Jenson Button

pilota automobilistico britannico

Jenson Alexander Lyons ButtonMBE (Frome, 19 gennaio 1980) è un pilota automobilistico britannico, campione del mondo di Formula 1 nella stagione 2009. Dalla stagione 2010 è pilota titolare della McLaren.

Jenson Button
Nazionalità
Altezza183 cm
Peso68 kg
Automobilismo
CategoriaFormula 1
SquadraMcLaren
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio12 marzo 2000
Stagioni2000-2011
ScuderieWilliams F1, Benetton, Renault, BAR, Honda, Brawn GP, McLaren
Mondiali vinti1 (2009)
GP disputati197
GP vinti10
Podi35
Punti ottenuti642
Pole position7
Giri veloci4
Statistiche aggiornate al Gran Premio del Canada 2011
«L’importante è non pensare mai di essere il migliore, ma impegnarsi sempre per diventarlo.[1]»

Carriera

Le formule minori

Figlio di John Button, pilota di rally fin da piccolo Jenson fu indirizzato verso il mondo dei motori. A otto anni cominciò a correre nei karting e nel 1991, a undici anni, vinse tutte e 34 le gare del campionato cadetto, oltre al titolo.[2] Dopo questo successo l'inglese continuò a vincere, divenendo il più giovane pilota a conquistare il titolo europeo del campionato Super A nel 1997. L'anno seguente Button passò alla Formula Ford, partecipando sia al campionato inglese che a quello europeo, arrivando rispettivamente primo e secondo, contando anche un vittoria nel Festival della Formula Ford. Passato alla F3 inglese nel 1999 il pilota giunse terzo in campionato, contando anche un secondo posto al Gran Premio di Macao. Ha vissuto un breve periodo a Terni in Italia.

Formula 1

2000: L'esordio in Williams

Dopo aver testato in inverno per McLaren e Prost, Jenson Button venne assunto dalla Williams in sostituzione di Alessandro Zanardi e dopo aver vinto un confronto con Bruno Junqueira. L'esordio in Formula 1 avvenne al Gran Premio d'Australia, quando l'inglese aveva vent'anni, divenendo il terzo più giovane debuttante nella storia del Mondiale. Disputò una buona stagione ottenendo punti già al secondo Gran Premio. Concluse la stagione all'ottavo posto, sfiorando il podio in Germania.

2001-2002: Il passaggio in Benetton e la stagione in Renault

 
Button alla guida della Benetton nel 2001

Ancora sotto contratto con la Williams, nel 2001, l'inglese guidò per la Benetton, ma la stagione fu negativa e Button non andò oltre un quinto posto conquistato in Germania. La stagione successiva la Benetton fu acquistata dalla Renault e i risultati migliorarono, tanto che l'inglese arrivò quasi a podio in Malesia, venendo passato all'ultimo giro da Michael Schumacher e ottenendo spesso prestazioni migliori rispetto al compagno di squadra Jarno Trulli, ma per il 2003 Briatore lo sostituì con Fernando Alonso.

2003-2005: Trasferimento in BAR

 
Button al Gran Premio degli Stati Uniti 2004

Accasatosi alla BAR, nel suo primo anno non andò oltre un nono posto in classifica piloti. Principale causa di questo risultato furono alcuni ritiri e, soprattutto, una vettura che non poteva competere con Ferrari, McLaren e Williams. Nel 2004 Button ottenne i suoi risultati migliori, con la conquista di una pole position a Imola e ben 10 piazzamenti a podio, di cui quattro secondi posti e sei terzi, che gli permisero di finire il campionato in terza posizione, dietro Michael Schumacher e Rubens Barrichello.

 
Button in Canada nel 2005 dove ottenne la pole position.

Il 2005 fu invece un anno più difficile. L'inizio di campionato fu duro e venne macchiato anche da una squalifica a Imola a causa dell'irregolarità dei serbatoi. La prima parte di stagione si rivelò disastrosa per il team inglese, senza nessun punto conquistato. A partire dal Gran Premio di Francia i risultati cominciarono ad arrivare e Button riuscì ad arrivare due volte sul podio concludendo il campionato in nona posizione.

2006-2008: Arrivo alla Honda

Nel 2006 le azioni della BAR vengono acquisite dalla Honda e, a differenza dell'anno precedente, l'inizio di campionato fu buono, con la conquista nei primi due appuntamenti mondiali di un podio e un quarto posto, a cui fecero seguito due piazzamenti a punti nelle quattro gare successive. A partire però da Monaco fino al Gran Premio di Francia si susseguirono ritiri e piazzamenti fuori dalla zona punti, interrotti da un quarto posto al GP di Germania. Una settimana più tardi, il 6 agosto,l'inglese ottenne la sua prima vittoria in Formula 1 al Budapest, dopo una gara che vide uscire di scena i protagonisti del Mondiale Fernando Alonso e Michael Schumacher. Terminò poi la stagione arrivando sempre nei primi dieci, con un sesto posto finale.

Nel 2007 a causa delle difficoltà della Honda, Button non ottenne prestazioni di buon livello, eccezion fatta per il G.P. della Cina, nel quale concluse in buona posizione grazie alla strategia ai box.

 
Button impegnato al GP del Canada 2008

Nel 2008, le cose sono andate peggio sia per il Team che per il pilota inglese, che è riuscito a racimolare solo 3 punti giungendo al 6º posto nel Gran Premio di Spagna.

2009: La nascita della Brawn GP e l'inaspettato trionfo

A fine stagione 2008 la Honda annuncia il suo clamoroso ritiro dalla Formula 1 e per un po' Button si ritrova senza scuderia, tant'è che si fa strada la possibilità che il pilota possa prendersi un suo anno sabbatico lontano dalle corse.

Il 6 marzo 2009 viene ufficializzata la nascita del Team Brawn GP, nato dalle ceneri della ex Honda e rilevato dall'ex direttore tecnico Ross Brawn. Alla guida delle due monoposto vengono confermati sia Jenson Button che Rubens Barrichello.

 
Jenson Button guida la Brawn GP al Gran Premio della Malesia 2009.

Il 28 marzo in Australia sul circuito dell'Albert Park, Button conquista la prima pole position per la Brawn GP alla gara d'esordio della scuderia. Tra l'altro, l'ultima pole position l'inglese l'aveva fatta registrare sempre in Australia nel 2006. Vincerà autorevolmente la gara il giorno successivo. La settimana successiva, il 4 aprile, nelle qualifiche ufficiali del Gran Premio della Malesia, conquista la quinta pole position della carriera, la seconda consecutiva con la Brawn GP. Il giorno dopo, la gara viene sospesa al 32º giro, permettendo così a Button di conquistare la vittoria a punteggio dimezzato. Fra l'altro, in questa gara, Button ha anche fatto registrare il suo primo Hat Trick della carriera, ovvero vittoria, pole position e giro veloce. Seguono poi un terzo posto in Cina e ben 4 vittorie in Bahrain, Spagna, Monaco e in Turchia. Dopo questo Gran Premio il rendimento del pilota britannico cala notevolmente, ma Button riesce ugualmente ad andare a punti piazzandosi sesto in Gran Bretagna, quinto in Germania, settimo in Ungheria e a Valencia. Nel Belgio, essendosi ritirato a pochi secondi dal via a causa di un incidente non va a punti per la prima volta nel 2009. Ritorna sul podio a Monza, giungendo al secondo posto dietro Rubens Barrichello. Nella gara notturna di Singapore riesce ad ottenere il 5º posto, mentre in Giappone arriva un deludente 8º posto. Nel Gran Premio del Brasile, penultima gara della stagione, conquista matematicamente il suo primo campionato del mondo piloti. Insieme al suo compagno di squadra Rubens Barrichello ha conquistato anche il Titolo Costruttori con la Brawn Gp, nell'anno dell'esordio come scuderia.

A seguito della vittoria nel Campionato del mondo, ha ricevuto l'onorificenza di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) il 31 dicembre 2009[3].

2010: Arrivo in McLaren

Il pilota britannico trova a novembre un accordo per il passaggio alla scuderia anglo-tedesca McLaren, con uno stipendio molto superiore agli 8 milioni di euro percepiti l'anno precedente alla BrawnGP[4] Il 18 novembre 2009 arriva la notizia ufficiale del passaggio di Button alla McLaren[5].

Il campionato 2010 inizia nel migliore dei modi, con due vittorie (Australia e Cina) nelle prime quattro gare e la testa della classifica iridata piloti. Seguono un 5º posto nel Gran Premio di Spagna ed un ritiro nel Gran Premio di Monaco, dovuto ad un errore di un suo ingegnere che, dimenticatosi di togliere dal radiatore il coperchio, fece surriscaldare il motore della sua McLaren Mercedes, costringendolo appunto al ritiro, quando occupava la quinta posizione. Giunge 2º in Turchia e Canada, dietro al compagno di team Lewis Hamilton, 3º nel gran premio d'Europa, dietro a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton (gara caratterizzata dalle polemiche per il sorpasso proprio di Hamilton sulla safety car), 4º al gran premio di casa, in Gran Bretagna, 5º in Germania ed 8º in Ungheria, dimostrandosi un pilota costante ed in grado di raccogliere molti punti. In Belgio, parte 5º ma rompe un deflettore sull'alettone anteriore in uno scontro alla prima curva. Riesce comunque a conservare la seconda posizione dietro al compagno di box (vincitore del gran premio) e davanti alle due Red Bull di Sebastian Vettel e di Mark Webber. Al diciottesimo giro, tuttavia, è proprio Sebastian Vettel che, per via di un cambio di direzione repentino, perde il controllo della sua Red Bull, scontrandosi rovinosamente contro la vettura di Jenson che è dunque costretto al ritiro. Torna sul podio al Gran Premio di Monza, in Italia, dove si qualifica secondo e, grazie ad una grande partenza, sopravanza il ferrarista Fernando Alonso, conducendo la gara per 33 giri. Ma gli uomini di Maranello sono 8 decimi più veloci rispetto agli inglesi della McLaren Mercedes, relegando Jenson in seconda posizione. Un podio che comunque, grazie al ritiro del compagno di squadra Lewis Hamilton ed al sesto posto del leader del mondiale Mark Webber, lo rilancia nella lotta al titolo mondiale, con appena 22 punti di ritardo ed ancora 125 punti in palio. Nel Gran Premio di Singapore Jenson parte dalla quarta posizione, e, dopo una gara segnata da diversi incidenti e dai molteplici ingressi della Safety Car, giunge quarto a traguardo, dietro alla Ferrari di Fernando Alonso, vincitrice del Gran Premio, e alle due Red Bull di Vettel e Webber. Il Gran Premio del Giappone vede il britannico scattare dalla quinta casella della griglia. Jenson, infatti, sicuro che il potenziale della sua McLaren non è all'altezza di quello di Red Bull e Ferrari, si qualifica con gomme dure e si prefigge l'obiettivo di non perdere contatto con i primi, in modo tale che, dopo aver montato le gomme morbide, avrebbe avuto un grip maggiore (rispetto ad altri piloti con gomme dure) ed avrebbe potuto recuperare diverse posizioni. Tuttavia, Jenson, dopo il suo pit stop si ritrova quinto, ma dietro al suo compagno di squadra Lewis Hamilton, partito ottavo. Recupera diversi decimi ad ogni giro, ma tale strategia gli consente di superare solo il compagno di squadra e giungere quarto a traguardo, ancora una volta dietro alle Red Bull e ad Alonso. La situazione in campionato si complica, con 31 punti da recuperare (rispetto al leader Mark Webber) e solo tre gare al termine (75 punti disponibili). Button esce dalla lotta all'iride dopo il Gran Premio di Brasile, quando ha un distacco superiore ai 25 punti dal leader Alonso. Nell'ultimo gran premio, contribuisce pure lui alla vittoria di Vettel giungendo 3º, subito dopo Hamilton, arrivato 2º. La stagione si chiude quindi con due successi ottenuti a campionato appena iniziato, in Australia e in Cina.

Il 2011 non inizia nel migliore dei modi per la Mclaren:i test sono deludenti per via degli scarichi Octopus e quindi In Australia userranno gli scarichi Red Bull.Jenson parte in quarta posizione e giunge sesto.In Malesia parte di nuovo quarto e arriva seconda alle spalle del campione in carica Vettel.In Cina parte in prima fila a 7 decimi da Vettel.Alla prima curva è primo seguito dal compagno Hamilton e al traguardo giungerà quarto.Seguono un sesto posto in Turchia e due terzi posti in Spagna e a Montecarlo. E' in Canada però che compie il capolavoro,dopo 4 soste,un drive through,due collsioni con Hamilton e Alonso(che vedono Button uscire indenne,a differenza degli altri due piloti),e un musetto sostituito che lo fanno sprofondare in ventunesima posizione,dopo avere montato le gomme da asciutto,negli ultimi 10 giri inizia una straordiaria rimonta che lo porterà al meritatissimo successo dopo un errore di Vettel all'ultimo giro(probabilmente l'inglese sarebbe passato lo stesso),raggiungendo in secondo posto nella classifica iridata.

Risultati F1

(Legenda) N.B. Le gare in grassetto indicano una pole position mentre quelle in corsivo indicano il giro più veloce in gara.

Anno Scuderia Vettura Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Posizione Punti
2000 BMW Williams F1 Team Williams FW22 BMW V10 AUS
Rit
BRA
6
SMR
Rit
GBR
5
SPA
17
EUR
10
MON
Rit
CAN
11
FRA
8
AUT
5
GER
4
HUN
9
BEL
5
ITA
Rit
USA
Rit
JPN
5
MAL
Rit
12
2001 Mild Seven Benetton Renault Benetton B201 Renault V10 AUS
Rit
MAL
11
BRA
10
SMR
12
SPA
15
AUT
Rit
MON
7
CAN
Rit
EUR
13
FRA
16
GBR
15
GER
5
HUN
Rit
BEL
Rit
ITA
Rit
USA
9
JPN
7
17º 2
2002 Mild Seven Renault F1 Team Renault R202 Renault V10 AUS
Rit
MAL
4
BRA
4
SMR
5
SPA
12
AUT
7
MON
Rit
CAN
15
EUR
5
GBR
12
FRA
6
GER
Rit
HUN
Rit
BEL
Rit
ITA
5
USA
8
JPN
6
14
2003 Lucky Strike BAR Honda BAR 005 Honda V10 AUS
10
MAL
7
BRA
Rit
SMR
8
SPA
9
AUT
4
MON
NP
CAN
Rit
EUR
7
FRA
Rit
GBR
8
GER
8
HUN
10
ITA
Rit
USA
Rit
JPN
4
17
2004 Lucky Strike BAR Honda BAR 006 Honda V10 AUS
6
MAL
3
BHR
3
SMR
2
SPA
8
MON
2
EUR
3
CAN
3
USA
Rit
FRA
5
GBR
4
GER
2
HUN
5
BEL
Rit
ITA
3
CHN
2
JPN
3
BRA
Rit
85
2005 Lucky Strike BAR Honda BAR 007 Honda V10 AUS
11
MAL
Rit
BHR
Rit
SMR
SQ
SPA
MON
EUR
10
CAN
Rit
USA
NP
FRA
4
GBR
5
GER
3
HUN
5
TUR
5
ITA
8
BEL
3
BRA
7
JPN
5
CHN
8
37
2006 Lucky Strike Honda Racing F1 Team Honda RA106 Honda V8 BHR
4
MAL
3
AUS
10
SMR
7
EUR
Rit
SPA
6
MON
11
GBR
Rit
CAN
9
USA
Rit
FRA
Rit
GER
4
HUN
1
TUR
4
ITA
5
CHN
4
JPN
4
BRA
3
56
2007 Honda Racing F1 Team Honda RA107 Honda V8 AUS
15
MAL
12
BHR
Rit
SPA
12
MON
11
CAN
Rit
USA
12
FRA
8
GBR
10
EUR
Rit
HUN
Rit
TUR
13
ITA
8
BEL
Rit
JPN
11
CHN
5
BRA
Rit
15º 6
2008 Honda Racing F1 Team Honda RA108 Honda V8 AUS
Rit
MAL
10
BHR
Rit
SPA
6
TUR
11
MON
11
CAN
11
FRA
Rit
GBR
Rit
GER
17
HUN
12
EUR
13
BEL
15
ITA
15
SIN
9
JPN
14
CHN
16
BRA
13
18º 3
2009 Brawn Grand Prix Limited Brawn BGP 001 Mercedes V8 AUS
1
MAL
1*
CHN
3
BHR
1
SPA
1
MON
1
TUR
1
GBR
6
GER
5
HUN
7
EUR
7
BEL
Rit
ITA
2
SIN
5
JPN
8
BRA
5
ABU
3
95
2010 Vodafone McLaren Mercedes MP4-25 Mercedes V8 BHR
7
AUS
1
MAL
8
CHN
1
SPA
5
MON
Rit
TUR
2
CAN
2
EUR
3
GBR
4
GER
5
HUN
8
BEL
Rit
ITA
2
SIN
4
JPN
4
COR
12
BRA
5
ABU
3
214
2011 Vodafone McLaren Mercedes MP4-26 Mercedes V8 AUS
6
MAL
2
CHN
4
TUR
6
SPA
3
MON
3
CAN
1
EUR GBR GER UNG BEL ITA SIN GIA COR IND ABU BRA 101

(*) Punteggio dimezzato a causa del mancato completamento di almeno il 75% della gara

Vittorie in F1

Anno Vittorie
2006 1   Ungheria
2009 6   Australia,   Malesia,   Bahrain,   Spagna,   Monaco,   Turchia
2010 2   Australia,   Cina
2011 1   Canada

Pole Position in F1

Anno Pole Position
2004 1   San Marino
2005 1   Canada
2006 1   Australia
2009 4   Australia,   Malesia,   Spagna,   Monaco

Giri Veloci in F1

Anno Giri Veloci
2009 2   Malesia,   Turchia
2010 1   Europa
2011 1   Canada

Onorificenze

«Per il prestigio reso agli sport motoristici britannici[3]»
— Londra, 31 dicembre 2009

Note

  1. ^ Jenson Button:"Farmi sorpassare? Se me lo chiedono lascio la McLaren", in La Stampa, 31 luglio 2010. URL consultato il 14-08-2010.
  2. ^ Who's Who: Jenson Button, su f1fanatic.co.uk, 2007. URL consultato il 2 gennaio 2007.
  3. ^ a b (EN) Caroline Davies, Ian McGeechan awarded knighthood as Jenson Button receives MBE, in The Guardian, 31 dicembre 2009. URL consultato il 2-4-2010.
  4. ^ Accordo Button-McLaren? Sì, per la stampa inglese, in GPUpdate, 17 novembre 2009. URL consultato il 18-11-2009.
  5. ^ Button in McLaren-Adesso è ufficiale, in Gazzetta dello Sport, 18 novembre 2009. URL consultato il 2-4-2010.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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