Discussione:La canzone del sole/Anche per te


Ultimo commento: 14 anni fa, lasciato da Una giornata uggiosa '94 in merito all'argomento Interpretazione: Anche per te

Cambiare l'ordine delle canzoni

Nell'originale, Anche per te era prima di La canzone del sole. Perchè, nell'articolo, è La canzone del sole prima della Anche per te? (Sorgente: http://www.luciobattisti.info/disc/singoli/numero1.php) - User:PGSONIC in en.wikipedia.org

"La canzone del sole" era sul lato A. "Anche per te" sul lato B. Questo nel 45 giri originale. --Vito Vita (msg) 21:36, 12 ago 2009 (CEST)Rispondi

Interpretazione: Anche per te

Siamo sicuri che la seconda donna della canzone "Anche per te" sia una prostituta? Analizzando il testo non parrebbe proprio: "per te che di mattina torni a casa tua perché / per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te" potrebbe anche starci, ma se proseguiamo "per te che metti i soldi accanto a lui che dorme / e aggiungi ancora un po' d'amore a chi non sa che farne" si presta, a mio avviso, ad un'altra interpretazione. Sembra che sia la donna, qui, a pagare l'uomo, lei stessa, da persona che ne desidera un poco, ad "aggiungere" dell'amore "a chi non sa che farne", frase che difficilmente si può adattare al cliente di una prostituta. Voi che ne dite, sto prendendo un abbaglio? ςμèαgωℓ 15:56, 19 ago 2011 (CEST)Rispondi

Dato che quando si parla di interpretazioni c'è sempre il rischio di prendere un abbaglio (e poi quando si parla di testi poetici ci possono essere più interpretazioni valide), l'unica soluzione mi sembra quella di affidarsi alle fonti. Che si tratta di una prostituta lo conferma Gianfranco Salvatore in Mogol-Battisti: l'alchimia del verso cantato, a pagina 266, o Luciano Ceri in Pensieri e parole. Lucio Battisti - una discografia commentata (l' edizione del 2008), a pagina 189, e anche Renzo Stefanel in Ma c'è qualcosa che non scordo a pagina 75-76; Stefanel entra più nel dettaglio e spiega il passaggio in questione così:
[…] Mogol esterna la propria compassione verso tre donne […] che hanno rinunciato a se stesse. Una per amore di Dio (una suora, la cui giornata inizia quando è ancora notte), una per amore di un uomo che l'ha perduta (una prostituta che rientra a casa al mattino), una alla quale un errore è costato tanto e anche la conseguente condanna della società (una ragazza madre, che si alza al mattino per portare il figlio a scuola e andare al lavoro).
[…] la prostituta aggiunge ancora un po' d'amore a chi non sa che farne, cioè al magnaccia, l'uomo che l'ha perduta, accanto al quale ancora addormentato ha messo il guadagno della nottata […]
Ciao! --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 20:23, 3 set 2011 (CEST)Rispondi
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