- 1992-1994 Telelombardia (Qui Studio a Voi Stadio)
- 1994-1999 Telenova (Novastadio, Supergol, L'edicola di Mosca, 91'minuto, Casa Mosca, Domenica in famiglia)
- 1999-2006 Antenna 3 (Antenna 13, Azzurro Italia, Casa Mosca, Sport daily, Calcio in faccia, Cartellino rosso)
- 2007-2010 Odeon TV (Il Campionato dei Campioni)
Radio
- 1993-1996 - Radio Deejay ("La Mosca in Ferrari") con Roberto Ferrari
- 2006-2009 - Radio 105 (105's in Gazza e 105 Sport) con Fabiana e Fabio Caressa
Note
- ^ a b c d Jacopo Cirillo, Iperboloser, in Finzioni, n. 3, Giugno 2009, p. 29. URL consultato il 3-4-2010.
- ^ Maurizio Crosetti, Mosca, allarme bombe, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 1-8-2001. URL consultato il 3-4-2010.
- ^ Aldo Grasso, La Tv del sommerso. Viaggio nell'Italia delle tv locali, Mondadori, 2006, p. 74, ISBN 8-804-56194-7.
- ^ È morto Maurizio Mosca, su raisport.rai.it, Rai Sport. URL consultato il 3-4-2010.
- ^ Addio grande Maurizio, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 3-4-2010. URL consultato il 3-4-2010.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Maurizio Mosca
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maurizio Mosca
- Wikinotizie contiene l'articolo Addio al giornalista Maurizio Mosca, 3 aprile 2010