Mark Knopfler
Mark Freuder KnopflerOBE (Glasgow, 12 agosto 1949) è un chitarrista, cantautore, compositore di colonne sonore e produttore artistico britannico[1].
Mark Knopfler | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Rock and roll[1] Folk rock[1] Country rock[1] Blues rock[2] Roots rock[2] |
Periodo di attività musicale | 1965 – in attività[3] |
Strumento | Chitarra |
Etichetta | Mercury Records Vertigo Records Warner Bros. Records |
Gruppi | Dire Straits The Notting Hillbillies |
[markknopfler.com Sito ufficiale] | |
In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico della celebre rock band Dire Straits (attiva tra il 1977 e il 1995)[2], dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la sua carriera come solista[5]. Il musicista britannico ha occasionalmente suonato in altre band – come ad esempio il "supergruppo" The Notting Hillbillies[6] – e con altri artisti, quali Bob Dylan, Eric Clapton, Van Morrison, Bryan Ferry, John Fogerty, Phil Lynott, Sting, Emmylou Harris, Steely Dan, The Chieftains e Chet Atkins[7]. È stato anche produttore di alcuni lavori di Tina Turner, Willy DeVille, Randy Newman e Bob Dylan[8]; ha inoltre composto la colonna sonora di parecchi film, tra cui Local Hero, La storia fantastica, Ultima fermata Brooklyn, Sesso & potere e Metroland[9].
Knopfler è riconosciuto come una delle personalità più importanti della storia del rock[10]; si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico[11][12], per la sua particolare tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro[13] e per la carica poetica dei suoi testi[14]. In virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre dottorati honoris causa in musica[15].
Personaggio modesto e riservato, lontano dai princìpi del music business[14], è stato definito «l'uomo tranquillo del rock»[16]: prima di raggiungere la notorietà, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese ed ha lavorato come insegnante[2].
Biografia
Gli inizi
Mark Knopfler nacque a Glasgow il 12 agosto 1949 da Louisa Mary Laidler, un'insegnante originaria del Northumberland, ed Erwin Knopfler, un architetto e scacchista[17] ebreo che aveva trovato rifugio in Scozia all'inizio della seconda guerra mondiale, dopo essere stato costretto a fuggire dalla nativa Ungheria a causa della sua attività di oppositore al regime filo-nazista[18]. I coniugi Knopfler avevano già una bambina di nome Ruth; nel 1952 venne alla luce David, il terzo figlio della coppia[19].
Quando Mark aveva sette anni, la famiglia si trasferì da Glasgow a Blyth, la città natale di Louisa Mary; in quel periodo, il padre e lo zio materno Kingsley, valente pianista, spinsero Mark – che frequentava la scuola di Gosforth, un sobborgo di Newcastle upon Tyne – ad avvicinarsi al linguaggio della musica e allo studio del violino[20]. All'età di quattordici anni, Knopfler chiese in dono a suo padre una chitarra elettrica Fender Stratocaster rossa come quella di Hank Marvin, di cui era un grande estimatore; tuttavia, poiché la sua famiglia non si poteva permettere una simile spesa, si dovette accontentare di un'imitazione a poco prezzo, una Höfner V-2 Super Solid[16]. Mark fu comunque entusiasta del regalo, tant'è vero che rapidamente imparò a suonare lo strumento da autodidatta, ascoltando e cercando di reinterpretare i brani dei chitarristi più affermati dell'epoca, quali Chet Atkins, Scotty Moore, Jimi Hendrix, Django Reinhardt, B.B. King, James Burton e Chuck Berry[16][21].
Il giovanissimo Knopfler amava particolarmente anche la musica di Bob Dylan e si divertiva a cantare e a suonare le canzoni del cantautore americano insieme alla compagna di scuola Sue Hercombe; nel 1965 i due adolescenti formarono un duo folk ed acquisirono una certa notorietà dopo un'apparizione televisiva su un'emittente regionale[16][22]. Nel medesimo periodo Mark entrò a far parte di una compagnia teatrale sperimentale, ma il progetto fallì[23].
Nel 1967, il giovane frequentò con profitto un corso annuale di giornalismo presso il college di Harlow[24], il che gli assicurò un posto di lavoro a Leeds come cronista del quotidiano Yorkshire Evening Post[25]. Due anni più tardi, Knopfler decise di riprendere a studiare: abbandonò l'impiego e si iscrisse al corso del Bachelor of Arts in lingua e letteratura inglese della University of Leeds[26]; per pagarsi gli studi lavorò come fattore[27]. Mentre viveva a Leeds, sposò la fidanzata Kathy White e formò un duo chiamato The Duolian String Pickers con il chitarrista blues Steve Phillips[16]. Con l'aiuto di quest'ultimo, Knopfler preparò un demo del suo primo brano originale, intitolato Summer's Coming My Way, che aveva composto nel 1965[28]; la registrazione è rimasta inedita[16].
Nel maggio 1973 Mark – dopo aver conseguito la laurea[26] ed essersi separato dalla moglie – si trasferì a Londra dove fu raggiunto dal fratello minore David, anch'egli grande appassionato di musica[29]. Nella capitale britannica Knopfler ebbe numerose opportunità per perfezionare la sua tecnica: dopo aver risposto ad un annuncio sul periodico Melody Maker[16], suonò per due mesi con i Brewers Droop, una band blues che cercava un chitarrista solista per le sue esibizioni nei pub e nel college di High Wycombe[30]. Successivamente lavorò presso il college di Loughton come insegnante di inglese per stranieri e per ragazzi con problemi psicologici nell'apprendimento[27]; saltuariamente impartiva lezioni di chitarra alla Staples Road School[16]. Con alcuni amici di Loughton formò una band rockabilly chiamata Café Racers, che ebbe vita breve[31].
In quegli anni, Mark scrisse numerose canzoni; tuttavia, essendo timido e poco fiducioso nelle proprie capacità di compositore, era restio ad eseguirle in pubblico[11][16]. Una prima svolta ebbe luogo nell'aprile del 1977, allorché il fratello David gli presentò John Illsley, un amico che lavorava come commesso in un negozio di dischi e che suona il basso per diletto. I tre decidono di costituire una band ed il progetto si concretizza quando si unisce a loro il batterista Pick Withers, già compagno di Mark Knopfler nei Brewers Droop, noto per aver fatto parte degli Spring e dei The Primitives.
Il grande successo con i Dire Straits
La neonata band comincia ad esibirsi con il nome di Café Racers, mutuato dal precedente gruppo di Mark Knopfler, che viene presto modificato in Dire Straits («terribili ristrettezze») per sottolineare con ironia il contesto di difficoltà economiche nel quale si trovano i quattro giovani musicisti[16]. Gli inizi sono faticosi e con pochi riscontri di pubblico: Knopfler e compagni propongono un rock and roll classico, nello stile degli anni cinquanta e sessanta, impreziosito da marcate influenze blues, country, folk e jazz; pertanto la loro musica è del tutto fuori moda e in controtendenza rispetto ai gusti dell'epoca. In quei mesi, infatti, spopolano generi quali la new wave, la disco music e soprattutto il punk rock irriverente ed iconoclastico dei Sex Pistols.
Tuttavia, nel 1978 i quattro musicisti trovano un produttore che pubblica il loro primo album, registrato nell'arco di soli dodici giorni nel febbraio di quell'anno ed intitolato semplicemente Dire Straits; il lavoro, che raccoglie i migliori brani dei tempi della "gavetta", tra cui il formidabile singolo Sultans of Swing, passa inizialmente inosservato nel Regno Unito ma ottiene un immediato successo in Olanda, Germania, Australia e Stati Uniti. Il secondo album della band britannica, intitolato Communiqué e pubblicato nel 1979, ricalca gli stilemi dell'esordio e non ne replica il successo di vendite; tuttavia il lavoro, essendo particolarmente ricco di fraseggi e assoli chitarristici di Mark Knopfler, è molto apprezzato dai fan e contribuisce a consolidare la fama del leader dei Dire Straits. Le frasi di chitarra sono originali e riconoscibili alla prima nota; lo stile di Knopfler colpisce il pubblico e molti colleghi musicisti. È il caso di Bob Dylan, che stravede per Mark e lo vuole ad ogni costo al suo fianco come chitarrista solista negli album Slow Train Coming e Infidels.
Il 1980 è l'anno di Making Movies, che consegue un ottimo riscontro commerciale anche in paesi che in precedenza sono solamente stati sfiorati dal successo dei Dire Straits, come ad esempio l'Italia (dove risulta l'LP più venduto dell'anno 1981) e la Spagna. I brani Tunnel of Love, Romeo and Juliet e Skateaway diventano anche singoli di successo a livello mondiale. L'album segna una svolta nel percorso della band per molti aspetti: in primo luogo, è il primo lavoro ad essere co-prodotto dallo stesso Mark Knopfler, che peraltro mostra di essere ulteriormente maturato come songwriter; inoltre, durante le sessioni di registrazioni del disco, David Knopfler lascia la band per intraprendere una carriera solista.
In occasione del quarto album, intitolato Love over Gold (1982), fanno il loro ingresso nel gruppo il chitarrista Hal Lindes ed il tastierista Alan Clark; inoltre Mark Knopfler, nel frattempo trasferitosi a New York, assume temporaneamente anche il ruolo di produttore unico per contrastare le pressioni della casa discografica, che auspicherebbe un'impostazione più commerciale per la band. I Dire Straits, al contrario, danno alle stampe un lavoro sperimentale, composto da soli cinque brani prevalentemente strumentali, tra cui il capolavoro Telegraph Road e Private Investigations. Alla fine dell'anno anche Pick Withers abbandona il gruppo per motivi familiari e viene rimpiazzato da Terry Williams.
La pubblicazione dell'EP ExtendedancEPlay (1983) viene seguita da un tour mondiale nel corso del quale i Dire Straits propongono i loro brani più noti riarrangiati in modo efficace; l'esperienza viene documentata dal doppio album Alchemy: Dire Straits Live (1984) che, oltre a rappresentare una testimonianza eloquente delle eccellenti capacità tecniche di tutta la band, è riconosciuto come uno dei momenti più alti della carriera di Knopfler come chitarrista. I Dire Straits confermano la propria fama di "anonima band di successo", non creano scandali, non suscitano polemiche e non appaiono sui giornali se non per la bellezza della loro musica; la chitarra di Mark Knopfler, la Schecter Custom Stratocaster rossa e bianca, diventa un simbolo per milioni di appassionati che seguono il gruppo nel corso degli anni.
Nel medesimo periodo, Mark si dedica a numerosi progetti paralleli: tra le altre attività, oltre a partecipare alla registrazione di Release (1983), l'album del debutto solista del fratello David, firma le colonne sonore dei film Local Hero (1983) e Cal (1984). Inoltre, nel novembre del 1983 sposa in seconde nozze Lourdes Salamone; Benji e Joseph, i due gemelli della coppia, nasceranno nel 1987.
Dopo un altro avvicendamento nella formazione (il tastierista Guy Fletcher subentra al chitarrista Hal Lindes), nel 1985 viene pubblicato Brothers in Arms, il lavoro di maggior successo di vendite dei Dire Straits, che diventa in breve tempo così popolare da essere spesso utilizzato come riferimento campione per la valutazione degli impianti hi-fi[32]. Dall'album vengono inoltre estratti numerosi singoli che scalano le classifiche, tra cui l'omonimo brano Brothers in Arms, Money for Nothing e Your Latest Trick. Il successivo tour mondiale (maggio 1985-aprile 1986) prevede oltre 230 concerti ed è il più lungo ed ambizioso mai concepito da un gruppo musicale fino a quel momento[16].
I progetti alternativi e le collaborazioni
Nel 1986 i componenti dei Dire Straits decidono di sospendere l'attività di gruppo: pertanto Knopfler può dedicarsi a tempo pieno alla stesura di colonne sonore per il cinema e ad altri progetti alternativi.
L'anno successivo, durante una cena organizzata dal chitarrista britannico in un locale del quartiere londinese di Notting Hill[16], nasce l'idea di costituire una band folk-country-blues: il "supergruppo", del quale fanno parte anche Steve Phillips (il musicista conosciuto negli anni dell'università a Leeds), Brendan Croker ed il tastierista dei Dire Straits Guy Fletcher, viene chiamato The Notting Hillbillies. Nel frattempo, Mark Knopfler presta la sua opera anche in album di altri artisti, quali Phil Lynott, Tina Turner, Van Morrison, Sting, Randy Newman e Jeff Healey.
Il 1988 vede il ritorno dei Dire Straits che, accompagnati per l'occasione da Eric Clapton, sono i grandi protagonisti del concerto organizzato a Wembley per il settantesimo compleanno di Nelson Mandela; gli Straits si esibiscono per scopi benefici anche due anni più tardi a Knebworth, insieme a Elton John e di nuovo a Clapton. Nel 1990 vengono inoltre pubblicati Missing...Presumed Having a Good Time – unico lavoro discografico dei Notting Hillbillies, a cui segue un tour britannico del "supergruppo" – e Neck and Neck, un album di duetti country con Chet Atkins per il quale Knopfler rifiuta ogni compenso[33].
Il 1991 è l'anno dell'attesissimo ritorno su disco dei Dire Straits con On Every Street, che raggiunge subito la vetta della classifica inglese; si tratta di un album estremamente eterogeneo, che risente delle variegate esperienze musicali di Knopfler. Nel biennio 1991-92 Mark e compagni sono impegnati in un nuovo tour mondiale di oltre 250 concerti, al termine del quale decidono di sciogliere la band. Knopfler commenterà così tale decisione in un'intervista del 2002[34]:
L'epopea dei Dire Straits si chiude pacificamente con due album dal vivo: il pregevole On the Night (1993), che riassume l'ultimo tour della band, e il vivace Live at the BBC (1995), che invece raccoglie alcune esibizioni risalenti al 1977 e al 1980. Nel frattempo, Knopfler si separa da Lourdes Salamone nel 1993.
La carriera solista
Nel 1996 viene pubblicato il primo album solista di Mark, intitolato Golden Heart, in cui si alternano atmosfere celtiche e sonorità che ancora ricordano gli anni dei Dire Straits. Costituitasi durante le sessioni di registrazione del disco, la formazione principale della band solista di Knopfler – nota anche con il nome di "The 96'ers", cioè "Quelli del 1996" – è formata da Guy Fletcher (già tastierista dei Dire Straits), Richard Bennett (chitarra), Glenn Worf (basso), Chad Cromwell (batteria), Matt Rollings (pianoforte) e Jim Cox (tastiere). Il "First Solo Tour" del musicista britannico ha luogo tra la primavera e l'estate del 1996 ed è molto seguito; il 15 aprile, inoltre, Knopfler registra presso gli studi televisivi della BBC a Londra il concerto speciale An Evening with Mark, che viene pubblicato in formato VHS con il titolo di A Night in London. L'anno successivo il chitarrista sposa l'attrice e scrittrice irlandese Kitty Aldridge[35]; dall'unione nasceranno Isabella nel 1998 e Katya Ruby Rose nel 2003[36].
Il 2000 vede la pubblicazione di Sailing to Philadelphia; insieme al singolo What It Is, l'album riscuote un grande successo popolare ed è impreziosito dalla presenza di alcuni ospiti illustri, quali James Taylor e Van Morrison. Nel luglio 2002, Knopfler organizza quattro concerti di beneficenza ribattezzati "Mark and Friends": nella prima metà delle esibizioni il chitarrista suona con i Notting Hillbillies, mentre nella parte successiva si dedica al repertorio dei Dire Straits, accompagnato da Guy Fletcher, Jimmy Nail, Chris White, Robbie McIntosh, Danny Cummings e John Illsley. I successivi lavori discografici sono nel 2002 The Ragpicker's Dream e nel 2004 Shangri-La, album nei quali si registra un riavvicinamento ad altri generi musicali quali il folk e il country.
Nel 2006 pubblica All the Roadrunning, un album di duetti con Emmylou Harris che raccoglie sette anni di registrazioni con la popolare artista country americana; il lavoro viene promosso mediante un breve tour mondiale ed un dvd con la registrazione della serata al Gibson Ampitheatre di Atlantic City. Il 2007 è invece l'anno del suo quinto album solista, intitolato Kill to Get Crimson, in cui si manifestano tendenze sempre maggiori di cantautore folk e sempre minori di "guitar hero".
Anche durante gli anni della carriera solista Knopfler effettua le solite collaborazioni in album di altri artisti, tra cui Jools Holland, Bill Wyman, John Fogerty e B.B. King. Scrive inoltre colonne sonore da film, cosa che aveva già fatto negli anni precedenti e partecipa a numerose serate di beneficenza.
Alla fine di settembre 2008, attraverso il sito internet dell'ex componente dei Dire Straits (ed attuale partner musicale dello stesso Knopfler), il polistrumentista Guy Fletcher, si apprende che Mark Knopfler è ritornato in studio per la preparazione del nuovo album intitolato "Get Lucky" poi pubblicato il 14 settembre 2009 e seguito da un tour mondiale che tocca l'America e l'Europa concludendosi in Spagna alla fine dell'estate 2010.
Nel corso della sua carriera, Knopfler è stato protagonista di numerose iniziative di carattere benefico; molte sue chitarre sono state donate oppure vendute all'asta allo scopo di raccogliere fondi da destinare ad associazioni caritatevoli[16].
Poetica
I testi delle canzoni di Mark Knopfler hanno rivelato – fin dal principio della sua carriera – una notevole carica poetica[14].
Gli argomenti affrontati dal chitarrista britannico hanno subìto un'evoluzione nel corso degli anni: le vicende autobiografiche narrate nei primi album dei Dire Straits hanno progressivamente lasciato spazio a temi segnati da una connotazione più universale[14]. Tra le varie tematiche trattate, ricorrono con maggior frequenza le seguenti: storie di persone comuni, quasi sempre di umili origini, che spesso – grazie alla loro determinazione – riescono a migliorare la propria vita[38]; l'amore romantico e le difficoltà nelle relazioni sentimentali[39]; la denuncia dei mali generati dall'individualismo e dal materialismo della società contemporanea[40]; la condanna della violenza e della guerra[41]. In molti brani è sottintesa una conclusione morale, anche se l'autore non dà mai giudizi espliciti[42]; le emozioni dei protagonisti sono sempre in evidenza[42] anche perché molti testi sono scritti in prima persona, sebbene l'io lirico non coincida quasi mai con l'autore[11]. Mark Knopfler utilizza diversi registri linguistici, da quello aulico a quello colloquiale; alcune canzoni contengono espressioni gergali e perfino dialettali[43].
Tecnica
L'abilità tecnica è una delle qualità che hanno permesso a Mark Knopfler di affermarsi[14]. Grande virtuoso della chitarra[14], il musicista britannico suona quasi esclusivamente in fingerpicking (ovvero senza l'ausilio del plettro), adottando un'impostazione particolare: mignolo ed anulare – salvo rare eccezioni – rimangono appoggiati al corpo dello strumento, mentre i polpastrelli di pollice, indice e medio pizzicano le corde[44]. Si tratta di una rielaborazione personale dello stile clawhammer, tipico dei suonatori di banjo[33].
Suonare con i polpastrelli consente a Knopfler di esercitare un maggiore controllo sull'intervallo dinamico del suono, concedendogli inoltre la possibilità di alternare tonalità calde ed avvolgenti a sonorità più aggressive e penetranti[33]. Molto spesso il chitarrista agisce su più corde contemporaneamente, oppure pizzica simultaneamente con pollice ed indice la medesima corda facendola frustare contro la tastiera: in questo modo conferisce più incisività all'attacco degli accordi e maggior definizione alle singole note[44]. Un'altra importante peculiarità della tecnica di Knopfler consiste nel fatto che egli suona da destrimano pur essendo mancino[45]: l'azione della mano forte sul manico gli permette di eseguire dei bending su tre corde ed un potente vibrato, che altrimenti non sarebbero possibili[33].
L'approccio stilistico di Knopfler è molto variegato, essendo caratterizzato da un ampio ricorso ad accordi, triadi, arpeggi, scale diminuite e volate cromatiche[33]; per le parti più veloci fa uso con frequenza del legato ascendente e discendente[33]. In alcune circostanze ricorre a varianti della tecnica del rasgueado[44]. Mark Knopfler è inoltre un abile suonatore con il bottleneck; quando utilizza tale strumento, è solito infilarlo al dito mignolo della mano sinistra[33].
Strumentazione
Chitarre
Al fine di adattarsi alle esigenze interpretative dei vari brani, Mark Knopfler è solito lavorare con un gran numero di chitarre, tanto in studio di registrazione quanto in concerto[47][48].
I primi grandi successi dei Dire Straits e il personalissimo tocco di Knopfler vennero alla luce con le limpide timbriche di un'onnipresente Fender Stratocaster sempre pulitissima[49]. Nel 1980 la chitarra principale di Mark divenne la Schecter Custom Stratocaster, caratterizzata da un suono più potente rispetto alla Fender[50]; a metà degli anni ottanta si registrò un ulteriore rinnovamento della gamma di strumenti a disposizione del chitarrista, che in quel periodo cominciò ad utilizzare una Gibson Les Paul[51] ed alcuni modelli Pensa e Pensa-Suhr[52]. Knopfler ha dato inoltre un contributo decisivo alla popolarità della chitarra resofonica[53], che suona in molti suoi brani quali Romeo and Juliet e Telegraph Road[54].
Nel corso della carriera solista, pur privilegiando la produzione Gibson per gli assoli (in particolare, il chitarrista utilizza molto spesso un rarissimo esemplare di Les Paul Standard del 1958)[51], Knopfler ha fatto ricorso ad una grande varietà di chitarre, tra cui un nuovo modello di Fender Stratocaster, dedicatogli dal marchio americano quale fedele riedizione dello strumento che lo ha reso celebre[49]. A partire dai primi anni duemila – in virtù del suo interesse crescente nei confronti delle sonorità folk – ha suonato frequentemente delle chitarre acustiche, tra cui spicca un esemplare di Gibson Advanced Jumbo del 1938[55]. La Martin ha intitolato a Knopfler due modelli di chitarra acustica, entrambi realizzati in collaborazione con il musicista[56]: si tratta di una Dreadnought denominata HD-40MK[57] e di una chitarra con attaccatura al dodicesimo tasto ribattezzata 000-40S Mark Knopfler[58].
- È stata la chitarra principale di Knopfler tra il 1977 e il 1979, periodo nel quale furono registrati i primi due album dei Dire Straits[49]. All'epoca Mark ne possedeva due esemplari, entrambi verniciati di rosso: quello impiegato più frequentemente era caratterizzato da un manico interamente in acero, mentre l'altro disponeva di una tastiera in palissandro; quest'ultimo strumento è stato adottato come base per il modello Mark Knopfler Artist Series introdotto nel 2003[49]. Durante la sua carriera solista, il chitarrista ha fatto uso anche di una Stratocaster bianca e di una con colorazione "sunburst", realizzata nel 1954 e ribattezzata scherzosamente the Jurassic Strat[49]: si tratta infatti di uno dei primi esemplari di Stratocaster mai prodotti[59].
- Per interpretare brani caratterizzati da sonorità vicine al country, Knopfler ha spesso fatto ricorso a questo modello di chitarra che ha utilizzato in tre esemplari differenti, di cui uno realizzato nella prima metà degli anni cinquanta[60].
National Style O-14 Fret
- È la celebre chitarra resofonica del 1937 riprodotta sulla copertina dell'album Brothers in Arms; Mark la acquistò negli anni settanta dall'amico Steve Phillips[54]. Knopfler la suona in numerosi brani, tra cui Wild West End, Portobello Belle, Romeo and Juliet, Telegraph Road, The Man's Too Strong, Done with Bonaparte e Heart Full of Holes. La National Style O compare in almeno una canzone di ciascuno dei sei album in studio dei Dire Straits[54].
- Nel 1980 Mark Knopfler acquistò quattro esemplari di Schecter Stratocaster: una con verniciatura "sunburst", due rosse ed una blu[50]. La prima fu scelta per la registrazione di Tunnel of Love e venne rubata poco dopo; per rimpiazzarla fu acquistata una nuova chitarra che è stata spesso utilizzata dal vivo[50]. Nel 2004 è stata venduta all'asta per scopi benefici[50]. Una delle due Schecter Stratocaster rosse è stata la chitarra principale di Knopfler dal 1980 al 1986[50].
- Il chitarrista possiede due esemplari di Schecter Telecaster: il più noto è quello bianco e rosso, utilizzato regolarmente per interpretare il brano Walk of Life[61].
Gibson Chet Atkins e Ramirez Spanish Classical
- La Gibson Chet Atkins è una chitarra elettroacustica, scelta da Knopfler per interpretare – tanto in studio quanto dal vivo – i brani Private Investigations e Love over Gold[62]. Nel 1990 è stata sostituita dall'analoga chitarra Ramirez Spanish Classical[63].
Pensa-Suhr e Pensa Custom
- Knopfler ha utilizzato dieci chitarre Pensa e Pensa-Suhr, tra cui spiccano i modelli Pensa R Custom, Pensa-Suhr MK1, Pensa MK2 e MK80[52][64]. La Pensa-Suhr MK1, in particolare, fu lo strumento principale del chitarrista tra il 1988 ed il 1993: dopo aver debuttato in occasione del concerto organizzato per il settantesimo compleanno di Nelson Mandela, fu scelta per la registrazione dei brani Calling Elvis, Heavy Fuel e Planet of New Orleans; suonata molto spesso dal vivo tanto con i Dire Straits quanto con i Notting Hillbillies, ha fatto la sua ultima apparizione nel primo tour di Knopfler da solista (1996)[52]. A metà degli anni ottanta, inoltre, il chitarrista utilizzava frequentemente un modello di Pensa-Suhr con verniciatura bianca[52].
- Negli anni settanta Knopfler disponeva di una Gibson Les Paul Special, che fu utilizzata anche durante le sessioni di registrazione del primo album dei Dire Straits[65]. Nel 1984 il chitarrista acquistò la sua prima Les Paul Standard (si trattava di una riedizione): lo strumento – che compare nelle versioni in studio dei brani Money for Nothing e Brothers in Arms – venne impiegato anche nei concerti della tournée del 1985-86[51]. Dal 1995 Mark possiede un rarissimo esemplare di Gibson Les Paul Standard del 1958, che rappresenta la chitarra utilizzata con maggior frequenza – tanto in studio quanto in concerto – negli anni della carriera solista; Knopfler dispone inoltre di una Les Paul Standard risalente al 1959[51].
- Si tratta di un esemplare del 1953, estremamente raro, che il chitarrista suona nell'album Neck and Neck (duetti con Chet Atkins) e nei brani Fade to Black (in studio) e Your Latest Trick (nell'ultimo tour dei Dire Straits)[66].
Altre chitarre
- Nell'arco della sua carriera, Mark Knoplfer ha utilizzato numerose altre chitarre, tra cui una Burns Baldwin a dodici corde, una Danelectro 59-DC, una Don Grosh Electrajet, una Erlewine Automatic, una Fernandes Strat, una Gibson Advanced Jumbo, una Gibson SG, una Gretsch 6120, una Martin HD-40MK, una Martin 000-40S Mark Knopfler ed una Ovation Adamas[48]
Amplificatori
Nel corso della sua carriera, il chitarrista ha fatto ricorso a diverse combinazioni di amplificatori, testate e casse[33]. Segue un elenco delle attrezzature impiegate più di frequente[67]:
- Crate VC5212;
- diffusori Crate 2x12;
- Fender Concert;
- Fender Vibrolux;
- Fender Twin Reverb;
- Gallien-Krueger;
- Jim Kelley;
- Komet;
- testate Marshall JTM;
- diffusori Marshall 4x12;
- testate Mesa Boogie;
- Music Man HD 130;
Effetti
Mark Knopfler ricorre con parsimonia agli effetti per chitarra[33]; tra quelli utilizzati più spesso figurano i seguenti[68]:
- Alesis Quadraverb;
- chorus Boss CE-2;
- chorus Boss CE-300;
- compressore Boss CS-2;
- delay Boss DM-2;
- flanger Boss BF-2;
- octaver Boss OC-2;
- phaser Boss PH-2;
- delay DeltaLab;
- pedale del volume Ernie Ball;
- multieffetto Ibanez UE 303;
- riverbero Lexicon 300;
- preamplificatore Mantec;
- riverbero Master Room;
- Mic-Mix Dyna-Flanger;
- pedale del volume Morley;
- delay MXR;
- MXR Micro Amp;
- chorus/delay Roland SRE 555;
- equalizzatore Roland;
- riverbero Yamaha REV 5;
- multieffetto Zoom 9010.
Discografia
La discografia di Mark Knopfler è molto articolata: il musicista britannico – avendo collaborato con numerosi artisti in qualità di chitarrista, autore, produttore o cantante – risulta coinvolto in decine di opere discografiche[69]. Di seguito vengono riportati esclusivamente i lavori pubblicati a suo nome, le colonne sonore per il cinema e gli album di duetti con Chet Atkins ed Emmylou Harris.
Da solista
- 1996 – Golden Heart
- 2000 – Sailing to Philadelphia
- 2002 – The Ragpicker's Dream
- 2004 – Shangri-La
- 2005 – Private Investigations (raccolta)
- 2007 – Kill to Get Crimson
- 2009 – Get Lucky
Colonne sonore
- 1983 – Local Hero
- 1984 – Music from "Cal"
- 1984 – Comfort and Joy
- 1987 – The Princess Bride
- 1989 – Last Exit to Brooklyn
- 1993 – Screenplaying (raccolta)
- 1998 – Wag the Dog
- 1998 – Metroland
- 2001 – A Shot at Glory
Duetti
- 1990 – Neck and Neck, con Chet Atkins
- 2006 – All the Roadrunning, con Emmylou Harris
- 2006 – Real Live Roadrunning (dal vivo), con Emmylou Harris
Note
- ^ a b c d (EN) William Ruhlmann, Mark Knopfler – Biography, su allmusic.com, All Music Guide. URL consultato il 4 gennaio 2011.
- ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Dire Straits – Biography, su allmusic.com, All Music Guide. URL consultato il 4 gennaio 2011.
- ^ (EN) Biography for Mark Knopfler, su imdb.com, Internet Movie Database. URL consultato il 28-03-2009.
- ^ a b c d Vengono considerati esclusivamente gli album pubblicati come solista ad eccezione delle colonne sonore; sono dunque esclusi dal computo i lavori realizzati in collaborazione con Chet Atkins ed Emmylou Harris, oltre alle opere dei Dire Straits e dei Notting Hillbillies.
- ^ Nannini e Ronconi, p. 135.
- ^ (EN) Jason Ankeny, The Notting Hillbillies – Biography, su allmusic.com, All Music Guide. URL consultato il 4 gennaio 2011.
- ^ Giancarlo Passarella (a cura di), Discografia, in Nannini e Ronconi, pp. 240-249.
- ^ Giancarlo Passarella (a cura di), Discografia, in Nannini e Ronconi, pp. 241-243.
- ^ Giancarlo Passarella (a cura di), Discografia, in Nannini e Ronconi, pp. 234-235.
- ^ Irwin, p. 91.
- ^ a b c Steve Phillips, Il bloc-notes di Mark, in Nannini e Ronconi, p. 7.
- ^ Dire Straits – Biografia, su virginradioitaly.it, Virgin Radio Italia. URL consultato il 5 gennaio 2011.
- ^ Nannini e Ronconi, pp. 13-14.
- ^ a b c d e f Nannini e Ronconi, pp. 9-10.
- ^ (EN) Terry Kilburn, Third Honorary Degree, su markknopfler.com, Mark Knopfler – Sito ufficiale, 13 luglio 2007. URL consultato il 4 gennaio 2011.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Terry Kilburn, Mark Knopfler Authorized Biography, su mark-knopfler-news.co.uk, Mark Knopfler News, 26 ottobre 2009. URL consultato il 29 dicembre 2010.
- ^ (EN) Erwin Knopfler (1909-1993), su chessscotland.com, Chess Scotland. URL consultato il 3 gennaio 2011.
- ^ Irwin, p. 5.
- ^ (EN) David Knopfler – Who, su knopfler.com, David Knopfler – Sito ufficiale. URL consultato il 3 gennaio 2011.
- ^ Irwin, p. 6.
- ^ Irwin, p. 7.
- ^ Irwin, p. 9.
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Bibliografia
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- Giancarlo Passarella, Manuali rock: Dire Straits – Storie e interviste, Roma, Arcana editrice, 1994, ISBN 978-88-7966-042-6..
- Alessandra Ziliani, Dire Straits & rock-poesia, Milano, Arti grafiche AGEL, 1982. ISBN non esistente.
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