Episodi di Merlin (quarta stagione)
La quarta stagione della serie televisiva Merlin viene trasmessa nel Regno Unito dal 1º ottobre 2011 su BBC One e BBC One HD.[1]
In questa stagione, entra nel cast un nuovo membro: Nathaniel Parker, che interpreta Agravaine, lo zio di Artù. Inoltre è dato un maggiore ruolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda, che appariranno quasi in tutta la stagione, interpretati da Eoin Macken (Sir. Galvano), Rupert Young (Sir. Leon), Adetomiwa Edun (Sir. Elyan) e Tom Hopper (Sir. Parsifal). Anche John Hurt (La voce di Kilgharrah) riprende il suo ruolo come parte del cast regolare.
Il nuovo tagline della serie è: "The Darkest Hour Is Just Before the Dawn".
In Italia la stagione è inedita.
nº | Titolo originale | Titolo italiano | Prima TV UK | Prima TV Italia |
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1 | The Darkest Hour (Part 1) | 1º ottobre 2011 | ||
2 | The Darkest Hour (Part 2) | 8 ottobre 2011 | ||
3 | The Wicked Day | 15 ottobre 2011 | ||
4 | Aithusa | 22 ottobre 2011 | ||
5 | His Father's Son | 29 ottobre 2011 | ||
6 | A Servant of Two Masters | 5 novembre 2011 | ||
7 | The Secret Sharer | 12 novembre 2011 | ||
8 | Lamia | 19 novembre 2011 | ||
9 | Lancelot du Lac | 26 novembre 2011 | ||
10 | A Herald of the New Age | 3 dicembre 2011 | ||
11 | The Hunter's Heart | 10 dicembre 2011 | ||
12 | TBA | 17 dicembre 2011 | ||
13 | TBA | 24 dicembre 2011 |
The Darkest Hour (Part 1)
- Titolo originale: The Darkest Hour (Part 1)
- Diretto da: Alice Troughton
- Scritto da: Julian Jones
Trama
È passato un anno dalla caduta della tirannia di Morgana, e di lei e Morgause non si hanno più tracce, fino a quando Sir. Leon e Sir. Elyan, in ricognizione, colgono Morgana intenta a scortare la malconcia sorella verso l'Isola dei Beati. I due cavalieri scampano illesi all'ira della strega e riferiscono a corte di quanto accaduto. Qui troviamo Artù ad occuparsi del regno, aiutato dallo zio Agravaine, giunto lì per dare una mano al nipote, che deve assumersi molte responsabilità da quando il padre è caduto in depressione dopo il tradimento della figlia. Ginevra intanto si è occupata di Uther durante questi mesi, sotto richiesta di Artù. All'Isola dei Beati, durante la mezzanotte del Samhain, Morgause viene sacrificata da Morgana per aprire un velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Sia a Merlino che a Morgana appare una vecchia donna che si fa chiamare Cailleach, guardiano del mondo degli spiriti. Questa annuncia a Morgana che una terribile catastrofe si abbatterà sui suoi avversari e che gli spiriti dei morti, i Dorocha, uccideranno tutti coloro che trapasseranno al loro tocco. La vecchia aggiunge però che aprendo il velo fra i due mondi, Morgana ha dato inizio alla profezia e che un uomo chiamato Emrys sarà la sua rovina. Gaius spiega a Merlino chi ha visto nella sua visione e intuisce che Morgana deve aver lacerato il velo fra i due mondi. Intanto, a corte giunge una giovane ragazza, Drea, che afferma che il suo villaggio è stato attaccato da delle misteriose creature senza volto, che hanno sterminato tutta la sua famiglia. Artù, Merlino e i cavalieri di Camelot partono in ricognizione al villaggio e, col calare della notte, hanno un incontro ravvicinato con i Dorocha. Qui Merlino scopre che la sua magia non può nulla contro queste creature e che queste escono solo la notte poiché temono la luce, ma non possono essere uccise. Nel mentre, durante la notte, Camelot è presa sotto attacco dai Dorocha. Gaius rivela ad Artù e ad Agravaine che l'unico modo per fermare ciò che sta accadendo è giungere all'Isola dei Beati e chiudere il passaggio che Morgana ha aperto con un altro sacrificio. Artù, dunque, decide di sacrificare se stesso per il bene di Camelot. Merlino, però, è intento a partire con lui per fermarlo, offrendo se stesso al suo posto. Intanto, Agravaine incontra Morgana e scopriamo che questo è in combutta con la nipote contro Camelot. Morgana è felice di sapere che Artù morirà in un modo o nell'altro, ma è tormentata dalle parole della Cailleach e nei suoi sogni appare Emrys, che la mette in guardia su ciò che è diventata. Infine, Artù, Merlino e i cavalieri, sulla strada per l'Isola dei Beati, affrontano i Dorocha. Quando Artù è in pericolo, Merlino si sacrifica per salvarlo e viene investito da un Dorocha.
- Guest star: Gemma Jones (La Cailleach); Emilia Fox (Morgause); Santiago Cabrera (Sir. Lancillotto); Katie Moore (Drea); Zee Asha (Audrey); James Greene (il traghettatore); Charlie Petryszyn, William Rowlands e Anya Davies (ragazzini messi in salvo da Sir. Parsifal)
- Ascolti UK: telespettatori 6.40 M
The Darkest Hour (Part 2)
- Titolo originale: The Darkest Hour (Part 2)
- Diretto da: Alice Troughton
- Scritto da: Julian Jones
Trama
Lancillotto decide di tornare a Camelot per portare Merlino, ormai in fin di vita, da Gaius. Intanto, Artù e gli altri cavalieri continuano il loro viaggio verso l’Isola dei Beati. Dunque, Lancillotto e Merlino attraversano la Valle dei Re Caduti e qui hanno un incontro con Vilia, che afferma di essere uno degli spiriti buoni, che oltre ai Dorocha, hanno attraversato il velo. Questa assicura a Lancillotto che lei e i suoi simili li proteggeranno e che cureranno Merlino nel corso della notte. Nel mentre, Artù e i cavalieri attraversano delle gallerie infestate da Wilddeoren per accorciare il loro cammino e Galvano ha uno scontro ravvicinato con una di queste fameliche creature. A Camelot, Agravaine ha assunto il comando in assenza di Artù e decide di chiudere i cancelli della città per non permettere ad altri contadini di trovare riparo a Camelot dai Dorocha. Ginevra però riesce a convincere il consiglio a dare ristoro agli indifesi cittadini e Agravaine alla fine non può che acconsentire. Questo però parla della cosa con Morgana e i due escogitano un piano per sbarazzarsi di Ginevra senza destare sospetti. Dunque, Morgana si infiltra di nascosto a Camelot e Agravaine fa in modo che l’ignara ragazza si trovi a camminare scortata lungo la città bassa. Qui, Morgana sbuca dal nulla e con la magia fa svenire Ginevra e le guardie, dunque, spente le torce, la perfida strega lascia la sua rivale al trono priva di sensi in balia dei Dorocha. Gaius però si accorge della scomparsa di Ginevra e, andando verso la casa della ragazza, la trova svenuta e la porta in salvo giusto in tempo all’arrivo dei Dorocha. Intanto, Merlino si è ripreso e insieme a Lancillotto tornano indietro verso Artù e gli altri. Per sfuggire ai Dorocha, i due trovano rifugio per la notte in una casa abbandonata. Anche qui però non sono al sicuro e quando i Dorocha li raggiungono Merlino è costretto a chiamare Kilgharrah in loro soccorso. Il Drago dice a Merlino che il velo che Morgana ha aperto deve essere richiuso al più presto, ma è contrario al fatto che Merlino voglia sacrificarsi per farlo. Questo, capendo di non riuscire a persuaderlo, dice addio al giovane mago e vola via. Dunque, Lancillotto e Merlino continuano il loro viaggio e raggiungono Artù e i cavalieri accampati in un castello dismesso. Artù e i cavalieri riabbracciano Merlino, ma la loro felicità è poco duratura perché ben sanno cosa li attende una volta giunti all’isola. Finalmente, Artù e gli altri arrivano all’Isola dei Beati. Qui, vengono attaccati da un paio di Viverne e, mentre Artù, Merlino, Galvano e Lancillotto proseguono verso il velo; Parsifal, Leon ed Elyan tengono a bada le due bestie, che sembrano restie al potere che Merlino ha sulla loro specie. I quattro dunque si ritrovano faccia a faccia con la Cailleach e le chiedono di richiudere il portale. Questa però si beffa di loro e Galvano fa per attaccarla, finendo poi però a terra svenuto per mano della vecchia strega. Artù dunque decide di darla vinta alla Cailleach e si avvia verso il velo. Merlino però usa la magia per farlo svenire e dice alla Cailleach che è pronto a sacrificarsi per chiudere il velo. Questa però afferma che anche se lui lo desidera, il suo tempo tra gli uomini non è ancora scaduto, dopodiché si volta, e vediamo Lancillotto intento ad entrare nel velo. Merlino gli urla di non farlo, ma ormai è troppo tardi. A Camelot, si svolgono i funerali di Sir. Lancillotto, e Ginevra non si dà pace per la sua morte, poiché lei gli aveva chiesto di proteggere Artù ad ogni costo e questo ha mantenuto fede alla promessa fino in fondo. Intanto, Agravaine riferisce a Morgana che Artù e Ginevra sono sopravvissuti e questa, infuriata, afferma che probabilmente Emrys, come le aveva annunciato la Cailleach, deve aver intralciato la sua strada. Infine, Agravaine si presenta da Gaius e gli domanda se conosce di uno stregone chiamato Emrys. Questo fa finta di non sapere, ma capisce e rivela a Merlino che Morgana è più vicina a lui di quanto possano immaginare …
- Guest star: Gemma Jones (La Cailleach); Santiago Cabrera (Sir. Lancillotto); Michael Cronin (Geoffrey di Monmouth); James Greene (il traghettatore); Sarah Beck Mather (Vilia)
- Ascolti UK: telespettatori 6.80 M
The Wicked Day
- Titolo originale: The Wicked Day
- Diretto da: Alice Troughton
- Scritto da: Howard Overman
Trama
A Camelot si affrettano i preparativi per i festeggiamenti in occasione del compleanno di Artù. Giocolieri, venditori, musicisti sono invitati a corte per deliziare gli astanti con le proprie arti. Anche il re, Uther, decide di non perdersi l'anniversario di nascita del figlio e si unisce alla corte reale. Durante il banchetto Artù viene invitato da un lanciatore di coltelli a fargli da bersaglio su di una ruota mobile, in modo da dimostrare a tutti il suo immenso coraggio. Il ragazzo non si fa pregare e si presta all'esibizione: il giocoliere fa legare Artù alla ruota e gli fa mettere in bocca una mela per l'esibizione finale, consistente nel centrare la mela con un pugnale mentre il bersaglio è in movimento. Il gioco riesce tra gli applausi e Artù addenta la mela che era servita per l'esibizione. Non sa però che il giocoliere altri non è che l'ennesimo sicario mandato da Re Odin, nuovamente intenzionato a vendicare la morte del figlio: la mela è infatti intrisa di un potente sedativo e il sicario aspetta che Artù si rechi nelle stanze di suo padre per colpire. Artù sta per essere ferito a morte quando interviene Uther, che, ridestatosi dalla propria desolazione interiore, ingaggia battaglia con il sicario e lo uccide. Anche lui però viene colpito a morte e Artù lo adagia morente sul suo giaciglio, nella speranza che Gaius possa salvargli la vita. Ma non c'è nulla che il medico di corte possa fare e così il giovane principe decide di ricorrere alla magia per salvare la vita del padre. Merlino allora cerca di approfittare della situazione: conduce il suo padrone in una capanna in mezzo al bosco, dove prende le sembianze del "Merlino invecchiato", Dragoon, e propone ad Artù un accordo in base al quale egli avrebbe guarito suo padre in cambio della generalizzata libertà di esercitare le arti magiche in tutto il regno di Camelot. Artù accetta e Merlino si prepara per l'incantesimo di guarigione. Non sa però che Morgana ha già precorso le mosse del fratellastro, facendo mettere al collo di Uther un ciondolo capace di invertire gli effetti di qualsiasi magia guaritrice. Perciò, quando Merlino sottopone Uther al rito magico, il re esala l'ultimo respiro e muore. Merlino, sempre nelle sembianze di anziano mago, riesce a fuggire, ma Artù è distrutto dalla morte del padre, che crede per di più causata dalla magia. Merlino assiste alla veglia di Artù nei confronti della salma paterna e non si dà pace per non essere riuscito a salvare il re, rassegnandosi all'idea che la magia continuerà ad essere bandita anche sotto il regno di Artù. Nella scena finale, Artù viene incoronato Re di Camelot, ma dal suo volto traspare più di un senso di colpa. Intanto, Morgana, con l'aiuto di Agravaine, si prepara a sfruttare la fragilità del nuovo sovrano.
- Guest star: Phil Devis (Il giocoliere); Michael Cronin (Geoffrey di Monmouth); Phil Holden (Geldred); Kyle Lima (guardia)
- Curiosità: L'attore Anthony Head, che interpreta Uther Pendragon, esce ufficialmente dal cast della serie da questo episodio.
- Ascolti UK: telespettatori 7.04 M
Aithusa
- Titolo originale: Aithusa
- Diretto da: Alex Pillai
- Scritto da: Julian Jones
Trama
Un uomo s’intrufola nel nascondiglio dei Druidi nella foresta, intento a rubare un frammento di una misteriosa reliquia. Questo tira fuori un pezzo mancante e lo unisce con quello appena ritrovato. All’unione dei frammenti, tuttavia, i druidi si accorgono dell’intruso e lo accerchiano. Il capo dei druidi, Iseldir, chiede all’uomo di restituire la reliquia e gli dice che tanto non potrà mai usarla, poiché gli manca il terzo frammento e nessuno sa dove questo si trovi. L’uomo però afferma di conoscere dov’è custodito, dopodiché si dà alla fuga, dirigendosi verso Camelot. In piena notte, negli alloggi di Gaius, si presenta il misterioso ladro, che Gaius sembra conoscere come Julius Borden. Gaius però non sembra felice di rivederlo, poiché questo in passato gli è stato causa di problemi. Julius gli rivela di aver trovato i due pezzi mancanti del “Triskelion” e che è pronto a ritrovare il tesoro perduto di Ashkanar. Gaius lo rimprovera e gli dice che il tesoro che è custodito in quella tomba deve rimanere dove si trova. Julius però non è dello stesso parere e vuole l’aiuto del suo vecchio maestro per recuperare l’ultimo frammento della reliquia, che si trova da più di 400 anni al sicuro nei sotterranei di Camelot. Gaius afferma che non vuole aver niente a che fare con questa storia e che sarebbe meglio che l’ultimo uovo di drago restasse lì dove è rimasto negli ultimi 400 anni. Merlino ascolta di nascosto la conversazione tra i due e osserva Gaius cacciare via Julius. Andato via, Merlino chiede a Gaius perché mai si sia rifiutato di aiutarlo e questo gli risponde che Julius non è un uomo cui prestar fiducia e che l’uovo è più al sicuro dove si trova. Merlino cerca di convincerlo a cambiare idea, ma Gaius gli proibisce di aiutare Julius nel suo intento. Durante la notte, Merlino riflette su ciò e decide di andare a parlarne con Kilgharrah. Il Drago è felice di sapere di non essere l’ultimo della sua stirpe e dice a Merlino che, in quanto ultimo Signore dei Draghi, è sua responsabilità recuperare quell’uovo e portarlo in salvo. Il giovane mago, dunque, va alla taverna e convince Julius a portarlo con sé in cambio del suo aiuto nel recuperare dal re le chiavi per la stanza del tesoro. Dunque, Merlino recupera “furtivamente” le chiavi dalla cintura di Artù, e con Julius, si dirige ai sotterranei. L’abile Julius riesce a prendere l’ultimo frammento indisturbato, ma alla fine tradisce Merlino stordendolo e fuggendo via con il Triskelion. Quando si viene a conoscenza del furto, Gaius rivela tutto al re, che afferma che bisogna ad ogni costo trovare quell’uovo e distruggerlo. Gaius rimprovera Merlino per essersi fidato di Julius e gli dice che deve fermarlo, poiché i suoi piani sono tutt’altro che nobili ed userà il drago che nascerà da quell’uovo a suo unico vantaggio. Merlino allora parte con Artù e i cavalieri sulle tracce di Julius. Durante il viaggio, Merlino viene contattato da Iseldir che lo avverte di stare attento, poiché l’antica leggenda di Ashkanar narra che questo antico stregone aveva previsto che qualcuno sarebbe stato tentato a profanare il suo eterno riposo, ed ha dunque creato il Triskelion sia come chiave che come trappola. Poco più tardi, Merlino, Artù e i cavalieri riescono a ritrovare le tracce di Julius che avevano perso, ma quando questi arrivano a trovarlo, Julius escogita un astuto piano e avvelena i cavalieri mentre sono accampati. Merlino si accorge che il cibo è stato avvelenato e cura con la magia Artù e gli altri, dopodiché si affretta a seguire Julius che è arrivato alla tomba di Ashkanar. Questo usa il Triskelion per aprire la porta del mausoleo, ma fa inavvertitamente scattare una trappola che sprigiona del gas velenoso. Merlino, però, usa prontamente la magia per disperdere il gas e salva la vita anche a Julius, il quale è momentaneamente privo di sensi. Merlino allora, si dirige nei meandri del mausoleo e si ritrova davanti all’uovo di drago. Questo dunque si appresta a recuperare l’uovo dal piedistallo, ma Julius arriva alle sue spalle minacciandolo. Merlino cerca di spiegargli che i draghi non vanno sfruttati a proprio vantaggio e gli dice che lui non gli permetterà di usarlo come un’arma. Julius, dunque, quando capisce di non riuscire a corrompere Merlino, lo attacca. Merlino, però, rivela la sua identità di Signore dei Draghi e lo stende con la magia, dopodiché recupera l’uovo, ma attiva la trappola di cui lo ha avvertito Iseldir e innesca l’autodistruzione della tomba. Merlino riesce a fuggire in tempo dal crollo dell’edificio e a nascondere l’uovo ad Artù, portandolo con sé fino a Camelot. Una volta a casa, Gaius chiede a Merlino se è riuscito a salvare l’uovo di drago. Merlino cerca di tenergli nascosto l’uovo, temendo che questo fosse contrario a liberare il drago, finché non riesce più a mentire al sesto senso del’anziano medico. Gaius gli domanda dunque cosa ne intenda fare e Merlino risponde che vuole portarlo dov’è giusto che debba stare. Dunque, Merlino porta l’uovo a Kilgharrah, il quale gli rivela che spettava ai Signori dei Draghi decretare la nascita di un nuovo drago e che dunque spetta proprio a lui farlo venire al mondo, scegliendo il suo nome. Merlino si concentra e decide di chiamarlo “Aithusa” che nella lingua dei draghi significa “Luce del Sole”. I due assistono alla nascita del piccolo Aithusa, che si rivela essere un raro drago albino. Infine, Kilgharrah dice a Merlino che la nascita di un drago bianco è un segno favorevole alla nascita della nuova nazione e dell'era di pace che presto lui e Artù porteranno alla luce: Albion.
- Guest star: James Callis (Julius Borden); Trevor Sellers (Iseldir)
- Ascolti UK: telespettatori 6.96 M
His Father's Son
- Titolo originale: His Father's Son
- Diretto da: Alex Pillai
- Scritto da: Jake Michie
Trama
L’episodio ha inizio con Merlino, vestito da cavaliere di Camelot, che corre inseguito da un gruppo di predoni e che finisce in un vicolo cieco. Merlino sembra essere alla mercé dei banditi, ma si tratta di una trappola orchestrata da Artù. Dunque il re e i suoi cavalieri sbucano dal nulla e catturano i predoni. Agravaine fa notare ad Artù che il capo dei banditi non è chi vuol far credere di essere e che indossa lo stemma reale del Re di Caerleon. Artù dunque si affida ai consigli dello zio, che lo sprona a dare un atto di forza agli occhi degli altri regni, giustiziando Caerleon, che dalla morte di Uther ha continuato a saccheggiare con i suoi uomini sui possedimenti di Camelot. Merlino cerca di dissuadere l’amico dall’uccidere una persona a sangue freddo, ma alla fine questo decide che per il bene di Camelot deve uccidere Caerleon, restio ad accettare un trattato di pace tra il suo regno e Camelot. Artù ed il plotone, rientrano a Camelot. Qui Agravaine continua a manipolare l’inesperto re e stavolta lo convince che la sua relazione con Ginevra, una semplice serva, va spezzata, poiché agli occhi del suo popolo questo potrebbe portare disapprovo. Dunque, Artù, anche se con amarezza, si convince che lo zio ha ragione e, presentandosi a casa della ragazza, le dice chiaro e tondo che tra loro non può continuare. Ginevra capisce che le parole che Artù le dice non sono farina del suo sacco e gli ricorda che un re indipendente, come lui afferma di essere, non deve essere condizionato nelle sue scelte da niente e nessuno. Intanto, nel regno di Caerleon, la salma del re arriva alla Regina Annis, che, infuriata per la morte del marito, giura che Artù Pendragon e tutta Camelot pagherà per le sue azioni. Un messaggero porta a Camelot la notizia che l’esercito di Caerleon si sta muovendo verso Camelot e una guerra si prospetta alle porte. Nel mentre, Morgana fa visita alla Regina Annis, presentandosi in nome del suo padre adottivo Gorlois, e le propone il suo aiuto per sbarazzarsi una volta e per tutte di Artù Pendragon. Artù e il suo esercito partono per il confine e si accampano pronti l’indomani per difendere Camelot dall’attacco incombente di Annis. Artù inizia a sentirsi in colpa per il fatto che la sua decisione di uccidere Caerleon lo ha portato a dover rischiare la vita dei suoi uomini e alla guerra nel suo regno. Merlino cerca di rassicurarlo dicendogli che ciò che ha fatto lo ha fatto per il bene del regno e perché non aveva altra scelta, ma Artù ben sa che ciò che sta accadendo poteva essere evitato e che un suo errore ha portato Camelot in pericolo. Così, nel bel cuore della notte, Artù abbandona furtivo la sua tenda dirigendosi verso l’accampamento nemico. Merlino, però se ne accorge e lo segue. Artù si mostra disarmato e si fa accompagnare dalle guardie alla tenda della Regina Annis. Questa, in preda all’ira, lo schiaffeggia e gli chiede perché mai sia venuto lì. Artù afferma di essere dispiaciuto per aver ucciso suo marito e riconosce il suo errore. Annis gli risponde che il suo dispiacere non gli riporterà indietro il suo re, ma Artù le propone di non spargere ulteriore sangue e di risolvere la contesa con un duello tra i loro due uomini più forti. Annis alla fine decide di acconsentire alla richiesta del giovane re e in caso di sua vittoria prenderà metà delle terre di Camelot. Artù e Merlino dunque tornano all’accampamento. Il giorno seguente, Artù decide di proporsi per il duello ed Annis pensa che possa essere una trappola. Morgana però le assicura che il giovane Pendragon combatterà e che lei farà in modo che questo non vinca. Agravaine, dunque, ruba la spada di Artù e la porta a Morgana, che tesse un incantesimo per far sì che la spada diventi d’ingombro ad Artù durante lo scontro. Prima dello scontro, Artù si confida con Merlino e gli consegna un anello, che in caso di sua morte Merlino dovrà consegnare a Ginevra con le sue scuse. Annis e Morgana scelgono un possente combattente, Derian, e gli raccomandano di non mostrare alcuna pietà. I due sfidanti scendono dunque in campo e il duello per le sorti della battaglia ha inizio. A scontro inoltrato, Morgana attiva l’incantesimo fatto alla spada ed Artù si trova in difficoltà. Merlino però fa in modo che il re si salvi e questo mette a terra il nemico, decidendo però di rendergli salva la vita. Annis si congratula con Artù e, stringendogli la mano, afferma che c’è qualcosa in lui che le dà speranza per un futuro migliore per tutti loro. Morgana va da Annis e si scusa per il fallimento, affermando che avranno altre opportunità per sbarazzarsi di Artù. Annis però non è delle stesse intenzioni e le dice di aver giudicato male Artù e che adesso ha deciso di porre la pace tra i loro regni. Morgana l’accusa di essere debole, ma Annis afferma di essere solo ragionevole e che piuttosto è lei ad essere consumata dall’odio. Morgana fa per andarsene, ma Annis la ferma dicendole che nonostante lei affermi di rappresentare Gorlois, assomiglia più ad Uther. Artù torna a Camelot e al suo ritorno trova un popolo esultante per il proprio re. Infine, Artù si confronta con Ginevra e le chiede scusa, rimangiandosi tutto ciò che le aveva detto. I due poi si scambiano un appassionato bacio.
- Guest star: Steven Hartley (Re Caerleon); Lindsay Duncan (Regina Annis); Robert Maillet (Derian)
- Ascolti UK: telespettatori 7.40 M
A Servant of Two Masters
- Titolo originale: A Servant of Two Masters
- Diretto da: Alex Pillai
- Scritto da: Lucy Watkins
Trama
Artù, Merlino e i cavalieri di Camelot sono inseguiti dagli uomini di Agravaine e Morgana. Durante lo scontro, Merlino viene ferito gravemente e Artù è costretto a fuggire in ritirata con lui, dividendosi dai suoi uomini. Il giovane re, porta il servo al sicuro tra il bosco, ma i sicari di Morgana li raggiungono e Artù è costretto a lasciare incustodito Merlino per proteggersi. Mentre questo combatte il nemico, Merlino osserva che il suo re è in svantaggio e per salvargli la vita provoca una frana che ostruisce il sentiero, separandolo da lui e i sicari. Dunque, il morente Merlino viene portato da Agravaine al cospetto di Morgana. Questa è infuriata per non essere riuscita ad uccidere Artù e per il fatto che le abbiano portato un insignificante servo al suo posto. Agravaine dunque fa per uccidere Merlino, ma Morgana lo ferma, affermando che Artù tiene stranamente molto a quel servo e che potrebbe tornare loro utile. Morgana allora porta Merlino nella sua dimora e decide di curargli la ferita. Merlino è stranito che questa voglia salvarlo, ma infatti la strega ha in mente un piano per ritorcere Merlino contro Artù usandolo a suo vantaggio. Questa, appunto, evoca un Fomorroh, un’oscura creatura dell’Antica Religione, che veniva usata dalle sacerdotesse per manipolare la mente dei loro nemici, cancellando tutto ciò che li rendeva tali e installando nella loro mente un unico pensiero, che non dava loro pace finché non veniva portato a compimento. Morgana, dunque, taglia una delle teste della creatura serpente e la installa dentro il corpo di Merlino, assegnandogli una missione: uccidere Artù Pendragon. Artù, intanto, è tornato a Camelot e sembra preoccupato per le sorti di Merlino. Dunque, riparte poco dopo con Galvano per setacciare la foresta. Qui Merlino, sotto l’influsso del Fomorroh, si fa trovare dai due e rientra a Camelot, in realtà con l’intenzione di aspettare il momento propizio per assassinare il re. Mentre si consulta con i membri del consiglio, Artù cerca di capire come gli uomini di Morgana abbiano potuto scoprire la strada che avrebbero percorso, visto che, oltre a lui e ai suoi fidati cavalieri, nessuno avrebbe potuto saperlo. Dunque, inizia a riflettere su chi possa averlo tradito. Durante una conversazione, Merlino chiede a Gaius quale sia il veleno più potente che questo possieda e il medico di corte, stranito, gli domanda il perché gli interessi. Merlino cerca di sviarlo, affermando che potrebbe essergli utile se un giorno venisse nuovamente rapito, e dunque lo pende con sé. Gaius però rimane ancora stranito dal suo insolito comportamento. Merlino usa il veleno sul cibo che deve servire ad Artù, ma, quando glielo porta, scopre che Ginevra ha già pensato per il pasto del re e innervosito fa una sceneggiata ai due, che rimangono perplessi. Dunque, si sbarazza del cibo lanciandolo nel porcile del villaggio. Merlino non demorde e tenta ulteriori modi per sbarazzarsi di Artù, tra cui con una balestra, ma fallisce miseramente. Poco più tardi però, la gente si accorge che uno dei maiali è morto mangiando dal piatto destinato al re e Gaius e Gwen ricollegano i fatti, giungendo alla conclusione che Merlino sta cercando di uccidere il re. I due, dunque, si precipitano nelle stanze di Artù, dove trovano Merlino intento ad arrivare alle spalle di Artù con una spada. Questo però inciampa sbattendo contro il muro e Gwen approfitta della situazione stordendolo e facendo credere ad Artù che questo sia svenuto cadendo, cercando di porgergli la spada. Gaius e Gwen portano poi Merlino svenuto nelle stanze di Gaius. E qui il medico si accorge che dietro il collo del ragazzo, appena sotto pelle, è presente un corpo estraneo. Questo allora lo estrae e capisce che qualcuno ha utilizzato un Fomorroh per istigare Merlino ad uccidere Artù. I due, dunque, credono di aver risolto il problema. Intanto, Artù giunge alla conclusione che suo zio possa essere il traditore. Parlando con Agravaine, però, questo lo convince che lui non lo tradirebbe mai e che c’era un’altra persona a conoscenza dei loro spostamenti: Gaius. Merlino, nel mentre, si è risvegliato, ma Gaius si rende conto che un altro Fomorroh è inspiegabilmente presente dietro la sua nuca. Merlino dunque ritorna all’azione e nella tinozza d’acqua che sta preparando per il bagno ad Artù, aggiunge un composto rubato di nascosto a Gaius, che liquefa qualsiasi cosa vi cada dentro. Merlino, dunque, non ha che aspettare che il re si immerga ignaro nella vasca, ma Gaius e Gwen arrivano giusto in tempo per stordire nuovamente Merlino e cogliere Artù nudo, prendendogli poi una scusa per la quale l’acqua del bagno non può essere utilizzata. Gaius fa inalare a Merlino un composto che è in grado di far addormentare la creatura che è nel suo corpo. Il giovane mago torna in sé e Gaius gli spiega che il Fomorroh continuerà a riprodursi nonostante venga prelevato, finché la bestia madre, che si trova nel rifugio di Morgana, non verrà eliminata. Merlino allora decide di partire prima che il serpente si risvegli e si camuffa nella sua versione ottantenne per non farsi riconoscere dalla strega. Nel bosco, Merlino prende le sembianze di Dragoon e fa per salire a cavallo, quando viene sorpreso da Sir. Leon e gli altri cavalieri. Questi lo riconoscono come lo stregone che ha ucciso Uther e lo accerchiano, Merlino però si sbarazza facilmente di loro usando la magia, nonostante non essendo nel meglio delle sue forze. Dunque, Merlino arriva nella dimora di Morgana. Qui, Agravaine racconta a Morgana dei sospetti di Artù nei suoi riguardi e di aver preso di mezzo Gaius per deviarli. Non appena i due lasciano la baracca, Merlino si intrufola in cerca del Fomorroh. Mentre scruta tra i vari scaffali, Morgana rientra e se lo ritrova davanti. Spaventata, questa crede che sia solo la sua immaginazione, ma quando Merlino trova il barattolo contenente la creatura e fa per andarsene, tenta di fermarlo, ma viene scaraventata a terra per prima. Il vecchio Merlino cerca di allontanarsi in fretta, ma la strega si riprende e lo attacca con la magia. Tra i due comincia un vero e proprio duello magico senza esclusione di colpi. Morgana sembra avere la meglio e afferma che sembra proprio che lui non sarà poi la sua rovina come le era stato profetizzato. Merlino però riesce a creare un vortice d’aria che travolge la strega scaraventandola poco lontano. Dunque, questo recupera la creatura e se ne sbarazza liberandosi dall’influsso di Morgana. Tornato a Camelot, Gaius gli estrae il serpente senza vita e Artù lo rimprovera per essere stato assente per due giorni dai suoi incarichi. Poi gli presenta George, il nuovo servitore avuto durante la sua assenza, che da ora in poi gli servirà per dare lezioni a Merlino su come svolgere al meglio il suo lavoro. Intanto, Agravaine fa visita a Morgana, ma trova il rifugio a soqquadro. Preoccupato, questo cerca lì attorno la ragazza, per poi trovarla giacente a terra senza coscienza …
- Guest star: Leander Deeny (George); Zee Asha (Audrey)
- Ascolti UK: telespettatori 6.94 M
The Secret Sharer
- Titolo originale: The Secret Sharer
- Diretto da: Justin Molotnikov
- Scritto da: Julian Jones
Trama
Morgana è ancora incosciente dopo il suo scontro con Emrys, ed Agravaine si sta prendendo cura di lei. La ragazza si risveglia grazie al potere curativo del suo bracciale e racconta ad Agravaine cosa è successo. I due si chiedono come Emrys potesse essere a conoscenza dei loro piani e perché mai fosse interessato a distruggere il Fomorroh. Agravaine arriva poi alla conclusione che Gaius deve avergli mentito e che deve aver chiesto aiuto lui ad Emrys. Morgana allora sentenzia che devono estorcere a Gaius le informazioni che li aiuteranno a trovare e distruggere questo vecchio stregone. Mentre Agravaine cerca ancora di convincere Artù che Gaius è il traditore che si nasconde a corte, Morgana parte per Catha, dove si incontra con un sacerdote guerriero di nome Alator. Morgana vuole da lui aiuto per catturare Gaius e prendere da lui con la forza le informazioni che le servono. Alator, però, sembra contrario a mettere piede a Camelot, ma quando la strega gli offre in cambio il suo unico e raro bracciale curativo, creato all’Isola dei Beati dalle sacerdotesse dell’Antica Religione, questo si fa corrompere ed accetta. Nel mentre, Agravaine convince Artù a porre sotto interrogatorio l’anziano medico. Alle domande di Agravaine, Gaius cerca di rispondere in modo da non destar sospetti, ma quando gli viene chiesto se conosce di persona lo stregone che lui stesso ha indicato ad Artù per curare Uther, si capisce che questo sta mentendo, anche se cerca di non dimostrarlo. Andato Gaius, Agravaine persuade Artù che sia lui il traditore. Durante la notte, Alator si infiltra a Camelot per rapire Gaius. Agravaine fa dunque in modo di distrarre Merlino per lasciare agire Alator indisturbato. Dunque, Gaius viene fatto svenire e portato via in una cava mineraria abbandonata, dove Morgana lo attende. Gaius dice a Morgana che non le dirà mai dove si trovi Emrys e che è disposto a morire. La strega però afferma che allora soffrirà molto più del previsto e alla fine delle sue torture lei avrà ciò che cerca, e dopodiché potrà morire. Mentre Alator inizia ad usare la sua magia per estorcere le informazioni al povero Gaius, a Camelot Agravaine nasconde dei libri sulla stregoneria nelle stanze del medico e quando si viene a sapere della scomparsa di questo, vengono ritrovati, facendo accusare così Gaius di tradimento e di essere fuggito. Merlino sa che questo non è vero e che Agravaine è dietro a questa storia, Artù però non ne vuole saperne. Così il giovane mago indaga entrando nelle stanze di Agravaine e trova delle tracce di terra rossiccia tra le scarpe di questo, e dei libri sulla stregoneria dello stesso tipo di quelli rinvenuti da Gaius. Agravaine però irrompe improvvisamente nella stanza e Merlino è costretto a nascondersi. Mentre cerca di sgattaiolare fuori, però, a sua insaputa Agravaine se ne accorge, capendo che Merlino è sulla strada per ritrovare Gaius. Merlino allora cerca di esaminare lo strano terriccio e nel mentre incontra Galvano, che è venuto a vedere come sta dopo la faccenda di Gaius. Merlino allora si fa aiutare dall’amico, che gli fornisce un’importante informazione, ovvero che quel terriccio è presente vicino a Camelot solo in una vecchia cava di minerali ormai dismessa. Dunque, Merlino e Galvano partono immediatamente verso il posto. Proprio mentre i due arrivano, Agravaine corre a chiamare Morgana e intanto, Alator è sempre più vicino ad avere le informazioni dall’ormai esausto Gaius. Merlino e Galvano arrivano alla grotta e si addentrano in cerca di Gaius. Alator nel mentre è riuscito a sapere chi è Emrys e rimane colpito da come Gaius descriva Merlino il portatore di una nuova era dove il vecchio mondo e il nuovo coesisteranno: Albion. Intanto, Morgana ed Agravaine giungono alla cava e si dividono per trovare i due intrusi, lo stesso fanno Merlino e Galvano per cercare più in fretta. Agravaine arriva da Gaius, ma da qui Alator se n'è già andato. Dunque, pensando che abbia ottenuto le informazioni, fa per uccidere l’indifeso vecchio privo di sensi. Galvano però lo coglie sul fatto e gli punta addosso un’arma. Agravaine però rigira la frittata e gli fa credere di star controllando con la lama del coltello se questo respiri ancora. Poi prende la scusa di averli seguiti pensando che fossero diretti da Gaius. Galvano stenta a fidarsi, ma alla fine si convince ad aiutare Agravaine a riportare Gaius a Camelot. Intanto, Morgana incrocia Merlino e lo attacca. Definendolo come una fastidiosa spina sul fianco, lo minaccia di una morte lunga e dolorosa, quando arriva lì Alator. Morgana presenta al sacerdote Merlino e poi gli domanda se abbia ottenuto ciò che desidera. Questo le dice di non solo conoscere la vera identità di Emrys, ma anche dove questo si trovi. Morgana gli ordina impaziente di dirglielo, ma questo le si rivolta contro e l’attacca con la magia facendole perdere i sensi. Dopodiché, Alator si inginocchia dinanzi a Merlino, dicendo che, dopo aver ascoltato ciò dettogli da Gaius, ha capito che loro sono simili e che entrambi vogliono portare l’era di Albion alla luce. Questo afferma anche che lui non è solo e che ci sono altri come lui pronti a rischiare tutto pur di proteggerlo e vedere l’avvento della nuova era. A Camelot, Agravaine deve confermare che Gaius non è il traditore, come pensavano, e che dietro tutto c’era Morgana. Artù si scusa così con l’anziano medico. Questo però vuole sapere perché Gaius gli ha mentito riguardo lo stregone che ha ucciso suo padre. Gaius gli spiega che quello stregone non merita di essere giustiziato e che ha fatto tutto il possibile per salvare Uther. Poi gli dice anche che un giorno capirà che ci sono molte persone diverse che lo stanno proteggendo e che la magia non è per forza da essere considerata come un male.
- Guest star: Gary Lewis (Alator); Duncan Meadows (Orn)
- Ascolti UK: telespettatori 6.72 M
Lamia
- Titolo originale: Lamia
- Diretto da: Justin Molotnikov
- Scritto da: Jake Michie
Trama
In un villaggio esterno a Camelot, una misteriosa piaga si diffonde. Mary e John Howden, due coniugi del villaggio e amici di Gwen, si recano a Camelot per chiedere aiuto, poiché al loro villaggio non è presente un medico. Gaius esamina una delle vittime portate dagli Howden e, credendo che la malattia sia dovuta ad un semplice avvelenamento, decide di mandare Merlino sotto veste di medico in quanto suo allievo. Artù è un po’ diffidente di ciò che Merlino sia in grado di fare, ma alla fine è questo a partire con Gwen e i cavalieri per il villaggio. Qui Merlino nota, cercando di curare uno dei pazienti, che c’è qualcosa di molto strano nella malattia e che questa non può essere curata neanche con le sue doti magiche. Merlino allora pensa possa trattarsi di stregoneria. Le sue ipotesi hanno conferma quando sia Merlino che gli abitanti del villaggio percepiscono che nei dintorni aleggia una presenza malvagia. Dunque, Merlino, Gwen e i cavalieri partono per il viaggio di ritorno per consultarsi con Gaius sul da farsi. Sulla strada verso casa, questi incontrano una giovane fanciulla aggredita da dei banditi. I cavalieri dunque la salvano e decidono di aiutarla a ritrovare la strada di casa. Fin dall’inizio la ragazza, Lamia, sembra temere e repellere Merlino e in qualche modo riuscire a controllare le emozioni dei cavalieri, facendo fare loro ciò che vuole. Merlino e Ginevra si rendono ben presto conto che la ragazza sta in qualche modo mettendo l’uno contro l’altro i cavalieri, che se la contendono. Quando Merlino afferma che sarebbe più opportuno tornare a Camelot per avvisare Gaius della malattia, Lamia fa in modo che i cavalieri lo minaccino e continuino a girare in tondo per la foresta. Intanto, a Camelot, Artù e Gaius si sono resi conto che Merlino e gli altri mancano da troppo tempo e decidono di partire per il villaggio per scoprire cosa è accaduto. Nel mentre, Lamia, durante la notte, prende da parte Elyan e lo bacia facendogli però perdere i sensi e cadere come negli stessi sintomi della malattia che ha colpito quel villaggio. Quando Elyan viene ritrovato dagli altri, questi credono che sia stato contagiato, ma Merlino e Gwen sospettano che sia la misteriosa Lamia la causa di tutto. Artù e Gaius giungono con un plotone al villaggio degli Howden, dove scoprono che la fonte della malattia non è stata scoperta e che Merlino, Ginevra, Elyan, Galvano, Leon e Parsifal erano già ripartiti verso Camelot. Gaius allora esamina ancora una volta una delle vittime, scoprendo di aver già conosciuto quel tipo di malanno. L’anziano medico racconta infatti ad Artù che tempo fa le sacerdotesse dell’Antica Religione crearono una creatura mezza donna e mezza serpente, in grado di avvelenare chiunque passasse sotto il suo fatale tocco e in grado di controllare la mente degli uomini, rendendoli suoi succubi. Gaius aggiunge anche che quella creatura sfuggì al loro controllo e che iniziò a vagare per i cinque regni seminando morte. Artù allora, pensando che Merlino e gli altri possano essere in pericolo, parte alla loro ricerca. Nel mentre, Ginevra e Merlino escogitano un modo per farsi ritrovare da Artù, ovvero lasciando dei frammenti della tunica di Gwen come segnale che indichi dove sono diretti. Lamia infatti ha intenzione di guidare tutti in una trappola mortale. La ragazza manipola ancora le menti dei cavalieri, conducendoli in alcune rovine abbandonate dove questa sparisce. Merlino e Gwen consigliano agli altri di portare Elyan da Gaius prima che sia troppo tardi, ma i cavalieri vogliono a tutti i costi ritrovare la fanciulla. Così, dividendosi, uno dopo l’altro cadono vittime di Lamia, che li bacia con il suo tocco fatale. Intanto, Agravaine sta cercando di nascondere le tracce di questi ad Artù, ma alla fine il giovane re riesce a seguire i segnali lasciati da Gwen. Alle rovine, Merlino viene attaccato dalla feroce Lamia, che rivela la sua vera forma. Questa tenta di sbarazzarsene, ma alla fine viene uccisa da un attacco congiunto di Artù, finalmente giunto, Ginevra e Merlino. Morta Lamia, tutti quelli caduti sotto il suo tocco incantato rinvengono. Tornati a Camelot, Artù si congratula per il coraggio dimostrato da Gwen durante questa pericolosa missione.
- Guest star: Charlene McKenna (Lamia); Melanie Hill (Mary Howden); Wayne Foskett (John Howden)
- Ascolti UK: telespettatori 7.00 M
Lancelot du Lac
- Titolo originale: Lancelot du Lac
- Diretto da: Justin Molotnikov
- Scritto da: Lucy Watkins
Trama
Artù prende la decisione di sposare Gwen e lo comunica allo zio. Agravaine tenta invano di fargli cambiare idea, dopodiché si dirige da Morgana per portare la cattiva notizia. Morgana è sconvolta e sa che ciò che è profetizzato dalle sue visioni si sta avverando. Così, la strega escogita un piano per impedire che una semplice serva prenda il suo trono, affermando di conoscere tutti i suoi segreti e di sapere esattamente come distruggerla. Dunque, Morgana si dirige in delle grotte dove risiede un’antica creatura della vecchia religione: La Dochraid. Questa ha le sembianze di una cadaverica vecchietta del tutto priva di bulbi oculari e risiede nelle profondità più oscure. Morgana chiede all’orripilante creatura di aiutarla a capire come usare un dono da parte della sorella, che custodisce in sé il potere di ripescare i morti dal loro eterno riposo. La Dochraid le dice che lei è colei destinata a riportare le antiche arti in questo mondo e che è felice di poterla aiutare. Dunque, rivela alla strega che, per usare gli arcani poteri dell’amuleto del quale è in possesso, deve dirigersi in un lago, dove è presente un passaggio tra i due mondi. Qui Morgana deve buttare nelle acque l’amuleto ed esprimere il suo volere. Fatto ciò, Morgana si ritrova davanti colui che porterà alla disfatta di Ginevra: Lancillotto. Intanto, Artù fa la sua proposta a Ginevra, che accetta entusiasmata, e organizza un torneo in onore del loro fidanzamento e delle nozze in arrivo. Durante il torneo, un misterioso cavaliere porge i suoi auguri alla futura regina, qualcuno che nessuno avrebbe più immaginato di rivedere, proprio Sir. Lancillotto. Artù e gli altri sono felici di riavere indietro il loro amico, ma Merlino capisce dagli strani atteggiamenti del cavaliere che c’è qualcosa che non torna. Il giovane mago ha una conferma dei suoi sospetti quando Lancillotto mente su dove ha passato il tempo dopo aver attraversato il velo e dal fatto che questo non ricorda più dei suoi poteri magici. Merlino si confida con Gaius e i due pensano possa trattarsi di necromanzia, un’antica arte magica temuta anche ai tempi della stregoneria, che consiste nel riportare indietro i morti, che si presentano però come un guscio vuoto, totalmente privi dei loro ricordi e del loro libero arbitrio, condannati ad assecondare ogni richiesta di colui che li ha riportati indietro, ovvero del loro padrone. Merlino dunque escogita un modo per rivelare la vera identità di Lancillotto, in modo da sapere se i loro sospetti sono fondati e di capire se questo possa nuocere ad Artù. Intanto, Agravaine confida a Morgana che teme che Ginevra possa non provare più gli stessi sentimenti di un tempo per Lancillotto, dunque la perfida strega tesse un incantesimo d’amore su di un bracciale e fa in modo che Lancillotto lo regali a Ginevra come dono di nozze. Scoperto che Lancillotto non è più Lancillotto, Merlino e Gaius lo tengono d’occhio durante il torneo, preoccupati che questo possa volerne approfittare per uccidere Artù. Quando però questo dimostra di non voler nuocere al re, i due si domandano per cos’altro Morgana l’abbia potuto riportare indietro. Nel mentre, a causa del bracciale incantato, Ginevra comincia ad essere nuovamente attratta da Lancillotto. Agravaine escogita uno stratagemma per far si che Artù colga sul fatto i due amanti e va a parlare a Lancillotto sul da farsi. Merlino, però, becca i due mentre confabulano e cerca di fermare Lancillotto, diretto nel cuore della notte ad incontrare Ginevra. Lancillotto però ha la meglio e se ne va lasciando Merlino svenuto a terra. Dunque, Agravaine sveglia Artù e lo porta nella sala del trono, dove Lancillotto e Gwen si sono incontrati e si stanno baciando. Alla vista del tradimento, Artù perde il controllo e si avventa con furia su Lancillotto. I due hanno un breve duello, che termina con Gwen che cerca di dividerli e infine con i due traditori scortati nelle prigioni. In preda alla disperazione, Ginevra si sfila il bracciale incantato, che cade nella cella. Intanto, Agravaine sprona il re a giustiziare entrambi per adulterio. Artù però non se la sente di fare del male alla donna che ama. Il giorno dopo, Artù convoca Ginevra al suo cospetto per discutere di quanto accaduto. La povera ragazza non sa neanche lei spiegarsi come sia potuto succedere e chiede ad Artù di perdonarla. Questo però non riesce più a fidarsi di lei e la bandisce dal regno, pena la morte. Merlino cerca di dissuaderlo, ma il re sembra aver preso la sua decisione. Nel frattempo, mentre Ginevra lascia Camelot, Lancillotto riceve una lettera da Morgana e poco dopo viene ritrovato morto nelle sue celle. Artù riconosce che Lancillotto era un uomo d'onore e chiede a Merlino di fornirgli un’adeguata sepoltura. Merlino dunque porta il corpo senza vita del cavaliere al lago e lo adagia su una barca funebre. Dopo aver risvegliato per un attimo la sua anima ed averlo salutato per l’ultima volta, il giovane mago pratica il funerale vichingo al suo amico.
- Guest star: Santiago Cabrera (Sir Lancillotto); Maureen Carr (La Dochraid)
- Ascolti UK: TBA
A Herald of the New Age
- Titolo originale: A Herald of the New Age
- Diretto da: Justin Molotnikov
- Scritto da: Howard Overman
Trama
The Hunter's Heart
- Titolo originale: The Hunter's Heart
- Diretto da: Jeremy Webb
- Scritto da: Richard McBrien
Trama
Note
- ^ (EN) Merlin series 4 episode 1, su bbc.co.uk, BBC One. URL consultato il 25-9-2011.
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