Mystacina robusta

specie di pipistrello
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Il pipistrello dalla coda corta maggiore della Nuova Zelanda (Mystacina robusta) è una delle due specie della famiglia dei Mystacinidi, entrambe originarie della Nuova Zelanda.

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Pipistrello dalla coda corta maggiore della Nuova Zelanda[1]
Stato di conservazione
Critico[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineChiroptera
FamigliaMystacinidae
GenereMystacina
SpecieM. robusta
Nomenclatura binomiale
Mystacina robusta
Dwyer, 1962

Descrizione

Con una lunghezza di 9 cm, è il più grande pipistrello della Nuova Zelanda. Rispetto all'unico suo stretto parente, il pipistrello dalla coda corta minore della Nuova Zelanda (Mystacina tuberculata), ha narici più grandi e larghe ed è più lungo di 3 cm. Fra tutti i Microchirotteri le specie di Mystacina sono quelle maggiormente adattate a correre e ad arrampicarsi. La pelle che riveste la pianta dei piedi è fortemente rugosa e attraversata da solchi longitudinali e trasversali: permette quindi al piede stesso di aderire perfettamente al suolo durante la corsa. Gli artigli delle dita dei piedi e del pollice sono molto appuntiti, e portano alla loro base un piccolo artiglio secondario, che consente all'animale di aggrapparsi più saldamente mentre si arrampica. Le zampe sono piuttosto corte, robuste, ed i piedi sono rivolti lateralmente e anteriormente; tale struttura anatomica rende più agevole l'avanzamento. Il sottile patagio può essere raccolto strettamente mediante un particolare «meccanismo», e viene nascosto in una sorta di custodia formata dai lembi del patagio che si estendono immediatamente ai lati del corpo, e che sono notevolmente ispessiti. Gli arti di questo pipistrello sono dunque, al pari di quelli dei quadrupedi, dei perfetti organi di deambulazione; è perciò abbastanza probabile che esso catturi le proprie prede soprattutto correndo e arrampicandosi. L'unica fotografia che lo ritrae mostra che questa specie è ricoperta da un rado pelo vellutato grigio-marrone.

Distribuzione e habitat

I resti sub-fossili di questa specie indicano che in passato fosse piuttosto diffusa sulle due isole principali della Nuova Zelanda. Poco dopo l'arrivo dei colonizzatori europei, agli inizi del XIX secolo, scomparve sia dall'Isola del Nord che da quella del Sud e ne rimasero solamente due piccole popolazioni su due isolette vicine all'isola di Stewart, Big South Cape e Solomon. Queste roccaforti, però, furono raggiunte nel 1962 o 1963 dai ratti neri, che ne decimarono la popolazione. L'ultimo avvistamento confermato risale all'aprile 1967, ma voci di presunti avvistamenti fanno sperare che la specie sia riuscita in qualche modo a sopravvivere.

Abitudini

In grado sia di volare che di camminare sul terreno, Mystacina robusta si ciba prevalentemente di insetti, ma anche di polline, nettare e frutta. Non è un grande volatore e preferisce spostarsi camminando sul suolo. Le prove raccolte sembrano indicare che la femmina partorisca una volta all'anno.

Conservazione

La specie è classificata come in pericolo critico dalla IUCN Red List.

La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Mystacina robusta una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.

Note

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mystacina robusta, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Mystacina robusta, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia

  • A Gap in Nature by Tim Flannery and Peter Schouten (2001), published by William Heinemann

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (EN) Mystacina robusta, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
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