Tritium Calcio 1908
La Tritium Calcio 1908 è un club calcistico di Trezzo sull'Adda (MI), fondato nel 1908.
Tritium Calcio 1908 S.r.l. Calcio ![]() | |
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Biancoazzurri, Abduani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Inno | ALÉ TRITIUM “La via del cuore” Prof. Fava |
Dati societari | |
Città | File:Trezzo sull'Adda-Stemma.png Trezzo sull'Adda |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Lega Pro Prima Divisione |
Fondazione | 1908 |
Presidente | Ercole Ghezzi |
Allenatore | Simone Boldini |
Stadio | La Rocca (1.075 posti) |
Sito web | www.tritium1908.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Stella d'oro al Merito Sportivo |
Trofei nazionali | 1 Supercoppa di Lega di Seconda Divisione |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il sostantivo Tritium (pronuncia Trizium/Tritium) deriva dal nome latino della città in cui prese vita l'attività del club.
Il campo di gioco delle partite interne è lo Stadio "Comunale" di Trezzo sull'Adda; i colori sociali sono il bianco e l'azzurro.
Nel campionato 2010-11 ha partecipato al girone A della Lega Pro Seconda Divisione, grazie alla promozione raggiunta vincendo il girone B della Serie D e conseguita matematicamente l'11 aprile 2010 con la vittoria ottenuta a Darfo Boario, con cinque giornate di anticipo. La squadra ottiene anche il record del maggior numero di punti di vantaggio sulla seconda (25), battendo così quello di 18 punti del Montichiari nella stagione 1998-99. A fine campionato 2010-11 la Tritium ottiene la promozione diretta al campionato della Lega Pro Prima Divisione avendo vinto il girone A della Lega Pro Seconda Divisione.
Storia
Gli albori
In un nuovo clima di risveglio alcuni studenti trezzesi concepiscono l'idea di dare vita a una associazione sportiva, capace di dare spazio a tutta la voglia di sport del centro a metà strada tra Bergamo e Milano : era il 1908 quando prende vita la Società Ginnastica Tritium. Durante l'inverno l'attenzione era rivolta al calcio mentre in estate tutti assistevano alle regate della società in riva all'Adda ed alle altre manifestazioni sportive. Ripresa l'attività alla fine del conflitto mondiale, nel 1925 la Tritium cambia denominazione in S.S. Tritium affiliandosi al Comitato U.L.I.C. Brianteo con sede a Monza, appena costituitosi. Il primo campionato F.I.G.C. ufficiale disputato dal club fu quello di Terza Divisione 1927-28 (equivalente all'attuale Eccellenza). Nel corso degli anni Trenta e Quaranta, la società disputò i campionati Regionali Lombardi, senza mai riuscire a raggiungere il campionato di serie C.
Il Dopoguerra
Il 4 luglio 1945 rinasce la Tritium. Viene chiuso il capitolo del periodo Fascista in cui la società aveva più volte cambiato denominazione passando da Fascio Giovanile di Combattimento ad Associazione Sportiva Trezzese. Da questa stagione in poi assumerà i colori bianco e azzurro. Nel 1971 la società conquista la Coppa Lombardia in finale contro la Vimercatese per 2-1, mentre in campionato arriva seconda in Prima Categoria dietro la Fulgor di Canonica d'Adda.
Gli anni della Serie D
Dopo tante amarezze e promozioni sfiorate, nel 1976 i trezzesi conquistano la tanto desiderata promozione in Serie D. L'avvio dell'avventura tra i semi-pro inizia nei migliori dei modi, tanto che alla fine della stagione 1976-77 la Tritium si piazza al 9º posto, alle spalle delle ben più quotate Caratese e Fanfulla. L'ambiente sempre sereno, è controllato costantemente dal dinamico presidente Vergani, affiancato dal segretario Tinelli. La stagione successiva (1977-78) riesce a dare il meglio, piazzandosi al 7º posto, un gradino più in alto del Chievo. Non riesce nuovamente l'impresa l'anno dopo : al termine della stagione 1978-79 la Tritium si classifica al 15º posto nel girone B e viene retrocessa in Promozione.
Il declino e la rinascita
Con la retrocessione dalla serie D si aprirà un periodo di crisi soprattutto economica per i colori biancazzurri che culminerà nella stagione 1988-89 con la retrocessione in Prima Categoria. Ma con la retrocessione, la rinascita: nel giro di due anni la Tritium riesce nell'impresa di vincere due campionati consecutivi e di conquistare al termine della stagione 1990-91 l'accesso al campionato di Eccellenza dove per diverse stagioni rimarrà ai vertici del massimo campionato lombardo, sfiorando anche la promozione in Serie D senza successo. Dopodiché la solita mancanza di sponsorizzazioni e risorse economiche porterà nel 1997 ad un'inevitabile retrocessione in promozione. Nel 2002 però gli appelli del presidente Osvaldo Zanga agli imprenditori locali per acquisire la Società vengono ascoltati; la società passa nelle mani della famiglia Cereda e di altri imprenditori trezzesi (Mantegazza, Comotti e Ghinzani) che con Ercole Ghezzi otterrà il 4 maggio 2003 la Tritium a Costa di Mezzate dinanzi a 400 tifosi giunti con due pullman ed una cinquantina di macchine la tanto attesa promozione in Eccellenza.
Il ritorno in Serie D
Dopo una annata di rodaggio in Eccellenza, nella stagione 2004-05 la formazione trezzese riesce nell'impresa di ritornare in Serie D. Dopo un campionato per così dire deludente terminato al secondo posto dietro il Renate, i trezzesi sorprendono tutti nei play-off. Eliminati Sondrio, Usmate e Varese, in finale battono la Nova Colligiana con un 1-1 a San Damiano d'Asti e un 5-2 in casa davanti a 1600 spettatori. Dopo 26 anni la Tritium ottiene la promozione nel massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti.
NEll'anno di esordio, la formazione bianco azzurra conquistare un ottimo terzo posto, dietro alla Nuorese e Palazzolo con conseguente accesso ai play-off. La Tritium elimina Como e Palazzolo. Nel turno successivo incontra Monterotondo ed Olimipia e chiude al secondo posto perdendo la possibilità di essere ripescata. Il 2006-07 è una stagione di transizione senza particolari emozioni dove la squadra ottiene un tranquillo settimo posto in classifica. La stagione 2007-08 è quella del centenario. La squadra viene rinforzata e si laurea campione d'inverno con 43 punti, imbattuta e con sette punti di vantaggio dal Como inseguitore. Dopo un calo e un lungo duello con i lariani, arriva seconda. Vince i play-off del girone, ma la corsa si arresta nella fase nazionale pareggiando 2-2 a Bacoli contro la Sibilla Cuma e pareggiando sempre per 2-2 con il Montichiari con la rete decisiva dei bresciani subita al minuto 94. Durante l'estate viene battuta nel primo turno di Coppa Italia dalla Pro Sesto. La strada per la C2 sembra essere spianata, ma i grandi ridimensionamenti portano a un modesto sesto posto. Anche dal punto di vista societario c'è una rivoluzione con la presidenza che passa da Ercole Ghezzi a Osvaldo Zanga.
Nella stagione 2009-2010 la Tritium allestisce una squadra molto competitiva tenendo l'ossatura della passata stagione ma inserendo pezzi da novanta quali l'attaccante Nicola Lenzoni, il centrale difensivo Alessio Dionisi ed il centrocampista Marco Chimenti; cambia ancora il presidente da Osvaldo Zanga a Giacomo Luzzana. La squadra si mostra subito come quella "da battere" nel girone B della Serie D; i lombardi confermano le aspettative e in inverno prendono il volo, riuscendo a conquistare la promozione in Lega Pro Seconda Divisione (la ex-C2) con ben 5 giornate di anticipo, l'11 aprile 2010.
Dal 2010 ad oggi
Nell'estate del 2010, prima della sua prima stagione in Lega Pro Seconda Divisione la S.S. Tritium 1908 cambia denominazione in Tritium Calcio 1908. Nella stagione 2010-2011 all sua prima apparizione tra i professionisti, la Tritium viene promossa in Lega Pro Prima Divisione arrivando prima in classifica dopo la partita dell'8 maggio 2011 contro la Sanremese, vinta per 1-0. Avendo vinto il Girone ha avuto accesso alla Supercoppa di Lega di Seconda Divisione, vincendola dopo le partite contro il Latina (vittoria per 1-0) e il Carpi (pareggio per 0-0). Nella stagione 2011-2012 la Tritium disputerà le partite casalinghe allo Stadio Brianteo di Monza, poiché il Centro Sportivo di Trezzo sull'Adda non è omologato per la Prima Divisione.[1]
Cronistoria
Cronistoria della S.S. Tritium 1908 | |
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Stadio
La Tritium gioca sul Campo Sportivo Comunale, sito in Via Rocca al 19, a Trezzo sull'Adda.
- Capacità: 1075 posti a sedere
- Larghezza campo: 60 m
- Lunghezza campo: 105 m
- Fondo: Erba
- Copertura campo: tribuna
Il Campo Sportivo Comunale è dotato di una tribuna coperta da 185 posti posti a sedere in legno lamellare e da una tribuna in tubolari in ferro da 320 posti entrambe dal lato delle panchine e di una gradinata in cemento su quasi tutto il lato opposto da 573 posti a sedere.
Lo stadio nella stagione 2010-11 in Lega Pro Seconda Divisione Girone A, viene dichiarato dalla prefettura di Milano non adeguato alle norme sulla sicurezza che regolano il calcio professionistico. La squadra di Trezzo è costretta a giocare le prime due partite in casa a porte chiuse fino alla 7ª giornata di campionato. Lo stadio riapre lo porte ai tifosi al completamento dei lavori 7ª giornata contro la Sacilese.[2][3]
Dietro la tribuna coperta c'è il campo in erba sintetica utilizzato prevalentemente come zona per il riscaldamento e come campo di allenamento e di gioco per le squadre del settore giovanile, mentre il campo di allenamento della prima squadra si trova nel paese di Crespi d'Adda.
La Stagione Sportiva 2011-2012 vedrà la Tritium disputare le proprie partite casalinghe allo Stadio Brianteo di Monza, essendo il Centro Sportivo di Trezzo sull'Adda un impianto fondamentalmente dilettantistico, del tutto inadatto ad ospitare partite di calcio professionistico.[4]
Tifoseria
I tifosi della Tritium sono i "Fedelissimi Tritium Club", nato nel 1974.
Dal 2004 si è creato anche un gruppo ultras della Tritium chiamati "Fanatici".[5]
Rosa 2011-12
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Staff Tecnico
Campionati nazionali
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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Lega Pro Prima Divisione |
1 | 2011-2012 | 2011-2012 |
Seconda Divisione |
1 | 2010-2011 | 2010-2011 |
Dilettanti |
8 | 1976-1977 | 2009-2010 |
Settore Giovanile
La scuola calcio della Tritium è affidata all'ex calciatore Paolo Pulici, che allena bambini tra i 5 e i 9 anni.
Note
Bibliografia
- Pietro Serina, Bergamo in campo - 1905-1994 il nostro calcio, i suoi numeri, Bergamo, L'Impronta edizioni.