La vipera ottomana (Montivipera xanthina) è un serpente velenoso della famiglia Viperidae, fino a pochi anni fa ascritto al genere Vipera.

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Montivipera xanthina
File:Vipera-xanthina-1.jpg
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineSerpentes
FamigliaViperidae
SottofamigliaViperinae
GenereMontivipera
SpecieM. xanthina
Nomenclatura binomiale
Montivipera xanthina
Gray, 1849
Sinonimi

Daboia xanthina
Vipera bulgardaghica
Vipera xanthina

Distribuzione e habitat

Questa specie è diffusa solo marginalmente in Europa, nell'estremo nord est della Grecia, nella Turchia europea e nelle isole greche di Simi, Kos, Kalimnos, Leros, Lipsos, Patmos, Samo, Chio e Lesbo mentre l'areale principale è nell'Anatolia turca. Vive nella macchia mediterranea e nelle praterie montane fin oltre 2000 metri di altitudine. Si può incontrare anche nei pressi delle zone abitate, specie nei campi e negli oliveti [1].

Preferisce vivere negli ambienti umidi, rocciosi e con molta vegetazione.[2]

Descrizione

Ha l'aspetto tipico delle vipere. Il colore è di solito grigio con una fascia scura a zig zag sulla schiena. Esistono anche varietà melaniche uniformemente scure. Normalmente non supera il metro ma può raggiungere i 130 cm di lunghezza. Le popolazioni delle isole greche sono quelle che raggiungono le dimensioni maggiori.[3]

Biologia

Alimentazione

Osservazioni sulla nutrizione della vipera ottomana in natura sono molto rare, tuttavia in cattività mangiano piccoli mammiferi, roditori e piccoli uccelli, esemplari giovani mangiano anche insetti e piccole lucertole. Oltre ad essi in tarda primavera ed estate si cibano anche di uova di uccelli che si trovano su alberi bassi.[4]

La vipera si ciba attaccando la vittima per primo con un morso per iniettargli il veleno e poi, dopo aver tenuto saldamente la preda tra le fauci mentre il veleno ha effetto, la divora.

Riproduzione

La femmina depone dalle 2 alle 15 uova.[1]

Stato di conservazione

È in buono stato ed è stata classificata nel 2006 a rischio minimo secondo la lista rossa IUCN per il commercio numeroso, ciò sta a significare che c'è una vasta popolazione dietro, ed è molto improbabile che avvenga un calo demografico da far cambiare la classificazione perchè è anche strettamente protetta dalla Convenzione di Berna nell'Appendice II[5].[1]

Veleno

Questa vipera è molto velenosa e il suo morso, se non trattato con l'apposito siero, ha un'alta percentuale di esiti mortali.[6]

Bibliografia

  • E. N. Arnold e J. A. Burton, Guida dei Rettili e degli Anfibi d'Europa, ed. Franco Muzzio & c.

Note

  1. ^ a b c d (EN) IUCN 2010. IUCN Red List of Threatened Species. Version 2010.4, Montivipera xanthina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ O'Shea, Mark. 2008. Venomous Snakes of the World. New Holland Publishers Ltd. page 58
  3. ^ Mallow D, Ludwig D, Nilson G. 2003. True Vipers: Natural History and Toxinology of Old World Vipers. Krieger Publishing Company, Malabar, Florida. 359 pp. ISBN 0-89464-877-2
  4. ^ Alle Angaben nach Joger & Nilson 2005 und Mallow et al. 2003
  5. ^ (FR) Convention on the Conservation of European Wildlife and Natural Habitats, Appendix II, su conventions.coe.int. URL consultato il 9 febbraio 2011.
  6. ^ E. N. Arnold e J. A. Burton, Guida dei Rettili e degli Anfibi d'Europa, ed. Franco Muzzio & c.

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