Collagna
| Collagna comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Paolo Bargiacchi (lista civica) dal 16-5-2011 |
| Territorio | |
| Coordinate | 44°21′00″N 10°16′00″E |
| Altitudine | 830 m s.l.m. |
| Superficie | 67 km² |
| Abitanti | 984[1] (31-12-2010) |
| Densità | 14,69 ab./km² |
| Frazioni | Acquabona, Cerreto Alpi, Cerreto Laghi, Oratorio, Ponte del Barone, Porali, Valbona, Vallisnera |
| Comuni confinanti | Busana, Comano (MS), Fivizzano (MS), Ligonchio, Ramiseto, Sillano (LU) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 42037 |
| Prefisso | 0522 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 035019 |
| Cod. catastale | C840 |
| Targa | RE |
| Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
| Cartografia | |
Collagna (Culâgna in dialetto reggiano) è un comune italiano di 984 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Nel suo territorio si trova la stazione sciistica di Cerreto Laghi e il comune fa parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Geografia
Il comune, situato nell'Appennino reggiano nell'alta valle del Secchia, è l'ultimo che s'incontra, percorrendo l'ex SS 63, prima del confine con la Toscana presso il Passo del Cerreto. Il territorio comunale è composto dalle frazioni di Acquabona, Cerreto Alpi, Valbona e Vallisnera per un totale di 67 chilometri quadrati. Confina a nord col comune di Busana, ad est con Ligonchio, a sud con i comuni toscani di Fivizzano e Comano ed ad ovest con Ramiseto. Collagna fa perte della Comunità montana dell'Appennino Reggiano.
Storia
Collagna viene menzionato per la prima volta in un documento del 1153. Nel 1237 i suoi abitanti, assieme a quelli di altri borghi vicini, fecero atto di sottomissione al Comune di Reggio. Durante il dominio dei Vallisneri, Collagna fu soggetta alla podesteria di Valbona. Nel XVI° secolo fu feudo della famiglia ferrarese dei Brusantini, il cui componente più noto, Paolo, governatore di Sassuolo e capitano delle guardie ducali, verrà immortalato da Alessandro Tassoni nella sua celebre opera La secchia rapita come il Conte di Culagna. In seguito Collagna fu infeudata alla famiglia Vigarani-Toschi e, nel 1788, vi risiedevano 341 persone. Dopo la restaurazione fu aggregata a Busana e solo con l'Unità d'Italia tornò ad essere sede di comune. Nel 1872 il nome Culagna venne cambiato per Regio Decreto in Collagna. Il 7 settembre 1920 venne duramente colpita da un violento terremoto che causò la distruzione ed il danneggiamento di molti edifici. Una volta terminata la seconda guerra mondiale, molti collagnesi, data le poche opportunità economiche che il territorio offriva, emigrarono verso Reggio e la pianura, determinando in pochi decenni un forte calo di popolazione. Ma, se da un lato venivano quasi del tutto abbandonati mestieri, come la pastorizia, che da sempre avevano caratterizzato la vita economica del paese, dall'altro nascevano nuove attività, legate soprattutto al turismo di massa, è degli anni '60 infatti l'inaugurazione della località sciistica di Cerreto Laghi.
Luoghi d'interesse
Il capoluogo comunale è posto, alle falde del Monte Ventasso, nella valle del fiume Secchia. Nella parte centrale dell'abitato è possibile individuare i resti della Collagna medioevale, semidistrutta dal terremoto del 1920. Di particolare interesse è la corte dei Pallai costruita dalla famiglia fiorentina dei Caneri, fuggiti dalla città gigliata dopo il fallito attentato a Lorenzo de Medici. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Bartolomeo, ricostruita dopo il 1920 rimane una delle più suggestive dell'alto Appennino reggiano. Incamminandosi tra i vicoli del centro si possono anche scorgere piazzette, fontane, portali in arenaria e finestre.
Frazioni
- Acquabona (Aquabòna nel dialetto locale) è posta a nord di Collagna, al confine con Busana, è una piccola frazione formata da vecchie case addossate l'una all'altra. Particolare è la chiesa, dedicata a San Rocco, che, venne ricostruita dopo il secondo conflitto mondiale con uno stile architettonico moderno, ma molto caratteristico. Acquabona, posta lungo la SS63, si affaccia sulla valle di un torrentello le cui acque, ancora oggi note per la loro freschezza, hanno dato il nome alla frazione. Molto famosa è la fonte dell'amore.
- La Gabellina (La Gablèina in dialetto reggiano e la La Gablìna nel dialetto locale) è una frazione posta a 6 km ad ovest di Collagna, verso il Passo del Cerreto. Deve il suo nome alla gabella che venne posta qui tra il 1830 ed il 1844, anno in cui il Granducato di Toscana, che si trovava al di là del passo, cedette al Ducato di Modena e Reggio parte della Lunigiana. Nella casa lasciata vuota dai doganieri venne in seguito aperto un albergo, gestito per un certo periodo dal padre di Cesare Zavattini.
Cultura
Personalità legate a Collagna
- Silvio D'Arzo
- Giovanni Lindo Ferretti, cantante, cantautore e scrittore.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Infrastrutture e trasporti
Strade
Il territorio comunale è attraversato dalla ex SS 63 del Passo del Cerreto, tale strada unisce al capoluogo le frazioni Acquabona, Cerreto Alpi, Ponte del Barone e Gabellina. Collagna è collegata a Ligonchio dalla SP 91 che, attraversando la frazione ligonchiese di Vaglie, collega i due capoluoghi comunali.
Una rete capillare di strade comunali raggiunge Vallisnera e Valbona.
Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada; il casello più vicino è quello di Aulla sull'autostrada A15.
Ferrovie
La stazione ferroviaria della rete nazionale più vicina è quella di Fivizzano-Rometta-Soliera sulla linea Aulla-Lucca. Data la scarsa importanza di questa linea la stazione più utilizzata è quella di Aulla Lunigiana, lungo la ferrovia Parma-La Spezia.
Amministrazione
Galleria fotografica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Collagna
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
