R.C. Codogno 1908
L'A.C. Codogno 1908 A.S.D. è una società calcistica italiana con sede nella città di Codogno, in provincia di Lodi. Milita in Eccellenza, il sesto livello del campionato italiano.
A.C. Codogno 1908 A.S.D. Calcio ![]() | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Codogno File:Codogno-Stemma.png |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Promozione |
Fondazione | 1908 |
Presidente | Aurelio Tansini |
Stadio | "F. Molinari" (circa 2000 posti) |
Sito web | www.codogno.webnode.com |
Palmarès | |
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Si invita a seguire il modello di voce |
Storia
Nasce l'A.S. Codognese
Il Codogno venne fondato nel 1908 con la denominazione Associazione Sportiva Codognese. All'epoca le società calcistiche più vicine erano l'A.S. Fanfulla, l'Associazione Studenti (poi diventato "Circolo Pallavicino") ed il Lodi F.B.C., tutte di Lodi, mentre altre piccole società sportive come la S.G. Codognese si occupavano per lo più di ginnastica e atletica.
Anche a Codogno il calcio ha origini ginniche. La Società Ginnastica Codognese, nata il 26 luglio 1892, si era affiliata alla F.G.N.I. in data 14 gennaio 1893.[1]
A proporre ai ginnasti della S.G. Codognese i primi rudimenti del football[2] fu il Maestro Alberto Quaglia che, assunto dalla società nel 1906, cambiò radicalmente il modo di concepire lo sport ginnico dei codognesi inculcando nei ginnasti l'amore per lo sport ed il rispetto verso i compagni, ma fu licenziato all'inizio della stagione 1907.[3]
La Società, mancante di una guida ferma e capace di mantenere l'ordine ed istruire i ginnasti, andò allo sbando perdendo diversi atleti che, intenzionati a seguire quanto imparato dal Maestro Quaglia sviluppando soprattutto il football, andarono a costituire l'Associazione Sportiva Codognese all'inizio della primavera del 1908.[4]
La prima importante manifestazione sportiva ebbe luogo a Codogno nel Foro Boario domenica 18 settembre 1910 ospitando il Crema F.C., l'A.S. Fanfulla, la Forti e Liberi di Crema e la codognese S.S. Fulgor. La Coppa in palio fu vinta dal Crema che in finale superò il Fanfulla dopo aver battuto in mattinata la Codognese.[5]
Sospesa temporaneamente l'attività sportiva a causa della partenza di diversi giovani richiamati per la Guerra Turco-Libica del 1911, la società cambiò denominazione in Unione Sportiva Codognese.
Il 31 maggio del 1912 la U.S. Codognese ufficializzò la propria affiliazione alla Federazione Ginnastica Nazionale Italiana così come riportato dalla rivista mensile "Il Ginnasta" organo ufficiale della F.G.N.I.[6].
All'inizio della stagione sportiva 1914 si affilia alla F.I.S.A. (Federazione Italiana Sports Atletici) con la nuova denominazione Unione Sportiva Codogno.[7]
Il risveglio sportivo del dopo Prima guerra mondiale portò i codognesi a cimentarsi con nuove società calcistiche novizie del calibro della U.S. Sant'Angelina, del Piacenza F.C., dell'U.S. Casalpusterlengo e varie altre compagini minori, sorte come funghi al ritorno dei giovani dal fronte.
I campionati di calcio
Dopo la fine della Grande Guerra la società fu ricostituita conservando la vecchia denominazione Unione Sportiva Codogno malgrado a lungo tutti i giornali, sia di cronaca che sportivi, continuassero a chiamarla "Codognese".
Dopo aver allestito il proprio terreno di gioco secondo quanto richiesto dalla F.I.G.C. (dimensioni minime 90x45) in modo da evitare la Terza Categoria, ed averlo cintato in modo da poter far pagare il biglietto d'ingresso, l'U.S. Codogno è ammessa dal Comitato Regionale Lombardo al campionato regionale di Promozione con un comunicato ufficiale datato 25 novembre 1919[8].
In Promozione si deve confrontare con troppe squadre di superiore livello tecnico-agonistico, e non è possibile emergere. Lo scambio di giocatori con il Fanfulla non è reciproco ed a passare alla casacca azzurra erano soprattutto bianconeri di maggiore esperienza finché, cresciuti i propri giovani dal calibro di Mariano Tansini e dei fratelli Arcari, si trovò sempre a lottare per passare alla categoria superiore.
Unico neo per la società la mancanza di quello che adesso chiamiamo il "settore giovanile". È per questo motivo che, partiti alcuni giocatori della classe 1903, si trovò impossibilitata a completare la rosa della squadra per affrontare i campionati di Terza Divisione, non ridotti come quelli di Promozione che terminavano dopo 8-10 partite, e perciò fu costretta alla forzata inattività.
Il decollo
Col rientro a fine ferma dei giocatori mancanti e risolta la battaglia legale con la F.I.G.C., che la voleva equiparata ad una società neo-affiliata e quindi includerla nel livello più basso ovvero l'anonima Quarta Divisione, inizia lo spettacolo. Il primo ostacolo fu il Crema con cui si arrivò anche allo scontro tra tifoserie prontamente fermato dalle autorità preposte con la disputa di una delle due finali in campo neutro. La stagione successiva si arrivò alle sospirate finali per l'accesso alla categoria superiore perse sul campo ma trasformate in promozione dall'allargamento dei quadri della nuova Seconda Divisione da parte del Direttorio Federale F.I.G.C. che le permisero così di uscire dallo stretto ambito regionale.
I campionati superiori
Al termine della stagione 1927-28, viene promossa in Prima Divisione. A causa della una riforma dei campionati (che portò alla creazione della Serie A e della Serie B a girone unico) al termine della stagione 1928-29 la squadra retrocedette nella nuova Prima Divisione (l'equivalente della Serie C1 odierna).
Nella stagione successiva il Codogno arrivando penultimo nel suo girone retrocedette in Seconda Divisione, ma venne poi ripescato. L'anno dopo andò ancora peggio con i codognesi ultimi nel loro girone. Ancora una volta a graziare la squadra fu il D.D.S. che annullò la retrocessione riammettendola al posto di altre squadre rinunciatarie.
Crisi e rinascita
Nella stagione successiva il Codogno, per evitare la retrocessione, si rinforzò notevolmente e i risultati non si fecero attendere per il club lombardo che terminò il campionato al quinto posto nel girone B, ma nella stagione 1932-33 il Codogno disputò un altro campionato disastroso e arrivando ultimo nel girone A e retrocedette in Seconda Divisione Regionale a cui non si iscrisse per gravi motivi finanziari.
In Serie C
Fu promossa dalla Prima Divisione Lombarda solo al termine della stagione 1938-39, ma la permanenza in C (ex Prima Divisione fino al 1934-35) fu effimera. Infatti dopo una sola stagione il Codogno (arrivato terzultimo nel girone B) ritornò di nuovo in Prima Divisione Regionale. Ritornò di nuovo in Serie C al termine della stagione 1941-42 e vi rimase fino alla stagione 1947-48 sfiorando l'ammissione alla fase finale Nord nel 1946-47 (secondo posto nel girone F della Lega Interregionale Nord).
Nella stagione 1947-48 a causa di una riforma dei campionati, il Codogno, nonostante un ottimo terzo posto nel girone D della Lega Nord, venne retrocesso nella nuova Promozione Interregionale (per salvarsi sarebbe dovuto arrivare tra le prime due). Nella prima stagione in Promozione Interregionale la squadra disputò un campionato mediocre arrivando solo decima. Nelle stagioni successive non riuscì mai a lottare per la promozione e al termine della stagione 1951-52 verrà retrocessa, a causa di una riforma dei campionati, nella nuova Promozione Regionale.
La Serie D e i 100 anni di storia
Da allora la squadra ha sempre militato nelle serie minori a livello regionale, fatta eccezione per la stagione 2000-01 passata in Serie D. Nel 2008 il Codogno compie i suoi 100 anni; nell'anno del centenario la squadra, che militava nella categoria Promozione lombarda, subì la sconfitta negli spareggi contro il San Biagio, l'altra società di Codogno, retrocedendo in Prima Categoria, salvo poi vedersi ripescata in Promozione.
Dopo due buone stagioni di campionato Promozione la squadra guidata dal giovane mister Lombardini, conquista la categoria Eccellenza.
Tifosi
La squadra è seguita da una piccola tifoseria per lo più formata da ragazzi del settore giovanile.
Gemellaggi
I principali gemellaggi sono con Santo Stefano Calcio militante nel campionato di Prima Categoria e il San Rocco Calcio che milita nella Terza Categoria.
Rivalità
Le rivalità storiche sono con la polisportiva San Biagio, squadra di Codogno che nel campionato 2007-2008 ha eliminato ai play-out (0-0 fuori e 0-1 in casa) e retrocede in 1ª Categoria Lombarda. Nonostante questo alla compilazione dei nuovi quadri stagionali è stato riammesso in Promozione. Con il Sancolombano la rivalità è dovuta oltre alla vicinanza anche ai numerosi campionati disputati insieme cosi come amichevoli e coppe.
Divisa
La divisa della squadra di calcio è tradizionalmente blu e bianca oppure azzurro-bianca
Organigramma
In elenco l'organigramma societario:[9]
- Rossi Francesco, Presidente
- Curati Enrico, Vice Presidente
- Curti Angelo, Tesoriere
- Consolini Franco, Consigliere
- Comandù Francesco, Consigliere
- Tansini Aurelio, Dir.Sportivo prima squadra e Juniores
- Marzi Gianpietro, Dir. Sportivo settore giovanile
- Bergamaschi Gianpiero, Resp.settore giovanile
- Lazzarini Piero, Area Tecnica settore giovanile
- Corradi Ivano, Osservatore settore giovanile
- Montuati Sergio, Resp. Magazzino
- Davò Franco, Addetto Impianti Sportivi
- Braghi Maria Teresa, Segreteria tecnica
- Dolcini Enzo, Addetto marketing
- Soldati Silvio, Responsabile servizi interni
Stadio
Lo Stadio Fratelli Molinari è l' impianto sportivo di Codogno costruito nel 1901 che ospita le partite del Associazione Calcio Codogno.
Dati tecnici
- Dimensioni: 105 x 65 m
- Capienza Totale: 3.104 posti
- Tribuna: 940 posti coperti, 2.104 posti scoperti
- Tribuna stampa: 60 posti
- Impianto d'illuminazione Livello illuminamento verticale: LUX 600
- Panchine Regolari
- Parcheggi per il pubblico: Auto Private e Bus Privati
- Gruppo elettrogeno di emergenza
- Zone esterne ed aree annesse Spazi esterni per il deflusso
- Recinzione esterna
- Area preriscaldamento
- Locale pronto soccorso
- Separazione recinto di gioco: Cancellata
- Sala stampa e Interviste
- Segnalazioni acustiche e luminose
Come arrivare
Per arrivare al Molinari, ci sono due modi:
Cronistoria
Cronistoria della Associazione Calcio Codogno 1908 | ||||
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Campionati
Nazionali
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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Serie A |
- | - | - |
Serie B |
- | - | - |
Lega Pro / Serie C |
6 | 1938-1939 | 1947-1948 |
Serie D |
1 | 2000-2001 | 2000-2001 |
Regionali
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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Campionati Regionali |
84 | 1919-1920 | 2011-2012 |
Palmarès
- Eccellenza: 1
- Promozione: 2
Note
- ^ Dall'elenco delle società affiliate alla F.G.N.I. del 1900 pubblicato da Marco Impiglia su "Hic Sunt Footballers", Roma - 2001 (conservato presso la Biblioteca del C.O.N.I. di Roma) documento ripreso e pubblicato da Roberto Avantaggiato e Rolando Mignini su "C.R.Lazio una storia lunga 95 anni" edito il 31 ottobre 2004 dal Comitato Regionale Lazio della F.I.G.C. Lega Nazionale Dilettanti.
- ^ Prime partite in occasione della passeggiata del 6 maggio a Reghinera su "Il Popolo" di Codogno di sabato 12 maggio 1906 e manifestazioni ginnastiche a Piacenza il 9 giugno (definita come 2.a passeggiata) sul "Il Popolo" di sabato 15 giugno 1907
- ^ Sul giornale "Il Popolo" di Codogno di sabato 20 aprile 1907. nell'articolo "ALLA SOCIETÁ GINNASTICA (Dimissioni e nomine)" fu pubblicato da un anonimo un elogio per la notevole attività di incoraggiamento e insegnamento svolta dal maestro che, per il completo distacco da politica e clero, fu osteggiato e licenziato dal Consiglio Direttivo.
- ^ In mancanza di una data certa, notevole è l'articolo anonimo apparso su "Il Popolo" di Codogno di sabato 16 maggio 1908 utile a far capire le ragioni per cui alcuni atleti si staccarono dalla Società Ginnastica. Questi, palesata l'intenzione della Società di partecipare al Concorso Ginnastico di Piacenza a settembre, scrisse: "Da un po' di tempo non si tengono più le periodiche istruzioni, gli istruttori mancano o non si fanno vivi, gli alunni stanchi defezionano, ed il Consiglio Direttivo sembra non sia capace di togliere il sodalizio da questo stato d'anarchia e dissolvimento". Riassunto il Maestro Alberto Quaglia a fine giugno 1908, la S.G. Codognese a Piacenza il 9 settembre fece bella figura ottenendo diversi premi con diversi ginnasti. Giornale conservato presso le Biblioteche "Braidense" di Milano e "Comunale" di Lodi.
- ^ Sul giornale "Il Po" di Codogno del 24 settembre 1910. Giornale conservato presso le Biblioteche "Braidense" di Milano e "Comunale" di Lodi.
- ^ Tratto dall'elenco delle società affiliate pubblicate dalla rivista mensile "Il Ginnasta" pubblicato nel 1912 e conservato presso la Biblioteca Comunale "Sormani" di Milano presso il deposito staccato dell'Emeroteca, in Via Quaranta a Milano.
- ^ Dal giornale "La Lettura Sportiva" di Milano, conservato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, giornale che dal primo numero del Gennaio 1914 a pagina 3 di ogni numero ne ha pubblicato gratuitamente i "Comunicati Ufficiali" e l'"Elenco delle Società Affiliate".
- ^ Gazzetta dello Sport di giovedì 27 novembre 1919 a pag. 3 - microfilm conservato presso le Biblioteche Nazionale "Braidense" e Comunale "Sormani" entrambe di Milano.
- ^ http://codogno.webnode.com/società/ Organigramma
- ^ Il Comitato Esecutivo della F.I.G.C., riunitosi in data 17 novembre 1924, decise di riammetterla perché "... rilevato che non essendovi nel Regolamento Campionati retrocessione dalla 3. alla 4. Divisione, non fosse sportivamente equo rimandare in IV Divisione quelle società che in precedenza avessero già conquistato il diritto di passaggio alla III Divisione." pubblicando la delibera sul Comunicato Ufficiale del 17 novembre 1924 sulla Gazzetta dello Sport di martedì 19-11-1924 - Milano, Biblioteche già citate.
- ^ Non passò alla nuova Promozione Lombarda perché furono ammesse solo le prime 7 di ognuno dei 5 gironi di 1.a Categoria.
- ^ Sono promosse solo le prime 2 classificate. Gli spareggi: il 18 maggio a Sesto San Giovanni Virescit Boccaleone-Codogno 1-1, il 25 maggio a Ponte San Pietro Codogno-Vergiatese 1-1 e il 1 giugno a Palazzolo sull'Oglio Codogno-Feralpi Lonato 2-4.
- ^ Alla fine della stagione il "Comitato Regionale Lombardo" diventa "Comitato Regionale Lombardia" e, in conseguenza, i campionati regionali diventano "Eccellenza Lombardia", "Promozione Lombardia", "Prima Categoria Lombardia" e Seconda Categoria Lombardia".
- ^ La Cremonese B è 1° ma non fa classifica