Alex l'ariete

film del 2000 diretto da Damiano Damiani
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Alex l'ariete è un film del 2000 diretto da Damiano Damiani. È stato prodotto da Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic e interpretato da Alberto Tomba e Michelle Hunziker. Il film è stato distribuito nel circuito cinematografico italiano il 28 luglio.[1]

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I titoli di testa del film
Paese di produzioneItalia
Durata111 min
Genereazione, poliziesco, avventura
RegiaDamiano Damiani
SoggettoDardano Sacchetti
SceneggiaturaDardano Sacchetti
ProduttoreVittorio Cecchi Gori, Rita Rusic
FotografiaAlessandro Grossi
MontaggioClaudio Cutry
MusicheClaudio Guidetti
ScenografiaUmberto Turco
CostumiLaura Costantini
Interpreti e personaggi

La sceneggiatura del film vede come protagonista Alex, un carabiniere del GIS, a cui dopo il fallimento di un blitz, viene affidata una ragazza chiamata Antavleva da scortare dal giudice per deporre su un omicidio. Durante il viaggio Alex scopre che la ragazza è innocente e dovrà aiutarla a sottrarsi ai suoi aguzzini, che tentano di ucciderla per evitare che parli.

Alex l'ariete segnò il debutto di Alberto Tomba sul grande schermo, ma i risultati estremamente negativi del film sancirono l'immediata fine della sua nuova carriera; la pellicola infatti risultò un flop clamoroso e venne accolta freddamente da critici e spettatori, al punto che fu ritirata quasi immediatamente dalle poche sale cinematografiche in cui fu proiettata. A causa dell'insuccesso nelle sale, delle scarse doti recitative degli attori, di un montaggio approssimativo e di una trama superficiale, Alex l'ariete ha conquistato il titolo di cult del trash.[2][3][4]

Trama

Alessandro Corso è un carabiniere del GIS, il Gruppo di Intervento Speciale delle forze dell'ordine; per la sua specializzazione nello sfondamento durante le irruzioni è soprannominato "Alex l'ariete". Durante un blitz contro un gruppo di trafficanti di armi, mentre l'operazione sta per iniziare, Alex lascia il suo posto per portare in salvo un bambino. Proprio mentre sta tranquillizzando il bambino, i trafficanti arrivano e uccidono un suo collega; i suoi compagni intervengono e tentano di arrestarli ma i malviventi riescono a scappare, uscendo da una botola sotterranea.

 
Michelle Hunziker è Antavleva Bottazzi

Alex, dopo questa operazione, viene trasferito per negligenza in un piccolo paese chiamato Monte dell'Olmo. Un giorno gli viene dato l'incarico di scortare una ragazza, Antavleva, da condurre entro quarantotto ore innanzi a un giudice per una deposizione. La ragazza era stata testimone dell'avvenuto omicidio di una sua amica, che aveva cercato di fuggire in macchina ma era stata raggiunta da tre malviventi, che l'avevano mandata fuori strada, facendola cadere in un burrone. Antavleva, riuscita a salvarsi, fu ricoverata in ospedale per un leggero coma cerebrale e quindi arrestata perché sospettata dell'omicidio della sua amica.

Al loro primo incontro, Antavleva scambia Alex per uno dei tre delinquenti; dopo una breve colluttazione i due escono dall'ospedale, pochi secondi prima che arrivino i malviventi per ucciderla. I due iniziano il viaggio verso il Palazzo di Giustizia, ma Alex si ferma in un hotel per incontrare una sua amica. Alex ammanetta Antavleva alla macchina, ma la ragazza, per dispetto, inizia a suonare il clacson in modo insistente. Alex, arrabbiato, stacca il clacson, rientra dalla sua amica, ma dopo poco tempo sente le urla di Antavleva che per sbaglio toglie il freno a mano e si schianta contro un lampione.

Rimasti senza macchina i due prendono un treno ma Antavleva, con un trucco, riesce a buttarsi dal treno in corsa. Viene inseguita da Alex e i due si incontrano di nuovo in strada ma vengono raggiunti dai malviventi. Per ripararsi si nascondono in un bosco e mentre si fa sera trovano un vecchio capanno disabitato nel quale passeranno la notte. Durante la notte, Antavleva racconta ad Alex tutta la sua storia: la sua amica Giada era una prostituta e lavorava per due uomini, Barra e "il Grande Maiale"; il primo procurava le prostitute, mentre il secondo le uccideva barbaramente. La sua amica era riuscita a procurarsi delle prove per incriminarli, ma gli uomini del Grande Maiale erano riusciti a scovarla e ucciderla. Antavleva, tornando a casa, aveva trovato il corpo della sua amica e, avendo capito che in casa c'era ancora l'assassino, ne era fuggita. Dopo aver raccontato la storia, Alex e Antavleva si addormentano. Due malviventi riescono a raggiungerli ma Alex riesce a bloccarli e a rubar loro il cellulare. Alex utilizza il cellulare per contattare una sua amica, che li porta nel Palazzo di Giustizia. Mentre si stanno avviando nel Palazzo, vengono raggiunti dai criminali, ma Alex riesce però a seminarli e a rubar loro la macchina.

Per riposarsi, i due vanno nella casa di un'amica di Alex. Lui riesce a riprendere i contatti con i suoi vecchi amici e il comandante del GIS, che gli suggeriscono di usare Antavleva come esca per incastrare Barra e il Grande Maiale. Alex riesce a accordarsi con i malviventi per incontrarli su una nave. Mentre i due si stanno avvicinando ai criminali, Alex viene colpito e cade in acqua, mentre Antavleva viene costretta a imbarcarsi e a lasciarlo. Fortunatamente Alex indossava un giubbotto antiproiettile e riesce a risalire a galla, anche se il proiettile è penetrato nel braccio. Alex raggiunge la nave, la ferma e riesce a liberare Antavleva proprio mentre i suoi compagni del GIS stanno arrivando. Dopo questa operazione Alex viene riammesso nel GIS e si fidanza con Antavleva.

Produzione

 
Una veduta di Tivoli, località in cui sono avvenute, in parte, le riprese del film.

Alberto Tomba, il quale si era appena ritirato dalle competizioni sportive e si stava trasformando sempre di più in un personaggio televisivo, era in contatto con la Rai per la realizzazione di una fiction poliziesca-d'azione in due puntate da novanta minuti,[5] intitolata Turbo.[6]

Nel febbraio del 1998, Tomba insieme a Michelle Hunziker apparve sulla copertina di Tv Sorrisi e Canzoni in una posa alla James Bond per promuovere la fiction.[7] Nonostante questo, la Rai non accettò di metterla in onda e di tale fiction non si seppe più nulla. Dopo due anni, le tre ore della fiction furono rielaborate e trasformate in un unico film, difatti Alex l'ariete è diventata la trasposizione cinematografica dello stesso soggetto della fiction.[8]

Dopo il flop del primo film, si pensava che a Tomba venisse offerto un altro ruolo, «in un ruolo a metà tra lo Sean Connery di 007 e il Russell Crowe del Gladiatore».[9] Inoltre si pensò di fare anche un sequel per Alex l'ariete, intitolato La gara di Alex, trasferito nel mondo delle moto e interpretato da Valentino Rossi, ma entrambi i lavori non furono mai realizzati.[9] Oltre a questi lavori a Tomba venne offerto da produttori americani un ruolo in una serie sul soccorso alpino, ma Tomba rinunciò nuovamente.[4]

Riprese

Le riprese del film sono durate 12 settimane[10] e sono iniziate il 21 settembre e terminate il 3 dicembre del 1998.[11] Si sono svolte prevalentemente a Roma,[4] nel comune di Ciciliano e di Tivoli[12] e nelle Dolomiti.[10] Durante le riprese, alla fine di ottobre, ci furono anche dei problemi: a causa di piogge torrenziali che colpirono il centro Italia, le riprese in esterno furono bloccate,[13] per poi ricominciare pochi giorni dopo. Durante le riprese Tomba ha rifiutato la controfigura nelle scene più pericolose.[9] Salvatore Siciliano si è occupato delle ___location.[12] Sull'esperienza delle riprese a Roma Tomba raccontò «Sono ricordi belli, ma lontani. Mi è piaciuto trasferirmi a Roma per tre mesi e recitare con Michelle Hunziker»,[4] raccontò inoltre sulla sua inesperienza nel cinema che «Non è stato facile trovarmi davanti a una cinepresa, dover dire la battuta giusta, coordinata con i movimenti giusti. E poi l'imbarazzo nelle scene d'amore... non sono abituato a fingere».[11]

Il film fu approvato dalla censura il 5 agosto, 1999, con il visto n. 93696[14] e venne etichettato per tutti.

Accoglienza

Incassi

Il film è stato un flop al botteghino. Dopo il suo primo weekend nelle sale, il film ha incassato 3.693.000 lire (equivalenti a 1907,27 €)[15] di cui un terzo a Bologna[9] a fronte di un budget per la realizzazione che si aggirava attorno ai 6 miliardi di lire.[4] Il film inoltre è arrivato in quei giorni, alla 44ª posizione nella graduatoria degli incassi,[15] con un totale di 285 spettatori; inoltre Alex l'ariete venne ignorato anche a causa della concorrenza con il film Mission: Impossible II che venne distribuito nello stesso periodo.[9] A Milano, il cinema Ariston ha cancellato la programmazione dopo solo due giorni, mentre a Roma è rimasto fino alla domenica successiva, nelle sale del gruppo Cecchi Gori.[9]

Alla fine dell'anno il film non riuscì ad entrare nella classifica dei 100 film più visti durante la stagione 2000/2001.[16] Durante un'intervista la Hunziker autoironizzò sugli incassi del film, dicendo che «Alex l’ariete con Alberto Tomba l’abbiamo visto solo io, mia nonna e mia zia».[17] Anche l'attore Massimo Poggio l'ha definito «Uno dei film meno visti della storia del cinema.»[18] Tomba d'altro canto sostenne che l'insuccesso era da attribuire alla stagione estiva: «In estate al cinema non ci va nessuno».[9]

Critica

 
Il regista Damiano Damiani

Il film ha ricevuto recensioni estremamente negative da parte della critica cinematografica italiana. Il film è stato anche citato in un articolo del quotidiano inglese Evening Standard, dove il giornalista ha riportato la recensione di un critico che ha definito Alex l'ariete «un film incredibilmente brutto».[19]

Stefania Iannuzzi, nella recensione del dizionario Il Morandini, ha assegnato al film due stelle su cinque, e ha detto che l'interpretazione di Tomba «sfiora il ridicolo», mentre la Hunziker è definita «graziosa sì, ma assolutamente inadatta al ruolo»; infine, sul film, che «offre numerosi momenti di comicità involontaria».[20] Gianni Canova nella sua Enciclopedia del cinema l'ha definito «goffo» e «poco meritevole».[21] Nel libro Millecinquecento film da evitare, Massimo Bertarelli ha criticato la recitazione dei due protagonisti e la regia di Damiani, definendo quest'ultimo «irriconoscibile». Al film, Bertarelli ha dato come voto 2.[22]

Maurizio Porro nella sua recensione del film per il quotidiano Corriere della Sera scrisse che «[...] tutto ha l'aria di essere al limite della presa in giro, i livelli narrativi sono di guardia, l'epica espressiva dei comprimari da manuale. Tomba è Tomba, un non attore consapevole di esserlo e che gioca il suo fascino.».[11] Luca Bottura in un articolo per l'Unità ha sostenuto che «il film [...] ha fatto pentire i fratelli Lumiére di aver inventato il cinema.»[23] La recensione di Davide Pulici per la rivista Nocturno, fondamentalmente negativa, evidenzia l'assenza di doppiaggio come punto sfavorevole per l'interpretazione degli attori, e sottolinea inoltre la mancanza di regia da parte di Damiano Damiani, sostenendo che «O ha diretto per telefono o, se c'era, dormiva [...]».[24] Enrico Magrelli, sul sito FilmTV, ha criticato aspramente il film, definendolo «[...] brutto, abborracciato, scritto da analfabeti reali o da finti illetterati, interpretato da disoccupati male organizzati», inoltre alla fine della recensione ha aggiunto che «Straripa di comicità involontaria.».[25] Francesco Specchia in un articolo sulla biografia di Rita Rusic ha ricordato il film, che la stessa Rusic ha prodotto, come «orribile».[26]

Premi e riconoscimenti

Il 2 aprile del 2000 l'associazione "No Business Like That" tramite il sito ufficiale dei "Fiaschi d'oro", il premio al peggio del cinema italiano, ha pubblicato le nomination per la sezione "Peggior attore", nella quale compariva anche Tomba per Alex l'ariete.[27] I premi sono stati assegnati il 9 aprile, un giorno prima dell'assegnazione dei premi per il "David di Donatello".[27] Dopo un testa a testa con Tomba, il premio di "Peggior attore" è stato assegnato ad Andrea Pezzi per il film 20 - venti.[28]

Tomba ha vinto nel 2001 anche il premio "Cinepernacchie" come "Peggior attore protagonista".[29]

  1. Fiasco d'oro al peggior attore: Alberto Tomba (Nominato)
  2. Cinepernacchia al peggior attore protagonista: Alberto Tomba (Vincitore)

Impatto culturale

 
Alberto Tomba vinse la "Cinepernacchia" come "Peggior attore protagonista".

Alex l’ariete viene generalmente messo in comune con Troppo belli, entrambi film dalla pessima realizzazione e contemporaneamente rivelatisi dei fallimenti finanziari.[30][31][32] Nel giugno del 2007, il sito Tgcom ha indetto un sondaggio per decretare il peggior film italiano e Alex l'ariete è stato inserito insieme a Melissa P., Ho voglia di te e Natale a New York.[33] Il 22 luglio del 2009 il film è stato proiettato durante la tredicesima edizione della rassegna del "Festival del cinema trash" a Fano.[34]

A nove anni di distanza dall'uscita del film nei cinema, Fabrizia Malgieri mentre parlava in un articolo del sito Rotten Tomatoes, che ha inserito al terzo posto nella classifica dei 100 film più brutti della storia Pinocchio di Roberto Benigni, ha sostenuto che Alex l'ariete potrebbe superarlo e arrivare alla prima posizione con il 100 per 100 di pomodori marci.[35] L'8 luglio 2011 durante la recensione del film Dreamland - La terra dei sogni, il film è stato nuovamente citato dal critico Massimo Bertarelli. Nella recensione, Bertarelli ha scritto «Una recitazione da piangere e un protagonista, l'inebetito Ivano De Cristofaro, che strappa al catastrofico Alberto Tomba (Alex l'ariete) il titolo di peggiore attore italiano di sempre.»[36] Alcuni siti internet hanno inoltre indicato che Dreamland - La terra dei sogni è riuscito a strappare a Alex l'ariete il titolo di «più brutto film italiano di sempre».[37][38]

Edizioni Home Video

La VHS del film venne distribuito in Italia nel 2001 dalla Cecchi Gori Home Video. Successivamente, il 12 luglio 2011, il film è stato distribuito in DVD per la "Collana CineKult".[39] Contiene i 108 minuti della versione cinematografica più uno special su Ottaviano Dell'Acqua.[40] Nel DVD il formato video è 1.66:1 anamorfico, l'audio è 2.0 Stereo Dolby Digital in italiano con sottotitoli in italiano per non udenti.

Note

  1. ^ La sorpresa dell' estate c'è Tomba al cinema, in La Repubblica, 27 luglio 2000. URL consultato il 7 dicembre 2011.
  2. ^ Lorenzo Longhi, Non solo Cantona: quando il cinema va nel pallone, in Sky.it, 1º dicembre 2009. URL consultato il 12-06-2010.
  3. ^ Barbara Del Pio, speciale: L'uomo che ti fa impazzire, in News 2000 - Libero, 7 marzo 2003. URL consultato il 12 giugno 2010.
  4. ^ a b c d e Antonella Zugna, Tomba attore, "mi hanno boicottato", in Tgcom, 28 giugno 2007. URL consultato il 7 giugno 2010.
  5. ^ Francesco Velluzzi, L' invasione di Tomba, in La Gazzetta dello Sport, 5 febbraio 1998. URL consultato il 12 giugno 2010.
  6. ^ Alessandro Miglio, Fiction RadioTV, in Broadcast.it. URL consultato il 12-06-2010.
  7. ^ Alberto superstar, in Tv Sorrisi e Canzoni, 2 febbraio 1998. URL consultato il 12 giugno 2010.
  8. ^ FilmUP - Recensione: Alex l'ariete, in FilmUP. URL consultato il 12 giugno 2010.
  9. ^ a b c d e f g Luca Bottura, Solo 285 spettatori hanno visto il film di Tomba, in Corriere della sera, 2 luglio 2000. URL consultato il 7 giugno 2010.
  10. ^ a b Notizie flash, in La Stampa, 10 settembre 1998. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  11. ^ a b c Maurizio Porro, Tomba attore: e adesso sogno 007, in Corriere della Sera, 29 agosto 2000. URL consultato il 7 dicembre 2011.
  12. ^ a b Alex l'ariete (2000), in IMDb. URL consultato il 12 giugno 2010.
  13. ^ Fulvia Caprara, Incontro con il regista che sta girando nei dintorni di Roma "Alex l'ariete" con l'ex sciatore, in La Stampa, 7 ottobre 1998. URL consultato il 18 dicembre 2010.
  14. ^ Alex l'ariete (1999), in Archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 26 marzo 2011.
  15. ^ a b Cineforum, 2000, p. 86
  16. ^ Hit Parade Italia - Classifica Film 2001 - 2001, in Hitparadeitalia.it. URL consultato il 07-12-2011.
  17. ^ Alberto Mattioli, I crociati del cinepanettone, in La Stampa, 10 ottobre 2007. URL consultato il 12 giugno 2010.
  18. ^ Brunello Vescovi Alessandria, Io James Bond? Per me il solo 007 e' stato Connery, in La Stampa, 25 gennaio 2008. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  19. ^ (EN) Ed Harris, TV soup star is Cruise's latest (screen) partner, in The Evening Standard, 3 aprile 2001. URL consultato il 13 giugno 2010.
  20. ^ Stefania Iannuzzi, Alex l'ariete (2000), in Mymovies. URL consultato il 12 giugno 2010.
  21. ^ Canova, 2002, p. 268
  22. ^ Bertarelli, 2003, p. 16
  23. ^ Luca Bottura, Quel cane «leghista» della Tagli, in l'Unità, 16 dicembre 2002. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  24. ^ Autori vari, 1991, p. 28
  25. ^ Enrico Magrelli, Alex l'ariete - La recensione di FilmTv, in Film.tv.it, 13 agosto 2000. URL consultato il 12 giugno 2010.
  26. ^ Francesco Specchia, La strana parabola di Rita la slava, in Tgcom, 31 agosto 2006. URL consultato il 19 settembre 2010.
  27. ^ a b "I fiaschi d'oro" al peggio del cinema italiano, in FILMUP.com, 2 aprile 2000. URL consultato il 7 giugno 2010.
  28. ^ "Fiaschi d'oro": Aitanic il peggior film italiano, in FILMUP.com, 9 aprile 2000. URL consultato il 7 giugno 2010.
  29. ^ Massimo Gramellini, Vergogne italiane, in La Stampa, 6 aprile 2001. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  30. ^ Maria Laura Rodotà, Gli «sdoganandi»? De Filippi, Fede, Arcuri, Giurato, in Corriere della sera, 24 novembre 2005. URL consultato il 12 giugno 2010.
  31. ^ Simone Pinchiorri, "Dreamland - La Terra dei Sogni"; un film di cui non si sentiva il bisogno, in Cinemaitaliano.info, 12 luglio 2011. URL consultato il 7 dicembre 2011.
  32. ^ Massimo M. Veronese, Attore cane? A Broadway lo pagano doppio, in Il Giornale, 02 dicembre 2011. URL consultato il 7 dicembre 2011.
  33. ^ Qual è il peggior film italiano?, in Tgcom. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  34. ^ Il 'Festival del cinema trash' torna ad appassionare gli amanti del genere, in Il Resto del Carlino, 7 luglio 2000. URL consultato il 14 giugno 2010.
  35. ^ Fabrizia Malgieri, “Pinocchio” di Benigni è il terzo film più brutto della storia, in duellanti, 2 ottobre 2009. URL consultato il 12 giugno 2010.
  36. ^ Massimo Bertarelli, Un disastro il melò tra Italia e Usa, in Il Giornale, 8 luglio 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
  37. ^ Dreamland - La recensione in anteprima, in Cineblog.it, 27 luglio 2011. URL consultato l'11 dicembre 2011.
  38. ^ Mario Bello, Dreamland – La Terra dei Sogni: trailer del film dell’anno, in QNM.it, 05 luglio 2011. URL consultato l'11 dicembre 2011.
  39. ^ Alex l'Ariete: Amazon.it, in Amazon.com, 12 luglio 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
  40. ^ Alex l'ariete (Collana CineKult), in Dvd-Store, 12 luglio 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.

Bibliografia

  • Autori vari, Cineforum, Volume 40, Numeri 396-400, Federazione italiana cineforum, 2000, ISBN non esistente.
  • Autori vari, Dizionario del cinema italiano, Gremese Editore, 2002, p. 367, ISBN 88-8440-085-6.
  • Gianni Canova, Enciclopedia del cinema, Garzanti, 2002, ISBN 88-11-50498-8.
  • Massimo Bertarelli, Millecinquecento film da evitare, Gremese Editore, 2003, ISBN 88-8440-264-6.

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